Carol of the bells
[prompt: Bacio sotto il vischio]
[prompt: Bacio sotto il vischio]
Avrebbe ucciso i gemelli Weasley. Lentamente e dolorosamente.
Poi si sarebbe punita per essere caduta in una delle loro trappole.
«Un regalo di Natale» aveva spiegato Fred, «Per rallegrare le feste» aveva aggiunto George mostrando uno dei rametti di vischio che avevano appeso sotto portoni e arcate.
Hermione camminava con lo sguardo all’insù da settimane, eppure eccola lì, con le scarpe incollate al pavimento e Malfoy così vicino da poterne sentire il respiro sulla pelle.
Avevano voltato l’angolo nello stesso, terribile, momento senza che Hermione riuscisse ad impedire che varcassero insieme l’arco di pietra.
«Granger sono in ritardo per Pozioni» aveva detto Malfoy, gli occhi fissi sul pavimento.
«Ed io per Antiche Rune» aveva sbottato lei a denti stretti.
Sopra di loro alcune campanelle trillavano allegramente fra le foglie di pungitopo. Avevano provato diversi incantesimi, ma i piedi rifiutavano di muoversi.
Hermione deglutì «Dovremmo … insomma, l’unico modo sarebbe-».
«Temo di sì» sbottò Draco e premette le labbra sulle sue. Rimase immobile e quando Malfoy dischiuse appena le labbra Hermione chiuse gli occhi con un sospiro e finalmente – finalmente! – si lasciò andare.
Le campanelle tacquero, ma nessuno dei due se ne accorse, né registrarono lo strisciare dei loro piedi mentre si stringevano l’uno all’altro.
«Funziona solo se c’è già del tenero fra le vittime» aveva detto George con un occhiolino.
***
Titolo dall’omonima canzone, la cui versione suonata al violino da Lindsey Stirling mi fa improvvisare passi di danza classico-moderna ogni volta che la sento.