Baby it’s cold outside
[prompt: Snowed in]
«Granger, guardare insistentemente fuori dalla finestra non fermerà la tormenta».
Questo Hermione lo sapeva benissimo, ma non le impediva di fulminare il mulinare dei fiocchi. Accettare quella missione era stata una pessima idea.
Quando Hermione si voltò, stizzita, le parole le morirono in bocca: Malfoy si stava togliendo i vestiti, piegandoli ordinatamente.
«Spogliati, Granger.»
«Cosa?»
Draco si pizzicò la punta del naso, irritato ed Hermione si impose fissare il suo petto pallido illuminato dalle fiamme del camino.
«Granger, ascoltami. Siamo senza cibo, bloccati nella brughiera, durante una bufera, tu sei senza bacchetta e abbiamo appena evitato morte certa. Non intendo morire congelato, quindi, gentilmente togliti i vestiti.»
Hermione iniziò a sbottonare la divisa con mani tremanti. È il freddo, si disse.
«Avvicinati al fuoco.»
Non le piaceva ubbidire così docilmente ai suoi ordini, ma non si lamentò quando il calore dalle fiamme l’avvolse.
«Engorgio» Malfoy puntò la bacchetta sui loro mantelli, tramutandoli in pesanti coperte.
Non le rimaneva che la biancheria quando sentì il peso della stoffa sulle spalle nude. Delicatamente, Draco la guidò perché si coricasse sul giaciglio di stracci, strettamente avvolta nel mantello. Le mise un braccio intorno alla vita, attirandola a sé.
«Buonanotte Granger» le sussurrò all’orecchio.
Hermione trattene il respiro, per evitare di dire qualcosa di sciocco come “Ti sono debitrice” o “Vorrei nevicasse per sempre”.
***
Titolo dall’omonima canzone, nello specifico la versione di Michael Bublé e Idina Menzel che trovate qui. Semplicemente perché inserire una sola canzone di Michael Bublé nel Calendario è un crimine.