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Autore: liqui    17/12/2019    0 recensioni
La trovate su wattpad come "Adorable" e il mio nickname è "spettatrice"
Alla Raimon è in voga una strana tradizione; molto strana alla quale perfino le persone più buone sono obbligate a parteciparvi; non che gli dispiacesse, si intende.
Kirino Ranmaru era uno di quelli; se prima di diventare del terzo anno uno gli avesse proposto quella gara probabilmente lo avrebbe preso per pazzo o altro; ora in vece, è alquanto felice di prendere parte alla tradizione.
Kariya Masaki non è la persona più romantica, dolce o umana del mondo; molti lo descriverebbero come una piaga dell'umanità e solo pochi lo ritengono okay. Sfortunatamente per lui la tradizione del terzo anno impone la sua partecipazione, cosa alquanto stupida, secondo lui, dato che è priva di senso logico e utilità; per cui si opporrà con tutte le sue forze.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Kariya non aveva dormito quella sera; ogni volta che chiudeva gli occhi vedeva il suo senpai ovunque, una volta era perfino riuscito ad addormentarsi quando sfortunatamente per lui nel suo sogno Kirino stava per fotterlo.

La mattina seguente Masaki implorò in ginocchio Midorikawa di lasciarlo a casa, gli promise persino di fare i lavori di casa per un mese; tuttavia niente sembrava in grado di fermare Ryuuji dal mandarlo a scuola " Devi alzare i voti e marinando di certo non aiuterà "

Per cui alle 7.45 Kariya si ritrovò sbattuto fuori di casa, con la cartella in mano diretto nell'edificio scolastico. Aveva un assurdo bisogno di parlare con qualcuno, chiunque, per lamentarsi. Dio da quando non si lamentava... stava seriamente andando in astinenza.

Il turchese quasi non salì addosso ad Hikaru quando lo incontrò durante la strada, aveva proprio bisogno di lui e della sua capacità di ascoltare.

" Odio Miss Fragoletta, odio lui e la sua dannata lingua, i suoi orrendi capelli rosa ed i suoi fastidiosissimi occhi blu. Mi ha seriamente rotto le scatole "

" Che cos'è successo? " 

" Mi vuole portare a letto, ecco cosa! Così abbiamo scommesso che non ci riuscirà. Quell'idiota crede di avere maggiore controllo rispetto a me? Ah! Baka senpai... Glielo faccio vedere io dove vola il suo controllo! "

" E sentiamo Kariya, dove vola? "

I due ragazzi si voltarono lentamente verso la voce, gli occhi sgranati e per poco Hikaru non svenne dal ridere, non ci credeva che Masaki era riuscito a fare una figuraccia del genere.

" Lo sai bene dove ti vola, Senpai pervertito "

Kirino sorrise, voleva provocarlo un po', sarebbe stato divertente. " Sai, dubito che ti convenga, poi potresti perderti l'occasione di fare sesso con me "

" Mi dispiace Kirino senpai, ma io ho una preferenza per le cose grandi non so se mi spiego "
" Ti spieghi bene, e per tua fortuna io sono molto dotato, vero Kageyama? "

Il ragazzo chiamato in causa arrossì di colpo, e Masaki quasi non svenne. Il turchese assottigliò gli occhi e guardò l'amico con disprezzo " Sporco traditore! Fraternizzi col nemico, COL NEMICO!"

Hikaru balbettò qualche scusa alla rinfusa, priva di qualche effettivo senso logico

Kariya si rivolse al rosa "Mi prendi per il culo? "

Ranmaru sorrise strafottente " Mi piacerebbe molto "
E come se avesse premuto un interruttore Masaki assunse lo stesso colorito dei capelli di Hiroto e sotto vivo consiglio dell'amico si allontanarono dal senpai prima che potesse compiersi un omicidio.

"Quindi, hai fatto quella cosa... "
Hikaru annuì 

" Ed, ecco, ti è piaciuto? "
" Bé, era pur sempre sesso, per cui immagino di sì, sai non è che io abbia avuto molta esperienza, ma penso comunque che Kirino-Senpai sia stato molto bravo. E' dotato sai? "

Masaki voltò lo sguardo dall'altra parte sbuffando " Non mi interessa "

L'amico sorrise, Kariya a volte era così stupido, faceva tenerezza quanto fosse ingenuo 

" Fai, come vuoi, tanto lo sappiamo entrambi che non durerai molto. Infondo non hai una cotta per il senpai? "
Il turchese arrossì ancora di più e da quello che Hikaru era riuscito a capire dal borbottio del compagno probabilmente l'aveva mandato a quel paese, anche se non aveva afferrato bene le parole.

Poco dopo gli raggiunse anche Tenma, per cui il discorso finì lì; anche se Masaki aveva tutta l'intenzione di uccidere Kageyama nel momento opportuno per essersi schierato col nemico.

Le lezioni passarono velocemente e tra un votaccio e l'altro finalmente l'ora di giungere a casa era arrivata. Il turchese si alzò svogliatamente dal suo posto e si diresse verso l'aula computer, aveva bisogno di stampare una ricerca.

Masaki guardò per venti minuti buoni quella che sarebbe dovuta essere la stampante; aveva cliccato otto volte il tasto " stampa " ma quella cosa non si decideva ad eseguire il comando

" From this perspective your ass is fantastic "

Kariya si volò nell'udire la voce del senpai e lo guardò con aria interrogativa; non capiva che cavolo avesse detto.

" Cosa vuoi? "
" Midorikawa-san non ti ha avvertito? Oggi vengo a casa con te "

Masaki lo guardò incredulo; possibile che deva sempre averlo tra i piedi? 

Scosse le spalle, per mascherare il suo odio per quella decisione, tornando a concentrarsi sul quella maledettissima stampante.

Non percepì neanche il movimento alle sue spalle, e si accorse troppo tardi che Kirino lo aveva raggiunto e aveva appoggiato la sua testa sulla sua spalla. A quel contatto Kariya rabbrividì.

" Devi accenderlo Kariya "

" Tsk, come se non ci avessi pensato codini- "

Oh 

A quanto pare non ci aveva proprio pensato... Masaki si schiaffeggiò mentalmente, tutta colpa di Kirino senpai...

" Spostati baka e andiamocene "

Il viaggio lo passarono in maniera strana; di solito il silenzio era interrotto dal rosa che continuava a commentare con frasi in inglese complesse, che nella testa di Masaki avevano ancora meno senso della matematica

" you slam like you slam a remote control when the batteries don't work " *

Raggiunsero la casa del turchese ed una volta entrati, trovarono un bigliettino, probabilmente scritto da Midorikawa data la scrittura elegante.

Masa-chan, io ed Hiroto abbiamo un problema col lavoro, per cui torneremo tardi, Kirino può fermarsi da noi se vuole. Il cibo è nel forno.

Un abbraccio Mido

Masaki avrebbe tanto voluto strozzare loro ed il loro stupido lavoro...

" Oh, che peccato... " Disse con finto dispiacere il rosa " Vorrà dire che staremo soli soletti, per tutto il pomeriggio "

Se Kirino voleva vedersi il naso rotto, quello era probabilmente il modo giusto

Il turchese diede le spalle al rosa, con tutta l'intenzione di ignorarlo per la restante parte della giornata.

Si diresse al forno accendendolo in modo che la pizza si riscaldasse.

" A proprosito, Kirino Senpai che vuol dire l'ultima frase in inglese che mi hai detto? Quella con slam-qualcosa e work-qualcos'altro? "

Ranmaru sorrise, non glielo avrebbe detto ora; quella carta non era adatta ad essere giocata adesso.

" Te lo dirò al momento giusto "

" Daiiiii " 

" No "

Masaki lo guardò malissimo assottigliando gli occhi; spense il forno e si avvicinò al compagno seduto sulla sedia

" Dimmelo "
" No "

Il turchese si avvicinò; erano a pochi centimetri di distanza e Ranmaru decise di fare la sua mossa

"ti sbatterei come si sbatte un telecomando quando non funzionano le batterie. "

Masaki ci mise un po' a capire cosa volesse dire quella frase. La sua pelle iniziò ad assumere vari coloriti, dal bianco al rosso al bordeaux. Indietreggiò lentamente, con tutta l'intenzione di chiudere il discorso lì.

Per sua immensa sfortuna Ranmaru non era della sua stessa idea. 
Tutto accadde velocemente, 

 

   
 
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