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Autore: Evola Who    05/12/2019    2 recensioni
"Eccoti qua, tesoro!"
Una sconosciuta si avvicinò al demone con aria serena, e prendendolo per mano, lasciando stranito il demone e sconcertato l'angelo.
"Credevo di averti smarrito o peggio, che tu fossi scappato per me!"
Crowley era pietrificato da quelle parole, senza riuscire a dire niente. E Azraphale si staccò da lui perplesso e sconvolto da quella scena.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Good Coincidences
 

Domenica, 15:30 Windsor, fine estate.

Era una normalissima e nuvolosa domenica pomeriggio ad Windsor. Più di preciso, alla Windsor Shopping centre dove il nostro angelo e demone avevano deciso di passare una bella giornata intera della antica e stupenda città inglese.

Infondo, entrambi avevano assistito alla nascita dell'Inghilterra. E Azraphale aveva fatto parte delle varie corti del paese. La sua preferita, era quella della regina Vittoria,

Ma dopo una bella mattinata al castello e un buon pranzo davanti al fiume insieme ai cigni, avevano pensato di passare il pomeriggio nelle vie dello shopping alla Windsor Roylar Station, alla ricerca di oggetti e accessori per la casa. Una cosa divertente per l'angelo, ma meno per il demone.

"Oh guarda!" Disse Aziraphale fermandosi davanti ad una vetrina di un negozio di antiquariato con Crowley sottobraccio.

"Non sono deliziosi quei piccoli candelabri d'argento? Per non parlare di quella stupenda credenza in legno decorata!"

"Palloso!"

L'entusiasmo dell'angelo svanì dopo il commento del demone, guardandolo con aria paziente.

"Si può pensare perché devi fare così tanto il difficile quando si tratta di fare compere?"

"Perché non ho guidato quasi un'ora da Londra a Windsor, pensando di fare un noioso shopping domenicale! Con troppa gente intorno." commentò Crowley guardandosi intorno irritato da vedere tutte quelle fin troppo persone e coppie che facevano avanti e indietro tra negozi e in tutta la via.

"Hai guidato per un'ora?" rispose Aziraphale con finto stupore: "Credevo che ci avessimo messo venti minuti, per come hai guidato..."

L'angelo lo fissò con aria interrogatoria riferendosi alla guida "un pò" troppo spericolata del demone.

Crowley ignorò sia il commento che l'occhiata del suo compagno e continuò con il sproloquio: "Comunque sia, ho sempre guidato per 24 miglia, dicendomi: 'Oh! andiamo a Windsor!'." e iniziò a fare una brutta imitazione dell’angelo: " 'passiamo una bella domenica facendo delle passeggiate, visitando il castello all’insegna dei bei ricordi e dando da mangiare ai cigni...' e altre cose."

L'angelo ascoltò con pazienza alzando gli occhi al cielo, senza rispondergli.

"E' invece, era tutto un 'tuo piano' per farmi fare una cosa tanto noiosa, quanto malvagia. Ovvero le 'compere'..." e indicò la vetrina con una smorfia irritato, quasi infantile.

"Pensavo che fossi io, il demone tra noi due."

Aziraphale questa volta fece un lungo sopiro paziente, ma senza controbattere.

"E poi, ad cosa ci serve avere due candelabri o una credenza?"

"Beh, la credenza possiamo appendere in soggiorno o in cucina per metterci qualche soprammobile o delle spezie sopra!" rispose tranquillamente l’angelico marito.

"E poi, non ti immagini quei bei candelabri d'argento del nostro soggiorno quando faremo delle belle cene intime?"

Aziraphale appoggiò la testa sulla spalla del demone con aria sognante davanti ad quegli oggetti.

"Non abbiamo soprammobili, non abbiamo bisogno di spezie e abbiamo il Ritz per le nostre cene intime." disse il demone, smorzando la fantasia dell'angelo con un pò di cinismo.

A quel punto, Aziraphale si staccò da lui, sciogliendo la stretta sottobraccio con aria irritata da quell’atteggiamento.

Crowley alzò gli occhi al cielo paziente, ma un pò dispiaciuto per il suo atteggiamento, ammettendo che era un pò infantile. Così, cercò di rimediare: "Andiamo Angelo! Non fare l'offeso!"

Si avvicinò ad lui, mettendo il suo braccio sotto al suo compagno, ma lui non si girò nemmeno per guardarlo.

"Non è che 'non ho voglia' di fare questa cosa con te. E' che non voglia di farlo in generale."

Al quel punto, il principato si girò verso di lui e un’espressione perplessa si dipinse sul suo volto.

"Lo sai che... preferisco fare cose più tranquille, con poca gente, con meno rumore possibile e... con tanto alcool in giro!"

Aziraphale sorrise alle sue parole, nonostante avesse gli occhi puntati su altro.

"E l'idea di passare una giornata un pò diversa a Windsor mi piaceva molto soprattutto, se siamo insieme. Ma non capisco il perché dobbiamo fare questa cosa qui ed adesso, invece che a Londra..."

"Beh," rispose l'angelo con pazienza e serenità: "Perché, come hai detto tu, è bello passare una giornata un po’ diversa lontano da Londra. E visto che siamo nella via dello shopping, mi sembrava una bella idea, comprare qualcosa per la nostra casa."

E questa volta, fu il demone ad alzare gli occhi al cielo. Ormai erano passate solo poche settimane dal loro matrimonio a Tadfield. E dopo una breve luna di miele nella stessa cittadina, decisero di vivere nell'appartamento di Aziraphale sopra alla libreria, che miracolosamente si ampliò.

“È che adesso, che abbiamo una casa più spaziosa sia per noi, che per le tue piante, mi piacerebbe arredarla insieme. E visto che siamo qui, possiamo approfittare dei negozi intorno e fare un pò di acquisti. E trovare qualcosa di carino che forse a Londra non c'è."

“Come quel negozio di dolciumi che c'è infondo alla via in cui non vedi l’ora di buttarti dentro?"

Crowley non poteva far a meno di sorridere cinicamente. Ma, Aziraphale fece finta di niente "Beh, magari dopo come pausa dagli acquisiti…" e girò la testa verso la via, cercando quel negozio, facendo sorridere il compagno.

"E comunque, non ho deciso di vivere sopra la tua libreria." chiarì il demone "Io volevo che venissi nel mio appartamento ma visto che sei troppo attaccato ai tuoi amati libri… mi sono dovuto adattare."

L'angelo sorrise a quelle parole, perché sapeva che gli stava dando delle veritiere. Anzi, era per digli che quello che aveva accettato lo aveva fatto volentieri per lui ed il loro amore. E che nonostante tutto, apprezzava anche la sua infinita passione per i libri. E lo sapeva, perché la loro convivenza era molto tranquilla e piacevole (soprattutto, avevano scoperto le gioie della camera da letto...) e di certo, il demone non sarebbe mai più tornato nel suo vecchio e cupo appartamento.

"Però ti sei portato tutte le tue piante con te, nella nostra grande casa. E so, che hai bisogno di un nuovo spuzzino per le tue care piante; dopo avergli urlato e sbraitato contro, ovviamente."

"Hey!" ribatté il demone verso di lui "Il mio metodo di parlare con le piante è il migliore in assoluto! Infatti, ho le piante più verdi di tutta Londra! Terrorizzate, ma verdi!"

Crowley ribadì fiero pensando ai suoi metodi di giardinaggio per quelle parole, accarezzandogli il braccio. Guardando con aria innamorata, creando un piccolo e piacevole momento tra di loro.

Ma fu interrotto da una voce che sembrava rivolto a loro: "Eccoti qua, tesoro!"
Una sconosciuta si avvicinò al demone con aria serena, e prendendolo per mano, lasciando stranito il demone e sconcertato l'angelo.

Si trattava di una donna sui trent'anni, alta meno di un metro e sessanta, grandi occhi azzurri, lunghi capelli biondi mossi, vestita casual e visibilmente molto incinta.

"Credevo di averti smarrito o peggio, che tu fossi scappato per me!" e rise divertita.

Crowley era pietrificato da quelle parole, senza riuscire a dire niente. E Azraphale si staccò da lui perplesso e sconvolto da quella scena.



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Note:
Salve.
Se siete arrivati alla fine di questa storia,
vi do i miei compliemnti. 
Perchè non è facile digirire tutta
questa follia! Perchè non è facile! XD
Ed è solo l'inizio!
Avete la mia stima! 
Comuque, questa storia è nata durante 
l'estate, fidendo per la prima volta la serie
e pensando alla mia vecchia vacanza a Londra.
Propio ad Windos. 
E dopo una certa foto... è nata questa follia!
E alla fine di questa storia, vi dirò chi è stat* 
a darmi l'idea di questa follia, per poi incoparla! XD
Spero che questa storia vi sia piacuta, spero di leggere
qualche vostra recesioni, e spero che volete
leggere il resto della storia! 
Alla prossima!
Evola 

 

   
 
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