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Autore: GattyP    23/11/2019    2 recensioni
Niamh O'Neil si è appena diplomata ad Hogwarts, dove insegnerà, nel successivo anno scolastico 2016/17 (è quello immediatamente precedente ai "Diciannove anni dopo") "Cura delle creature magiche" ai ragazzini di prima. Sta anche organizzando il suo matrimonio... ma è destino che non potrò riposarsi troppo neanche quest'anno scolastico: questa volta la sua strada si intreccerà a quella di due pericolosi mangiamorte fuggiti da Azkaban...). Ultima puntata della saga.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fenrir Greyback, Rodolphus Lestrange, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 8

 

L’attacco di Lestrange

 

- Dobbiamo avvisare subito Harry! - ho urlato ai due sbigottiti Teddy e Victoire - Lastrange vuole rapire Cecilia Thomson! Greta Schneider è un diversivo!

- Ma… sei sicura, Niamh? - mi ha detto un perplesso Ted Lupin.

Io stavo già mandando un patronus ad Harry, ma… un attimo dopo, il mio patronus (ha la forma di un gufo) è ritornato indietro e ha detto «Mi dispiace… ogni passaggio è bloccato…» e si è dissolto! Che cosa stava succedendo? Ora anche Victoire e Teddy erano preoccupati…

- Provo io! - ha detto Ted. Ma con risultati analoghi. Nessun patronus poteva uscire da Hogwarts. Né potevamo uscire noi utilizzando un camino… erano stati bloccati anche quelli!

- Sì, Niamh… c’è qualcosa che decisamente non va - disse Teddy, dopo aver vanamente tentato di gettare diversi pugni di polvere volante nel camino dell’infermeria, dal quale poco prima eravamo giunto ad Hogwarts.

Intanto il tempo stava passando…

- Vic, vai dalla McGranitt. E dille di avvisare subito Harry, tuo zio! - le ho detto - Può darsi che la Presidenza non sia isolata! Io e Teddy andiamo a prendere Cecilia Thomson in Biblioteca… Sicuramente lei è lì… sta sempre lì… e la portiamo in Presidenza. E’ lei il vero obiettivo di Lestrange! Non so perché, ma è così! Dovremmo riuscirci, se ci muoviamo velocemente… abbiamo qualche minuto di vantaggio…

- Va bene, Niamh - mi ha detto Vic - Vado subito.

- E se trovi qualche ragazzino nei corridoi, rimandale nella sua Casa… meno ce ne sono in giro e meglio è…

-. Sta’ attenta, Victoire - disse Teddy, sospirando.

- State attenti voi - ha detto la mia bionda amica.

Peccato aver interrotto il loro idillio, ma… non c’era tempo! Dovevamo intercettare Cecilia prima di Lestrange!

E, un attimo dopo, io e Ted sfrecciavamo per i corridoi di Hogwartsw, diretti in Biblioteca.  Potevamo farcela, avevamo qualche minuto di vantaggio, prima che arrivasse quel maledetto Mangiamorte: noi eravamo arrivati via camino (poco prima che isolasse Hogwarts, evidentemente), ma lui sarebbe dovuto venire a piedi. Forse ce l’avremmo fatta.

Eravamo intanto arrivati in Biblioteca. Teddy entrò prima di me, ma mi fece cenno di far silenzio con la mano. Furtivamente entrai anch’io… dovunque libri sul pavimento, fogli sparsi, manoscritti bruciacchiati  e, poco lontano, il corpo di Smith a terra!

- Oddio. E’ morto! - non ho potuto fare a meno di pensare.

- E’ stato schiantato - mi ha sussurrato Teddy, che si era avvicinato al copro - Ma per un po’ non si risveglierà. Ci sono andati giù pesante.

Ma siamo stati a guardarlo solo per un istante, perché, quando ci siamo girati, abbiamo visto, oltre a Cecilia legata ad una sedia, Othis Copsy… sì, l’imbranato professore di babbanologia…  che ci puntava con la sua bacchetta e voleva mandarci una maledizione. Che non riuscì però a terminare di pronunciare.

Othis volò per dieci metri e andò poi a schiantarsi su uno scaffale di libri riguardanti il quidditch, che precipitò rovinosamente a terra… Beh, Teddy ci sapeva fare con la magia offensiva e difensiva, sicuramente meglio di me!

Andammo subito dalla povera  Cecilia e la slegammo.

- Cos’è successo? - le ho subito chiesto.

- Il professore Othis è entrato e all’improvviso, e senza nessun motivo, mi ha attaccato. E ha schiantato Smith che voleva difendermi…  

- Othis è troppo idiota per aver organizzato tutto - ho detto io a Teddy - Che sia sotto imperius?

Odio il mondo magico quando ci sono casini del genere! E’ possibile che non si sappia mai cosa è vero e cosa no?

Anche Teddy era preoccupato, si vedeva.

- Presto, andiamo in Presidenza e contattiamo di lì Harry, se non ci ha già pensato la McGranitt - ha detto, aggiungendo poi: - se è ancora  possibile….

 

Qualche minuti dopo eravamo tutti e tre in presidenza. Avevamo legato Othis con corde magiche (ma tanto era schiantato e non si sarebbe svegliato tanto presto) e spostato Smith, in un luogo tranquillo, su un divanetto. Era per il momento fuori azione e sarebbe stato troppo complicato farlo rinvenire.

- Possiamo passare? - chiesi velocemente al Gargoyle - E’ un’emergenza!

- Certo, professoressa - mi disse servizievole quella brutta statua che, con me, era gentilissima - E’ già passata la signorina Weasley. Ha detto che l’ha mandata lei. E la preside è di sopra con una visitatrice…

Ci precipitammo dentro la stanza. La Preside stava sulla scrivania e, dietro di lei, ci stavano guardando attentamente i quadri dei Presidi di Hogwarts. Mio nonno (sì, sono nipote di Severus Piton, il precedente preside di Hogwarts, eroe del mondo magico, ma non lo sa quasi nessuno: è uno dei segreti di noi O’Neil) mi fece, dal quadro, l’occhiolino, che ricambiai: il nostro criptico segno di saluto…

- Oh, finalmente, siete arrivati - disse la Preside, tirando un sospiro di sollievo. E poi: - Siamo isolati, hai ragione, Niamh! Anche il mio camino non funziona e non è possibile comunicare con l’esterno via patronus. Quindi Lestrange vuole Cecilia, secondo te, Niamh…

Intanto Victoire si era avvicinata a Cecilia e cercava di darle coraggio: la poverina tremava tutta (non è da tutti i giorni sfuggire ad un rapimento! E sapere che il mangiamorte più ricercato del Regno Unito è sulle tue tracce). E, dietro a lei, dall’ombra, apparve… Rita Skeeter! Oh, no! Ci mancava solo lei!

- Ma…  ma… ma… cosa succede? Lestrange? Siamo isolati? Cecilia Thomson? - chiese spasmodicamente.

Naturalmente io feci finta che nessuno avesse parlato e gli altri non le risposero. Che andasse al diavolo! Ma Cecilia era sbiancata.

- Quel mangiamorte… vuole me? - ci ha chiesto una sbigottita Cecilia.

Parlo Teddy: -  Niamh è convinta… e penso a questo punto che abbia ragione… che Greta, rapita poco fa ad Hogsemeade, sia un falso obiettivo usato per allontanare gli auror da qui… il vero obiettivo dovresti essere tu… anche se non sappiamo il motivo…

Intervenni allora io: - A me Lestrange ha raccontato una patetica storia: mi ha detto che tu sei sua figlia e ti vuole proteggere. Ma non vuole proteggerti, questo è sicuro. E non so se tu sei sua figlia… Non ho idea che cosa voglia da te…

- Io… sua figlia? - chiese sbalordita - Sì, è vero, sono stata adottata… ma… sua figlia?

- Ehi, voi due - provò a dire la Skeeter - come fate a dire questo? E tu, O’Neil, hai parlato veramente con Lestarnge? Cosa ti ha detto?

Naturalmente non le risposi. Ci mancava solo che perdessi tempo a rispondere alle sue domande.

- Lestrange sta venendo qui, comunque - ho detto - E probabilmente non da solo.

- Dobbiamo chiedere aiuto - disse la McGranitt, veramente preoccupata - ma nessuno dei normali mezzi magici funziona.

 - Volete dire che… ci troviamo proprio nel mezzo di un attacco di quel Mangiamorte e non possiamo chiedere aiuto? - domandò a questo punto la Skeeter. Stava realizzando ora di  trovarsi nel bel mezzo di una situazione pericolosa.

- Sì - rispose asciutta la McGranitt (finalmente una che la considerava!) - Pensi che bell’articolo potrà scrivere… se sopravviverai, naturalmente… Non pensavi, Rita, vero, a questo, quando sei venuta di nuovo alla carica per l’aula per presentare quel tuo ultimo libro, vero?

Un brivido scosse la Skeeter, che ci guardò incredula.

- E non è possibile trasformarsi in animagi, qui dentro - aggiunse la McGranitt - Fa parte delle precauzioni disposte ad Hogwarts dopo l’ultimo restauro del castello… Anch’io non ci riesco più…

Le interruppi: - Buona parte degli alunni e degli insegnanti sono a Hogsmeade, ma dobbiamo fare in modo che nessuno si faccia male, se Lestrange entrerà nel castello. Per fortuna molti alunni sono ad Hogsmeade… Non è possibile allontanare gli altri, Minerva?

- Sì, hai ragione, Niamh - disse Minerva

La McGranitt si diresse verso il camino e prese un piccolo imbuto di latta, in cui disse (e magicamente la voce si propagò in tutta Hogwarts): - Attenzione. Questa è un’esercitazione! Tutti i ragazzi ritornino velocemente nelle rispettive case. Tutti i docenti attualmente presenti ad Hogwarts si rechino nelle varie case di riferimento. L’alunno più anziano prenda il comando della situazione se non ci sono gli insegnanti. Nessuno esca fino a nuovo ordine. Da subito. E nessun altro è autorizzato ad entrare nelle varie Case!

Magicamente le parole furono sentite in tutta Hogwarts e subito sentimmo i ragazzi correre (almeno i piccoli, perché buona parte degli altri era ad Hogsmeade) verso le loro case.

Intanto un ectoplasma comparve improvvisamente nella nostra stanza. Era il Barone Sanguinario (brrr, mi spaventava sempre, quel fantasma… il frate Grasso è cento volte più simpatico!) che, incurante di noi, si presentò a Minerva e parlò brevemente con lei.

- Ci siamo, ragazzi - ci disse Minerva - sono state disattivate le protezioni al lato ovest. Qualcuno da dentro… forse un insegnante, secondo il Barone… ha disattivato tutto. Lestrange può entrare.

Cecilia era sempre più spaventata, vanamente confortata da Victoire. La Skeeter ci guardava nervosa. Io avevo avuto un’idea.

- Posso andare io ad avvisare Harry Potter! - ho detto - Utilizzo il portale del sesto piano, a cui io solo posso accedere. Mi trasferisco in un qualsiasi altro luogo, fuori da Hogwarts, e gli mando un patronus. In pochissimo  tempo lui e gli auror saranno qui e risolveranno la situazione, ne sono sicura. Voi intanto chiudetevi dentro…

- Sì, è un buon piano - disse Teddy - La Presidenza è praticamente inattaccabile. Io vado con Niamh e la copro, fino al sesto piano.

- Mi raccomando, Niamh, Teddy… siamo nelle vostre mani - ha detto Minerva

- Faremo del nostro meglio. Voi, però chiudetevi dentro: la presidenza è il luogo più sicuro di Hogwarts ed è difeso da innumerevoli sortilegi - aggiunse Teddy

Victoire era sempre vicino a Cecilia e la abbracciava. Guardò me, poi Teddy, e ci disse: - State attenti… sto in pensiero per voi…

Quindi, velocemente, siamo usciti dalla Presidenza. La Skeeter mi guardava e sembrava volermi dire qualcosa. Ma non ha aperto bocca.

- Dobbiamo raggiungere il sesto piano. Il bagno delle ragazze. Senza che ci intercettino.

- Ci penso io a questo - ha detto Teddy.

- Io vi precedeo - ha detto il Barone Sanguinario - e vi avviso se, nei corridoi, c’è qualche pericolo.

E, un attimo dopo, sfrecciavamo sui corridoi, seguendo il Barone, salendo le scale, diretti al bagno dove c’era l’entrata verso Faraois Ui Néill.

 

Io e Teddy abbiamo attraversato una Hogwarts spettralmente vuota (non c’erano neanche i fantasmi, a parte il Barone che fluttuava avanti a noi! Dove erano andati a finire?) e, qualche minuto  dopo, eravamo al bagno del sesto piano.

- Ti aspetto qui. Tu vai e, appena possibile, torna - mi ha detto Teddy.

Un attimo dopo ero a Foraois Ui Néill, la dimensione parallela alla nostra a cui solo noi O’Neil poteva accedere, quella che una volta era conosciuta come il Bosco degli Inferi.

Velocemente  infilai nel portale che portava a MacDonald Castle, dove sapevo esisteva un passaggio, che mi aveva indicato mio padre.

- Signorina O’Neil - mi ha detto l’elfo di casa, vedendomi uscire dallo specchio sulla scalinata

- Scusa, Sskarr, è un’emergenza.   C’è qualcuno?

- Certo, signorina. Chiamo la signora Aileen Nott.

- Scusami con lei, Sskarr, ma non posso aspettarla. E’ un’emergenza. Poi le spiegherò. Devo inviare un patronus ad Harry… E’ questione di vita o di morte.. Posso?

- Certo, signorina! - mi disse l’elfo  

E, un attimo dopo, una serie di patronus, indirizzata ad Harry, Hermione, Hans Gandal e Kingsley, partiva con la richiesta di aiuto da parte di Hogwarts. Pochi minuti e tutti gli auror si sarebbero precipitati nel Castello.

- Ora torno indietro, Sskarr. Più tardi spiego tutto ad Aileen - ho detto velocemente. Dopo di che mi sono gettata, letteralmente dentro lo specchio e, un attimo dopo, passata per Foraois Ui Néill, ero di nuovo ad Hogwarts, dove Teddy mi stava aspettando.

- Inviato. E’ questione di minuti, penso - gli ho detto.

- Torniamo indietro, allora - ha detto Teddy - ma con prudenza. Non vorrei che incappassimo in Lestrange!

Con molta prudenza ci siamo mossi in una Hogwarts spettrale: i ragazzi e gli insegnanti si erano chiusi nelle rispettive case e, di fatto, ci muovevano nei corridoi solo noi due. Il Barone Sanguinario era tornato ad avvisare la Preside che la prima parte del piano era riuscita. Io e Teddy eravamo tutti e due molto nervosi, ma era questione di aspettare qualche decina di minuti: presto sarebbero arrivati Harry Potter e gli auror…

Senza incontrare nessuno, siamo giunti in prossimità della presidenza. E qui abbiamo trovano la prima prova del passaggio di Lestrange: il Gargoyle, a pezzi, stava a terra. Mi chinai e misi insieme i due o tre pezzi in cui era stata divisa la testa del povero Gargoyle che, una volta ricomposto provvisoriamente, mi parlò

- Oh, professoressa O’Neil - mi ha detto quella brutta statua - Sono arrivati due Mangiamorte, mascherati con lunghi mantelli e maschere, e mi hanno fatto a pezzi. Non ho visto poi cos’è successo… Mi di-dispiace non aver potuto fare niente…

- Non preoccuparti - gli ho detto, appoggiando delicatamente la testa sul pavimento - Adesso ci pensiamo io e Teddy Lupin… poi torno a sistemarti, gentile amico mio…

- Non si preoccupi per me - ha detto la testa del Gargoyle - pensi alla Preside…

Povera statua! Mi faceva pena… ma sarei tornata e l’avrei rimessa insieme… Ci si può affezionare ad un bruttissimo gargoyle?

Intanto Teddy era salito per la scala e da lì mi chiamava con insistenza: - Niamh, vieni, presto!

Salii e mi trovai davanti alla porta, scardinata, della presidenza. All’interno abbiamo trovato tutto in disordine. A terra, in mezzo ad una decina di oggetti magici spezzati, c’era Minerva, schiantata. Alzai gli occhi verso le tele di presidi: erano state orrendamente mutilate e sventrate e le tele penzolavano tristemente sulle pareti.

- Attenta, Niamh! - mi ha detto nonno (la sua tela aveva un orribile sfregio, provocato dalla magia oscura, ma lui faceva capolino da un angolo  - Lestrange e un altro, mascherati da Mangiamorte, sono stati qui, hanno trascinato via le due ragazze e naturalmente quell’idiota della Skeeter. Si sono diretti, penso, verso la Sala Grande… hanno aperto lì un passaggio… o così sembrava che dicessero…. Hanno approfittato del momento in cui è uscita quella pazza…

- Ma, come? - ha chiesto Teddy - Chi sta parlando? Cosa è successo?

- La pazza… la giornalista… - continuò nonno, rivolgendosi a me -  diceva che non potevano tenerla lì contro la sua volontà, e che poteva intervistare Lestrange, che sarebbe stato lo scoop del secolo… Era completamente fuori di sé. E, quando ha aperto la porta, ha permesso a Lesrange e al suo complice di entrare… non ho visto chi erano… mi dispiace… schifosi mangiamorte, con tanto di maschere e mantello... Ma ho riconosciuto Lestrange da come si muoveva…

- Grazie, nonno - gli ho detto, mentre Teddy mi guardava stupito. Aveva ora capito che stavo parlando con il quadro di Severus Piton, ma non sapeva che il famoso preside, morto nella battaglia di Hogwarts ed eroe del mondo magico, era mio nonno.

-. Sta’ attenta, mi raccomando! - mi ha detto mio nonno

- Non preoccuparti. Sono con Teddy… il figlio di Remus Lupin e Tonks… Poi ritorno e ti racconto tutto! - gli ho promesso, mentre nonno, dopo aver fatto una smorfia, usciva dall’angolo di quadro da cui mi aveva parlato, evidentemente diretto verso uno degli altri suoi ritratti.

- Siamo proprio nei guai, Niamh - mi ha detto Ted

E ora?

 

Ancora non si è capito cosa vogliono Lestrange e il suo misterioso complice. Ma nel prossimo capitolo tutto dovrebbe essere chiaro. Riusciranno Niamh e Ted  a risolvere la situazione? Grazie a voi tutti per aver letto il capitolo! A mercoledì. S.

   
 
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