Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Marc25    14/11/2019    1 recensioni
Subito dopo la prigione insaguinata: Naruto ha salvato il Mondo, tuttavia durante il periodo di prigionia è stato violentato dalle guardie e questo tragico evento torna nella mente di Naruto, soprattutto durante il sonno. Quando scoprirà che i suoi aguzzini sono vivi farà di tutto per trovarli e vendicarsi e nella vendetta troverà un alleato inaspettato che gli chiederà qualcosa in cambio.
Attenzione: meglio aver visto le prime 220 puntate di Shippuden e il film la prigione insanguinata.
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse | Avvertimenti: Non-con, Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Naruto Shippuuden, Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Cap 17.Caos

Kakashi si scagliava contro Naruto col suo chidori, se l’avesse schivato non era sicuro che sarebbe riuscito a evitare Sakura, doveva confidare nel sentimento di amore che il biondo aveva sempre provato per la ragazza, Kakashi voleva solo colpirlo senza ucciderlo ma sapeva bene che una volta colpito sarebbe stato difficile. Doveva solo colpire e sperare ma il suo chidori fu parato, neutralizzato da del chakra, in particolare era una coda di chakra, una delle code che si vedevano quando Naruto era particolarmente arrabbiato e la volpe iniziava a prevalere su di lui, ma in questo caso era diverso, Naruto pareva abbastanza cosciente delle sue azioni anche se con una adrenalina ben visibile e un respiro abbastanza affannato.. la cosa preoccupante era che la coda di chakra non era di colore rosso come al solito ma tendente al nero, sul viola. Tutto questo accade in pochi secondi, Sakura era ancora sconvolta da ciò che era successo, a Naruto uscirono due, tre, fino a 7 code di chakra e sembrava che la volpe iniziasse a prendere il controllo, lui urlava in maniera bestiale e era come una lotta interna, nel frattempo Kakashi aveva portato Sakura su un palazzo ancora differente e sempre nelle vicinanze di quello dove stavano Naruto e Iruka svenuto, si iniziavano a creare delle crepe sul soffitto del palazzo dove stava Naruto anche molto profonde a causa della liberazione della volpe in atto. Kakashi cercava tra le sue cose una di quelle carte che apposte sulla fronte di Naruto controllavano la volpe ma appena lo trovò vide una cosa stranissima, che non credeva che avrebbe visto cosi presto e non in queste circostanze, Naruto riusciva a controllare la volpe, aveva vinto lui, il chakra della volpe era in parte sottomesso a quello di Naruto fino a sette code, Naruto lo guardò e sorrise, ora era davvero innarestabile.
Naruto però rimando due code di chakra indietro, aveva preso un buon controllo della volpe.
Naruto guardando Kakashi disse: Solo perché in questo modo ho un miglior controllo.
Kakashi cercò di prendere tempo in attesa che arrivassero i rinforzi, a tal punto anche se Tsunade non li aveva chiamati, avrebbero capito che qualcosa non andava e sarebbero giunti o da lui o dagli anziani impegnati contro Sasuke.
Kakashi: Ti sei trasformato in qualcosa che Jiraiya non avrebbe mai voluto, né lo avrebbe mai immaginato, probabilmente ha avuto troppa fiducia in te, ma tu sei come Nagato, una promessa infranta.
Naruto: Come Osi? Tu..il nome del maestro Jiraiya.. non dovresti neanche nominarlo!
Naruto stava per scagliarsi furiosamente ma la perdita del braccio iniziava a fare i suoi effetti, nonostante il kamui di Kakashi fosse come un taglio preciso di un chirurgo, la ferità si era aperta, stava perdendo poco sangue ma questo lo fece barcollare un poco e diede il tempo necessario per l’arrivo dei rinforzi, arrivarono ben presto Kiba, Shino e Hinata. Subito dopo arrivarono anche Tenten, Neji e Rock Lee con Gai. È vero Naruto controllava per metà la volpe ed era anche in modalità eremitica, ma gli mancava un braccio e loro insieme sarebbero riusciti a batterlo.
Neji: Naruto più volte hai salvato tutti, me per primo, mi consideravo superiore a tutti e a tutto, pensavo che il destino decidesse la vita delle persone e che nessuno potesse cambiare questa situazione ma tu dandomi una lezione mi hai fatto capire che mi sbagliavo di grosso.
Rock Lee: Già, come hai fatto per lui hai salvato tante altre persone, tanti altri amici, non ti ricordi?
Naruto era rimasto a bocca aperta: ..Certo.. me ne ricordo.
Hinata: Ora perché non ti fai salvare da noi? Perché non ci dici quello che  è successo? Se ne parliamo possiamo forse farti tornare il Naruto di sempre.
Naruto: Il Naruto di sempre? Il Naruto di una volta, no? Non è possibile.
Kakashi: Se questa è la tua risposta definitiva ti fermeremo con le cattive, ti rendi conto che non ci puoi battere tutti da solo?
Naruto scrollò le spalle: A me basta fare fuori lei, maestro.
Kiba: Non pensavo fossi cosi stupido, è chiaro che noi non ti faremo neanche avvicinare al maestro.
Naruto rise incontrollabilmente: AHAHAHAHAH!!!
Kakashi pensava che quella risata fosse simile a quella che aveva fatto Sasuke quando lui e Sakura lo avevano incontrato, e la cosa lo terrorizzava e non gli piaceva per niente.
Naruto: Se volete fermare me fate pure, ma Kakashi non si è accorto che le mie due copie non sono state sconfitte, eppure non sono vicine a me..
Kakashi pensava che era vero, come poteva non averlo notato? E Dove erano? Qual’era il piano di Naruto ora?
Naruto sorrise: Presto vedrete che non potrete rimanere a combattere contro di me se volete bene alla Foglia.

Le mura della Foglia sul lato ovest erano spesso controllate dalle guardie, le stesse che però non si erano accorti dell’intrusione di Sasuke e Naruto meno di un’ora prima, cosi i due Naruto che erano vicino alle mura del lato ovest gridarono improvvisamente molto forte all’unisono: Caos, scatenati!
Improvvisamente un ‘orda di uomini si scagliò contro le mura della Foglia, riuscirono in breve tempo a mettere fuori combattimento le guardie che sormontavano le mura ed entrare, erano gli ex-prigionieri della prigione liberati da Sasuke e Naruto che aspettavano solo la parola d’ordine per entrare in azione.

I due Team e il maestro Gai, Kakashi e Sakura erano sconvolti dallo spettacolo che stavano assistendo, videro un’orda consistente di uomini entrare nel villaggio.
Kakashi: Tu! Che cosa hai fatto!?!
Naruto: Allora, ragazzi, che volete fare, salvare Kakashi o salvare la Foglia? A voi la scelta.
Gai: Ragazzi, Kakashi e Sakura dovranno resistere ancora un po’ senza di noi, il nostro dovere è proteggere la Foglia! Andiamo, con la forza della nostra giovinezza non ci metteremo molto! Tutti si ritrovarono d’accordo e iniziarono ad andare.
Gai: Kakashi, vedi di non farti uccidere fino prima del mio ritorno.
Kakashi: Devi ancora pareggiare le nostre sfide, giusto?
Gai: Proprio per quello!
Poi gli mostrò il pollice alzato e gli sorrise e andò.
Kakashi: Sakura, mi devi aiutare in questa sfida.
Sakura annuì: Sono pronta.
Kakashi: Come hai potuto? Non ti rendi conto che così ci saranno tante vittime innocenti del tuo stesso villaggio, sei un mostro!
Naruto sorrise: Vede, maestro, si sbaglia, le mie copie hanno fatto evacuare tutti gli abitanti del villaggio in un rifugio sicuro, lo stesso usato quando  c’è stato l’attacco di Orochimaru, inoltre i miei sanno che devono attaccare solo i ninja, quelli col coprifronte. Disse Naruto  indicandosi il suo coprifronte sfregiato.
Kakashi: Chi ti dice che ti ascolteranno se ci sono dei civili ancora in giro?
Naruto: Sta ancora cercando di prendere tempo, maestro? Facciamola finita.

Una signora con sua figlia erano appena uscite da casa e stavano scappando, non avevano dato retta all’avviso di evacuazione che aveva dato il ragazzo biondo, in fondo la situazione sembrava cosi tranquilla e loro non lo avevano neanche sentito direttamente dall’eroe della foglia ma con un passa parola, ora si stava maledicendo, era inseguita da 3 di quei malviventi, la bambina la rallentava ma la prese in braccia, poi purtroppo inciampo, il capo di quei 3 o comunque il più forzuto la raggiunse, e aveva delle intenzioni allucinanti, si getto sulla donna e iniziò a strapparle i vestiti, la donna intanto gridava alla bambina di scappare ma lei era impietrita.
Malvivente 1: Ahahaha, prima ci divertiremo con te, poi magari anche con tua figlia che mi sembra già matura.
Malvivente 2 e 3: Ahahahah, ma lasciaci qualcosa, Gosu! Ahaha.
Gosu: Ahahaha, pronta?
Naruto: Cosa state facendo? Lasciatela subito.
Gosu: Eh, capo?
Naruto disse velocemente alla donna e alla figlia: Presto, al rifugio! Corrette.
La donna ancora visibilmente sconvolta non se lo fece ripetere due volte e scappò.
Naruto: Vi avevo detto di attaccare solo i ninja e non i civili. E voi volevate violentare quella donna? Stavate commettendo il crimine più orrendo che si possa immaginare.
Gosu: Ma capo, io..
Ma Naruto con un kunai gli trapasso la gola da parte a parte, schizzò un sacco di sangue che fini in parte anche sulla faccia di Naruto, Gosu che stava morendo dissanguato guardava disperato e stupefatto un Naruto adirato.
Naruto: E voi due?
Gli altri due malviventi si prostrarono ai piedi di Naruto chiedendogli pietà e dicendo: Noi stavamo cercando di fermarlo, non avremmo mai violentato quella povera donna
Naruto: Vi voglio credere
I due malviventi alzarono la testa stupefatti anche se rimasero in ginocchio.
Naruto: Ora vi assegno un compito, ribadite a tutti i vostri compagni il concetto, anche se sono in piena battaglia. Se ci sono civili mai attaccarli ne fare niente di male nei loro confronti. Fategli pure l’esempio di questo qua.
Malviventi: Si, subito signore.
Naruto: Poi tornate subito da me o da una mia copia come questa, chiaro? Veloci!
I malviventi ancora impauriti si precipitarono verso gli altri ex.-prigionieri a eseguire gli ordini di Naruto.
Gai: Ecco qua, dunque una delle copie, vedo che ti sei lasciato una vittima al tuo passaggio, mi devo occupare velocemente di te perché poi devo aiutare Kakashi, con una delle tue copie in meno, sono convinto che i miei ragazzi riusciranno a sistemare l’altra.
Naruto: Maestro Gai, ammiro la sua convinzione ma prima deve battere la copia che ha davanti.
Gai: In guardia!

Kiba, Hinata e Shino sentivano che c’era presenza di persone con scarso chakra in direzione del rifugio e stavano andando a controllare mentre Neji, Rock Lee e Tenten erano già presi dal combattimento, i loro avversari erano numerosi ma certamente inferiori, inoltre secondo l’odore che riusciva a percepire Kiba si erano uniti al combattimento anche Choji e Ino.
Una volta arrivati al rifugio, i tre ragazzi videro tante persone che stavano bene ma erano impaurite e una chiese: “Che sta succedendo là fuori? Un altro attacco?”
“No, non un altro, non riuscirei a sopportarlo” aggiunse un’altra persona e un’altra ancora: “Vedrete che ancora una volta ci salverà Naruto”.
“Già, in fondo è lui che ci ha mandati qua poco prima che partisse l’attacco” Aggiunse un altro ancora.
Kiba: Come avete detto? Naruto?
Persone: Si, perché? Cosa c’è di strano?
Kiba stava per rispondere ma Hinata gli toccò la spalla, lui si girò verso di lei che scosse la testa a mo di no.
Kiba capì e disse: Niente, non c’è niente di strano. Fece un sorriso quanto più possibile sincero per calmare gli animi e i sospetti. Poi si rigirò verso i suoi compagni e bisbigliò: E se ci fosse un trappola?
Shino: I miei insetti stanno già perlustrando questo rifugio anche se nessuno se ne è accorto e neanche voi, per ora niente di strano.
Kiba: Bene, Hinata controlla anche tu col tuo byakugan e io e Akamaru controlleremo col nostro fiuto se c’è qualcosa di sopsetto o di strano.
Controllarono bene tutto il rifugio ma non c’era niente di strano.
Kiba e Shino erano abbastanza sorpresi, Hinata no, sapeva che Naruto non poteva essere diventato un mostro anche se era cambiato.
Kiba e Hinata stavano per uscire ma fermarono Shino e Kiba disse: Tu stai a guardia di tutta questa gente, non si sa mai.
Shino: Perché io?
Hinata: Perché sei molto più riflessivo e pacato di Kiba, non devi prendere questo compito come una privazione dal combattimento ma come un privilegio, il compito più importante è difendere le persone e lo bisogna fare con  cognizione di causa e poca impulsività e tu sei il più adatto.
Kiba: Mi duole dirlo ma forse io sarei troppo impulsivo. Bene, Hinata, andiamo a stanare i criminali!
Hinata: Si! Buona fortuna Shino!
Shino: Grazie e state attenti!

Gai e la copia di Naruto si scrutavano attentamente, Gai sapeva che non aveva molto tempo, se aveva capito il vero piano di Naruto il suo obiettivo era solo eliminare Kakashi e gli ex-prigionieri servivano da diversivo. Una prova ne era il cadavere vicino a Naruto, un ex prigioniero che probabilmente aveva commesso o stava per commettere un crimine che Naruto non avrebbe tollerato, quindi probabilmente l’altra copia era diretta  dal suo caro amico. Probabilmente Kakashi sarebbe resistito per un poco ma Naruto in modalità eremitica più parte della volpe liberata erano davvero tanta roba. Ma se insieme a Naruto fosse arrivata anche solo una delle copie in modalità eremitica sarebbe stata la fine per Hatake Kakashi e nello scontro anche Sakura rischiava molto, Gai doveva fermare le copie.
Gai velocemente scagliò un calcio verso Naruto ma la copia si abbassò riuscendo a schivarlo, poi gli fece uno sgambetto facendogli perdere l’equilibrio ma Gai mentre stava cadendo mise una mano per terra e si diede la spinta con la stessa mano per tornare in posizione eretta, non solo ma per un pelo evito il rasengan che stava per colpirlo. Poi Gai tirò un calcio ma la copia lo parò con l’avambraccio, poi con entrambe le mani prese la gamba di Gai e lo scaraventò lontano ma il ninja si fece solo parzialmente sorprendere e mentre era in aria riuscì a non subire il colpo e atterrare con le sue gambe ma ecco che Naruto si scagliò con un pugno che prese in pieno Gai e stavolta il colpo fu potente e Gai fu scaraventato e finì schiena a terra. La copia di Naruto si girò e stava per andare quando sentì una persona alzarsi con fatica e dire: Non crederai che basti questo per battermi.
Il colpo avrebbe steso chiunque ma la determinazione di Gai era infinita
Naruto: Ho sempre ammirato la sua determinazione ma stavolta avrei sperato avesse lasciato perdere ma per Kakashi penso sia impossibile.
Naruto e Gai si corserò incontro e incrociarono le mani le une contro le altre spingendosi e cercando ciascuno di avere la meglio sull’altro, il loro chakra era così potente che inziava a creparsi la strada sotto i loro piedi. Poteva dunque una copia in modalita eremitica essere così forte? Pensò Gai.
Poi gli venne un’idea un po’ pazza, combattere Naruto con le sue stesse armi. Ad un certo punto si allontanarono l’uno dall’altro per studiare un nuovo attacco, Gai fece una scivolata per colpire Naruto ma Naruto saltò evitando l’attacco e creando un attacco che colpì Gai in piena pancia…ma era una copia, Naruto sgranò gli occhi, il vero Gai da sopra gli tirò un calcio sul collo e la prima copia di Naruto finalmente svanì. Ora Gai pensava che l’altra copia aveva un vantaggio nel raggiungere Kakashi, doveva fare in fretta e correre dal suo amico per aiutarlo. Ciò che sperava era che Naruto non avesse più chakra da creare altre copie.

La copia di Naruto era quasi giunta da Kakashi, quando improvvisamente sentì che l’altra sua copia era stata sconfitta da Gai, in realtà Kakashi ancora non si vedeva neanche in lontananza quindi non era proprio molto vicino ma sicuramente in vantaggio su Gai, finché giunto su un soffitto dei tanti palazzi al momento disabitati, giunse come comparsa dal nulla anche Hinata.
Hinata: Naruto..
Naruto: Mi dispiace Hinata ma non ho tempo per fare due chiacchiere con te. Disse sarcasticamente.
Hinata: A me non importa ciò che stai facendo, so che sei lo stesso Naruto di sempre.
Naruto: Forse non ti stai rendendo conto di quello che sta succedendo?
Ma Hinata non fece in tempo a rispondere che arrivarono i due malviventi che l’altra copia aeva intimato di avvertire tutti gli ex-prigionieri di non toccare i civili.
Malvivente 1: Sommo Naruto, siamo qui perché abbiamo fatto come ci ha detto, e nonostante il nostro fronte sia in grande difficoltà, tutti ci hanno promesso di non sfiorare chi non ha il coprifronte nemmeno con un dito.
Naruto guardò i due malviventi
Malvivente 2: Ssi…co..nfermo.
Naruto: Bene, ma non è abbastanza per quello che stavate facendo..
Malviventi: Come potremmo mai sde…
Naruto: Ora il conto è saldato.
Hinata vide a bocca aperta i corpi improvvisamente colpiti da due kunai, ciascuno al cuore dei malviventi che caddero dal soffitto morti.
Naruto: Allora? Che ne pensi Hinata, il tuo vecchio caro Naruto avrebbe mai fatto questo?
Ma Hinata lo sorprese: Non lo avresti fatto se non avessi avuto le tue ragioni e poi.. so solo che quasi tutti i civili sono in un rifugio molto sicuro, che non aveva nessun tipo di trappola né niente che potesse ferirli o danneggiarli. E inoltre quei due che hai appena fatto fuori avevano il compito di ordinare ai prigionieri di non toccare chi non fosse un ninja, quindi nonostante tutto quello che hai subito negli anni da loro, hai difeso lo stesso gli abitanti del villaggio…quindi scusami Naruto ma no, non mi sembri cambiato totalmente.
Naruto rimaneva di stucco, sembrava l’unica che lo capisse in qualche modo, come Sasuke ma in maniera diversa, non condivideva i suoi stessi sentimenti, né li accettava ma li capiva.
Naruto: Stai solo cercando di prendere tempo per salvare Kakashi ma sappi che passerò sul tuo corpo se necessario! Disse in modo poco convinto Naruto.
Ma ciò che segui la sua affermazione lo fece rimanere ancor più di stucco.
Hinata corse per abbracciarlo, lui rimase senza parole.
Hinata: Io ti amo… ti ho sempre amato Naruto, da quando ero piccola, quando mi hai difeso dai bulli e le hai prese al posto mio. Quando tutti mi dicevano di evitarti e io non sapevo perché, penso di amarti sin da allora. Quando anni fa per sbaglio , per una spinta cadesti e baciasti Sasuke, beh, tutti erano gelosi del primo bacio rubato a Sasuke, beh, anch’io ero gelosa ma al contrario, io ero dispiaciuta di non poter essere stata io al posto di Sasuke. Quando mi sono scagliata contro Pain per cercare di salvarti..mi chiedo se lo avrei fatto per qualcun altro e la risposta è no..
Naruto: Mi hai salvato quella volta e hai rischiato molto. Non hai solo cercato di salvarmi, lo hai fatto.
Finalmente parlò Naruto e Hinata lo vide con le lacrime che gli rigavano il volto, lo aveva commosso.
Hinata: So che sei soltanto una copia…ma rimani con me, ti prego.
Naruto le sorrise dolcemente, le fece una carezza sulla guancia.
Stavolta fu Naruto ad abbracciarla per un attimo e le disse: Scusami.
Hinata non capì: Per cosa?
Poi sentì un improvviso dolore allo stomaco e svenne ma fu presa da Naruto che evito che sabttese la testa e la appoggiò delicatamente sul soffitto freddo di quel palazzo. L’aveva colpita con un pugno, non troppo forte ma abbastanza perché svenisse.
Naruto per evitare che una Hinata incosciente fosse presa di mira dai suoi uomini, prese il coprifronte di Hinata e se lo mise in tasca.
Ora in una tasca aveva il ciondolo di Tsunade o almeno il vero Naruto lo aveva, mentre nell’altra la copia aveva il coprifronte della Foglia di Hinata Hyuga, la ragazza che era andata più vicina a capirlo. Ma nonostante la Foglia cercava di chiamarlo a se, lui andava avanti per la sua strada, che era solo una in quel momento.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Marc25