Fanfic su attori > Cast Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: TeamFreeWill    17/11/2019    5 recensioni
Prequel della mia long Perfect.
L'inizio dell'amore tra il principe Jared e il cameriere Jensen. Un amore talmente forte che nemmeno le differenze sociali può impedire di sbocciare. :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il principe e il cameriere: il filo rosso del destino'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note autrice
Scusate il ritardo ^^
Capitolo hot, ma amoroso 




La sera seguente erano di nuovo insieme, sul letto di quello che oramai era il loro nido d’amore. I due ragazzi si baciavano con baci casti, i sapori mischiati, le teste inclinate nella giusta angolazione per approfondirli sempre di più, sempre di più.

Jared gemeva in quei baci, scariche elettriche lungo tutto la schiena. Andava in paradiso sentendo il sapore del suo compagno, la pelle fremeva quando la maglietta si sollevava appena e la sua pelle sfiorava la pelle accaldata di Jensen, un calore al basso ventre sempre più persistente.

Dio! Sapeva che era normale, ma…ma…si sentì avvampare e si bloccò, imbarazzato.

Quando il biondo si allontanò dal compagno e lo guardò in viso beh! lo trovò di una dolcezza disarmante: così puro, così dolce, così timido.

“Piccolo….” fece accarezzandogli i capelli e a quel tocco il moro puntò gli occhi in quelli verdi di Jensen.

“Io….io… scusami...” riuscì a dire, diventando ancora più rosso, ma le labbra di Jensen lo zittirono in men che non si dica.
“Non scusarti…non farlo… Ok?” gli soffiò sulle labbra per tranquillizzarlo e posandogli un bacio sulla fronte.

Jared gli sorrise grato, tranquillizzandosi immediatamente nell'abbraccio con cui Jensen lo strinse, il cuore a ritmo con la sua agitazione sempre meno presente. E in quell'abbraccio, il giovane , attirò a sé il biondo riprendendolo a baciarlo più languidamente, tanto che ora fu Jensen quello che si ritrovò a gemere.

Molte altre volte, i due provetti amanti si ritrovarono da soli a perdersi in quei momenti di pura felicità. Baciarsi , accarezzarsi, sentirsi vicini, sentire il corpo caldo l’uno dell’altro, era ogni volta, l’ingresso per il Paradiso.
Ma più si incontravano e più quei baci e quelle coccole, come naturale, diventavano sempre più appassionate e incontrollate. Un incendio che a stento riuscivano a controllare.

Le mani, non più timide di entrambi iniziarono a sfiorare la pelle dei fianchi sotto la maglietta, a stringere, a carezzare in maniera più sicura, a provocare tremori sconvolgenti fin dentro l’anima.

“Oddio! O mio Dio!” si ritrovava a gemere Jared, intrappolato sotto il magnifico corpo di Jensen, mentre il più grande scendeva a baciargli la linea gentile e marcata della mascella e poi il collo in maniera sensuale. Le mani di Jared che indugiavano ora sulla schiena, ora sulla linea soda dei glutei dell’altro. Le più che evidenti intimità che si sfioravano attraverso la stoffa dei pantaloni.

“Piccolo…mi fai impazzire” diceva Jensen sforzandosi di fermarsi, invano. I tocchi delle dita di Jared sulle sue spalle e poi sui fianchi lo incendiavano … e poi quella frizione lenta e costante con il suo bacino…..Quei movimenti d’amore quasi istintivi e naturali.

Basta! Non c'è la face più! Stava per passare il limite e allora si costrinse ad allontanarsi dal minore con uno scatto sussurrando un sofferto “Ok! Doccia fredda! Ora!” . Un bacio veloce alle labbra arrossate di Jared e poi corse verso il bagno, lasciando il minore confuso. In due stanze diverse entrambi i ragazzi avevano il cuore impazzito, le labbra ancora umide di desiderio, il respiro affannoso. Le mani che premevano timorose in quei posti improvvisamente lasciati senza soddisfazione, cercando così un momentaneo sollievo. Nella mente , i baci e i tocchi ancora presenti sulla pelle.

Questa situazione andò avanti così: tra il piccante e il frustrante.
Andò avanti in diverse occasioni fin quando non riuscirono più a controllarsi. Fin quando il cocente desiderio non ebbe la meglio sulla fredda razionalità.

Jensen stava baciando sensualmente il collo del minore mentre Jared nascondeva la testa nell'incavo del collo del suo compagno, le mani , ormai esperte, che istintivamente andarono ad accarezzare in maniera lasciva il cavallo dei pantaloni con chiari intenti.

Jensen, a quei tocchi peccaminosi, si fermò e si sollevò appena per guardarlo. Gesù! Jared aveva una luce negli occhi che…

“Jared….co..cosa…?” deglutì, la voce bassa e carica di desiderio.

Il moro lo zittì un attimo dopo con un bacio bagnato e languido, la mano dietro la sua nuca per tenerlo stretto a lui e alle sue labbra.

“Jensen….” fece quando il bacio finì, fronte contro fronte, arrossendo leggermente per quella richiesta che stava per fare “…..toc…toccami …per favore.”

Jensen strabuzzò gli occhi a quella richiesta inaspettata. Dio! Desiderava farlo… ma si era sempre trattenuto per rispetto nei confronti del più piccolo. Voleva che tutto accadesse con i tempi di Jared.

“Jared.. ne sei sicuro?” chiese respirando comunque affannosamente.

“Si Jensen.. voglio…che tu…” e portò di nuovo la mano sulla cintura di Jensen, slacciandola, aprendola appena e sfiorando così la pelle della pancia con la punta delle dita. Sulla pelle del biondo un brivido che si perdeva fin dentro il suo cervello.

“Oddio!” gemette il biondo, nascondendo il viso nell'incavo invitante del collo di Jared, che gemette sentendo le labbra del biondo sfiorargli la pelle con una scia di baci infuocati. La sua mano che ne imitava il gesto.

All'inizio, appena impacciati, i due provetti amanti, aiutandosi a vicenda, si sfilarono con gesti gentili, i pantaloni. Si presero il loro tempo per guardarsi, assaporarsi, adorarsi. Ripresero a baciarsi con una passione sempre più sentita a profonda e quando , anche il sottile strato della stoffa dell’intimo sembrò un muro invalicabile da abbattere, a Jared bastò annuire perché Jensen capisse e spogliasse entrambi, definitivamente.

Jared lo osservò in adorazione, durante quei gesti. Era nervoso , sì. Ma , in fondo era quello che voleva.

Dio! Voleva essere toccato da Jensen, lo desiderava e voleva anche toccare il suo compagno, ma ora…Ora si stava agitando vedendolo rimanere nudo accanto a lui, a stendersi al suo fianco. Jensen era bellissimo e stupidamente per un attimo, il giovane principe pensò che era assurdo che uno come lui fosse ancora single.
Ma poi i baci di Jensen lo richiamarono alla realtà e a pensare altrettanto innocentemente: “No, non è single. E’ mio!”

Per Jared sentire il suo calore lo stordiva, lo mandava fuori di testa, sentire lui così dolce, così delicato anche quando fece scivolare la propria mano sulla sua intimità gli fece spegnere la mente e si lasciò andare. Era , oramai, completamente a suo agio.

Si sporse verso il compagno, tranquillo, sicuro e iniziò a baciarlo languidamente, la mano che avvolgeva l’intimità di Jensen, che si ritrovò a boccheggiare nel bacio stesso.

Mai, Jensen, aveva provato niente del genere! Mai! E questi erano solo semplici tocchi.

Entrambi si persero in quello che stavano provando, i movimenti lenti e ritmici e gemelli che si facevano sempre più cadenzati, la voglia di continuare quella peccaminosa tortura ancora un po', ma che purtroppo li vinse alla fine stordendoli, lasciandoli senza fiato, fronte contro fronte, la mente leggera.

Il primo a riprendersi fu Jensen, che strinse a se Jared. Il moro, occhi chiusi, poteva sentire il suo cuore battere furiosamente, le braccia dell’amante stringerlo, le sue labbra posate sulla sua testa in un casto bacio.

“Piccolo…stai bene?” si sentì chiedere e Jared, confuso per quella domanda, aprì gli occhi e li puntò su Jensen che lo guardava in un modo strano.

“Sì…è stato bellissimo! Tu?” le mani che accarezzavano i fianchi languidamente.

“Sconvolto” fu la risposta che lasciò senza parole il moro.

“Come? Non ti è piaciuto? Non sono stato...” fece preoccupato Jared e anche imbarazzato.

Che avesse deluso Jensen? Oddio! Jensen aveva avuto altri ragazzi prima…forse lui aveva fatto schifo in quel senso?
Sicuramente, visto che era la prima volta che faceva una cosa del genere. Che gli era saltato in mente?

Si stava agitando e si sentì anche morire dall'imbarazzo. Non riuscì più a sostenere lo sguardo del biondo, che preoccupato dal cambio di espressione del suo ragazzo non ci mise molto a capire le paure che lo stavano tormentando.

Immediatamente gli sollevò il viso con l’indice costringendolo a guardarlo. “Jared….qualsiasi cosa tu stai pensando, non pensarla!”

“Jensen..ma tu hai detto…. “ gli occhi un po’ lucidi.

“…sconvolto…Sì, lo so! E lo sono ancora!” la voce rassicurante e tranquilla, il respiro di Jensen sul suo viso “Non capisci? Mi hai fatto provare cose che mai avevo provato Jared. Mai!”

“Sul serio?” chiese timidamente Jared, abbracciandolo stretto un attimo dopo, più tranquillo e sereno.

“Sì, piccolo. Sì!” ricambiando quell'abbraccio, sentendo un calore pervaderlo fin dentro l’anima. Una consapevolezza che quello non era stato solo sesso, ma qualcosa di più. Qualcosa che mai aveva provato. I loro corpi non si erano legati fisicamente, ma le loro anime, sì.

Non poteva sapere che anche Jared stava vivendo la stessa cosa.
Non poteva saperlo, ma poteva sentire come il compagno si stesse accoccolando contro di lui, come per fondersi insieme.

Sorrise teneramente a quella dolcezza e, avvolti dalla penombra della camera da letto, i due amanti ripresero a coccolarsi e a baciarsi teneramente, con dolcezza, senza frenesia. Con appassionata calma.

 





Note autrice
Grazie Lilyy per avermi segnalato gli errori di battitura che non avevo notato ^^
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: TeamFreeWill