Nota di contesto: la storia è ambientata durante Endgame.
Via di fuga
{Tony e Morgan Stark}
«Papà, mi aiuti per favore?»
Tony distoglie lo sguardo dalla televisione e in una frazione di secondo si trova sotto il naso fogli, rotoli di carta igienica, matite, tempere, pennelli… e chi più ne ha, più ne metta.
Mia figlia si è trasformata in una cartoleria ambulante.
«Ehm… amore?»
«Facciamo insieme le decorazioni per Halloween?» Morgan abbandona il suo piccolo tesoro sul tappeto e si arrampica sul divano come una scimmietta. «Tipregotipregotipregooooo!»
Tony inizia a sudare freddo: non può dire di no alla sua bambina – lui è il suo invincibile supereroe tuttofare –, ma non è portato per quelle cose. Suvvia, quando mai ha preso in mano un paio di forbici con la punta arrotondata e un foglio di cartapesta? Il découpage non è il suo campo, lo sanno anche i muri.
«Maguna, perché non andiamo in quel negozio – quello che ti piace tanto – e non compriamo lì gli addobbi già belli e pronti?»
Morgan ci pensa un po’ su – Tony lo intuisce dalla piccola e adorabile ruga che fa capolino tra le sopracciglia – e poi a braccia conserte, chiede: «Mi compri anche una Spaccatella Hulk?» con un tono così serio da farla sembrare la versione in miniatura di Pepper.
«Anche tutta la gelateria!»
Tony la prende in braccio e le schiocca un bacio sulla guancia, gongolando intimamente.
Anche questa volta ha trovato una via di fuga.