Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Europa91    29/12/2019    0 recensioni
[Ken x Uri]
“Quando ci siamo incontrati ero già un titano, non sarebbe cambiato nulla, non potevo cambiare ciò che ero, ciò che sono” “Mi avresti lasciato indietro così Uri?” [...]
Kenneth Ackerman è la guardia del corpo ed amante del vero sovrano dell’umanità Uri Reiss. Le loro esistenze scorrono tranquille all’interno delle mura fino a quando in seguito ad un’agguato Uri scopre di aver perso completamente la sua capacità di trasformarsi in titano e i suoi poteri.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kenny Ackerman, Uri Reiss
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg
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Cap. XIV Mission

 

 

 

 

“Sei veramente sicuro di volerlo lasciare così?” Domandò Grisha Jaeger ad Ackerman quando questi lo raggiunse; 

 

“Tu cosa hai raccontato a Carla?” Rispose l’uomo con un ghigno, Jaeger sorrise 

 

“Nulla ovviamente, solo che mi sarei assentato per visitare dei pazienti affetti da una strana epidemia, non ha fatto domande, ma probabilmente perché sapeva che le stavo mentendo” ammise. 

 

“Allora vogliamo andare?” Chiese Kenny mettendosi lo zaino in spalla 

 

“Porterai con te solo quelle pistole e il pugnale?” Domandò sorpreso Grisha osservando il poco bagaglio dell’uomo.

 

“Basteranno” fu l’unica risposta che ottenne mentre si apprestavano ad uscire dalle mura, nascosti dall’oscurità.

 

 

Un mese dopo...

 

“Smettila di crucciarti, non puoi passare tutte le giornate fissando il cielo in questo modo Uri!!” 

 

Inveì Rod Reiss contro il fratello minore. Il sovrano aveva preferito rimanere nella sua casa di Shinganshina, casa sua e di Kenny. Era venuto a conoscenza della partenza del suo compagno e del Dottor Jaeger solo un paio di giorni dopo che questa era avvenuta; inutilmente Rod aveva provato a nascondergli la verità: Kenny e Grisha erano partiti di nascosto per Marley, stavano mettendo in gioco le loro vite per la salvezza di tutti gli ignari abitanti delle mura. Il giovane sovrano aveva pianto per tutta la settimana successiva, si sentiva in colpa, non avrebbe mai voluto mettere Kenny in pericolo, fu la visita di Carla Jaeger a salvarlo dal baratro di dolore e sensi di colpa nel quale era sprofondato. La donna ad un certo punto gli aveva semplicemente ricordato di Levi, doveva essere forte per suo figlio, per quel bambino non ancora nato, quel piccolo miracolo, frutto del suo amore per Kenny; Uri non era completamente impotente, aveva anche lui una missione, doveva sopravvivere e far nascere Levi sano e forte per quando suo padre sarebbe tornato. 

 

“Tu lo sapevi, voglio dire tu hai sempre saputo che il dottor Jaeger fosse un titano?” Domandò un giorno di punto in bianco, la donna sorrise dolcemente, mentre serviva il the ad entrambi;

 

“Ho sempre saputo che Grisha non era un uomo comune, per questo mi sono innamorata di lui, le cose semplici non mi sono mai piaciute, avrei potuto sposare chiunque, avevo tanti pretendenti, ma nessuno mi ha mai fatto battere il cuore come lui, che importa se viene da Marley, se è un titano o che altro, per me sarà sempre Grisha, mio marito” Uri la fissava ammirato e sorpreso; 

 

“Anche per me sarebbe stato più semplice innamorarmi di chiunque tranne che di Kenny, eppure è successo, sai credevo non mi avrebbe mai lasciato, credevo che avremmo combattuto contro tutto e tutti insieme” Carla gli strinse le mani tra le sue,

 

“Non ti ha lasciato solo, hai Levi con te, una parte di Kenny è con te e lo sarà sempre, sta combattendo questa battaglia per voi Uri”. 

 

Rod veniva a trovare il fratello una volta a settimana, portando sempre dei regali per Levi, sembrava volesse in qualche modo farsi perdonare. Dopo aver accettato il fatto che suo fratello stava aspettando un bambino era completamente entrato nei panni del futuro zio

 

“Sai anche mia moglie mi renderà di nuovo padre l’anno prossimo” disse un pomeriggio, Uri lo fissò abbastanza scettico;

 

“Con Frieda ho sbagliato tutto, L’ho trascurata povera piccola, non commetterò lo stesso errore con questo bambino” Uri avrebbe voluto commentare che sapeva dell’esistenza di almeno altri 4 figli illegittimi di Rod, però decise di restare in silenzio, magari suo fratello si sarebbe redento, forse sarebbe stato finalmente un buon marito e un buon padre, a quel pensiero scoppiò improvvisamente a piangere. 

 

“Oddio Uri cosa succede?” Chiese preoccupato Rod 

 

“Niente, mi sono ricordato che Kenny tempo fa mi chiese di sposarlo, abbiamo rimandato sempre il matrimonio, quando tornerà sarà la prima cosa che farò, sposerò Kenny, Rod” disse con decisione guardando il fratello negli occhi;

 

“Non ti serve il mio permesso o la mia benedizione per farlo e lo sai”

 

“Ciò non toglie che non la voglia, Rod sarebbe importante per me se tu accettassi Kenny nella mia vita” 

 

“Mi sembra di averlo accettato” 

 

“Tu hai accettato il fatto che avrò un figlio da lui, non che sarà il mio compagno ufficiale” 

 

“Scusami Uri ma sono un uomo all’antica, per me è difficile pensare che mio fratello se la faccia con un uomo, un assassino, un mostro” 

 

“Tuo fratello è in grado di trasformarsi in gigante e può generare figli, la definizione di mostro calza meglio su di me che sul mio compagno” ammise candidamente il sovrano

 

“Tornerai mai a Mitras?” Chiese all’improvviso Rod, preferendo cambiare argomento

 

“Non lo so”; ed era sincero, Uri non aveva ancora pensato a nulla, viveva giorno per giorno in attesa del ritorno di Kenny; vedeva con preoccupazione i giorni passare e la sua pancia aumentare, una parte di lui iniziò a pensare al peggio quando a inizio novembre non erano ancora giunte notizie su Kenny e Grisha.

 

 

 

“Cavolo hai visto la faccia di quella cazzo di guardia? Adoro quell’espressione di puro terrore che fanno quando gli squarcio la gola” ammise Kenny Ackerman mentre interamente ricoperto di sangue andava a sedersi accanto a Grisha Jaeger che versava nelle sue stesse condizioni 

 

“Sei davvero un ottimo assassino lo devo ammettere” disse passandosi una mano sul viso per tirarsi indietro i capelli e potersi pulire gli occhiali

 

“Mi chiamavano Kenny lo squartatore per un motivo” fece ghignando quasi orgoglioso;

 

“Ahah bene, con questo ci mancano ancora un paio di membri del consiglio e poi potremo tornare a casa” disse alzandosi 

 

“Già ancora due cazzo di vecchi da far fuori e potrò tornare da Uri e dal moccioso” ammise Ackerman

 

“Ti manca vero?” Chiese il dottor Jaeger 

 

“Non sono cazzi tuoi, piuttosto questo posto era casa tua no? Non hai detto che hai ancora un figlio qua? Non vuoi andarlo a cercare?” Grisha si rabbuiò di colpo;

 

“Zeke ormai non è più mio figlio, non sono mai stato un buon padre per lui, ho cercato di trasmettergli la mia ideologia ma ho finito solo per farmi odiare”

 

“Ma non sei nemmeno curioso di vedere come cazzo sarà diventato? Quanti anni sono che sei via?” 

 

“Non importa Kenny veramente, vedere Zeke mi renderebbe le cose solo più difficili, ricorderei di come ho perso sua madre, e anche che un giorno perderò Carla” 

 

“Che cazzo vuoi dire?” 

 

“Sono un gigante Kenny, anche io sono soggetto alla maledizione di Ymir, mi restano 11 anni ancora da vivere” l’uomo gli mise le mani al collo prima di urlare

 

“Non avevi detto che conoscevi un cazzo di modo per trasferire quel potere senza che il possessore muoia?” Grisha sorrise tristemente 

 

“Era una balla, avrei detto qualsiasi cosa purché tu ti fidassi di me quella volta, non c’è soluzione Kenny, un giorno perderai Uri come io perderò Carla” disse scoppiando in lacrime 

 

“Perdonami Kenny, non volevo darti false speranze”. 

 

Ma Ackerman dopo qualche secondo di silenzio lo stupì liberandolo e guardandolo senza una reale espressione; seguirono secondi di silenzio.

 

“Dai andiamo, abbiamo ancora due cazzo di idioti Marleyani da far fuori, non abbiamo tempo per piangere ora”.

 

 

 

Era arrivato dicembre, la prima neve aveva iniziato a cadere ricoprendo il distretto, Uri si era alzato presto quella mattina, Levi stava diventando sempre più irrequieto, non lo lasciava riposare un attimo, e lui non riusciva nemmeno a star seduto troppo tempo nella stessa posizione; non vedeva l’ora di partorire e subito, ah quanto avrebbe voluto che Kenny fosse li con lui, almeno avrebbe avuto qualcuno con cui lamentarsi per il suo dolce stato.

 

“Giuro Levi, quando tuo padre tornerà gliele farò scontare tutte e se un giorno se ne uscirà con l’idea di avere altri figli lo evirerò con le mie mani” poi si ricordò di un particolare, si sedette e iniziò ad accarezzarsi il ventre 

 

“Scherzavo, ovviamente Levi, sarai figlio unico, sarai un piccolo despota viziato, non ci sarà tempo per regalarti dei fratelli o delle sorelle, eppure mi sarebbe piaciuto, mi sarebbero piaciute tante cose Levi” ammise dolcemente;

 

“Dai Uri non ricominciare a piangere, ho delle ottime notizie” disse Rod entrando di corsa nella stanza senza premurarsi di bussare 

 

“Dei miei uomini fidati, infiltrati nella legione Esplorativa mi hanno detto che hanno visto delle barche avvicinarsi via mare, ovviamente sono notizie top secret” 

 

“Stanno davvero tornando?” Domandò il sovrano sorpreso e iniziando a piangere di gioia questa volta,

 

“Si, Uri sembra proprio di sì, Kenny sta tornando da te”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attenzione: il prossimo sarà l’ultimo capitolo!!! (Anche se penso si fosse già capito). Credevo che sarei riuscita a pubblicare tutto prima del 2020 ma ho sbagliato i calcoli!! Anticipo già che questa storia avrebbe anche un sequel ma al momento sono molto indecisa se pubblicarlo o meno, fatemi sapere se vi potrebbe interessare. Intanto ringrazio a chi continua a leggere e seguire questa storia. Già che ci sono colgo l’occasione per fare a tutti auguri di buon anno, ci vediamo nel 2020 con il gran finale!!

  
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