And old ghosts come back home
pt. 3
[prompt: A Christmas Carol]
La sensazione di déjà-vu fu più frastornante dei fantasmi, più di ciò che aveva visto, più della follia di quella notte.
Lo stesso salotto, lo stesso camino freddo. Qualche ninnolo in più, qualche soprammobile in meno. Nessun albero nell’angolo, nessuna decorazione, la stessa neve silenziosa fuori dalla finestra.
Dalla mensola sul camino, il suo stesso volto lo fissava, immobile, attraversato da una ragnatela di vetro. Scandagliò con orrore la fotografia cercando sullo sfondo i suoi capelli, il suo sorriso, il suo capotto rosso.
«Se n’è andata, Draco».
Le ginocchia gli cedettero. Colpì il pavimento freddo mentre le lacrime gli solcavano il viso e svanivano prima di toccare terra.
***
So che l’ultimo fantasma rappresenta l’Angelo della Morte ed ha il compito di mostrare a Scroodge che destino triste lo attende, ma quando questo dice che Hermione se n’è andata, non intende certo dire che se ne sia andata.
L’ho interpretato in modo più metaforico, la loro vecchia casa vuota, fredda e abbandonata, l’idea che Hermione l’abbia completamente dimenticato, da lì, l’essere scomparsa dalla foto.
Forse non era necessario essere così pristini e spiegare tutto, ma non vorrei che pensiate che potrei arrivare al punto di uccidere qualcuno proprio a Natale.
Comunque la prossima drabble è quella in cui Draco torna sui suoi passi e sistema le cose, perché è Natale e io pretendo dei lieto fine.