Essere stati amati tanto profondamente ci protegge sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più.
É una cosa che ci resta dentro, nella pelle.
(J. K. Rowlig)
In ginocchio, piange nascondendosi il viso. Non vuole che gli altri notino le lacrime.
Aprendo le palpebre, vede un’ombra oscurare la sua. Si volta e incrocia gli occhi stanchi di un uomo rosso e nero.
C’è un nastro che ha il colore delle camelie, tra i suoi capelli lucidi. Fluttuano in aria e sembrano la notte più scura che abbia mai vissuto.
Perché la mia mamma ed il mio papà mi hanno abbandonato? gli chiede. Magari lui ha le risposte che cerca.
Non ti hanno abbandonato…
É confuso. Non capisce il motivo dello sguardo triste dell’uomo. É lui quello senza più una famiglia, no?
E allora perché non vengono a prendermi?
ANGOLINO D’AUTRICE
Mh…mezz’ora in anticipo, mi perdonate? Comunque: buon compleanno Jin Ling, mio piccolo fiore di loto. Sei sempre nel mio cuore, farti soffrire mi rattrista, ma volevo scrivere qualcosa e ho trovato una citazione perfetta: la Rowling, ragazzi! :)
Comunque, sono felice di essere riuscita a pubblicare qualcosa… non me lo sarei perdonato. Deb, sempre tua la colpa, mi aiuti troppo ;3 (ti amo tanto, ma non darmi altri spunti o muoio!!)
Correggetemi eventuali errori, anche se spero di non averne commessi, in un testo così corto
Baci a tutti, Sarah_lilith