Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi
Ricorda la storia  |      
Autore: _Almach_    05/11/2019    2 recensioni
"L’erede del Clan Jiang non era ancora così convinto ma, armandosi di pazienza, continuò a seguire il maggiore fino a ritrovarsi nei pressi di una fattoria che ai suoi occhi sembrava essenzialmente familiare ma non riusciva a rammentare il perché. Mosse lo sguardo in favore di Wei Wuxian, considerando che stava rallentando i suoi passi probabilmente era proprio qui che voleva portarlo."
{Buon compleanno Jiang Cheng}
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jiang Wanyin/Jiang Cheng, Wei Ying/Wei WuXian
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fresca era l’aria autunnale che sferzava contro le poche porzioni di pelle libera da quelle vesti che rivestivano quei due corpi in cammino. Avevano da poco lasciato la città fluviale di Yunmeng diretti verso una direzione conosciuta solo da uno dei due ragazzi che non poteva fare a meno di lasciarsi sfuggire una mezza risata ogni qual volta che sentiva uno sbuffo provenire dal suo compagno di viaggio improvvisato, nonché suo fratello minore. Si poteva dire che i suoi sospiri erano diventati una sorta di colonna sonora con una certa cadenza a livello temporale. Si vedeva che Jiang Cheng aveva passato molto più tempo presso i Meandri delle Nuvole rispetto a lui, aveva decisamente assorbito parte della coltivazione musicale che solevano adottare gli appartenenti al Clan Lan. Ma questo, Wei Wuxian non glielo avrebbe mai detto per non incorrere in alcuna punizione corporale poco piacevole.

<< Si può sapere dove mi stai portando a perdere tempo? >>

Sbuffò in modo inevitabile il cultore vestito di viola portando il più grande a rallentare il passo ma solo per potersi affiancare a lui in modo da evitare possibili fughe. Erano ormai anni che aveva a che fare con Jiang Cheng e aveva sempre la tendenza ad andarsene quando proprio non sopportava di dover fare una cosa. Specialmente se era una idea partorita dalla folle mente di Wei Wuxian!

<< Jiang Cheng, rilassati. Vedrai, non ti pentirai assolutamente di essere venuto con me. >>

<< Rilassarmi? Con te? Seguirti vuol dire guai, e vorrei evitare di prenderle da mia madre. >>

<< Tanto sono sempre io quelle che le prende per entrambi. Dai, su, muovi quelle gambe. Non dovrebbe mancare molto. >>

Asserì Wei Wuxian lasciandosi andare a un’altra risata nel momento in cui vide il fratello alzare gli occhi al cielo con fare arrendevole. Questo era un giorno particolare per il minore, e voleva fargli passare un momento diverso rispetto ai soliti a cui era abituato da sedici anni a questa parte.
L’erede del Clan Jiang non era ancora così convinto ma, armandosi di pazienza, continuò a seguire il maggiore fino a ritrovarsi nei pressi di una fattoria che ai suoi occhi sembrava essenzialmente familiare ma non riusciva a rammentare il perché. Mosse lo sguardo in favore di Wei Wuxian, considerando che stava rallentando i suoi passi probabilmente era proprio qui che voleva portarlo. Ma, prima che il cultore in rosso potesse aprire bocca per proferire bocca, un abbaio risuonò nell’aria facendogli spalancare gli occhi in un misto di terrore. Si mosse, ma solo per mettersi dietro il corpo del fratello facendosi piccolo contro la sua schiena.

<< Wei Wuxian! Perché siamo qui? >>

Jiang Cheng stava cominciando a spazientirsi davvero, il fratello non era così idiota da portarlo appositamente in un posto dove sapeva esserci un cane. O almeno, non lo credeva fino a questo momento.

<< P-per te… questo è il posto dove zio Jiang ha portato i tuoi cani. >>

Nel sentire quelle parole, le iridi cineree del minore si spalancarono in un moto di sorpresa. Ecco perché questo posto gli pareva così familiare. Infondo c’era andato un paio di volte con la sorella nel corso degli anni passati quando sentiva che era arrivato il momento di colmare quella mancanza che sentiva nel profondo del suo calore nei confronti di quei tre cuccioli che erano stati i suoi primi amici.

<< Shijie mi ha detto che sono nati nuovi cuccioli da poco. Ha parlato lei con il proprietario della fattoria. Ti stanno aspettando. >>

Mormorò Wei Wuxian facendosi coraggio lasciando la sicurezza che gli dava la schiena di Jiang Cheng per rimettersi al suo fianco. La mano destra scivolò verso quella del fratello tentando di stringerla per pochi istanti.

<< Wei Wuxian, tu… >>

<< Su, vai. Io ti aspetterò qui vicino. Buon compleanno, A-Cheng. >>

Jiang Cheng sciolse il contatto con la mano del fratello, ma solo per cingergli di getto il collo con le braccia eliminando ogni centimetro di distanza. Wei Wuxian non poté fare a meno di sussultare in modo sorpreso prima di ricambiare la stretta andando a cingere la vita del minore posandogli anche una sorta di bacio contro la tempia. Non c’era molta differenza di altezza tra loro due, di conseguenza fu un gesto che venne quasi naturale compiere. Non avveniva mai questo tipo di contatto fisico tra di loro quindi, quando succedeva, Wei Wuxian amava approfittarne consapevole che non gli sarebbe accaduto alcunché.

Quando infine si staccarono, Wei Wuxian diede una pacca sulla spalla di Jiang Cheng prima di incamminarsi verso il primo albero utile e appoggiarsi al tronco con la schiena con entrambe le braccia al petto rivolgendo a lui un sorriso, un sorriso che venne ampiamente ricambiato da parte del minore.
Era vero quanto detto da Wei Ying, il proprietario della fattoria lo stava davvero aspettando. Lo accolse con eccessivo rispetto, considerando anche che faceva parte del ramo servile del Clan Jiang, prima di condurlo nel cortile posto sul retro da dove provenivano guaiti vari, per lo più appartenenti a dei cuccioli.  

Jiang Cheng poté sentire il cuore martellargli prepotentemente nel petto, erano decisamente troppi anni che non veniva qui. E se i suoi cani lo avessero dimenticato? No, decisamente uno come lui non poteva permettersi di fare pensieri tanti assurdi. Si fece coraggio e mise un piede appena fuori dal cortile con tanto di fischio, un qualcosa che faceva sempre quando le sue tre cucciole vivevano ancora insieme a lui prima di essere date via. Deglutì sonoramente prima di accorgersi di Amorino che correva in sua direzione saltandogli addosso una volta vicino a colui che un tempo era il suo vecchio padrone. Aveva ormai dieci anni, era un cucciolo troppo cresciuto ma non per questo meno scattante. Gli occhi grigi dell’erede del Clan Jiang di Yunmeng si tinsero di un certo luccichio mentre portò la mano destra ad accarezzare quel candido pelo color crema.
Non passarono che pochi secondi prima di vedere anche Jasmine e Principessa correre da lui per riservargli il medesimo trattamento della sorella canina. Jiang Cheng si inginocchiò in modo da donare al terzetto le medesime coccole e attenzioni e, per quanto era emozionato, non riuscì nemmeno a proferire parola. Sentì poi la presa dei denti di Amorino sulla manica della sua veste, come se volesse trascinarlo in un determinato punto di quel grande cortile, un qualcosa che fece sorridere Jiang Wanyin prima di rialzarsi in piedi.
Ben presto fu circondato da un piccolo branco di cuccioli dai vari colori che, non riuscirono ad essere diffidenti nei confronti del neo-giunto al contrario, ripresero a guaire come a voler ancora di più attirare la sua attenzione su di loro. Jiang Cheng sentì le guance farsi umide, probabilmente i suoi occhi non erano riusciti a trattenere le lacrime alla vista di questa bellissima visione canina, ma non ci fece tanto caso.
Si sedette in mezzo a loro, ritornando con la mente a quell’infanzia ormai lontana. E pensare che non voleva nemmeno seguirlo Wei Wuxian, ma adesso non poteva che essergli grato per il regalo che gli aveva fatto.

Quel giorno, Jiang Cheng recuperò il vecchio sorriso di un tempo.
 
 
 
 
Angolo autrice

HAPPY B-DAY SANDU SHENGSHOU <3
Yes, lo so che dopo l’ultima os avevo detto che sarei ritornata con la mia long Au, ma considerando che mi sono ricordata del compleanno del mio amore non potevo proprio esimermi dal dedicargli qualcosa.
È giunta così, di getto e scritta in una sola sera, quindi perdonatemi se non è molto ragionata o non è a livello degli altri miei scritti, ma sotto certi aspetti è stata anche liberatoria da scrivere.
L’ho ambientata in un arco di tempo imprecisato che va dalla fine delle lezioni a Gusu alla conferenza di dibattito con relativa gara di tiro con l’arco della setta di Qishan, quindi durante l’adolescenza dei nostri protagonisti.
Era mio desiderio scrivere una ChengXian, eh sì questa magari non sarà di quelle os romantiche o con amore non corrisposto come gran parte delle ff su questa pairing che leggo in giro, ma è più per mostrare il legame di questi due fratelli bellissimi e, al contempo, per fare anche un po' di pet therapy che decisamente male non fa <3
In più, mi sento di dedicare questa os ad Athelye che mi ha spronato a scrivere questa ff, incoraggiandomi nella stesura di una flash (che poi è diventata una OS *coff*) considerando il poco tempo a mia disposizione; e a Lilith che è sempre pronta ad ascoltare i miei deliri di idee e consigliarmi di conseguenza. Spero di averle donato la giusta dolcezza che cercava.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi / Vai alla pagina dell'autore: _Almach_