Questa storia partecipa
all’iniziativa Halloween
Haunted Run - II edizione indetta dal forum Torre di Carta.
Immagine scelta: n° 121
Immagine scelta: n° 121
Alma
Parte
3
È giorno, il cielo è nuvoloso e Alma ha il vestito completamente asciutto nonostante abbia attraversato l’intero lago levitando con le gambe penzoloni nell’acqua e il busto in superficie.
Una volta raggiunta la sponda, intravede in lontananza una casetta di legno con il tetto spiovente e le bastano pochi, veloci passi per raggiungerla. Le pareti esterne sono vecchie, cadenti, ricoperte di una fitta e particolare vegetazione che sembra creare sul legno tante piccole, inquietanti facce – o forse è solo l’immaginazione di Alma che vede occhi e bocche nei buchi risparmiati dal verde.
Alma è sola, ma non ha paura. Perché dovrebbe averne, d’altronde? Se si trattasse di una casa infestata da fantasmi, non potrebbe che farle piacere. Anzi, forse si sentirebbe meno sola: papà-quercia, mamma-lago e fratelli-cespugli sono sì accoglienti, ma non particolarmente loquaci, mentre amici-animali passano sempre attraverso il suo corpo senza accorgersi minimamente della sua presenza.
Alma prova a spingere la maniglia della piccola porta nascosta tra le foglie, ma anche in questo caso la sua mano passa inevitabilmente attraverso la porta e alla fine Alma si ritrova con tutto il corpo all’interno dell’abitazione. Non c’è ombra di vita – né mortale, né immortale – ma solo pareti ammuffite e vecchi mobili scuri ricoperti di polvere e ragnatele.
Non è il massimo della bellezza o della comodità, ma Alma decide che sarà il suo nuovo rifugio ed è certa che bosco-famiglia non avrà assolutamente nulla da ridire.
Note dell'autrice:
Capitolo di passaggio che segnala le prime inquietudini della protagonista a proposito della sua nuova vita immortale.
Spero che la raccolta possa essere apprezzata, critiche e consigli sono ben accetti. Grazie <3