Serie TV > Wynonna Earp
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Autore: Kiki BSK    31/12/2019    0 recensioni
*AVVERTENZE*
Se non avete visto la terza stagione e volete evitare spoiler... evitate questa FF.
Dalla Storia:
-Potremmo sempre scriverci i numeri di telefono sul braccio e vedere cosa succede una volta tornate nella nostra linea temporale- dico ridendo riprendendo a camminare e lei alza un sopracciglio.
-Ci stai pensando sul serio?- chiedo e lei alza le spalle.
-Non ci sto pensando, ho deciso che lo faremo e basta- dice ed io alzo gli occhi al cielo.
Mi fermo all'entrata di quel locale.
-Non comportarti come farebbe tua madre o tuo padre o risulterai troppo ovvia e non entrare nel raggio di Pacemaker o diventa blu e tutti sapranno che sei un erede- dice lei bloccandomi la gamba per aria visto che stavo per aprire le porte con un calcio.
-Guasta feste- rispondo per poi seguirla all'interno.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Alice's Pov

Mi sono svegliata prima degli altri così scendo e preparo la colazione per me, poi comincio a farla per gli altri.

Conosco esattamente i gusti di tutti visto che Gus mi raccontava tutto sulla mia famiglia, voleva rendermi partecipe ed io mi alternavo tra giorni in cui ero felice di ascoltare e giorni in cui preferivo non sapere niente.

-Sveglia di prima mattina?- chiede Wynonna alle mie spalle.

-Non sono mai stata una che dorme molto- rispondo girando i pancake per zia Waverly in padella.

-Ti senti meglio?- chiede ed io rispondo in modo affermativo.

-Non sei una che parla molto vero?- chiede versandosi del caffè.

-No, sono una persona abbastanza… chiusa diciamo- rispondo cercando lo sciroppo d'acero.

-Ieri ci hai fatto preoccupare, cosa ti è successo esattamente? Di punto in bianco sembrava ti fossi scolata una cassa di whiskey- dice ed io ridacchio.

-Abbiamo fatto un viaggio molto lungo e guido sempre io. Abbiamo sconfitto un demone prima di arrivare, ed era abbastanza tosto, ho avuto un bel calo di zuccheri. Il fatto che sia crollata prima di andare a dormire è stata per via della stanchezza- rispondo prendendo la pentola per mettere i pancake nel piatto.

-Se lo dici tu- dice afferrando prendendo un altro sorso.

-Come fai a sapere che questa è la colazione ideale per noi?- chiede poi aggrottando le sopracciglia.

-Perché è quella che farei io ogni giorno se avessi abbastanza tempo per prepararmela- dico mettendo in pancake al centro del tavolo.

Pancake, caffè, succo, waffle, fragole, pesche, panna montata, nutella e pane… non mancava niente.

-Stai dimenticando una cosa- dice mia madre ed io aggrotto le sopracciglia.

-Cosa?- chiedo voltandomi a guardarla.

Vedo che prende il vaso di fiori e lo mette a centro tavola.

-Ora è perfetto e farai colpo su mia sorella che ama queste cose- dice bevendo altro caffè ed io scuoto la testa ridacchiando.

Prendo la mia tazza di caffè e bevo un sorso.

-Cosa farete oggi?- chiede ed io cerco di ricostruire gli eventi che sarebbero accaduti oggi.

Un redivivo entrava da Shorty per cercare di rubare la vecchia scorta di Dolls, poi tutti quelli che prendevano la sostanza avrebbero attaccato mia madre e gli altri al locale.

-Farò un giro e poi farò qualche partita a biliardo o a carte da Shorty, devo far su qualche soldo- rispondo e lei ridacchia.

Sento dei passi verso le scale e noto zia Waverly scendere per poi bloccarsi a metà ed annusare l'aria.

-Hai fatto tutto tu?- chiede stupita verso di me ed io annuisco.

-Perché non potrei essere stata io?- chiede Wynonna.

-Perché sei troppo pigra la mattina per metterti a cucinare- risponde lei, mia madre le fa la linguaccia per poi servirsi altro caffè riempiendo anche la mia tazza.

-Ti ringrazio per- Oooooh! I PANCAKE!- dice venendomi ad abbracciare di corsa per poi sedersi a tavola.

-Lasciane qualcuno a Nicole- dice mia madre mentre Waverly se ne serve metà.

-Dove sei stata per tutto questo tempo?!- dice lei mettendo ancora dello sciroppo d'acero.

-Nord America principalmente- rispondo con un'alzata di spalle.

Vedo zia Waverly fermarsi con la forchetta per aria e la bocca aperta, non indossava ancora l'anello di Bulshar quindi non poteva vedere i miei ricordi.

-Ripeto, mi sei stranamente familiare- dice per poi assaggiare i pancake.

-E questi pancake sono buonissimi- risponde continuando a guardarmi.

-Si è la migliore nel farli, ricetta di sua zia- dice Claire scendendo le scale per poi sedersi di fronte a Waverly.

-Oh beh, dille che se questi sono i suoi pancake voglio tutte le sue ricette- dice continuando a mangiare mentre Claire scoppia a ridere.

-Sicuramente- rispondo tirando uno scappellotto a Claire per poi sedermi al suo fianco, mia madre si siede a capotavola.

-Wuo, non vedo e faccio una colazione simile da non so quanto- dice Nicole entrando in cucina, bacia mia zia e poi si siede al suo fianco.

-Sai di sciroppo d'acero- dice per poi pulirle l'angolo della bocca sporco, erano la mia coppia preferita in assoluto.

-Ci ha versato mezza boccetta sopra- dice mia madre ed io ridacchio.

-Assaggiali!- dice puntando l'altra metà rimasta, Claire si serve i Waffle e così facciamo io e mia madre.

-Wow, sono buonissimi!- dice zia Nic.

-Grazie- rispondo bevendo del caffè.

-Sei alla terza tazza di caffè?- chiede Claire ed io nego.

-Quarta- rispondo e Waverly comincia a tossire.

-Quanto caffè bevi al giorno?!- dice ed io rido.

-Di solito tre tazze ma siccome ieri sera non stavo in piedi ho bisogno di energia extra- rispondo bevendo un sorso.

-Ha senso- risponde mia madre per poi addentare il waffle.

-Per te anche se un cavallo avesse le ali avrebbe senso- dice Nicole a bassa voce facendomi ridere.

-Okay, prima che scoppi una guerra, piano per oggi?- chiede Waverly a Wynonna.

-Quando succederà non toccare o metterti nel raggio di Pacemaker- dice Claire entrando nel locale, gli altri erano giù all'interno.

-Si mamma- dico alzando gli occhi al cielo.

-Sono seria!- dice lei aprendo le braccia.

-LO SO!- rispondo imitandola per poi entrare.

-Hey, novità! I redivivi hanno rubato la droga del nostro vecchio drago Dolls ed ora sono… impazziti- dice Jeremy ed io mi fingo sorpresa.

-Dobbiamo recuperarla- diciamo all'unisono io e mia madre per poi guardarci.

-Bene, questo è il piano- comincia a i redivivi entrano nel locale, super pompati e super arrabbiati.

Ci ritroviamo a combatterli ma qualcosa cambia nella linea temporale, le cose non stanno andando come dovrebbero.

Jeremy è nascosto dietro al bancone, Doc è stato disarmato e sta combattendo a mani nude quando avrebbe già dovuto stendere due redivivi.

Zia Waverly è alle prese con tre di loro, al suo fianco Zia Nicole che però non sta riuscendo ad estrarre la pistola, e mia madre ne ha altrettanti che cercando di sopraffarla.

-Claire occupati di quei due, sono più del previsto- dico indicandogli i due che stanno andando da Jeremy.

Mi avvicino a quelli di mia madre per aiutarla ma uno di loro mi colpisce in pieno petto spedendomi dall'altra parte del locale.

-Merda!- dico cercando di alzarmi, mi bruciava il fianco e noto una bruciatura.

-Ottimo- dico una volta in piedi, le cose si stavano mettendo male.

Carico gli stessi di prima e scivolo sotto le gambe di uno per poi rialzarmi al fianco di Wynonna.

-Così si fa- dice dandomi il cinque, basta quello perché un redivivo le prenda Pacemaker e la butti lontano da lei e dagli altri.

-Merda, ora siamo nei casini- dice evitando il colpo di un redivivo ed io faccio lo stesso, ne riesco a mettere KO uno e poi guardo Claire che mi guarda e scuote la testa.

-Le cose si stanno mettendo male!- le urlo mentre entrambe continuiamo a combattere contro i redivivi sotto steroidi.

-Ma non mi dire!?- dice Waverly colpendo un redivivo con un bastone.

-Devo farlo- dico verso Claire e mi prendo un pugno nello stomaco per quella distrazione.

-NON PROVARCI!- risponde lei colpendo un redivivo, la vedo scuotere la mano mentre quello cade a terra.

-Sono più del previsto, e se deve andare così?- chiedo finendo a terra.

-Qualcuno mi passi Pacemaker!- urla Wynonna.

-Okay, ma io me ne tiro fuori se mandi a puttane tutto!- urla lei.

Prendo un respiro profondo e allungo la mano verso Pacemaker che vola subito da me.

-Cosa cazzo?!- urla Wynonna ed io sparo al primo redivivo spendendolo all'inferno, poi al secondo, terzo e così finché non ce ne sono più.

-Okay, cosa cazzo è successo? Perché puoi maneggiare Pacemaker senza… brrrrr pffff boom?!- chiede avvicinandosi.

-Solo un erede può maneggiarla- dice Zia Waverly avvicinandosi.

-Lo so- dico sospirando mentre Claire mi allunga una bottiglia di Whiskey, me la porto alle labbra e bevo quanto più riesco in un sorso.

-Bene, io non do spiegazioni, tocca a te- dice lei dandomi una pacca sulla spalla per poi sedersi sul bancone del bar.

-E non chiedere il mio aiuto! Ti ho detto da quando siamo arrivate qui che non dovevi fare cazzate- dice puntandomi un dito contro.

-LO SO!- rispondo alzando le braccia, in una la bottiglia di whiskey nell'altra Pacemaker, sembravo mia madre.

-HEY, SPIEGAZIONI. ADESSO!- urla mia madre riprendendosi Pacemaker per poi puntarmela contro, questa si illumina di blu, il colore che assume quando la si punta contro un erede o quando un erede che non ha ancora raggiunto i 27 anni la utilizza sotto il comando di uno che li ha compiuti… come quando zia Waves l'aveva puntata contro Rosita sotto comando di mia madre.

-Hey, possiamo sempre tornare indietro di qualche minuto, aspettare che quelli fuori arrivino e sconfiggerne un po' e poi tornare qui- dico guardando Claire.

-No perché poi ci sarebbero due versioni di noi nello stesso momento che proverebbero a fare la stessa cosa e in più sentiresti la tua stessa presenza, rischieresti di incepparti in un paradosso e faresti un gran bel casino- risponde lei mentre io bevo un altro sorso.

-Hai ragione- dico sbuffando per poi sedermi sulla prima sedia che trovo.

-Bene, mettetevi comodi e sposta Pacemaker da me- dico rivolta a mia madre.

Tutti prendono una sedia tranne mia madre che resta in piedi.

-Dammi retta, siediti- dico porgendole una sedia col piede, sbuffa e fa come le dico.

-Il mio nome non è Diana Queen- dico ridacchiando.

-Bene, allora saresti?- chiede Doc ed io bevo altro whiskey arrivando a poco più di metà bottiglia.

-Ora penso di essere abbastanza leggera da avere questa conversazione restando lucida- dico e Claire si avvicina mettendosi in piedi dietro di me.

-Il mio vero nome è Alice- dico guardando tutti per poi sospirare.

-Alice Michelle Earp Holliday- dico spiazzando tutti, Claire poggia le mani sulle mie spalle e stringe un pochino prima di allentare la presa.

-Non può essere, sei con Gus nel nord America non…- comincia Wynonna per poi guardarmi.

-Quando il Time Master ha fatto ripartire il tempo io sono rimasta della stessa grandezza, giusto?- chiedo e Waverly annuisce.

-Questo perché ho assorbito i suoi poteri e li ho potenziati naturalmente tanto da riuscire a viaggiare nel tempo- rispondo alzando ed abbassando le spalle.

-Perché sei qui?- chiede mio padre.

-Non posso rivelarvi il futuro e nemmeno la mia motivazione o rischierei di… incasinare e mandare a puttane il futuro in stile Earp- dico prendendo un altro sorso di Whiskey.

-Sai maneggiare le armi, sai combattere- comincia Wynonna.

-E sa cantare, ballare, suonare un sacco di strumenti ma non tutti, va a cavallo ed eccelle in qualsiasi arte marziale… tutte queste cose le fa divinamente- dice Claire elle mie spalle ed io mi volto a guardarla con un sopracciglio alzato.

-Che c'è?! é vero- dice in sua difesa.

-Ma non stiamo parlando di questo- risponde Nicole riattirando la nostra attenzione.

-Abbiamo fallito in poche parole- dice Wynonna verso Doc.

-No, non avete fallito… é che ho dovuto prendere il vostro posto, tutto qui. Non posso dire altro per via del futuro e bla bla bla- dico vaga muovendo una mano.

-Ecco perché mi eri familiare- dice Waverly sorridendo.

-Già- rispondo togliendomi il cappello appoggiandolo sulla gamba.

-Come hai fatto a richiamare Pacemaker a te?- domanda subito dopo.

-Allenamento, Pacemaker alla fine risponde solo agli eredi quindi possiamo richiamarla a noi telepaticamente- dico alzando ed abbassando le spalle.

-Quindi può farlo anche Wynonna?- chiede Jeremy.

-Si, può farlo anche lei- rispondo.

-Allora insegnami- dice ed io scuoto la testa.

-Imparerai a farlo da sola tra due anni- rispondo.

-Tanto vale accelerare i tempi- dice ed io scuoto di nuovo la testa.

-Accadrà una cosa in un futuro non molto lontano dove se tu sarai già in grado di farlo non esiterai a fare questo e sparare mandando a puttane il futuro- dico ridacchiando.

-Se ti do la mia parola?- chiede ed io rido ricordandomi quante volte mi aveva dato la sua parola che sarebbe venuta a trovarmi.

-No, anche perché dovrei svelarti esattamente quando non dovresti farlo, dovrei rivelarti il futuro- dico alzandomi indossando di nuovo il cappello e sistemandomi il giubbotto.

-Non lo userò mai fino a che questa storia di Bulshar non sarà finita, deve per forza avere a che fare con lui se no non saresti qui- dice alzandosi anche lei.

-No- dico per poi dirigermi verso l'uscita.

-Alice aspetta!- mi richiama ma ormai sono già fuori.

Mi avvicino alla moto e infilo il casco, vedo gli altri uscire ma parto verso uno dei luoghi che più mi facevano rilassare di quel posto.

Sento il mio telefono vibrare così accosto e lo tiro fuori.

-Dove sei?- chiede subito Claire.

-Poco lontana da dove sei tu- rispondo.

-E sentiamo saputella, dove sarei io?- chiede.

-Al Podere e in questo momento stai guardando fuori dalla finestra per vedere se sono li vicino ma no, sono a quindici minuti di distanza- dico ridacchiando.

-Non ho guardato fuori dalla finestra- dice ed io ridacchio.

-Come no- ribatto per poi prendere un respiro profondo.

-Torna qui, la cena è quasi pronta- dice ed io la fermo prima che possa chiudere.

-Hanno… fatto domande su di me e il mio futuro?- chiedo incerta e lei sospira.

-Mi hanno chiesto se sono mai venuti a trovarti da Gus. Ho detto la verità, che non ci verranno mai ma quando mi hanno chiesto il perché ho detto che non potevo dire nulla per la storia del viaggio del tempo e rivelare il futuro e bla bla bla- dice ed io ridacchio.

-Quindi è passata la prima tempesta di questo viaggio, bene- rispondo sbuffando.

-Torna a casa- dice per poi mettere giù, infilo di nuovo il casco e torno al podere.

Sul pianerottolo trovo zia Nicole e zia Waverly che parlano sedute sui gradini ma si fermano quando sentono il rumore della moto.

-Tutto bene?- chiede Waverly avvicinandosi di corsa a me.

-Si Waverly, tutto a posto- rispondo togliendomi il casco.

-Capelli di Wynonna e occhi di Doc, aveva ragione Jeremy- dice Nicole ridacchiando ed io con lei.

-Faccio strage di cuori, si- dico conservando il casco per poi scendere dalla moto.

-Hai la camicia strappata sul fianco ed è rossa- dice Waverly indicandomi il punto.

Mi tolgo la giacca che era intatta e poi guardo la camicia.

-Vieni dentro o muori congelata, sei proprio come tua madre- dice lei poggiandomi la giacca sulle spalle per poi spingermi verso il podere.

Una volta dentro mi tolgo la giacca e la camicia, avevo tre tagli un po' profondi.

-E ora chi la sente Claire- dico sbuffando.

-Non ti fa male?- chiede Nicole avvicinandosi, era rossa tutta intorno e doveva essere disinfettata.. e molto probabilmente si era infettata.

-Non mi faceva male fino a che non l'ha notata Waverly, diciamo che ero troppo occupata a scappare dai miei problemi e trovare un modo per… risolvere tutto- dico sbuffando per poi provare a sedermi sul divano ma mi rimetto in piedi perché le ferite pizzicavano, erano proprio sul fianco.

-Merda- sussurro e Nicole mi prende le mani visto che stavo cadendo.

-Hey, stenditi okay?- dice e mi aiuta a stendermi, in quel momento entra Waverly.

-Pomata, garze, cerotti e disinfettanti- dice mettendo tutto sul tavolino li vicino per poi iniziare a mettere l'acqua ossigenata sulle ferite.

-Sono profondi due centimetri, rimarranno le cicatrici- dice guardandomi meglio.

Urlo e di corsa afferro un cuscino e lo mordo visto il male che stava facendo.

-Cosa caz-oooh, che diavolo ti sei fatta?!- urla Claire avvicinandosi.

-Si stava infettando, lo sai?! IDIOTA!- dice piazzandosi davanti, la schiuma che si stava formando non aveva il solito colore bianco.

Urlo di nuovo quando Waverly pulisce la ferita e picchio un pugno sullo schienale del divano.

-C'è un party e me lo sto perd-oh quello deve far male- dice Wynonna arrivando con Doc e Jeremy.

-Non mi hai ancora risposto- dice Claire ed io lascio andare il cuscino.

-Le cazzo di unghie di un redivivo, pensavo non mi avesse presOOOOOOOO CAZZO!- urlo quando questa volta noto che ci è stato versato dell'alcol puro.

-Merda brucia fottutamente tanto- dico stringendo il cuscino tra i denti e grugnisco quando sento che ne versa altro.

-Da quando sei un'infermiera?- chiede Wynonna ridacchiando.

-Da quando sto facendo il corso online- risponde ridacchiando.

-Devo toglierti quel po' di carne infetta che hai okay? Farà male- dice ed io annuisco.

-Whiskey- dico verso Claire che va di sopra, torna dopo pochi minuti con la mia fiaschetta, bevo tutto il contenuto il un sorso e poi annuisco.

-Hai… parecchie cicatrici- dice Nicole guardandomi.

-Ognuna di loro ha una storiA- urlo la "a" visto che stavo sentendo un coltello cominciare a tagliarmi la carne.

-Ma non dovrei essere sotto anestesia?!- chiedo stringendo i denti.

-Si ma non ho nulla con cui anestetizzarti- risponde Waverly e sento come mi sta tagliando la carne infetta.

-Non potevamo portarla in ospedale?- chiede Jeremy e tutti si fermano un attimo.

-Ha ragione- dice Doc.

-Ormai finisci, se domani non migliora andiamo in ospedale- dico girandomi verso mia zia che mi guarda con un sopracciglio alzato.

-Sicura?- chiede ed io annuisco, del resto era un angelo e anche se non aveva l'anello con cui guarirmi mi fidavo di lei.

-Quella sulle costole come te la sei fatta?- chiede Jeremy.

-Colpita di striscio- rispondo chiudendo gli occhi.

-Quelle tre sull'addome?- chiede.

-Combattimento contro un demone… aveva una specie di spada al posto di una mano… lui è morto definitivamente quindi l'ho ridotto peggio io- dico stringendo i denti.

-Gamba destra- chiede ed io aggrotto le sopracciglia.

-Come fai a sapere che ne ho una sulla gamba destra se ho i jeans?- chiedo e lui indica Claire.

-Ops- dice alzando ed abbassando le spalle mentre io stringo il cuscino in una mano, aveva tolto solo un pezzo della carne infetta.

-Un altro demone. Il segno delle sbucciature sulle ginocchia me le sono procurate ballando, il taglio sopra la sbucciatura del ginocchio sinistro l'ho avuto giocando a Softball, il piccolo taglio in fronte è perché a cinque anni sono caduta sui gradini dell'asilo. Ho rotto il pezzo di marmo crepato che ho colpito- dico ridacchiando al ricordo mentre stringo i denti e urlo quando versa l'alcol dove ha tolto i due pezzi.

-Ne mancano due- dice ed io respiro profondamente.

-L'ultima cicatrice che ho è sulla caviglia, me la sono fatta giocando a basket… sono caduta su un pezzo di vetro in palestra- rispondo poggiando la testa sul cuscino, bruciava e faceva fottutamente male e non me ne ero accorta.

-Giocavi a basket?- chiede Nicole, lei era stata capitano delle sue squadre fino all'università e stessa cosa ho fatto io solo che ero capitano anche della squadra di softball.

-Si, sono stata capitano della squadra femminile di basket e della squadra di softball fino all'università- rispondo e poi prendo un respiro profondo.

-Sei stata l'unica che mi ha pensata almeno una volta. Mi spedisti per il mio quarto compleanno un pallone da basket ed io cominciai a giocarci, ho ancora quel pallone in camera da letto- dico mordendo il cuscino, sento una mano poggiarsi su una mia gamba e noto che è Nicole che mi si è seduta accanto e mi sorride, ricambio il sorriso e poi spalanco gli occhi, altro alcol sulla ferita.

-Dio non ce la faccio più- dico sospirando e chiudo gli occhi.

-Ne manca solo uno tesoro- dice Waverly ed io annuisco.

-Taci che tutte quelle te le sei medicata da sola- dice Claire ridacchiando, stavano cercando di farmi parlare in modo da distrarmi.

-Davvero?- chiede Wynonna.

-Sei laureata in medicina?- chiede Doc ed io rido per poi sibilare dal dolore.

-No, sono laureata in lingue, storia, letteratura, chimica e biologia con master in biotecnologia- rispondo e Claire ridacchia probabilmente per le loro espressioni.

-Ed hai solo 27 anni- dice Doc.

-Si ma ho già le lauree che mi servono visto che questo lavoro poi ho dovuto farlo da sola per un anno, poi si è unita quella zucca davanti a me- dico sibilando di nuovo.

-Se non sei laureata in medicina come facevi a medicarti da sola?- chiede Wynonna.

-Andavo nello scantinato che ho adibito a laboratorio, facevo dell'anestetizzante e me lo iniettavo ma non mi bastava mai totalmente quindi una buona dose di alcol e via, ripulivo le ferite, mettevo punti e tutto il resto solo che dovevo essere molto brilla per farlo. Brilla ma lucida- rispondo e poi spalanco gli occhi.

-Le devi anche ricucire- dico e Waverly stringe le labbra in una linea retta guardandomi prima di staccare anche l'ultimo pezzo di carne infetta.

-Me lo chiedo anch'io come non abbia mai avuto bisogno di andare in ospedale visto che riusciva a medicarsi da sola- dice Claire.

-Forse perché odio gli ospedali?- dico ridacchiando.

-O perché é una Earp- risponde Wynonna e per un attimo i nostri occhi si incontrano e mi pare di leggere quanto fosse fiera di me finché non seppellisco di nuovo il volto nel cuscino e urlo a causa dell'alcol.

-Okay, ora dobbiamo ricucirle- dice Waverly prendendo ago e filo.

-Dimmi che almeno hai scelto un colore carino e non il nero- dico ridacchiando.

-Verde e blu vanno bene?- dice ed io rido per poi poggiare di nuovo la testa sul cuscino.

-Quando vuoi- sussurro, lei infila l'ago ed io stringo le mani in pugni.

La mano di Nicole sulla mia gamba mi stringe appena come per darmi coraggio, una mano si poggia sulla mia spalla e capisco che è Claire perché sento il metallo freddo degli anelli che porta sempre sul medio.

Respiro profondamente e chiudo gli occhi sentendomi stanca.

-Hey non puoi addormentarti adesso dormigliona- dice Claire ed io scuoto la testa.

-Non mi addormento, come faccio con- mugugno, il primo taglio era stato chiuso e disinfettato di nuovo.

Dopo averli chiusi tutti e tre ed averli disinfettati un'ultima volta Nicole mi mette la pomata mentre Waverly sistema tutto il resto e butta quello che doveva essere buttato.

-Quando ha finito mettiamo le garze e le fissiamo con lo scotch di carta apposta, okay?- chiede Waverly ed io annuisco.

Almeno la pomata era fredda mi sembrava di essere in autocombustione.

-Ho fatto raffreddare la cena- dico e Waverly mi accarezza i capelli per poi baciarmi la fronte.

-Non importa- dice ed io sento gli occhi bagnarsi di lacrime, nascondo il viso nel cucino e piango in silenzio.

Non avevo mai ricevuto una dimostrazione d'affetto da parte di uno di loro, in più il fatto che Waverly mi stesse trattando come una bambina indifesa, anche se lei aveva 24 anni ed io 27, mi aveva fatto pensare a quanto mi ero persa non potendo stare assieme a queste persone.

Respiro profondamente ricomponendomi, non piangevo mai e dovevo continuare così.

Applicata la pomata mette le garze e le fissa con lo scotch poi Nicole mi aiuta ad alzarmi.

-Tieni, metti questa- dice Claire porgendomi la maglia ed io la indosso.

Dopo cinque minuti la cena era nuovamente pronta così ci sediamo tutti al tavolo, io sono tra Waverly e Claire che mi tengono d'occhio e si assicurano che io non faccia movimenti che permettano alle ferite di perdere sangue o riaprirsi.

A cena parliamo di quello che avremmo fatto il giorno dopo e secondi gli eventi domani Nicole avrebbe buttato l'anello nel bosco.

Guardo Claire che annuisce avendo già capito tutto.

Finita la cena aiuto Waverly e sparecchiare e a lavare i piatti mentre gli altri si spostano in salotto.

-Ti spiace se vado un po' fuori?- chiedo e lei sorride dandomi il permesso.

-Sei mia nipote, sei più grande di me e mi chiedi il permesso per stare sul pianerottolo?- chiede ed io scuoto la testa sorridendo.

Vado di sopra ed afferro la mia chitarra e prima di uscire recupero il mio cappello.

Sono a maniche corte e fuori c'è il classico venticello che si alza la sera giusto per ricordarti che ormai è inverno, in effetti la neve ormai starà cadendo da qualche settimana, ma non mi importa, non ho voglia di ritornare dentro.

Comincio ad accordare la chitarra e poi comincio a strimpellare qualche accordo.

All'età di sedici anni scrissi una canzone basandomi sulla storia della mia famiglia, soprattutto su Wynonna, e sui racconti riguardanti la mia famiglia.

Era da anni che non la suonavo e non ero nemmeno sicura di ricordarmi il testo.

Chiusi gli occhi e respiro profondamente per poi lasciare le dita formare da sole gli accordi.

Wynonna's POV

-Tell that devil to take you back, take you back, take you back- la sento cantare da fuori e subito zittisco tutti.

-My heart went from red to black, red to black, red to black- mi also e mi avvicino alla finestra.

-Came up from that lake of fire, lake of fire, lake of fire- sento Waverly che mi raggiunge ed entrambe guardiamo quella ragazza a maniche corte al freddo che canta e suona una chitarra… ed una bottiglia di Whiskey a lato.

-Only had that one desire, one desire, one desire- continua.

-Non la cantava da un sacco di tempo- dice Claire avvicinandosi.

-Got a mouth full of gasoline. Don't you bring your mind in me- continua e sento una morsa al petto così afferro una mano di Waverly.

-I gave you all I got to give, I know that ain't no way to live. So I told that devil to take you back, I told that devil to take you back- stave raccontando la mia storia?

-Si Wynonna, quella canzone l'ha scritta principalmente pensando a te- mi da conferma Claire, probabilmente leggendo la domanda sul mio volto o forse l'avevo fatta ad alta voce senza rendermene conto.

-You came around to watch me break, watch me break, watch me break. Just another soul to take, soul to take, soul to take- mi porto una mano alla bocca e mi asciugo delle lacrime che non sapevo stessi versando.

-Sweet shot of kerosene. When I threw it back, it poisoned me. I gave you all I got to give, I know that ain't no way to live. So I told that devil to take you back, I told that devil to take you back- continuo ad osservarla fino alla fine della canzone e poi mi volto verso Waverly che mi abbraccia mentre io crollo, poco dopo sento che anche Doc si è unito all'abbraccio.

-Non ci sono mai stata per lei- comincio a parlare tra i singhiozzi.

-E lei… fa questo pensando a me ed io non l'ho protetta io non- singhiozzo e Doc mi dice di respirare profondamente.

-Le cicatrici non… Non le ho io ma lei, queste… Lei combatte demoni peggiori e… Non siamo mai andati a vederla… Io- respiro di nuovo, mi sembrava di aver fallito anche con lei.

-Non sei stata tu Wynonna, è stato il corso degli eventi. Tu non hai colpe, NOI non abbiamo colpe- dice ed io annuisco per poi staccarmi dall'abbraccio ed asciugarmi gli occhi.

-Hai ragione noi… non è colpa nostra… ha più lauree di Waverly quindi qualcosa di buono le abbiamo trasmesso- dico e mia sorella mi colpisce il braccio.

-Hey- dice Waverly piccata ma un sorriso la tradisce.

-Lo sai che ti voglio bene- le sussurro nell'abbraccio e lei mi bacia la guancia.

Pov Alice

-Non hai freddo?- chiede Claire alle mie spalle.

-No, sto bene così- rispondo sospirando.

-Era da parecchio che non cantavi quella canzone- dice sedendosi al mio fianco mentre io afferro la bottiglia di Whiskey.

-Già- dico bevendo un sorso.

-Suoni qualcos'altro?- chiede ed io mi fermo a pensare.

-Non lo so, ho solo canzoni tristi che mi vengono in mente- dico ridacchiando e lei allora afferra la mia chitarra e canta "Wish That You Were Here" dei Florance and The Machine.

Al contrario di me che ho un timbro più marcato e delle volte sporco e roco, lei lo ha più limpido e soave.

Cantiamo assieme "Vincent" di Don Mclean, "The Night We Met" dei Lord Huron, e "The A Team" di Ed Sheeran.

-Ti prego ravviviamo la serata o comincio a sperare che arrivi un redivivo- dico prendendo un altro sorso di Whiskey.

Sorrido e riprendo la chitarra, quella canzone l'avevamo cantata una sera mentre eravamo mezze ubriache e sopraffatte da tutto quello che ci stava succedendo.

Si poteva definire la nostra canzone.

-Bevi- dico porgendole la bottiglia e lei prende un sorso per poi porgermela.

-Oh no, tutta, devi arrivare al mio livello- dico ridacchiando e lei aggrotta le sopracciglia, poi sembra realizzare perché finisce quello che resta della bottiglia in un sorso.

Batto due volte sulla chitarra e sorrido.

-Some nights I stay up cashing in my bad luck. Some nights, I call it a draw- canto e lei si alza ridendo.
-Some nights I wish that my lips could build a castle. Some nights, I wish they’d just fall off- continua e scuote la testa.

-But I still wake up, but I still see your ghost. Oh Lord, I’m still not sure what I stand for oh- cantiamo ad alta voce.
-What do I stand for? What do I stand for? Most nights, I don’t know anymore… Oh woah, oh woah, oh woah oh oh. Oh woah, oh woah, oh woah oh oh- continuiamo e comincio a suonare la chitarra, guardo come si apre la porta di ingresso e gli altri escono per vedette quello che stava succedendo spalancando gli occhi quango vedono me e Claire cantare e ballare mentre suono.

-This is it, boys, this is war – what are we waiting for? Why don’t we break the rules already?- canto guardando mia zia, Gus mi aveva raccontato che aveva una bella voce ma cantava raramente.
-I was never one to believe the hype – save that for the black and white, I try twice as hard and I’m half as liked, but here they come again to jack my style- continua Claire avvicinandosi a me e poggiando un braccio attorno alle mie spalle.

-And that’s alright- canto e zia Waverly fa la seconda voce, le faccio segno di continuare.

-I found a martyr in my bed tonight, she stops my bones from wondering just who I am, who I am, who I am Oh, who am I? mmm… mmm- canta ed io sorrido per poi guardare gli altri che rinunciano e decidono di godersi lo spettacolo.

-Well, Some nights, I wish that this all would end, cause I could use some friends for a change- canto e poi sorrido quando vedo zia Nicole abbracciare zia Waverly da dietro.
-And some nights, I’m scared you’ll forget me again- canta con me Nicole e decido di lasciar continuare lei.
-Some nights I always win, I always win- continua.

-But I still wake up, but I still see your ghost. Oh Lord, I’m still not sure what I stand for, oh. What do I stand for? What do I stand for? Most nights, I don’t know… come on- cantiamo tutti assume.

-So this is it? I sold my soul for this? Washed my hands of that for this? I miss my mom and dad for this?- canto guardando Wynonna e Doc cercando di non piangere.

-No. When I see stars, when I see, when I see stars, that’s all they are. When I hear songs, they sound like this one, so come on- canto e poi cominciamo ad alternarci finché zia Waverly e Claire fanno l'acuto.

-Well, this is it guys, that is all – five minutes in and I’m bored again. Ten years of this, I’m not sure if anybody understands. This one is not for the folks at home; Sorry to leave, mom, I had to go. Who the fuck wants to die alone all dried up in the desert sun?- canta Claire ed io mi avvicino a lei poggiando la testa sulla sua spalla.

-My heart is breaking for my sister and the con that she call “love”. When I look into my nephew’s eyes… Man, you wouldn’t believe the most amazing things that can come from… Some terrible lies…ahhh- canta Waverly ed io ridacchio visto che aveva prima guardato sua sorella e poi me, poi cantiamo di nuovo tutti assume.

-The other night, you wouldn’t believe the dream I just had about you and me. I called you up, but we’d both agree, it’s for the best you didn’t listen. It’s for the best we get our distance- continuiamo finch non finisce la canzone, mi fermo e sorrido per poi abbracciare Claire poggiandole un braccio sulla spalla.

-Ci voleva- dico buttando la testa indietro ridendo.

-Bis!- urla Jeremy e mi volto a guardare come mia madre e mio padre sono seduti vicini, un braccio di Doc poggiato sulle sue spalle mentre lei tiene la testa poggiata sulla spalla.

Guardo tutti attentamente e forse per la prima volta mi sento veramente felice.

Trascurando il motivo per cui ero li, ero con la mia famiglia, erano vivi e se avevo imparato una cosa in tutti questi anni è che dovevo godermi qualsiasi piccolo momento di gioia che mi veniva regalato.

-When, when we came home, worn to the bones, I told myself this could get rough- comincio a cantare chiudendo gli occhi.

Ero sempre stata brava ad esprimere me stessa cantando, l'unica a saperlo era Claire che subito poggia una mano sulla mia spalla.

-And when, when I was off, which happened a lot, you came to me and said, that's enough- canto ricordando tutte le volte che ci siamo aiutate quando eravamo stanche di tutto quello che succedeva.

-Oh, I know that this love is pain, but we can't cut it from out these veins, no- canta poggiando la fronte alla mia mentre io comincio a piangere inconsciamente.

-So I'll hit the lights and you lock the doors. We ain't leaving this room 'til we both feel more- canto riuscendo a tenere la voce ferma.

-Don't walk away, don't roll your eyes- canta ridacchiando ed io con lei per poi allontanarmi da lei riprendendomi.

-They say love is pain, well darling, let's hurt tonight- cantiamo assieme, a noi si aggiungono anche Jeremy e Waverly subito dopo quando fingiamo di ululare alla luna.

-When, when you came home, worn to the bones I told myself, this could get rough- canta Claire poi guardandomi brevemente negli occhi.

-Oh, I know you're feeling insane tell me something that I can explain, oh- canto cercando il suo sguardo che vita di incontrare il mio.

Cantiamo il ritornello e a noi si uniscono Waverly e Jeremy.

-So you hit the lights and I'll lock the doors- canta zia Waverly.

-Let's say all of the things that we couldn't before- canta Nicole.

-I won't walk away, won't roll my eyes- canto per poi girarmi verso Claire aspettandomi che cantasse lei la frase successiva ma invece la canta Jeremy.

-If this love is pain, then honey let's love tonight- finiamo io e Waverly.

Subito partono gli applausi di Doc e Wynonna che ridacchiando.

-Era da un sacco che non facevamo una cosa simile- dice Waverly sorridendo.

-Beh, non ci era mai venuto in mente di farlo con tutto quello che ci sta passando- risponde mia madre.

-Bisogna imparare a godersi dei momenti felici anche quando tutto sembra buio- dico poggiandomi ad una colonna del portichetto portandomi la chitarra sul fianco.

Restiamo tutti un attimo in silenzio finché non sospiro e tiro Claire dal braccio portandola vicino a me per abbracciarla.

-Direi che è ora di tornare a casa, ci vediamo domani- dice Jeremy per poi alzarsi in piedi seguito da Doc e Wynonna, gli unici seduti, zia Waves e zia Nic erano messe come me e Claire.

-Domani mattina solito posto- dice Wynonna, salutiamo tutti e torniamo dentro.

-Ci vediamo domani mattina a colazione noi- dice Wynonna salutando tutti in generale.

-A domani Nonna- risponde Waves seguita subito da noi.

-Andiamo anche noi, ci vediamo domani ragazze- dice Waves avvicinandosi e abbracciandoci entrambe, seguita subito da Nicole.

-Andiamo anche noi?- chiedo a Claire che annuisce.

-Hey, tutto bene?- chiedo avvicinandomi e lei scuote la testa per poi sorridere.

-Certo, andiamo, sono solo stanca- dice per poi precedermi sulle scale.

Stava mentendo ma sapevo che se avessi insistito l'avrei solo fatta arrabbiare e non volevo.

 

 

A/a:

Yay! Mi faccio viva a Capodanno ehehe... meglio di niente dai ':D

Volevo augurarvi un Buon Anno Nuovo (Sperando per me che sia meglio di questo 2019 onestamente) e niente... Godetevi la serata e quando leggerete, se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate che ad uno scrittore fa sempre piacere :D

  
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