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Autore: Clauridice    12/11/2019    4 recensioni
La situazione sentimentale tra André e Oscar non è delle migliori sebbene entrambi sanno di essere fatti l'uno per l'altra.
André è stanco di aspettare.
Sono vent'anni che non fa altro che subire i rifiuti di Oscar e adesso non è più disposto a farlo.
Finché un giorno in caserma arriva una nuova affascinante collega.....
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes, Quasi tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Passarono circa due ore da quando Jennifer era entrata in sala operatoria.
Due ore di angoscia assoluta, due ore di paura che non accennava a dissolversi nell'animo di André.
Se ne stava li seduto in sala d'attesa con lo sguardo perso nel vuoto, un dolore immane gli stava lacerando cuore e anima, aveva paura, tanta paura.
Jennifer era diventata una figura molto importante per lui, era la sua migliore amica, la ragazza che gli aveva donato serenità e pace dopo la fine della sua relazione con Oscar, perderla sarebbe stato come tornare a quel giorno in cui Oscar aveva deciso di allontanarlo dalla sua vita.
No, non poteva succedere, non doveva accadere.
Oscar era rimasta con lui.
Non si era allontanata neanche per un secondo.
Stava cercando di tranquillizzarlo in tutti i modi possibili.
La presenza della donna che amava lo rincuorava anche se il timore di perdere la collega non lo aveva mai abbandonato.
"Ehi, vedrai che andrà tutto bene, ne sono sicura, Jennifer è una ragazza forte!" lo incoraggiò lei
"Lo spero, perché se dovesse succederle qualcosa io... io..
" Non le succederà niente, intesi?" lo interruppe lei
" Grazie per essere rimasta, senza di te non so se sarei riuscito a mantenere i nervi saldi!"
" Non mi devi ringraziare, faccio solo il mio dovere!" sussurrò
"Senti Oscar, io....
Qualsiasi cosa avesse voluto dire si interruppe quando vide la porta della sala operatoria aprirsi.
Videro il chirurgo dirigersi verso di loro.
Aveva un aria esausta, un espressione molto provata e seria.
Paura, ansia e terrore assalirono l'animo di André.
Con il cuore in tumulto gli si avvicinò insieme ad Oscar.
"Dottore, mi dica la verità, come sta la collega? voglio la verità"! disse lui con il fiato sospeso
"L'intervento è andato bene, putroppo però la paziente ha perso il bambino, la sua era una gravidanza extra uterina che ha impedito al feto di svilupparsi provocando un aborto spontaneo!" comunicò l'uomo
André si sentì trafiggere da una lama mentre calde lacrime gli solcavano copiosamente il viso.
Il frutto della loro unione si era dissolto come in una nuvola di fumo, quel piccolo esserino che avrebbe potuto cambiargli la vita dopo tutto quello che aveva passato non esisteva più.
Nonostante amasse Oscar più della sua stessa vita quel bambino lo aveva desiderato con tutto il suo cuore, infondo quella piccola creatura non aveva nessuna colpa.
"Lei come sta?" domandò in un filo di voce
"È ancora sotto l'effetto dell'anestesia, adesso la stanno portando in sala intensiva, vi consiglio di andare a casa a riposare, state tranquilli la vostra collega è in buone mani!" li rassicuro'
"André, il dottore ha ragione, qui non possiamo fare nulla per lei, ti prego si ragionevole e vieni con me, ti accompagno a casa!" disse la ragazza amorevolmente
André annuì e uscì dall'ospedale insieme ad Oscar.
Durante il tragitto nessuno dei due parlò.
André se ne stava in silenzio con lo sguardo perso nel vuoto, Oscar ogni tanto gli lanciava un occhiata per assicurarsi che stesse bene.
Avrebbe tanto voluto stringerlo a se, dirgli che l'amava, dirgli che tutto sarebbe andato bene, che tutto il dolore che stava provando si sarebbe dissolto lasciando posto alla felicità perduta.
Sapeva benissimo che non poteva continuare così, che doveva parlare con lui, dirgli il motivo che l'aveva spinta a lasciarlo, ma come avrebbe potuto fare? Come avrebbe reagito sapendo la verità? Non osava immaginare la sua reazione nello scoprire qualcosa di assolutamente sconvolgente, ma non poteva certo continuare a celare il suo segreto per sempre, doveva parlare con lui il più presto possibile ma ovviamente non poteva certo farlo in quel momento in cui André stava attraversando la prova più dura della sua vita naturalmente dopo la loro rottura.
Dopo circa mezz'ora arrivarono a destinazione.
"Grazie per il passaggio Oscar, sei stata molto gentile!" le disse lui
"Non ringraziarmi, era mio dovere!"
Andrè sorrise tristemente.
Fece per scendere dall'auto quando Oscar lo bloccò.
"André aspetta!"
"Dimmi Oscar!"
"Se me lo permetti vorrei salire con te, non me la sento di lasciarti solo!"
"Certo Oscar, lo sai che mi fa piacere avere la tua presenza!"
Oscar sorrise e insieme scesero dall'auto avviandosi nel portone.
Una volta dentro casa André andò in bagno per farsi una doccia calda in quel momento ne aveva bisogno per potersi rilassare almeno un po' mentre Oscar era rimasta ad aspettarlo seduta sul divano del salone.
Si guardo' attorno.
Non era cambiato niente, tutto era al suo posto come lei lo aveva lasciato visto che la maggior parte della loro vita insieme l'avevano trascorsa proprio in quella casa.
Ci fu un particolare che attirò la sua attenzione.
Era una fotografia che ritraeva loro due nel giorno del loro fidanzamento ufficiale.
I loro amici più cari gli avevano preparato una festa a sorpresa e loro erano stati felici di condividere la loro gioia insieme a tutti loro.
Si alzò e si avvicinò alla fotografia che si trovava su una mensola.
Prese la cornice d'argento che custodiva quel bellissimo ricordo che non avrebbe mai cancellato dal suo cuore fino al suo ultimo alito di vita e la sfiorò con le dita.
Subito una lacrima le solco il viso.
Le mancavano tanto quei momenti ma dopo tutto quello che le era successo non sapeva se sarebbe stata di nuovo pronta per ricominciare.
Sapeva soltanto che non aveva mai smesso di amarlo, neanche per un istante, era sempre stato presente nei suoi pensieri, nel cuore, nell'anima.
Lo senti arrivare e rimise la cornice al suo posto asciugandosi il viso.
"Scusa se ti ho fatto aspettare!" disse lui entrando in salone
Lei si voltò e rimase senza fiato.
André indossava ancora l'accappatoio, la scollatura a V lasciava intravedere gran parte dei suoi meravigliosi pettorali, era scalzo e aveva i capelli umidi che le incorniciavano il bellissimo viso.
Era tremendamente sensuale e irresistibile, in quel momento qualsiasi donna gli sarebbe caduta ai piedi.
"Non ti preoccupare!" rispose cercando di celare il grande desiderio che l'aveva invasa vedendolo arrivare
"Oscar, stai bene? Mi sembri strana!" chiese preoccupato
"Si sto benissimo, stavo pensando a Jennifer, spero che possa riprendersi presto! menti'
" Anch'io, senti posso offrirti qualcosa? "
" Si, il tuo corpo sul mio! " penso'
" Un bicchiere d'acqua andrà bene grazie! "rispose lei tornando alla realtà
" D'accordo! "
Dopo pochi minuti tornò da lei e le porse il bicchiere.
" Grazie! "rispose
" Oscar, ti prego, non mentire! "le disse lui inaspettatamente
" Come scusa? "
" Prima mi hai detto che stavi pensando a Jennifer, ma so che non è così, tu mi desideri come io desidero te, non cercare di nascondere ciò che provi"!
"Che dici io...
" Oscar te lo leggo negli occhi, so leggere dentro di te! " a quel punto allungò una mano per sfiorarle il viso
Oscar sgrano' gli occhi e si scostò di scatto
" Non mi toccare! " urlò detto ciò uscì di casa sbattendo la porta lasciando André completamente sconvolto.


Ciao a tutte ,
la verità è sempre più vicina e io al posto di Oscar non so se sarei riuscita a sopravvivere per quello  che ha subito
Un bacio a tutte 
Cla
  
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