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Autore: MaryFangirl    26/11/2019    5 recensioni
Il duo City Hunter si trova di fronte a una nuova prova: devono affrontare i loro sentimenti...e se una notte potesse sconvolgere le loro vite...i risvolti sarebbero migliori o peggiori?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba, Umibozu/Falco
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Ore 15, Cat's Eye.

 

I due City Hunter entrarono nel locale. Dopo aver salutato Miki e Falcon, si sistemarono al bancone, la cliente non avrebbe tardato...

Miki porse loro due tazze di caffè, lanciando sguardi a Kaori, ma invano...Kaori la evitava.

Dopo l'alterco, un certo imbarazzo si era stabilito nella banda di amici.

Miki decise di rompere il ghiaccio facendo conversazione, volendo attirare l'attenzione della sua amica, si sforzò per farla parlare. La sweeper, che aveva sentito lo sguardo insistente della sua amica, cercò di non ferirla, la guardò e le sorrise.

In parte Miki si rassicurò, dopo essersi preoccupata per il pallore persistente e le occhiaie di Kaori. No, non era in forma...

"Come stai oggi Kaori, meglio?"

"Sì, sì, molto meglio, grazie Miki"

Il campanello suonò, una giovane donna entrò nel caffè e si sistemò direttamente a un tavolo. La cliente era arrivata...lo sweeper le si avvicinò e si sedette, Kaori lo seguì.

La cliente spiegò la sua situazione. Era uno schema classico: voleva stretta sorveglianza per un prossimo seminario che si sarebbe svolto. La missione non era molto eccitante di per sé, ma considerato il salario che lei offriva, gli sweeper erano ben lungi dal rifiutare: come al solito, Ryo si comportò più o meno bene. Kaori ascoltava tranquillamente senza intervenire, e a dire il vero, ebbe un colpo di stanchezza. Aveva un solo desiderio: dormire, dormire e ancora dormire. Guardò con discrezione l'orologio: erano le 16.30, la faccenda stava diventando lunga.

Guardò Miki con cautela, la donna stava preparando un gelato per una cliente, e le venne appetito. Senza preoccuparsi della povera donna in difficoltà, si interessò più al profumo del gelato che la cliente aveva ordinato. Rendendosi conto del suo atteggiamento, Kaori cercò di concentrarsi meglio sul caso della cliente, e in quel momento sentì vagamente le parole di Ryo:

"Non è vero, Kaori?" chiese Ryo, fissandola all'improvviso.

Kaori, che non aveva ascoltato neanche un quarto della conversazione, divenne rossa come una peonia e cercò di formulare una risposta soddisfacente, non sapendo quale fosse la domanda.

L'uomo, rendendosi conto che la sua partner non aveva ascoltato una sola parola di ciò che era stato detto, si rivolse alla cliente e si comportò come se niente fosse successo.

Kaori espirò..."Uff!" le venne forte.

Ryo era contrariato, non gli piaceva affatto l'atteggiamento di Kaori. Fortunatamente, la loro cliente era così presa dalle sue spiegazioni che non aveva fatto davvero caso a Kaori e alla sua disattenzione.

Kaori guardò di nuovo l'ora: le 17.00, era davvero troppo tempo...non sopportando più di stare lì, si alzò e si scusò con la cliente. Quest'ultima non se ne curò, troppo assorbita dalle sue spiegazioni.

Kaori andò da Miki e disse sottovoce:

"Miki, potresti rifare per me il gelato che hai preparato per la cliente di prima?"

Miki la guardò sorpresa, poi si rallegrò:

"Certamente mia cara, con piacere! Se ti torna l'appetito, va tutto bene!"

Kaori rise.

"Mettimi una doppia dose di panna montata, per favore!"

Miki ci mise tutto il cuore nella preparazione e presentò con orgoglio la coppa a Kaori. Quest'ultima fu meravigliata dalla montagna bianca di fronte a sé. Fece l'occhiolino alla sua amica, prese la sua coppa e raggiunse di nuovo gli altri.

Ryo, che cercava di rimanere concentrato, lanciava occhiate a Kaori.

-Ma cosa sta facendo?- pensò.

Vedendola tornare col gelato, il cucchiaio già in bocca, Ryo si accigliò. Senza alcun imbarazzo, Kaori si lanciò:

"Ne vuoi una? È eccellente!"

Lo sweeper, che cercava di contenere la rabbia, scosse negativamente la testa. Kaori si rivolse allora alla cliente e fece la stessa proposta, ma quest'ultima, troppo stressata, declinò l'offerta ringraziandola.

Il colloquio non terminò se non alle 18.30, Kaori ne fu sollevata, era stanca e aspettava una sola cosa: tuffarsi nel suo letto.

Felicissima di poter finalmente rientrare, salutò calorosamente la cliente, che avrebbero dovuto vedere una settimana dopo per il famoso seminario.

Sul tragitto di ritorno, il silenzio regnò nella Mini. Ryo finse di concentrarsi solo sulla strada mentre Kaori guardava fuori dal finestrino, consapevole della rabbia di Ryo. Vero, non era stata molto presente, ma non c'era da farne un caso di stato.

Dal canto suo, lo sweeper era infastidito dall'atteggiamento disinvolto di Kaori. La comprendeva sempre di meno da qualche tempo. Lei, che borbottava quando non c'era lavoro, mostrava un comportamento davvero non professionale...

Arrivati a casa, entrarono in silenzio. Volendo evitare una possibile discussione, lei partì in cucina quando fu interrotta dalla voce di Ryo, che la chiamò:

"Aspetta un minuto, Kaori, dobbiamo parlare!"

Kaori si voltò verso Ryo:

"Ah sì? Cosa c'è?"

Ryo lasciò esplodere la sua collera:

"Ma mi prendi in giro, Kaori!! Hai visto come ti sei comportata al Cat's Eye??"

Kaori assunse un'aria sorpresa:

"Beh, non ho fatto niente, hai perso la testa, Ryo!"

Ryo rimase stoico:

"Che cavolo c'è che non va in te, Kaori?! Ignori totalmente la cliente, per andare tranquillamente a prendere un gelato!"

"Non c'è niente di male nel prendersi un gelato, no?" fece lei.

Lui la fissò, non sapeva più come reagire con lei...

Kaori volle andarsene, ma Ryo la trattenne per un braccio, avvicinandola:

"Che ti sta succedendo Kaori, dannazione?"

"Lasciami, Ryo, mi fai male!"

"Rispondimi!"

Lui la sondava...Kaori si sentì male, non doveva spezzarsi! Sapeva che lui la stava analizzando completamente.

"Non c'è proprio niente!" rispose.

"Stai mentendo, Kaori! STAI MENTENDO!"

Kaori cercò di nuovo di liberarsi dalla presa di Ryo:

"Ryo, mi fai male al braccio"

Lui la lasciò immediatamente, le voltò le spalle e si diresse di sopra. Kaori sentì la violenza con cui Ryo chiuse la porta della sua stanza.

Sospirò di sollievo.

  
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