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Autore: padi6996    06/12/2019    6 recensioni
"Sei distesa al mio fianco e stai dormendo profondamente. I lineamenti del tuo viso sono sereni, rilassati. Sembra che tu sia tranquilla, hai il sorriso sulle labbra, quelle labbra carnose e morbide che ho baciato fino a qualche minuto fa.
Ti guardo e mi chiedo se tu sia un angelo o un demone, l'angelo che mi ha salvata dalla mia eterna condanna o il demone che mi condurrà alla pazzia e mi strapperà via l'anima."
Sunshine è una scrittrice e Kayleen un'attrice emergente. Si incontrano per caso e dal quel giorno inizia una bellissima quanto difficile storia d'amore. Tra alti e bassi vivranno momenti intensi e appassionati alternati ad altri drammatici e a presunti tradimenti. Sarà l'amore a guidarle e a portarle dove il destino ha già tracciato una strada per loro se saranno pronte a seguirla.
Tutti i diritti riservati
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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CAPITOLO  14
 
La signora Ligresti
 
 
Oggi al lago si sta benissimo. Sono qui con Black che bruca l’erbetta mentre io ho appena iniziato il secondo romanzo della trilogia post apocalittica che sto scrivendo. Il mio editor è al settimo cielo, il primo è andato benissimo e sembra che la Universal sia interessata all’acquisto dei diritti per una serie televisiva.
Come al solito vengo qui il mattino presto e ci trascorro tutta la giornata. Subito dopo pranzo mi prende un po’ di sonnolenza e mi appisolo sotto il salice. Chi se ne frega, stamattina ho lavorato molto, posso anche permettermi un sonnellino e mi lascio andare appoggiandomi al tronco della pianta chiudendo gli occhi.
Ripenso a questo ultimo anno della mia vita, agli eventi che nel bene e nel male l’hanno segnata e ripenso a te, immancabilmente.
A casa il tuo nome è diventato tabù, nessuno si azzarda a pronunciarlo, nemmeno il mio piccolo Luigino si arrischia a nominarti, il mio piccolo grande uomo.
Solo dopo una decina di giorni dal mio ritorno in Italia sono riuscita a ricordare come ho fatto a raggiungere casa dall’aeroporto di Milano.
L’aereo è atterrato nella tarda mattinata. Non ho avvisato nessuno, ho preso un treno diretto a Firenze e poi un pullman verso il mio paese. Da lì col mio trolley ho percorso buona parte della strada a piedi fin quando in piena notte non mi ha letteralmente raccolta Giacomo e mi ha accompagnata a casa. Durante il tragitto in auto non gli ho detto una sola parola, ero ancora sconvolta.
Luisa ha capito subito. Si è presa cura di me trascurando tutto il resto. Non ha mai chiesto niente, non era necessario. Sono stata in assoluto silenzio per due settimane di seguito. Non riuscivo ad aprire bocca a dire niente, non facevo che piangere.
Giacomo è venuto ogni giorno a chiedere di me, ma non l’ho voluto mai vedere fino a quando Luigino è riuscito a farmi uscire dall’incubo che stavo vivendo.
Grazie alla sua presenza, al suo sorriso e a quegli occhi dolcissimi color del miele ho superato uno dei periodi più brutti della mia vita. Arrivava a casa accompagnato da Lucia o dalla zia con quelle pesti dei cuginetti ed esigeva che lo portassi subito al salice. E’ da lì che sono riprese le nostre lunghe cavalcate in solitaria a cui giorno dopo giorno si è unito Giacomo che ha iniziato a venire con noi sempre più spesso.
Tu hai chiamato una infinità di volte, ma non ti ho mai risposto. Lo ha fatto Luisa spiegandoti la situazione e chiedendoti prima e imponendoti dopo di lasciarmi in pace.
Tre mesi dopo la nostra rottura hai telefonato ancora, ma non ho voluto parlarti. Solo poco tempo fa Luisa mi ha confidato che dieci giorni dopo il mio ritorno da Los Angeles sei venuta a cercarmi, ma lei ti ha fermata, non ha voluto che ti incontrassi. Ero nella fase peggiore e non so cosa avrei fatto se ti avessi rivista. Probabilmente avrei avuto un attacco isterico. Luisa ti ha cacciata e ha mantenuto il segreto fino a quando non ce l’ha fatta più. Me lo ha confidato piangendo e chiedendomi scusa, deve essere stato difficile per lei e per la sua coscienza nascondermi una cosa del genere. Lei si accusa di aver preso una decisione che non le spettava, ma io l’ho ringraziata perché non ero ancora pronta a rivederti e non lo sono stata nemmeno sei mesi fa quanto per un assurdo scherzo del destino ci siamo ritrovate a Milano.
Avevo un appuntamento col mio editor alla sede della Mondadori e per l’occasione Lorenzo mi ha fatto fare un giro a Milano, visto che era molto che non la visitavo.
Stavamo pranzando in un locale nella Galleria Vittorio Emanuele II quando uscendo dal locale vedo Lorenzo cambiare espressione e ammutolire fissando un punto imprecisato davanti a noi. Seguendo il suo sguardo noto un gruppo di ragazzine in delirio chiedere l’autografo a chi ? Nientemeno che Kayleen Cooper insieme a Bridget e ad altre persone che non ho riconosciuto o forse nemmeno notato perché sono rimasta a fissarti impietrita mentre Lorenzo non sapeva più che fare.
Il tempo si è fermato, eri lì davanti a me più bella che mai. Indossavi dei semplici jeans con una maglietta e un giubbotto di pelle nero. Quando le ragazze ti hanno chiesto l’autografo e qualche selfie hai sollevato gli occhiali come un cerchietto tra i capelli e hai sorriso. Dio, una pugnalata al cuore mi avrebbe fatto meno male.
Quando hai alzato lo sguardo mi sono voltata, ma una ragazza mi ha visto e ha pronunciato il mio nome mentre stavo allontanandomi. Ho cercato di evitare l’apoteosi della sfiga, ma non ci sono riuscita. Le ragazze si sono precipitate verso di me chiedendomi l’autografo e un selfie tutte insieme a te. Ho sentito un paio di loro sussurrare qualcosa sul fatto che ci fosse stato qualcosa tra di noi, ma nessuno ha chiesto o detto niente a riguardo, per fortuna.
Quando ci siamo guardate ho visto lo stesso mio stupore dipinto nei tuoi occhi e sono letteralmente sprofondata all’inferno, ma come potevo deludere quelle ragazzine ? Sono stata un’ottima attrice mentre firmavo gli autografi e ci stringevamo per una foto davanti a quei telefoni.
Ammetto che il mio sorriso fosse un po’ tirato soprattutto quando ho sentito la tua mano stringere la mia. Come sempre mi sono venuti i brividi per tutto il corpo e ho rischiato un mancamento e tutto l’amore che credevo di aver chiuso in un posticino nascosto del mio cuore è riesploso travolgendomi come un fiume in piena. Credo proprio che non riuscirò mai a smettere di amarti, proprio come non riuscirò mai a perdonarti.
Dopo gli ultimi saluti e tutti quei baci e abbracci siamo rimaste tu ed io, l’una davanti all’altra. Una parte di me avrebbe voluto picchiarti, l’altra baciarti, alla fine ti ho voltato le spalle. Mi hai afferrato la mano, ma ti ho respinta. Non ce l’hai fatta a restare zitta a lungo, l’hai dovuto dire quel “Ti amo” anche se in un sussurro e mi hai fatto piangere mentre mi allontanavo da te. Non hai visto le mie lacrime e non le vedrai mai più.
Lorenzo non ha detto una sola parola.
Da quel giorno tutto è tornato alla normalità, ho ripreso la mia vita di sempre. Non ho detto niente a Luisa, si sarebbe preoccupata. So che mi vuole bene, lei è la madre che non ho mai avuto, mi ha dedicato tutta se stessa in questo ultimo anno. Per fortuna non ha capito niente, ma io sono stata male per diverse settimane. Non c’è niente da fare, una parte di me ti amerà per sempre, ma ormai non tornerò più indietro, ormai ho voltato pagina definitivamente.
Ora la mia vita è qui con la mia famiglia e con i veri amori della mia vita, quelli che non mi faranno mai soffrire. Uno di loro è il mio piccolo e grande uomo.
Luigino ha ricominciato a frequentare il maneggio, ci vediamo molto spesso. Ora è molto felice perché Lucia ha conosciuto Giovanni, si sono innamorati e stanno creando un nucleo familiare che sembra stia facendo molto bene al mio piccolino. Un po’ mi dispiace che si allontani da me, ma voglio prima di ogni altra cosa al mondo che lui sia felice e se la nuova famiglia che sta nascendo lo rende tale lo sono anch’io.
Domani dovrebbe arrivare anche quella pazza di Amber. Mi ha promesso che sarebbe passata a trovarmi dopo la Convention di Milano.
E’ diventata la mia migliore amica, da quando tu ed io abbiamo rotto è venuta a trovarmi molto spesso, tutte le volte che ha potuto. Dice che le piace molto il posto e che quando smetterà di lavorare e andrà in pensione verrà a vivere qui. “Insieme faremo le piccioncine” dice sempre. Che scema, ma è stato un raggio di sole nella mia solitudine. Ricordo ancora la chiacchierata che abbiamo avuto l’ultima volta quando mi ha chiesto se avessi mai chiarito con te, se avessi ascoltato le tue ragioni. Da allora non faccio che pensare alle sue parole, a quella notte che tornasti con quello stronzo e a quell’espressione triste che avevi mentre ti baciava. Se non lo volevi, perché glielo hai permesso ?
Mi scuoto dai miei pensieri e mi concentro su cose più importanti.
Ho perso te, ma ho trovato dei veri amici e qualcosa di molto più importante, qualcuno  così speciale come non mi sarei mai aspettata, Giacomo.
Sono ancora qui sotto il salice, mi sto appisolando o forse lo sono già. Una folata di vento scuote i miei capelli e un fruscio, sento dei rumori, come se un cavallo stesse raggiungendo l’isolotto, ma non è possibile. Sto sicuramente sognando.
Mentre me ne sto calma e pacifica mi sorprendono delle labbra sulle mie, labbra calde, morbide, intense, le tue, le riconoscerei tra un milione.
Erano mesi che non ti sognavo più, ma per una volta mi lascio andare a questo bacio.
Dopo dolci sfioramenti l’effusione si fa più intensa, la tua lingua preme sulle mie labbra che dischiudo lasciandola entrare. Sei dolce e delicata. Sentire il tuo sapore mi fa sciogliere, quanto tempo è passato ? Ho i brividi. Non avevo mai fatto un sogno così realistico, non voglio aprire gli occhi, voglio restare qui ad assaporarti. Pieghi la testa come fai sempre per far combaciare meglio le nostre labbra ed entri ancora di più con la lingua che inizia un duello senza sosta con la mia. Mi manca il fiato e improvvisamente mi infiammo. Sembra tutto così reale, sento il calore del tuo corpo appoggiato al mio, la tua mano che accarezza la mia guancia, e poi le tue labbra meravigliose, non voglio svegliarmi. Sto boccheggiando quando mi decido e apro gli occhi pensando che ora non ci sarai più, ma ti trovo davanti a me.
Batto le palpebre un paio di volte e sei ancora qui. Possibile ? Ma sto sognando o sei davvero tu ?
Ti tocco il viso con una mano e tu la baci e mi sorridi.
Ti avvicini ancora per baciarmi di nuovo, ma mi tiro indietro.
“Kayleen … ma sei vera ?”
“Sì amore sono io.”
Ora sei tu ad essere seduta appoggiata al salice mentre mi sono alzata in piedi e mi sono allontanata da te.
Continuo a guardarti senza capire cosa stia succedendo mentre tu sorridi.
“Cosa ci fai qui ? Dopo tutto questo tempo ?”
Non ci posso credere, ma tu hai un talento innato nel comparire nella mia vita proprio quando sto ricominciando a vivere senza di te.
Ti alzi anche tu e ti avvicini accarezzandomi il viso. Fai per baciarmi ancora, ma mi tiro indietro.
“Non posso Kayleen, tra noi non potrà più esserci niente lo sai.”
“Lo so che comparire così dopo tutto questo tempo è da pazzi, che non merito niente, che sicuramente sarai ancora arrabbiata con me, ma noi due siamo fatte per stare insieme e da quando ci siamo incontrate a Milano non ho avuto più pace. Non possiamo vivere l’una senza l’altra perché lo so che anche per te è lo stesso. Permettimi di spiegarti cosa accadde, ti chiedo solo questo .”
Ti ascolto senza interromperti e non posso credere alle mie orecchie. Non sei solo pazza, direi piuttosto un’incosciente faccia tosta.
“Mi sono sposata.” Ti interrompo, stanca di sentire le solite scuse.
Ridi e torni ad avvicinarti.
“Non posso.”
Ti fermi, prendi atto di quello che ti ho appena detto e cambi colore, fai qualche passo indietro e ti appoggi al tronco del salice.
“Dimmi che è uno scherzo.” Mi chiedi quasi senza fiato.
“No, mi sono sposata davvero.”
Ti vedo boccheggiare e ho quasi paura che ti prenda qualcosa da un momento all’altro.
“Non ci credo, non puoi averlo fatto, tu mi ami.”
“Ti amavo.” Ti sputo addosso senza pietà.
“Con chi, quando ?” Insisti incredula con la voce rotta dal pianto.
“Ci siamo sposati tre mesi fa qui al lago. Non lo sa quasi nessuno perché è stata una cerimonia molto discreta, solo i nostri familiari più stretti e gli amici intimi. Eravamo una cinquantina di persone ed è stato tutto bellissimo.”
“Con chi Sun, con chi ti sei sposata.” Alzi la voce mentre stai piangendo.
“Con Giacomo.”
“Giacomo ?”
“Non ti ricordi di lui ? Giacomo Ligresti.”
Scivoli a sedere e ti vedo in grande difficoltà, respiri a fatica e sei bianca come la carta.
“Perché Sun, com’è possibile ?”
“Dopo che ci siamo lasciate lui mi è stato molto vicino. Me lo ha chiesto sotto questo salice, è stato tutto così romantico. Pian piano, con la sua presenza costante, mi ha conquistato. Ha riaperto il mio cuore e mi ha restituito la vita che tu mi avevi tolto. Quando si è inginocchiato qui davanti a me non ho potuto fare altro che accettare. Mi sono innamorata di lui.”
Mi guardi e sembri disperata e allo stesso tempo furiosa.
“Io non ti ho mai tradito con Josh, non ci siamo lasciate, tu mi hai lasciata e per me la vita è finita quella notte.”
“Anche per me, quando ti ho vista tornare a casa con lui e baciarlo in quel modo.”
“Se mi avessi permesso di spiegarti …”
“Smettila Kayleen, ancora con questa storia, cosa cazzo c’era da spiegare. Ora è inutile che insisti tanto ormai non potremo più tornare indietro. Lo sai che sono fedele e non tradirò mai mio marito.” Ti allontano e inizio a raccogliere le mie cose.
“Non mi avevi detto che era un donnaiolo, eppure te lo sei preso lo stesso.” Dici quasi singhiozzando.
“E’ sempre stato innamorato di me e mi ha conquistato poco a poco te l’ho detto. E’ stato ed è un uomo molto dolce e pieno di attenzioni. Lui mi fa sentire amata e rispettata più di quanto abbia mai fatto tu.” Continuo rincarando la dose mentre sto caricando la borsa sul cavallo.
Ti riavvicini e mi fissi in lacrime.
“Non ci credo, non credo ad una sola parola di quello che hai detto. Con tutto quello che hai passato non saresti mai stata capace di sposarti con un uomo.”
“Lui mi ha guarito, ora non ho più paura degli uomini.”
“Voglio parlare con lui.”
“Cosa ?”
“Non ci credo che ti sei sposata, non ci crederò mai.” Dici dirigendoti verso il cavallo.
“Pensavi davvero che non potessi rifarmi una vita senza di te ? Che rimanessi schiava del tuo fascino ?” Dico sprezzante col desiderio di ferirti.
Prendi le redini di Fulmine e sali. Esci dal laghetto e cominci a galoppare verso Cascina Ligresti mentre io presa un po’ in contropiede ti corro dietro e ti raggiungo poco prima di arrivare a destinazione.
Quando arriviamo Giacomo è nel maneggio. Scendiamo da cavallo ed io mi avvicino a lui che ti guarda sorpreso, gli prendo la mano e con l’altra libera gli accarezzo il viso. Ha una leggera barbetta, devo ammettere che è proprio un gran bel uomo e se li porta proprio bene i suoi cinquant’anni. Mi osserva un po’ incerto e mentre tu stai per chiedergli di noi, essendo piuttosto alto sono costretta ad alzarmi sulla punta dei piedi per raggiungere le sue labbra e dargli un bacio molto dolce. Lui ricambia e mi attira a se col braccio stringendomi in vita. Sento la sua stretta e provo un’improvvisa quanto inaspettata eccitazione. L’effusione diventa più intensa e sono io ad allontanarmi da lui.
“Amore ti prego, c’è Kayleen.”
Lui si ferma e mi sorride poi mi posa un bacio sulla fronte e mi abbraccia per le spalle mentre io lo circondo in vita. Siamo rivolti verso di te.
“Scusaci, ma i baci di Skyler mi fanno perdere sempre il controllo.” Dice mentre arrossisco.
In questo momento vorrei sprofondare perché l’espressione che vedo sul tuo volto mi sta spezzando il cuore. Sei in lacrime e non riesci più a dire niente. Ti volti, torni in sella e scappi via.
Guardo Giacomo negli occhi e gli dico che poi gli spiegherò tutto, ma che ora devo per forza seguirti, non vorrei che facessi una sciocchezza.
Spingi il cavallo al galoppo e ti seguo poco dietro di te senza interferire nella tua fuga. Quando arrivi a casa scendi così velocemente dal cavallo che quasi cadi, Antonio fa appena in tempo a prenderti al volo. Entri velocemente in cucina e vai da Luisa che ti fissa sorpresa. Probabilmente non sapeva nemmeno che fossi arrivata.
“E’ vero ? E vero che Sun si è sposata con Ligresti ?” Le chiedi furiosa.
Luisa ti guarda poi guarda me che sono appena entrata, sembra arrabbiata, ma non capisco con chi delle due, probabilmente con entrambe.
“Io non voglio intromettermi in questa storia, sbrigatevela da sole.” Dice nervosamente.
“Devi dirmi solo se si è sposata o no.” Insisti.
Luisa torna a fissarmi.
“Chiedilo a lei, io non ti dico proprio niente.” Risponde seccata.
“Ecco, lo sapevo che non era possibile.”
“Luisa dille la verità, non illuderla.” Insisto io.
L’occhiataccia che mi dà è peggio di una pugnalata.
“Siete due pazze.”
“Luisa ti prego.”
“Sì.” E’ la sua risposta.
Stavolta crolli in un pianto disperato. Luisa si piega su di te e ti aiuta a tornare in piedi accompagnandoti sul divano mentre mi guarda con disapprovazione. Dalla finestra notiamo in lontananza dei clienti che stanno rientrando.
“Portala di sopra.” Mi dice ed io ti accompagno in mansarda.
Non dici una parola. Vai in bagno e ti fai una doccia, ma sento distintamente i tuoi singhiozzi mascherati dal gocciolio dell’acqua.
Sto soffrendo anch’io con te, dovrei gioirne dopo il male che mi hai fatto, ma non ci riesco.
Quando esci hai gli occhi gonfi. Faccio per avvicinarmi, ma mi cacci via, vuoi restare sola ed io me ne vado.
All’ora di cena torno e ti ritrovo raggomitolata sul divano ancor in accappatoio. Stai piangendo e mi si stringe il cuore. Mi avvicino e vedo che in mano hai una busta e un astuccio, capisco che hai trovato il mio regalo per il tuo compleanno che avevo comprato prima di lasciarti, in effetti non l’avevo più toccato da quando lo avevo lasciato sul tuo comodino come se davvero avresti potuto tornare.
“Kay, dai ti aiuto a vestirti.” Non faccio cenno alla lettera, non so se l’hai letta.
Ti fai aiutare e ti porto in camera. Ti faccio sedere sul letto e apro il tuo trolley.
Cerco la biancheria intima e improvvisamente rimango gelata quando vedo l’astuccio di una gioielleria che può contenere solo una cosa. Mi giro e ti guardo sconvolta, ti accorgi di ciò che stringo in mano e mi fissi mentre ricominci a piangere.
“Era per te, ma ormai … ero tornata per chiederti di ...” Dici in lacrime.
Sono senza parole, ho il cuore a mille e la salivazione azzerata.
“Ma sono arrivata tardi a quanto pare.” E stavolta scoppi a singhiozzare.
Mi siedo accanto a te e tu appoggi il capo sulla mia spalla.
Che situazione, non pensavo che saremmo arrivate fino a questo punto, ma inevitabilmente continuiamo sempre a farci del male. Si vede che è nel nostro destino non avere mai pace.
“Avresti accettato ?” Mi chiedi ridestandomi dai miei pensieri.
“Cosa ?”
“Avresti accettato se non fossi stata già … ? Se fossi arrivata prima ?” Non riesci nemmeno a dirlo.
Rimango per un po’ in silenzio.
“Non facciamoci altro male e poi come puoi pensare che dopo quello che è successo io …”
Tu ti metti in ginocchio davanti a me, mi prendi le mani e le appoggi sulle mie ginocchia posandovi anche la testa. Mi sembri una bimba indifesa in questo momento.
“Non ho mai smesso di amarti sai ? Ti prego rispondimi, dimmi se mi avresti detto di sì.”
“Quella sera che ti ho trovata con quello stronzo. Ero venuta per darti il regalo di compleanno che avevo comprato per te, insieme alla lettera che avevi in mano poco fa. Ero venuta per accettare la tua proposta di vivere insieme.”
Continui a piangere.
“A quanto pare quello stesso destino che c’ha fatto incontrare ora si accanisce contro di noi. Non c’è proprio più niente che possiamo fare ?” Mi chiedi disperata, alzi la testa e mi guardi. Mi tieni le mani e me le baci mentre singhiozzi. Vedo e sento il tuo stesso dolore, i tuoi occhi sono lo specchio dei miei, carichi d’amore e di disperazione.
“Sun spiegami come posso fare a continuare a vivere senza di te ?”
“Nello stesso modo in cui ho fatto io Kay. Credi che mi sia divertita nel frattempo? Mentre tu uscivi con Josh, io da idiota quale sono mi chiedevo cosa facessi, se stessi bene. Poi quella sera ti ho vista e non hai spezzato solo il mio cuore, hai spezzato anche me, un’altra volta, ormai ho perso il conto di tutte le volte che sono morta dentro. Forse questo è proprio il mio destino, evidentemente non ho via di scampo.
Quella sera quando ti ho vista baciarlo ho capito cosa sia il dolore vero. Larry ha violato il mio corpo, tu lo hai fatto col mio cuore ed ora hai il coraggio di pretendere qualcosa ? Ti rendi conto del male che mi hai fatto? Io sono consapevole di non essere perfetta, di avere un sacco di problemi e di difetti, ma ti ho amata con tutta me stessa e tu mi hai tradito, ma per l’ultima volta, te lo assicuro. Non mi fido più di te, come potrei dopo quello che mi hai fatto ?”
“Sun, non hai mai voluto sapere la verità, non mi hai mai permesso di dirtela.”
“Ancora con questa storia.”
Tu sei senza parole, continui a piangere e a tenermi le mani.
“Mi sono sposata Kay, ho accettato perché nonostante lui sia un donnaiolo da quando stiamo insieme mi ha sempre rispettata, ha preso una decisione e l’ha portata avanti insieme a me, non ha avuto dubbi o cedimenti. Lui è un uomo, tu ti sei comportata da ragazzina indecisa e lunatica. Ti ho dato tutto il mio amore, la mia fiducia dopo quello che avevo vissuto e tu li hai buttati via, hai gettato i miei sentimenti nella spazzatura ed ora ti comporti come se avessi ancora dei diritti su di me, diritti che in realtà non hai mai avuto perché non li meriti. Perdonami se sono così dura con te, ma sei stata la delusione più grande della mia vita. Che amore è il tuo, hai una vaga idea di cosa voglia dire veramente amare ? Pensi che siano tutti ai tuoi piedi perché sei una delle donne più belle del mondo e hai vinto l’Oscar ? Pensi davvero che tutto si riduca a questo ? A un bel film ? A quello che puoi apparire in pubblico ? Tu non mi hai mai veramente amata se siamo arrivate a questo punto. Ora dopo un anno torni sicura che io sarei stata qui ad aspettarti come una povera stupida pronta a genuflettermi davanti a te, alla bellissima Kayleen Cooper quando si sarebbe accorta di aver sbagliato. Io avrei capito, ti avrei perdonata e ci saremmo sposate. Avevi pianificato tutto, ma sai cosa dice il proverbio ? “Mai fare i conti senza l’oste”. Ora pagherai le conseguenze delle tue azioni.”
Mi alzo in piedi e ti lascio a terra mentre stai piangendo. Sono stata spietata, ma tu mi hai ferita a morte ed io non posso lasciartela passare liscia o penserai di poterlo fare tutte le volte. Dentro di me sento che mi vuoi bene, ma sto cominciando a pensare che sia solo una mia illusione. Sono così innamorata di te che ti permetto ogni cosa perché sono convinta che tu mi ami come ti amo io, ma se non fosse così ? Se mi stessi sbagliando ? Cosa ti succede quando ci separiamo, perché quando ti allontani da me finisci tra le braccia di qualcun altro ? L’altra volta è stato Daniel, tu hai giurato che con lui non c’è mai stato niente e lo ha confermato anche James, ma io non ne sono più così sicura. Ora tutto mi spaventa, tutto mi fa pensare male di te e non si può costruire niente in questo modo.
Questa volta ti ho proprio vista con Josh, magari gli altri erano solo dicerie, ma lui lo hai baciato davanti a me ed ora dopo un anno torni qui con un anello di fidanzamento. Ma chi sei Kay, cosa vuoi da me ?
Sto per uscire dalla stanza quando tu mi fermi afferrandomi la mano.
“Sun ti amo, non andare via. Resta con me.”
“Kay smettila.”
“Non ti ho tradita.”
Mi piazzo davanti a te e ti prendo le mani tra le mie.”
“Kay guardami negli occhi e dimmi cosa avresti fatto tu al mio posto se mi avessi visto baciare Giacomo come tu hai baciato Josh mentre ancora stavamo insieme. Che cosa avresti pensato ? Se io non fossi stata lì tu avresti fatto sesso con lui, non negarlo, di la verità per una volta.”
“Non è così Sun, ho sbagliato lo ammetto. Dammi un ultima possibilità.”
“Starai scherzando. Hai capito o no che non è più possibile.”
“Se fossi stata davvero sposata con lui ora non saresti qui con me. Non ci credo che vi siete sposati. Lo hai detto solo per ferirmi perché ti ho fatto del male lo so e ti chiedo perdono, ma ti giuro che non ti ho mai tradito con nessuno da quando ti conosco.”
“Kayleen devi capire che per me tradimento non è solo fare sesso con una persona. Tradire è anche baciare in quel modo sapendo di stare con me anche se sono lontana diecimila chilometri. Mentre tu ti divertivi a Los Angeles io a casa non ho mai lontanamente pensato di baciare un altro o un’altra.”
“Lo so hai ragione, ma ci sono state tutta una serie di circostanze che mi hanno portato a quel punto.”
“Potevi essere più sincera con me. Se volevi una relazione con Josh bastava chiamarmi e dirmi che non volevi più stare con me. Mi pare di non averti mai puntato una pistola contro.”
Faccio per andarmene.
“Dove stai andando ?”
“Te l’ho detto, devo tornare a casa.”
“Tu non ti muovi da qui.”
Ti guardo stupita.
“Non puoi obbligarmi a restare.”
Mi afferri il polso e lo stringi fino a farmi male.
“Non puoi andartene, tu mi vuoi ancora lo sento.”
“Allora comprati un apparecchio acustico perché non ci senti bene.” Ti sputo addosso ironicamente.
Do uno scossone con la mano e mi libero della tua presa.
“Dovevi pensarci prima. Buonanotte Kay, raggiungo mio marito.”
“Sun …”
Non ti rispondo ed esco dalla mansarda, scendo velocemente le scale, saluto Luisa e con la mia auto mi dirigo a Cascina Ligresti.
Giacomo  è sul retro di casa sul bordo della piscina e sta bevendo.
“Sun, bentornata. Ti stavo aspettando. Vuoi un frizzantino ?”
“Ti chiedo scusa per oggi.”
“E per cosa ? Ho gradito molto il tuo bacio, anzi se volessimo ripetere non mi dispiacerebbe affatto.”
Sorrido.
“E’ meglio che non ci provi un’altra volta a infilarmi la lingua in bocca, non te la farei passare liscia.”
“Dai che è piaciuto anche a te.”
Ridiamo tutt’e due.
“E Kayleen, come l’ha presa ?”
“Voglio darle una bella lezione, sono molto arrabbiata e profondamente delusa dal suo comportamento. Sai bene quanto ho sofferto dopo il mio ritorno da Los Angeles, non voglio che si ripeta un’altra volta, non lo sopporterei.”
“Quindi preferisci mandarla via facendole credere che stiamo insieme ?”
“Lo scoprirà comunque che non stiamo insieme, ma almeno stanotte starà sulle spine.”
“Kay ti ama.”
Mi sposto dandogli le spalle.
“Si certo, tanto innamorata da tradirmi alla prima occasione.”
“Si stavano solo baciando, non hai la prova che …”
“Non ricominciare anche tu. Non posso perdonargliela questa volta.”
“Hai ragione sarei arrabbiato anch’io, ma hai ascoltato le sue motivazioni ?”
“L’altra volta le avevano imposto di avere un fidanzato, ora non ho voluto ascoltare le sue scuse.”
“Prima di dire questo dovresti almeno sentire la sua verità.”
“Non credo più alle sue parole, faresti così anche tu al posto mio.”
“Se vuoi darle una lezione definitiva perché non ci sposiamo davvero ? Per me va bene.” Dice facendomi l’occhiolino.
“Ma smettila, con tutte le donne che hai come faresti solo con una.”
“Tu vali più di tutte le altre messe insieme.”
Lo fisso incerta, ma sta parlando sul serio o scherza ? Con lui non sono mai sicura di niente.
Mi abbraccia per le spalle e sorride come un ragazzino, entriamo così in casa.
“Lo sai che puoi sempre contare su di me.”
Mi dice mentre saliamo le scale e ognuno si ritira nella sua stanza.
L’indomani mattina mi sveglio molto presto come al solito e scendo in cucina tra lo stupore della servitù.
“Scusate per il disturbo. Sapete dove posso trovare Giacomo ?”
La cuoca e la governante si guardano incuriosite.
“E’ andato al maneggio, penso voglia fare una cavalcata.”
La governante sorride un po’ troppo maliziosamente per i miei gusti.
“Grazie, buona giornata.”
Quando lo raggiungo lo trovo col suo cavallo preferito che lo striglia a dovere.
“Pensavo ci fosse lo stalliere per questo.”
“Mi piace prendermi cura dei miei bambini.”
Stiamo parlando allegramente quando un’auto si ferma sul selciato.
Non posso crederci, sei proprio tu.
“Mi reggerai il gioco ?” Faccio appena in tempo a chiedergli quando mi arpiona e mi stringe a sé.
“Se vuoi essere convincente dobbiamo farci vedere affiatati.”
“Tu sei un …” Non mi fa finire di parlare che già mi ha infilato la lingua il bocca per la seconda volta in un giorno. Devo ammettere che sa baciare davvero bene, che grandissimo figlio di …”
“Buongiorno.” Sento la tua voce seccata.
Mi giro fintamente sorpresa e ti vedo con gli occhi luccicanti, sembri furente.
“Kay, che sorpresa.”
“Davvero ?”
“Non pensavo che …”
“Senti so bene che è tutta un  farsa. Mi stupisce che tu Giacomo abbia accettato di prestarti a questa ridicola messa in scena, per cosa poi ? Per farmi ingelosire ? Per punirmi ?”
“Credo che dovreste parlare fra voi delle vostre scaramucce amorose. Io mi chiamo fuori.”
“Meglio, perché in questo momento sono incazzatissima anche con te.” Dici appoggiando le mani sui fianchi e guardandolo con rabbia.
“Tu invece è meglio che stai zitta perché ti sei comportata proprio da ragazzina, sei stata molto leggera col tuo comportamento e non hai minimamente tenuto conto dei sentimenti di Skyler. Devi imparare a fidarti di lei e a parlare chiaro. Non mi va che continui a farla soffrire così e ti dico dritta in faccia che se non la sposi tu lo farò io e ti assicuro che quando mi metto in testa una cosa nessuno riesce a fermarmi. Se sei così sciocca da buttare tutto all’aria ci penserò io a raccogliere la palla al balzo”
Poi si volta verso di me.
“Sappi che io sono qui e puoi sempre contare su di me, ma anche tu devi smettere di fare la ragazzina e piantarla di scappare. E’ giunto il momento di affrontare la verità una volta per tutte. Ricorda sempre che quello che voglio è che tu sia veramente felice.”
Mi posa la mano sulla guancia e si avvicina fino a baciarmi leggermente sulle labbra.
“Adesso toglietevi dai piedi, non voglio più avervi intorno finché non avrete chiarito.”
Sono stupefatta.
Mi giro verso di te e ci guardiamo intensamente, hai una luce nuova negli occhi, ora sai la verità. Adesso dovremo vedercela noi due fino alla resa dei conti.
 
 
Note autrice:
E così Sun non si è sposata, avevate dubbi? Ora le nostre due protagoniste dovranno riuscire a chiarirsi e a prendere una decisione una volta per tutte.
Come credere che vada a finire?
Se vi va fatemi sapere.
Un grazie enorme a tutti quelli che leggono e recensiscono e anche a chi legge in silenzio.
Un abbraccio.
Padi 
 
 
 
 
   
 
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