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Autore: Marc25    19/11/2019    1 recensioni
Subito dopo la prigione insaguinata: Naruto ha salvato il Mondo, tuttavia durante il periodo di prigionia è stato violentato dalle guardie e questo tragico evento torna nella mente di Naruto, soprattutto durante il sonno. Quando scoprirà che i suoi aguzzini sono vivi farà di tutto per trovarli e vendicarsi e nella vendetta troverà un alleato inaspettato che gli chiederà qualcosa in cambio.
Attenzione: meglio aver visto le prime 220 puntate di Shippuden e il film la prigione insanguinata.
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse | Avvertimenti: Non-con, Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Naruto Shippuuden, Più contesti
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~~Cap 18. Furia

Naruto: Allora, che aspetta ad attaccarmi o vuole che sia io a fare la prima mossa, maestro?
Kakashi preparò il suo chidori alla massima potenza: Vorrei sapere cosa ti è successo in quella prigione, ne ho diritto visto che per questo sono condannato a morte per te.
Naruto: È qualcosa che non potrà espiare neanche con la morte!
 E detto questo dalla sua mano uscì il rasengan ma..inaspettatamente..
Sakura: È stato violentato.
Kakashi rimase a bocca aperta e il suo chidori si spense, dunque quello che più temeva era successo…come era possibile? Hocum e i suoi uomini non erano affatto potenti, come?
Ma come se Sakura avesse letto nei suoi pensieri continuò: Hanno usato una mossa per cui nessuno potesse usare il proprio chakra, quando Naruto ha iniziato a usufruire del chakra della natura era troppo tardi.
Naruto: Non dovevi…dirlo. Non dovevi, non dovevi, non dovev, non dovevi!!!
Da Naruto uscirono altre due code di chakra e tornarono a essere sette ma stava per uscirne un’altra, era in ginocchio con la testa piegata verso il pavimento del soffitto ma quando alzò la testa si vedevano chiaramente gli occhi rossi e dalla mano che non aveva perso, si vedevano le unghie della volpe. Kurama stava per liberarsi e prendere il controllo di Naruto, ma doveva saper gestire il chakra naturale o poteva rimanere pietrificato insieme al ragazzo ma mentre pensava queste cose, dopo aver rotto quasi tutte le catene, fu improvvisamente ricoperta da molte più catene di chakra pregno di odio, Naruto stava imparando a gestire il suo potere con l’odio.
Preso il controllo, Naruto era comunque come un animale feroce: Io ti ammazzo!!! Disse stavolta rivolto a Sakura ma aveva previsto che Kakashi si sarebbe interposto tra lui e Sakura e lo colpì dove lo aveva già ferito leggermente una volta, sul fianco, stavolta con più potenza. La ferità divenne molto più consistente, Kakashi pensava lo avrebbe finito subito invece tornò sul soffitto dove stava prima.
Sakura pensava che dicendolo sarebbero riusciti a prendere tempo, sicuramente a far capire a Kakashi perché Naruto era cosi pieno di odio nei suoi confronti e ci era riuscita ma pensava anche che Naruto magari si sarebbe confrontato in maniera diversa con Kakashi, invece odiava anche lei ora, come poteva essere stata cosi stupida! Lei non capiva Naruto e nessuno che non avesse subito quelle atrocità lo poteva capire.

Sasuke aveva il suo Susan’o che lo proteggeva bene dagli attacchi di Homura che erano sempre più potenti ma che non scalfivano minimamente la sua corazza, d’altro canto il ballo dell’anziana non permetteva a lui di mettere a segno qualunque tipo di attacco, pensava che presto si sarebbe stancata ma iniziava a pensare che fosse instancabile. Tutto questo prima che sentirono un chakra oscuro potentissimo che si era risvegliato, prima che l’anziana potesse riprendere completamente il ballo, lui usò l’amaterasu contro il suo braccio, questo spaventò e fece urlare Koharu che non riusciva a riprendere il ballo e una volta ferma fu colpita allo stomaco dalla spada del Susan’o di Sasuke e fu ferita gravemente.
Subito l’anziano si precipitò verso di lei, ormai capivano che non c’era niente da fare per lei.
Koharu: Mi dispiace, ma te l’avevo detto che contro chi aveva ucciso Danzo non potevamo niente. Adesso lo raggiungo..all’inferno.
Homura: No, Koharu!!!
L’anziano si infuriò e fece trapelare da se un chakra potentissimo, Sasuke era difficilmente impressionabile ma doveva ammettere che l’avversario era sempre più temibile. Utilizzò il gigantismo parziale per ingrandire le sue braccia, quello era un attacco tipico di Choji, beh se aveva la sua potenza non sarebbe mai riuscito a scalfire il Susan’o ma Homura era molto più forte e il primo cazzotto con la sua furia riuscì  a creare un piccolo danno al Susan’o. Sasuke non avrebbe retto ancora a lungo il Susan’o, doveva trovare la forza per contrattaccare, per vincere, per vendicare definitivamente Itachi.

Sakura stava curando un malandato Kakashi , non capiva perché Naruto era tornato sul soffitto del palazzo di fronte, cosa aveva in mente? Proprio mentre si chiedeva queste cose Naruto cominciò a parlare.
Naruto: Maestro, vuole sapere perché non la ho ancora eliminata? Perché voglio che lei sappia che razza di persona è!
Kakashi: Mi dispiace Naruto..se potessi tornare indietro..
Naruto: Lei non può capire, le sue frasi per me sono vuote, tutti pensano di capire quello che ho provato ma nessuno lo sa, neanche Sakura, visto che le ha detto tutto.
Sakura si rattristò delle parole ma non poteva dargli torto.
Naruto: Dopo quello che è successo, tutte le notti che ho passato in prigione ho provato paura di essere assalito di nuovo da Hocum e dai suoi o da altri prigionieri, ogni volta che sentivo dei passi tremavo come una foglia al vento, ogni tanto li vedevo, li sentivo ridere ed ero rannicchiato verso il muro della prigione, mi avevano minacciato che lo avrebbero rifatto, solo il pensiero mi faceva stare male fisicamente, mangiavo solo per sopravvivere e per avere le forze per uscire da quella maledetta prigione, ma stavo male fisicamente, ho dovuto reprimere il male che avevo per poter gettarmi a capofitto nel salvare chissà quante vite da morte certa. Mi facevo mettere in isolamento non solo per accumulare energia naturale ma per essere controllato magari da guardie che non fossero come Hocum e che non avrebbero permesso che mi succedesse di nuovo. Ammetto che se fosse venuto quando avevo accumulato un po’ di energia naturale lo avrei già eliminato allora, a costo di mandare a monte il piano.
Sakura e persino Sasuke hanno detto che non devo dire certe cose ma io non posso fare a meno di pensare che sarebbe stato meglio se fossi morto. Era finita per me..perché avete voluto salvarmi a tutti i costi. Se solo Ryozuko avesse saputo, forse..non mi avrebbe baciato e forse, chissà magari non sarebbe morta.
Mentre diceva queste cose alcune lacrime gli rigavano il volto. Anche Kakashi e Sakura erano commossi.
Naruto: Adesso riesce a capire di più come mi sono sentito, maestro? Crede che possa bastare? Vivere nelle paura che ti violino e pregare che se devono lo facciano il più velocemente possibile è davvero inimmaginabile.
Kakashi: Mi dispiace, se solo avessi saputo…
Naruto: Lo ha già detto maestro, è ripetitivo. Crede di essere un buon maestro? Vero, Kakashi?
Kakashi: So che potrei essere di gran lunga migliore..ma credo di aver fatto del mio meglio.
Naruto: AHAHAHAHAHAH. Ma insomma, si guardi, davvero non si rende conto? Due dei suoi tre allievi la vogliono uccidere e per poco lei non stava uccidendo Sakura per colpire me! Se ne rende conto o no?
Le parole di Naruto unite al suo racconto di prima colpirono Kakashi, proprio dove Naruto voleva, Kakashi stava iniziando a riflettere sul quanto avesse fallito nel suo ruolo di maestro ma Naruto rincarò la dose: E dei suoi compagni? Perché non si sa niente, magari ha ucciso anche loro, il suo passato è avvolto nel mistero, ma so di per certo che lei per le missioni ha ucciso più gente di quanto Sasuke abbia mai fatto. Certo, lo ha fatto per la Foglia, quella è la scusa che ha usato, non è così? Per questo hanno pagato i suoi compagni ma mai lei..non crede sia arrivata l’ora di pagare per tutto?
Sakura: Non lo ascolti maestro, lei ha fatto tante cose buone e senza di lei noi probabilmente..
Kakashi: Si..
Sakura: Bene
Kakashi: Naruto ha ragione, sono stato un pessimo maestro e un pessimo compagno di squadra.
Sakura lo guardò: Ma che dice maestro, non deve dire così!
Naruto sorrise e dalla sua mano usciva un rasengan nero sempre più grande fino a divenire gigantesco
Sakura scosse Kakashi ma era in trans, ormai pensava solo a Obito e a Rin e a come avesse fallito con entrambi.
Sakura: Scappiamo!!!
Ma niente, Kakashi non si mosse.
Naruto: Odama rasengan!
Ma quando Naruto si stava scagliando contro Kakashi e Sakura , arrivò Gai che salvo entrambi prendendoli al volo ognuno per le braccia e portandoli al palazzo affianco, mentre Naruto aveva col suo Odama rasengan disintegrato il palazzo dove pochi secondi prima c’erano Kakashi e Sakura.
Ma proprio quando Kakashi si stava riprendendo dalle parole di Naruto e dall’attacco grazie a Gai, subito la copia di Naruto ancora intatta si scagliava contro il palazzo dove erano loro tre con un altro Odama Rasengan preparato nell’eventualità Kakashi fosse sfuggito al primo.
Non c’era tempo per salvarsi tutti e 3, Gai prese Sakura e senza dire niente la lanciò sul soffito di un altro palazzo vicino e poi lanciò Kakashi di cui Sakura prontamente attutì la caduta prendendolo al volo ma Gai fu preso in pieno dall’Odama rasengan e finì in fin di vita. Il palazzo dove era finì in macerie e lui incosicnete sopra le macerie. La copia di Naruto espresse il suo dissapunto:  Perché, maestro Gai?
Sakura intervenne: Perché Gai è un amico di Kakashi! Proprio come tu sei amico di Sasuke, no?
Naruto fu colpito da queste parole. Sakura prese in custodia Gai, salì sul palazzo dove c’era Kakashi ancora alquanto ferito e deficitario.
Sakura: Porto Gai da Ino sperando che possa curarlo per bene e a lungo, io torno subito. Maestro, resista!!
Kakashi: Lo farò ma salva Gai!
Sakura annuì e partì verso dove imperversava una battaglia sempre più a senso unico, ormai i ragazzi della Foglia avevano quasi completamente sbaragliato gli ex-prigionieri capitanati da Naruto e Sasuke. Del resto era previsto anche dai due nukenin della Foglia che volevano solo creare un diversivo per rimanere indisturbati. Mentre Sakura andava, forniva un primo soccorso a Gai per tenerlo in vità.
Nel frattempo il vero Naruto salì sul palazzo dove stava Kakashi: Finalmente soli.
Naruto stava facendo uscire dalla mano un rasengan ma la ferita del braccio si stava aprendo sempre di più  e Naruto urlò di dolore toccandosi quello che restava del suo braccio sinistro. Perdeva sangue e iniziò a sputarne un poco.
Kakashi: Io sono malridotto ma ache tu.
Naruto ritrasse due code di chakra, lo fece perché il controllo sulla volpe diminuiva ma era sempre presente, riusciva tuttavia a controllare meglio cinque code, ancora non aveva dominato la volpe completamente.
Kakashi: Hai ritirato due code, questo ti rende meno forte. Ti rendi conto se la volpe prendesse il controllo cosa accadrebbe?
Naruto: È bastato essere salvato per farla tornare sicura di se e pensare di essere amato da tutti, eh maestro?
Kakashi: No, io non penso di..
Naruto: Ora basta, non dica più una parola, non riesce più ad attivare il chidori. È finita.

Finalmente Sakura era arrivata sul campo di battaglia, già Ino stava curando qualche feita marginale a Tenten e a Kiba che era però preoccupato perché si era perso Hinata nel pieno della battaglia e non era riuscito ancora a recuperare a pieno le sue capacità per individuarla.
Sakura: Presto, Ino! Presta un soccorso completo a Gai, è in fin di vita, salvalo a tutti i costi!
Rock Lee sistemò gli ultimi suoi avversari e poi vide Ino affianco al suo maestro incosciente, lo chiamò, lo scosse: Maestro, maestro!
Ino: Lee, non scuoterlo, devo guarirlo, è un lavoro delicato e devo fare la massima attenzione.
Lee: Chi è stato?
Ino non rispose, Sakura era già sulla strada verso il ritorno da Kakashi.
Lee: È stato Naruto? Narutooooo!!!!
Rock Lee era una furia, aprì subito i cinque cancelli della vita e irriconoscibile si buttò verso dove riteneva ci fosse Naruto , superò Sakura, corse e in pochi secondi arrivò da Naruto copia che abbattè con un calcio che a stento la copia di Naruto vide. E di quella copia rimase solo un copricapo della Foglia, quello di Hinata.
Rock Lee: Apertura sesto cancello!
Naruto aveva preparato il rasengan contro Kakashi ma fu disratto dalla voce di Rock Lee e in men che non si dica se lo ritrovò davanti pronto a scagliarli un calcio!

   
 
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