L'uomo si incontrò nuovamente con il committente appena dopo aver commesso il primo degli omicidio.
<< hai fatto un ottimo lavoro >> gli disse << la ringrazio ora vorrei sapere come tornare al mio mondo >> .
<< non ancora. Mi sarai ancora utile >> tuonò.
L'assassino - sbuffando - rimase ad ascoltare, ottenendo le indicazioni utili per il secondo omicidio.
Quella sera stessa cominciò a nevicare, creando inaspettata una situazione proficua.
Camminava nella neve, scrutando la vittima designata.
Era un uomo senza fissa dimora, un barbone, un ex poliziotto molto amato dalla comunità e dormiva in uno scantinato cercando cibo da se.
Mentre camminava il pover'uomo si fermò e, in preda alla sete, si mise in bocca un blocco di neve fresca.
L'assassino lo stava inseguendo, vide la collottola libera e sparò.
Di nuovo un poliziotto a terra... Riverso sulla neve da cui cercava idratazione.