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Autore: AryaDream    07/12/2019    0 recensioni
La sacerdotessa è stata rapida.
Il regno degli inferi ha perso la sua comandante: Il signore degli inferi e gli specter specialmente Rhadamanthys faranno di tutto per ritrovarla.
"Il signore degli inferi era inquieto, ma qualcosa gli diceva che sarebbe accaduto qualcosa nel suo regno, ma non avvertiva nessun cosmo estraneo o nemici in avvicinamento."
[Aggiornamento ogni sabato]
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Geist / Morgana, Hades, Pandora, Personaggi Lost Canvas, Wyvern Rhadamanthys
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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I tiepidi raggi del sole colpivano la meridiana dello zodiaco.
Vi si infrangevano contro, senza riuscire a superare quell'enorme struttura e vi scivolavano con dei bellissimi riflessi, formando cosi un arcobaleno di colori.
Il vento quella mattina era fresco scuoteva i capelli corvini di Pandora, ma andava a giocare con i fiori e le foglie sugli alberi, ma qualche foglia, si staccava dai rami cascando a terra.
I lunghi capelli della sacerdotessa degli inferi, ricadevano scomporsi sul viso e sulle spalle. Osservava quel paesaggio dalla nona casa e sembrava un quadro in movimento. Improvvisamente udì dei passi metallici e quando si voltò, notò il cavaliere d'oro del sagittario e la sua armatura luccicava non appena veniva colpita dai raggi solari.
Il silenzio tra loro, fu interrotti dal cinguettio dei alcuni passerotti. Quel silenzio parve durare un etenità, mentre Sisyphus si voltò verso colei che era la sacerdotessa infernale, cosi calma e tranquilla in quella veste inedita per lui.
L'aveva vista sempre forte e determinata, ma ora in lei vedeva quel lato fragile, che mai avrebbe mostrato specialmente a un cavaliere d'oro suo nemico.
La fissò con attenzione, scrutandone, ogni lineamento fermandosi su ogni singolo particolare che fino a quel momento non aveva mai fatto caso.
Le labbra carnose, il naso ben proporzionato e il viso dai lineamenti delicati, i capelli di un nero come la notte più oscura che quando venivano colpiti dai raggi solari, si intravedevano quei riflessi violacei ed infine i suoi occhi, meravigliosi di un colore particolare che non sapeva descrivere.
Sisyphus si avvicinò, sino a notare un tremito di paura in quei suoi occhi occhi, che lo fissavano allarmati, mostrandogli anche un sorriso enigmatico e infatti Pandora era cosi, forte e enigmatica e non riusciva a capire cosa pensasse.
-Spero che hai passato una notte tranquilla qui nella casa del sagittario?-
Pandora ascoltava le parole di quel cavaliere cosi gentile.
-Si.-
Gli occhi azzurri del cavaliere del sagittario distolsero la sguardo da Pandora, immergendosi nell'osservare il Santuario di Atene, immerso nel silenzio.
-L'inverno porta cambiamenti.-
-Cosa vuoi Pandora?-
-Ho l'impressione che stando in questo luogo, potrò ricordare chi realmente o almeno cosi spero.-
Sisyphus rimase in silenzio, fino a quando Pandora non riprese parola.
-Noi siamo come quelle foglie che piangono quando il vento le strappa via dai loro rami, finché non cadono nella fredda terra. -
-E' come la vita. Nasciamo per un motivo e il mio è quello di proteggere la dea Athena.-
Pandora rimase in silenzio, fino a quando un vento forte si levò da nord, facendo tramare la fanciulla.
-Il tempo in questa stagione cambia di continuo.-
-Rientra nella nona casa, starai al caldo oltre che al sicuro...Non è un ordine il mio...-
-Non sei il tipo di cavaliere a cui piace comandare, ma pensi che tutto si possa chiarire con una conversazione e tu sei bravo a convincere le persone.-
-Il mio compito è tenerti al sicuro, ma hai ragione, non esiste solo combattere e delle volte le parole sono più forti di un colpo segreto.-
Pandora sorrise e rientrò nella casa del sagittario, mentre il cavaliere d'oro la guardava allontanarsi e pensava che le era bastato poco per capire il suo carattere e doveva ammettere che la sacerdotessa infernale era una donna speciale.
 
Negli inferi le ore passano e i giorni e le notti non si danno mai il cambio.
Il cielo infernale è rosso come il sangue, alle creature infernali, non interessa del tempo che passa, ma è l'oblio per le anime che vi arrivano e una condanna per il signore che lo governa.
Il signore degli inferi aveva fatto ritorno nel suo regno. Pandora era quel raggio di sole in mezzo a quell'oscurità, era alla pari di Persephone che poteva vedere solo sei mesi l'anno, ma la sua sacerdotessa era sempre li con lui, non l'avrebbe mai lasciato solo. Si sentiva vuoto e si cominciò a chiedere se era quello quel senso di vuoto che provavano gli esseri umani quando perdevano i loro cari.
Si sedette sul suo trono, mentre le tende nere come il suo animo si chiusero. Si chiedeva chi avesse osato tanto, ma non aveva risposta. Lasciare Pandora al Grande Tempio, era stata la scelta più giusta. Senza la sua collana, non avrebbe mai potuto varcare gli inferi e la prima cosa che doveva fare e farle avere quell'oggetto.
Le porte della Giudecca si aprirono e il Giudice della stella del cielo furioso entrò nella maestosa sala infernale.
Camminò lentamente, ma era fiero. Si inginocchiò davanti alle tende nere che coprivano la figura del suo imperatore.
-Mio Signore...Notizie della sacerdotessa?-
-Pandora si trova al Grande Tempio.-
A quelle parole, lo sguardo di Rhadamanthys si alzò verso le tende e non capiva il motivo per cui Pandora, si trovasse al santuario in mezzo ai cavalieri d'oro.
-C'è un motivo per cui Pandora si trova li.-
-Potrei saperlo?-
-Chiunque l'abbia rapita ha provato Pandora dei ricordi e del suo passato, l'unica cosa che ricorda è il suo nome. Non possiede più la collana che le permetteva di camminare liberamente negli inferi e la scelta migliore era quella di lasciarla alle cure di Athena, finché non si saprà chi sia il colpevole.-
La Viverna non sapeva che dire, si sentiva sollevato che Pandora, fosse sana e salva, ma lo turbava il fatto che fosse senza memoria e lasciata sola in mezzo ai cavalieri d'oro.
-Vorrei affidarti una missione-
-Sono pronto mio Signore.-
-Vorrei andassi nella sesta prigione e prendessi i frutti di Magnolia per poter ricreare la collana che permetteva a Pandora di raggiungere gli inferi.-
-Sarà fatto Sommo Hades.-
In quel momento l'unico obiettivo di Rhadamanthys era quello di far tornare al più presto la sua sacerdotessa negli inferi e scovare il colpevole che aveva osato tanto conto la donna di cui era segretamente innamorato.



Note Autrice:
Ed eccomi qui ad aggiornare la long come ogni sabato.
Mi rilassa tantissimo scriverla visto che si tratta di una storia che vede protagonista il mio personaggio femminile preferito ovvero Pandora descritta in modo completamente diverso dal solito.
Ringrazio Foschi che come sempre legge i capitoli in anteprima ed è sempre disponibile per consigli quando mi viene qualche idea da aggiungere.
Grazie a tutti coloro che leggeranno e lasceranno un pensiero.
  
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