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Autore: RitsukaSki    16/11/2019    0 recensioni
E' da un tempo smisurato che non scrivo più qualcosa e perdonatemi per le mie dimenticanze o per qualche ORRORE (non errore) ortografico.
Questa volta ho cercato di concentrarmi su una delle mie ship preferite della Marvel/Mitologia Nordica.
Fino a questo momento non mi sono mai sentito pronto per scrivere qualcosa poiché avevo troppa paura o meglio, temevo di scrivere qualche fesseria.
Scusate per questa breve intro!
Non vi annoierò più e vi lascerò leggere in santa pace.
Ps. Ho deciso di postare la mia fan fiction Thorki pure qui, poiché è dal lontano 2014 che non posto nulla... pensavo di riprendere così!
Seguitemi anche sull'app Wattpad, aggiornerò fra non molto e ne avremo delle belle!
NickName: MarshallVamps99
Se siete appassionati di mitologia Norrenna, di Dèi e anche Magnus Chase potrete trovare due capitoli sulla FierroChase!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Conclusi i festeggiamenti per il giorno di Thor, il moro insieme a tutti gli altri cominciò ad alzarsi dal tavolo e si diresse nelle proprie stanze. Si era fatto piuttosto tardi e le stelle quella notte brillavano senza sosta nel
cielo. Sfregava le mani nervosamente e guardava un punto fisso, come se stesse aspettando qualcosa o qualcuno. Ripercorse tutte le tappe di quella sera ed ogni pensiero che aveva fatto su suo fratello; quanto poteva essere malsano? 
Storse la punta del naso e cominciò a togliersi i vestiti della cerimonia, cambiandosi con un abito da notte.
Forse sarebbe stato più saggio introdursi nelle stanze del fratello maggiore ed aspettarlo lì, cosicché potessero riposare insieme e parlare della festa.
No, non erano più bambini. Non poteva farlo.
Era naturale per lui infilarsi sotto le coperte del Dio del Tuono, proprio come quando erano piccoli e Frigg, leggeva loro una storia della buonanotte.
Ma le cose erano cambiate da allora per Loki, non appena scoprì quella sorta di attrazione che provava per il biondo e, nonostante ci pensasse, non avrebbe mai voluto complicare le cose. 
Doveva solo farsi passare quella specie di cotta adolescenziale. 
Perché non poteva essere altro che una stupida cotta. 
E poi, per suo fratello? Esilarante. 
Sempre meglio che innamorarsi della propria mamma, come facevano i bambini a cinque anni. 
Scacciò via ogni sorta di pensiero, riordinò i propri vestiti cerimoniali e prese dallo scaffale un libro che trattava della magia Seiðr
Non era ben visto questo tipo di magia dagli Asgardiani o Dei stessi. 
Se a praticarla era un uomo, ancor peggio veniva deriso ed etichettato come 'effeminato.' Veniva chiamato Argr dagli amici di Thor, che puntualmente, venivano massacrati di botte se quest'ultimo udiva una parola offensiva indirizzata al fratello minore. 
Un piccolo ghigno soddisfatto spuntò sulle labbra del Dio dell'Inganno nel ripensare a quante volte, Thor, lo aveva salvato. 
Non sapeva, però, che quando ne aveva l'opportunità si vendicava a suo modo. Loki ci teneva alla sua reputazione e per questo la maggior parte delle volte se ne occupava lui stesso. Doveva ammettere che era uno spasso. 
Non avrà sicuramente la forza fisica che necessitava ad un uomo, ma quanto ad astuzia ed intelletto -e magia- non lo batteva nessuno.
I suoi pensieri vennero interrotti bruscamente per il forte rumore che fece la porta quando si spalancò, rivelando poi Thor dietro quest'ultima che avanzava a passo sicuro con un sorriso a trentadue denti che illuminava l'intera stanza.

« Fratello! »
Esclamò a gran voce. Il moro temette che sentissero la sua voce in tutti e nove i mondi. 
Gli fece cenno di abbassare la voce e di chiudere la porta lentamente, facendogli notare l'ora tarda. 
Il biondo continuò a sogghignare tra sé e sé ma non ascoltò comunque il fratello e fece un gran fracasso.
Loki roteò gli occhi al soffitto e si trattene dall'urlargli contro, parole ed insulti che vi lascio solo immaginare.
Diede le spalle all'altro con noncuranza e posò distrattamente il libro sopra la scrivania.

« E così, sei scappato anche questa volta. 
Speravo ti trattenessi un po' di più. Non mi hai degnato di un saluto! »
Non sembrava ferito, ma solo preoccupato del perché il corvino si comportasse così nei suoi confronti.

« Ebbene, Thor, noto che l'educazione che nostra madre Frigg ci ha dato, per te rimane una novità, ancora oggi.
Mi rendo conto, comunque di non esserlo stato nemmeno io, poiché non ti ho salutato. Perdona il mio comportamento, ma ho notato che eri alquanto indaffarato con quelle donne. » 
Spiegò mentre armeggiava un rotolo di pergamena, fingendosi altrettanto indaffarato. 
Beccato. 
Non rispose subito all'accusa del fratello, sembrava molto più interessato a ciò che stava facendo in quel momento. 
Poi inclinando il capo, lasciando che qualche ciocca di quei capelli dorati si scompigliassero tra di loro, disse.
«Fratello se volevi ti presentassi qualche donna, avresti potuto tranquillamente dirmelo!»

Sul volto di Loki si dipinse un espressione simile all'odio più puro che possa esistere e la sua fronte si corrucciò, cercando di ignorare con estrema facilità quella domanda.

« Fratello, quanta premura. 
Ma non è questo ciò che mi preme avere.
E per giunta, dovresti raccontarmi. Hai conosciuto qualche fanciulla degna di te? »

Il biondo gli rivolse un sorriso fiducioso, mettendosi a braccia conserte e rimanendo a fissarlo per qualche secondo. Anche quando si comportava così, evitandolo e rispondendo quasi come se fosse solo una scocciatura, non riusciva a non notare la sua bellezza. Di tanto intanto, lo osservava e percorreva i suoi zigomi taglienti -quasi quanto la sua lingua- con il pensiero. Li accarezzava e li ridisegnava come se fosse stato un dipinto, da trattare con cura.
Se Loki fosse stata una reliquia, una statua sacra o quale altro bene si voglia, avrebbe impresso sopra di esso una scritta: 'Maneggiare con cura.'

« E cosa ti preme avere allora, fratello?
Pensavo fosse quello dato che hai parlato di donne...
C'è stato qualcosa che ti ha infastidito al festeggiamento? Una di quelle donne non ti ha portato il rispetto che meriti? »

« Thor, come se quelle concubine possano scalfirmi. Ho una lingua abbastanza tagliente, dovresti saperlo ormai. »

« Ma fratello!
Una donna al giorno, toglie Eir di torno! » 
E in un men che non si dica, il biondo si ritrovò magicamente fuori dalla stanza del fratello minore, con un sorriso da ebete stampato in faccia. 
Usare i trucchi di magia era davvero utile quando tuo fratello diventava insopportabile. 

 

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Angolo dell'autore: Eccoci qui, anche se in ritardo con il primo -ed effettivo- capitolo! Spero di poter aggiornare al più presto il secondo capitolo e di mandare avanti questa FanFiction al meglio. Loki non ha il ciclo, è solo troppo Diva. . . E per quanto riguarda Thor, beh, lui è Thor! Chi non vorrebbe un fratello così stolto? 

Xoxo, Gossip Girl. (?) <3

Note:
Eir è un'e
nigmatica divinità femminile; di lei si sa solo che è il "migliore dei medici".

 

   
 
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