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Autore: parveth    18/11/2019    1 recensioni
[Imma Tataranni - Sostituto procuratore]
[Imma Tataranni - Sostituto procuratore]La segretaria di Vitali e' testimone di tutto cio' che accade in procura...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente  il dottor Taccardi comunico' il responso dell'autopsia: si trattava senza dubbio di suicidio: non vi erano tracce di aggressione fisica ne' di armi di alcun genere, tantomeno si poteva desumere che la caduta fosse stata provocata da altri.

No, quella ragazzina aveva deciso, chissa' per quale motivo di porre fine alla sua ancora giovane vita.


L'incontro coi genitori di Simona, questo era il nome della ragazza fu straziante: persino Monica che pure era rimasta nel suo studio a svolgere i soliti incarichi percepiva il loro dolore oltre la porta chiusa,  l'urlo della madre quando vide il cadavere della figlia sul tavolo autoptico  venne udito non solo due piani sopra dove si trovavano gli uffici ma anche all'esterno.

"Signori  Telesca, io comprendo perfettamente il vostro dolore: mia figlia ha sedici anni e non so cosa farei al posto vostro: il responso e' suicidio ma dobbiamo capire cosa abbia spinto Simona a compierlo"  disse Imma ai due coniugi.

"Ieri ho lavorato fino alle otto di sera: faccio le pulizie in una ditta di trasporti, mio marito fa l'imbianchino e spesso al pomeriggio Simona e'...era sola quando tornava a casa: e' sempre stata una ragazza serena"  disse la madre prima di scoppiare in lacrime.

"E che mi dice della scuola?"  continuo' il procuratore con la solita aria iperscrutabile.

"Era brava, certo con qualche lacuna come tutti ma si impegnava"  rispose il padre.

"Indagheremo a riguardo, non faro' archiviare le indagini ve lo prometto" disse la Tataranni congendandoli.


"Quindi abbiamo una ragazzina di 14 anni che si lancia da un balcone, presumibilmente quello sopra alla strada dove abbiamo rinvenuto il
cadavere  senza un motivo apparente"  disse rivolgendosi a Diana e Calogiuri.

"Stiamo facendo esaminare pc e cellulare, magari qualcosa salta fuori"  disse il carabiniere.

"Ottimo,  senti Calogiuri, tu e Matarrazzo fatevi un giro alla scuola della figlia, parlate con professori e compagni e sappiatemi dire" ordino' Imma.


"Quella donna vuole farmi impazzire di proposito lo so!"  sentenzio' Vitali dopo che la Tataranni gli ebbe comunicato la sua decisione di proseguire le indagini.  "Sono convinto che mi porti sfortuna, Barbagianni!"  esclamo'.

"Ma no dottor Vitali, anche se fosse lei e' al sicuro con tutti i suoi portafortuna"  commento' Monica cercando di non far trasparire troppo il sarcasmo e pensando che se Imma l'avesse sentito il prossimo caso su cui indagare sarebbe stata la morte del suo capo.

"Sempre che riescano a rinvenire il tuo cadavere razza di vecchio gufo"  penso' Monica  senza voler chiaramente, offendere i suddetti rapaci.

Il giro di esplorazione di Matarrazzo e Calogiuri non porto' grossi risultati: a detta loro tutti parevano sinceramente dispiaciuti per la morte di Simona e poi si sa: gli adolescenti sono restii a mostrare i propri sentimenti..

"Eppure c'era qualcosa che non mi tornava non so dire cosa pero'"  disse Calogiuri.

"Allora dobbiamo continuare"  affermo' Imma.

Quel giorno vennero a prenderla Pietro e Valentina: Monica era in pausa e li fece entrare .

"Piacere Pietro, sono il marito di Imma"  disse stringendole la mano  

"Oh piacere, io sono Monica la segretaria del dottor Vitali"   disse ricambiando la stretta e salutando anche Valentina.

"Beh fate proprio una bella coppia"  penso'.

"Mamma, ho sentito di quella ragazza..." commento' Valentina

"La conoscevi? " chiese Imma prendendo un caffe'.

"No, non di persona, era in prima e quindi era appena arrivata.  Sembrava timida e sai come funziona"

"No non lo so: come funziona?" chiese  Imma con un tono un po' troppo inquisitorio

"Beh, a qualcuno non piace...quel tipo di atteggiamento."  rispose Valentina alzando le spalle.

"Piace,  non piace: pensa te cosa mi tocca sentire! Anche io non piaccio il piu' delle volte ma me ne frego, in questa vita bisogna fregarsebe Valentina"

"Si ma tu non hai quattordici anni"  osservo' Pietro  "A quell'eta' si e'.... piu' sensibili, non si puo' pensare che ci passino sopra come facciamo noi"

"Si lo so.  E' per questo che voglio capire cos'e' successo".

Monica che nel frattempo si era ritirata a bere il caffe' nel suo ufficio per lasciare alla famiglia Tataranni un po' di privacy  non aveva potuto fare a meno di ascoltare la conversazione dei tre e a riflettere su quel caso anche se la sua opinione non era certo richiesta.

E piu' ci rifletteva piu' si convinceva che doveva essere successo qualcosa di davvero brutto, addirittura terribile: nonostante il pensiero comune, i ragazzini non si suicidavano per motivi futili, anzi.

"Perche' qualcosa E' successo me lo sento " commento' Imma passando vicino all'ufficio di Monica  "Oh buonasera" disse vedendola

"Beh oggi e' quasi sobria" penso' Monica vedendola con un maglioncino "peloso"  color azzurro polvere e gonna nera con cappotto di panno blu.

Nonostante il look  non esattamente austero in quel momento la invidio': si sentiva insignificante se non brutta con i suoi jeans neri, gli stivaletti alla caviglia senza lacci  ed un maglione di lana morbida color ocra,  i capelli raccolti in una coda alta erano tinti di rosso ma piu' acceso di quello dei ricci ribelli del procuratore,  portava orecchini pendenti intonati al maglione e il viso magro era evidenziato da fondotinta e fard rosato: gli occhi azzurri sottolineati da mascara e un velo di ombretto dorato, sulle labbra vi era ancora una traccia di lucidalabbra trasparente.  E poi a diffenrenza di Imma non poteva certo dirsi alta visto che raggiungeva a malapena il metro e sessanta.

"Il prossimo che passa mi scambia per la figlia di Vitali, anzi la nipote"  penso'.

"Buonasera dottoressa."  disse cercando di sorridere ma  al contempo di mantenere un tono formale.

"Senta..."  disse prima di riuscire a trattenersi.

"Si?"  chiese Imma guardandola.

"Ecco, perdoni l'impudenza...non voglio certo dirle come fare il suo lavoro ma io penso..."

"Si?"  

"Penso che abbia ragione: dev'essere successo qualcosa di brutto a quella ragazzina"

"Meno male che siamo in due"  bofonchio' Imma uscendo  "buona serata signorina"

"Buona serata anche a lei dottoressa Tataranni"
  
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