Questa storia partecipa
all’iniziativa Halloween
Haunted Run - II edizione indetta dal forum Torre di Carta.
Immagine scelta: n° 130
Immagine scelta: n° 130
Alma
Parte
7
Alma torna spesso alla lapide della bambina ignota e, nonostante non abbia ancora capito il suo legame con lei, le basta sfiorare le lettere incise sul marmo per avere brevi, intensi flash sulla sua vita passata.
Ora Alma ricorda molte cose: che si chiama Alma, che è morta a dodici anni, che ha avuto una sorella e un fratello più grandi, due genitori amorevoli e tanti amici. I loro volti diventano ogni giorno più chiari e nitidi, così come i loro nomi e i ricordi dei momenti passati accanto a loro. E se da una parte, in questo modo, Alma si sente più serena, dall’altra non può che avvertire una crescente nostalgia per la sua vita passata.
Il giorno in cui Alma ricorda anche il modo in cui è morta – ruzzolando giù da un dirupo fino a battere la testa contro una roccia – è il giorno peggiore della sua esistenza immortale. Non perché il ricordo sia particolarmente brutto, ma perché, nel riviverlo, Alma comincia a svanire.
Il suo corpo si dissolve pian piano come vapore: prima le mani e i piedi, poi le braccia e le gambe, infine toccherà al busto e alla testa.
È la prima volta che Alma ha paura. Vorrebbe urlare, ma non ha fiato in gola. Vorrebbe piangere, ma non ha lacrime da versare. Non le rimane altro che rassegnarsi al suo triste destino: scomparire nel nulla, stavolta per davvero.
Un ultimo pensiero va a papà-quercia, mamma-lago e tutti gli altri: nonostante i loro pesanti silenzi, le mancheranno terribilmente.
Note dell'autrice:
Ci avviciniamo alla fine della storia: Alma ricorda ormai tutta la sua vita passata (risolve, cioè, il suo "conto in sospeso" come fantasma) e quindi la sua anima può volarsene via.
Ma qual è il legame di Alma con la bambina ignota? Lo scopriremo presto!
Grazie di cuore a chi leggerà e recensirà <3