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Autore: MusicAddicted    02/01/2020    22 recensioni
Jessica ha un piano e per Kevin si preannuncia un Natale davvero indimenticabile.
Sequel di 'Stupid Mistletoe!'
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“Questa storia partecipa a Xmas Song indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp”
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tutta la storia in generale: Prompt 22 Contro Natale: X decide di rovinare a tutti i costi il Natale a Y
Capitolo I: Prompt 1 Pro Natale: Canti Natalizi
Capitolo II: Prompt 3 Pro Natale; Decorare l'albero
Capitolo III: Prompt 16 Pro Natale: Mettere una ghirlanda a mo' di sciarpa intorno al collo di un'altra persona
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ATTENZIONE: QUESTA STORIA FA PARTE DI UNA MINI-SERIE CRONOLOGICA, è LA SECONDA DI TRE, QUINDI NON LEGGERLA SENZA PRIMA AVER LETTO LA PRECEDENTE ('Stupid Mistletoe!') GRAZIE!!!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessica Jones, Kilgrave, Malcolm Ducasse, Trish Walker
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Stupid Christmas Time!'
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ATTENZIONE: QUESTA STORIA FA PARTE DI UNA MINI-SERIE CRONOLOGICA, è LA SECONDA DI TRE, QUINDI NON LEGGERLA SENZA PRIMA AVER LETTO LA PRECEDENTE ('Stupid Mistletoe!') GRAZIE!!!


Disclaimer: I personaggi appartengono solo alla Marvel, non ci guadagno nulla a scrivere ... anzi , credo ci smenerei pure XDD perché stavolta sono impazzita più del solito (Kevin, se puoi , perdonami... ma un po' tutti i personaggi ^^')


stupid-traditions


Capitolo I: AKA Little Black Riding Hood and the Bad Wolf

"È una follia!" tuona Patricia.
"Non potresti mostrarti un pochino più comprensiva?" alza gli occhi Jessica, mentre giocherella con la cerniera del suo stivaletto, spaparanzata sul suo divano.

Chi non riesce a rilassarsi nello stesso modo è Trish, che passeggia avanti e indietro nervosamente, nel poco spazio che le concede il corridoio stretto.

"Hai ragione. Ti ho sempre dato il mio pieno sostegno, in tutto quello che fai, perchè stavolta dovrebbe fare differenza?" le sorride comprensiva. "Perché questa è una spropositata, ingiustificata, irresponsabile follia!" sbotta nuovamente, con tutto il tono di rimprovero con cui è capace di caricare la sua voce.

Stanca di tutto quel girovagare si lascia cadere su una sedia lì vicino.

"È come se Cappuccetto Rosso, anzi, Nero, considerati i tuoi colori, fosse uscita di senno e andasse volontariamente dal Lupo Cattivo a farsi divorare!" aggiunge, dopo qualche momento di riflessione.
"È un Lupo Cattivo che sostiene di aver perso il vizio," controbatte Jessica, alzandosi per andare verso di lei. "Io devo capire fino a che punto. La sua recitina al Centro Commerciale non mi ha ancora del tutto convinta. Voglio scoprire se è solo una messinscena ... o se sta davvero cercando di provarmi qualcosa. So già come fare." argomenta la detective, caparbia come il suo solito.
"Passando tutto il giorno di Natale con lui?" ripete l'amica, ancora incredula.

"È stato lui a darmi l'idea... e mi ha già fatto avere anche il suo nuovo indirizzo." la informa l'altra.
"Non è un buon motivo per andarci!"
"È un ottimo motivo. So quel che faccio. E ho un buon piano... molto meglio di quando volevo farmi rinchiudere in quel carcere di massima sicurezza!"
"Qualsiasi cosa sarebbe meglio di quel piano!" borbotta Trish.

"Stai forse riconoscendo che quindi anche questo è un buon piano?" perora la sua causa Jessica, insistente come e peggio di un venditore porta a porta. "Oh andiamo, Trish, non mi succederà nulla. Sai che so come difendermi!"

"So solo che niente ti farà cambiare idea, quindi... se proprio vuoi fare questo salto nel buio... almeno fallo con un paracadute!" risponde enigmatica Patricia.

Va a recuperare la sua borsa, estraendo quello che sembra una torcia d'argento con due strane estremità.

"Un taser?" deduce subito Jessica, anche se un po' scettica a riguardo.
"Oh no, ti prego, non ridurlo solo a questo. Puntalo contro Killgrave e lo mandi a nanna fino al 2020. Senza contare che è estremamente doloroso." le spiega, porgendole la preziosa arma. "Wil me lo aveva dato, nel caso qualcuno controllato da Killgrave mi aggredisse..." spiega.
"Okay, se proprio ti fa stare più tranquilla, porterò il tuo giocattolo con me!" accetta quella offerta Jessica.
"Semmai dovrebbe far stare più tranquilla te!" ribatte la bionda.

"Sbaglio o è un modo per darmi la tua benedizione?" indaga la mora.
"Ho forse qualche altra alternativa?" si arrende Trish.
"No, se non quella di fidarti di me. E aiutarmi con gli acquisti e aiutarmi a portare tutto a casa di Killgrave."

"Portare tutto cosa? E di quali acquisti parli? Che cos'hai in mente?" si acciglia la speaker.
"Oh, lo vedrai. Però se ne parla domattina, tanto abbiamo ancora due giorni di tempo." spiega l'amica.
"In effetti sì, sarà il caso che me ne vada a dormire, si è fatta l'una." prende le sue cose Trish, per poi infilarsi il cappotto.
"Non te l'ho chiesto io di precipitarti da me a chiedermi com'è andato l'incontro con Killgrave!" le rinfaccia Jessica.
"Scusami, ma ero troppo curiosa per aspettare fino a domattina!" ridacchia l'amica.
"E comunque, Trish, sappi che ho intenzione di coinvolgere anche te a un certo punto del mio piano!" le comunica Jessica, accompagnandola alla porta.
"Uh, sì, lo sai che sono sempre disponibile per un po' d'azione!" sorride la bionda.
"Uhmm, sì, azione... già..." ripete la mora, creando un alone di mistero.

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"Giù dal letto, Kevin! E, sorridi, è Natale!" urla a pieni polmoni Jessica, una volta raggiunta la sua camera da letto.

Del resto, per lei è stato un gioco da ragazzi forzare la serratura della porta blindata e sbarazzarsi temporaneamente di tutto il personale di servizio e ora può aggirarsi indisturbata per quella stanza.

Oltre al grande letto matrimoniale posizionato al centro, ai lati fanno bella mostra di sé due armadi, probabilmente traboccanti dei suoi eleganti completi. Vicino alla finestra c'è una scrivania in mogano, con una poltrona sopra la quale è posizionata una camicia appena stirata, piegata in modo impeccabile e poco più distante un maglione blu di cachemire.

- Poche cose ma essenziali e tutte in ordine maniacale... è proprio da lui.. mi stupisce che non ci sia un solo accenno di viola; forse non ha avuto ancora il tempo di personalizzare un po' la casa. – trae le sue conclusioni Jessica.

Dopo la sua 'gentile' incursione, Kevin non può che svegliarsi di soprassalto, alquanto frastornato, guardandola a metà fra il sognante e l'incredulo; ma anche lo scocciato, notando il quadrante della radiosveglia che indica che sono solo le sette e mezza di mattina.
In un primo momento si chiede se non stia sognando per davvero.

- No, la Jessica dei miei sogni si sarebbe infilata sotto le coperte, sarebbe scivolata vicino a me e avrebbe cominciato a baciarmi; prima sulla bocca, poi sul collo, sul petto e sempre più giù, fino a darmi il migliore dei buongiorno... - riflette lui, che ancora non ha proferito una sola parola.

Si tira su a sedere sul letto, con la schiena appoggiata alla spalliera, rivelando così che è a petto nudo, e la guarda meglio.

Del resto nella stanza c'è penombra a sufficienza perché entrambi abbiano piena visuale l'uno dell'altra.

- Inoltre, la Jessica dei miei sogni sarebbe stata molto meno vestita e decisamente meglio, molto meglio di così! - considera, facendo una smorfia di disappunto, arricciando il naso, alla vista del suo abbigliamento.

In effetti, la ragazza indossa uno di quei classici maglioni Natalizi, di lana pesante, molto largo e coprente, in prevalenza rosso, ma con una base nera e nel mezzo un intarsio che ricorda in qualche modo la neve, ripreso poi anche sul bordo delle maniche.


 

Jessica nel mentre è presa dalle sue paranoie.

- È a torso nudo? Perché diavolo è a torso nudo? È inverno, per dio, si dorme vestiti! Avrà altre parti scoperte? Jessica, smettila di fissargli il petto... è vero che lo hai baciato un'infinità di volte, ma perché te lo ordinava... di dare un bel morso a quei capezzoli non me lo ha mai chiesto però... no, resta concentrata sull'Operazione Natale da Incubo! - si ammonisce.

"Allora, non parli nemmeno più? Gli elfi di Babbo Natale ti hanno rubato la lingua?" sbuffa lei, innervosita dal suo silenzio.

- Sì, questa è senza ombra di dubbio la Jessica vera! - apprende Kevin, per poi sorriderle.

"Buongiorno, mia cara. Non starò nemmeno a chiederti come tu sia entrata. Quindi, davvero hai scelto di non festeggiare il Natale con me? Allora qualcosa di buono devo averlo pur fatto se Babbo Natale avvera i miei sogni!" mormora, stopicciandosi gli occhi per svegliarsi meglio.

"È più probabile che Satana abbia deciso di trasformare i tuoi incubi in realtà!" ribatte Jessica, acida, incrociando le braccia all'altezza del petto.

Quel movimento fa sollevare leggermente il suo maglione, scoprendo così una sensuale parte nuda di stomaco che la separa dai blue jeans.
E Kevin non se ne perde un solo attimo.

"Prima che ti alzi da lì, non sarai nudo anche là sotto, vero?" si accerta la detective.

Kevin sorride sornione, spingendo di colpo via le coperte, per poi rivelare che almeno i pantaloni del pigiama lungo li indossa.
"Come hai visto, no, mia cara, ma se vuoi posso provvedere subito!"
"Nei tuoi sogni!" sbotta Jessica, che in cuor suo è solo sollevata.

- Tanto ora ci penso io a vestirti! - pondera lei, allontanandosi momentaneamente, sotto lo sguardo perplesso del padrone di casa, che ne approfitta per andare in bagno e cambiarsi con un pantalone classico, un pezzo fra i suoi tanti completi, stavolta opta per un blu scuro.

Il petto però, notando un certo interesse da parte della sua ospite, decide di lasciarlo scoperto.

Jessica fa ritorno dopo qualche minuto, reggendo una bassa confezione rettangolare, avvolta in una luccicante e variopinta carta da regalo.

"Per me? Ma che carina. Se mi fai pure un regalo, non ho alcun motivo di pensare che sia un incubo." sorride lui, prendendolo dalle sue mani.
"Tu intanto aprilo, prima di parlare!" sogghigna minacciosa lei.

Una volta aperto, Kevin capisce a cosa si riferisse Jessica.

Solleva dalla confezione un maglione molto simile al suo nei colori, in quanto è in stile Natalizio, di lana pesante che alterna righe rosse a righe nere.

"È uno scherzo, vero?" ringhia, sbattendoglielo in faccia.
"Non credo proprio, caro il mio damerino!" ribatte lei, beffarda. "Oh, andiamo, avrei potuto essere mooolto più perfida. Sai ce n'erano anche di adorabili con le renne, gli abeti o i pupazzetti di neve!" prosegue, facendogli fare un'espressione ancora più disgustata.

"Altro che non festeggiare il Natale, la verità ho deciso di festeggiarlo in tutte le sue stupide tradizioni! E tu lo farai con me!" gli anticipa, con un ghigno sadico in volto
"Così mi metti più paura dello spirito del passato, del presente e del futuro insieme!" si finge terrorizzato lui, per poi mettersi a ridacchiare.

Jessica lo guarda piuttosto stupita.

"Tu conosci 'A Christmas Carol'?"
"Certo che sì. L'ho letto più volte e l'ho visto in tv, in ogni possibile versione. Io sarei un eccellente fantasma del Presente. Elegantissimo, sobrio, raffinato e... terrificante." si pavoneggia l'incantatore.

"Tale e quale a come sei ora, insomma!" alza gli occhi lei, per poi puntare al maglione "Okay, forse non vestito così!"
"Ah-ah.ah, come siamo spiritosi. Non resterò con questa..." si prende una pausa per non andare in escandescenze e non fare un turpiloquio per definire quel maglione. "Questa cosa addosso a lungo, lo sai." riferisce.
"Allora per essere un fantasma in tutto per tutto ti manca solo il passaggio a miglior vita, fammi un cenno se posso esserti utile in questo!" si diverte un mondo a provocarlo lei.
"Certo, a tuo rischio e pericolo... se mi fai diventare un fantasma, sappi che passerò tutta la mia eternità a tormentarti..." le annuncia lui, mettendosi nella classica posizione da fantasma.

"Bbrr, ora sono io che tremo a quella prospettiva!" ridacchia lei. "Chiudi il becco, aspirante fantasma del presente e assillo continuo in ogni momento e seguimi fuori..." lo esorta lei, trotterellando giù per la rampa di scale.
"Fuori... vuoi dire in giardino giusto?" tentenna lui, seguendola con un ritmo molto meno vivace.

Parlando di fantasmi, per il timore che si sta impadronendo di lui potrebbe veramente rimanerci secco sul colpo.

"No, citrullo, fuori in strada, andiamo a fare i canti di Natale!" gli annuncia, con un'ancor più inquietante attitudine festosa, aprendo la porta principale.
"A fare che?! E vestito così?! No, no, no; nel modo più assoluto!" obietta lui, fermo sulle sue posizioni, richiudendola.
"Quale parte di giornata da incubo non hai afferrato? E questo è solo l'inizio! Certo... a meno che non vuoi che me ne vada..." lo ricatta lei, più subdola che mai, perché sa di averlo in pugno.

Oh, eccome se lo sa.

"E va bene, va bene... andiamo a seguire queste stupide tradizioni!" si arrende lui, uscendo e sbattendo la porta, prima di chiuderla. "Anche se un duo di cantori non si è mai visto, saremo ridicoli, oltre quello che siamo già..." borbotta il suo disappunto mentre si incamminano.

Non lo dirà mai apertamente a Jessica, ma deve ammettere che quell'atroce maglione se non altro tiene un gran caldo.
"Su un punto ti do ragione... in due sarebbe stupido..." svolta con lui a un angolo dove qualcuno li sta aspettando.
"Ecco perché saremo un adorabile quartetto!" conclude fiera Jessica, indicandogli un non troppo entusiasta Malcolm e una Trish a dir poco furibonda.

"Quando hai parlato di azione, non era certo questo che avevo in mente io!" le rinfaccia la bionda, con gli occhi blu ridotti a due fessure glaciali.
"Ti ho solo comunicato che volevo coinvolgerti. Non ho mai specificato che tipo di azione fosse!" si difende la mora.

"Almeno a te lo ha comunicato, Trish... io non ho ancora capito che ci faccio qui!" si lamenta il ragazzo di colore, per poi rivolgersi alla sua condomina. "So solo che ho aperto il tuo insulso regalo e seguito tutte le istruzioni sul biglietto... indossarlo e presentarsi qui a quest'ora... con i testi..." borbotta il ragazzo di colore.
"I testi?" li guarda sospettoso Kevin, prima che Trish – che è stata scelta come incaricata da Jessica – estragga dallo zaino che ha portato con sé i fogli con le lyrics delle più famose canzoni di Natale e li passi anche a Jessica e Killgrave.
"Lo stiamo facendo sul serio allora!" brontola Killgrave.
"Un entusiasta quanto me a quanto vedo!" lo fa sorridere Patricia, prima che osservi meglio sia lei, sia l'Afroamericano.

Trish ha un maglione rosso con le renne bianche, Malcom uno rosso coi pupazzetti di neve bianchi e le slitte blu.

"Comincio a pensare che davvero per me hai avuto un occhio di riguardo!" bisbiglia a Jessica.
"Te l'ho detto. E poi siamo in pendant... possiamo dire che indossiamo dei maglioni... aspetta.. com'è che ami definirci tu? Ah, sì, inevitabili!" replica lei, con un tono che non potrebbe essere più ironico.

"Non mi è ancora chiaro perché Jessica ti abbia voluto qui, ma non mi fai più paura, Killgrave, e poi ormai sono mesi che ho chiuso con quella robaccia. Non c'è più niente che tu possa fare per controllarmi!" lo sfida.
"Ah sì, vogliamo vedere?" sogghigna impavido l'incantatore.


Jessica interviene con la prontezza di una maestra d'asilo con due bambini che stanno litigando.

"Tu, non provocarlo!" ammonisce Malcolm, prima di girarsi verso Kevin "E tu, se provi qualcosa di strano, ho un taser così potente che gli esperimenti dei tuoi genitori a confronto sono un solletico!" lo mette in guardia, mostrandogli la torcia che ha in una grande tasca interna del maglione.

"Ma che simpatico giocattolo..." commenta calmo Kevin. "Ha un'aria così... militare!" calca l'ultima parola, lanciando uno sguardo più che eloquente a Patricia.

"Sì, okay, è un regalo del mio ex ragazzo che giocava un po' troppo al super soldato, che vuoi farci?" lo affronta sagace la bionda, facendolo sorridere.


Non può fare a meno di notare che sia Jessica, sia Killgrave si sono riferiti a quell'arma tecnologica di ultima generazione chiamandola 'giocattolo'.

- Forse meglio non segnalare a Jess quanto quei due in certe cose siano simili! -

"Vi siete cautelati, vedo, di certo non siete degli stolti!" ridacchia l'incantatore. "Ma sto facendo il bravo e voglio continuare a farlo." aggiunge, con incredibile pazienza.

"Finché c'è la tua ragazza a metterti la museruola lo farai di sicuro!" dice la sua Malcom.

A Jessica, nonostante la temperatura tutt'altro che tropicale lì fuori, ribolle il sangue nelle vene e diviene paonazza in volto.

"Che cazzo hai detto?" sbotta, con il suo consueto aplomb.

"Museruola a parte, mi piace lo scenario che hai descritto!" gongola Kevin.

"Killgrave, ordinagli di non parlare più, ti autorizzo io, alla fine non è nulla di malvagio... solo qualcosa che si merita!" propone Jessica, guardando minacciosa Malcolm.
"Ma ti servo.. dobbiamo cantare!" tenta di difendersi il suo vicino.

Jessica bisbiglia qualcosa all'orecchio di Kevin.

"Sicura che posso?" chiede conferma lui.
"Me ne prendo io la piena responsabilità, quindi... divertiti!" concede il suo nullaosta lei.

Kevin si avvicina a Malcolm, che comincia a temere il peggio.
"Non aprirai più la bocca finché non cominceremo la prima canzone!" ordina perentorio, caricando di carisma ogni sillaba pronunciata.

Malcom lo ascolta inerme, dopodiché per quanti sforzi faccia, non c'è più verso che riesca a separare le labbra, pur non avendole fisicamente incollate.

"Ora va molto meglio!" sogghigna Jessica.

"Mi mancava tutto questo, che meravigliosa sensazione!" sogghigna Kevin.

"A cuccia, tu, e vedi di non riprenderci troppo gusto; questa è stata solo un'eccezione alla regola!" riprende subito le redini del comando la detective.
Kevin alza le mani in segno di concetto recepito.

Trish si limita a osservarli in silenzio.

- Altro che redenzione, quei due sono un'associazione a delinquere!-

Mentre stanno per raggiungere la prima casa, Jessica è colta da un dubbio atroce.

"Un momento! Kevin, non è che poi farai eseguire anche quello che canti? Voglio dire, se facciamo 'Go, Tell It On The Mountain' non è che poi ci ritroviamo con orde di gente che va a scalare montagne e colline per annunciare che Cristo è nato?" corruga la fronte la mora.

In un primo momento, Kevin si mette a ridere, per l'assurdità di quell'ipotesi.

"Noooo..." la tranquillizza, "Non ho mai ordinato nulla cantando... non che io canti spesso però." comincia a farsi cogliere dai dubbi anche lui, specialmente pensando alle estensioni che ha raggiunto il suo potere... "Facciamo che non mi lasciate parti da solista!" trova come valido compromesso.
"Facciamo che leviamo quella canzone dal repertorio!" trova una soluzione ancora più saggia Jessica. "E anche 'Oh, Come, all ye Faithful', non voglio migrazioni di massa a Betlemme!"
"Facciamo che gli facciamo cantare 'Jingle Bells', 'Silent Night', 'Rudolph, The Red- Nosed Reindeer' e altre canzoni simili che non possono creare grossi danni e ci diamo una mossa, perché il povero Malcolm sta per esplodere!" decide per tutti Trish e risulta abbastanza convincente.

Finalmente il primo campanello viene suonato e la prima porta aperta, da una famiglia che li accoglie gioiosa, pronta ad ascoltarli.
Tre cantori su quattro sorridono, uno semplicemente ancora non può farlo, finché non intonano il primo 'Silent Night' e il breve incubo di Malcolm ha finalmente fine.

Ogni esibizione è un successo e non sembrano esserci effetti collaterali su chi ascolta Killgrave, che tra l'altro si distingue anche per saper cantare piuttosto bene.

"Hai mai pensato di darci un taglio con l'attività da psicotico maniaco del controllo e provare con la musica? Se fai un singolo te lo lancio nella mia trasmissione." offre Trish, ma Kevin non si lascia abbindolare.

Al terzo isolato e circa dodicesima performance, il quartetto decide che può bastare e ciascuno riprende la propria strada.

Due su quattro ancora percorrendo lo stesso sentiero, perché la giornata che Jessica ha pianificato per Killgrave è soltanto all'inizio.
Per ora lui sembra reagire sorprendentemente bene agli stimoli, ma la ragazza ha ancora parecchi assi nella manica da giocarsi.

TBC

Ehmm... siete arrivati fin qui senza chiudere frastornati la pagina ai primi paragrafi?
Uh... buono allora...

Sinceramente... non lo so nemmeno io come sia potuta uscire questa... cosa  *lo dice con lo stesso tono con cui Killgrave ha indicato il suo maglione (che per altro è adorabile, altro che atroce!)*

Avete notato qualche riferimento? ;) Comunque se riesco ne metterò un altro piccino picciò <3

Rido troppo immaginandomi Kevin che canta la canzone menzionata prima trasformando tutti quelli che lo ascoltano in profeti che vanno per monti e colline XDD

Non lo so... forse il finale di stagione misto alla magia del Natale (che non percepisco, ma di cui amo farcire le mie storie, lol) mi ha fatto venire questa voglia di fluff a tratti comico, che per quanto assurdo spero di rendere un minimo accettabile ^^'

Oh se non lo fosse, rideteci su e basta, ogni tanto serve anche un po' di leggerezza (sì vabbè un po', non un quintale come quello che ci sto mettendo io)
Liberi di dirmi quel che volete... accetto anche lanci di pomodori.. magari non marci, ecco XDD

*chiede venia, augura di nuovo BUON ANNOOOO e , se c'è qualche temerario lo attende nel prossimo capitolo ;P*

p.s. ringrazio tutte le immagini che si trovano di sti due su Google perché sono un toccasana per la mia ispirazione deviata, lol.. e anche perché mi hanno fatto realizzare la cover, che più inerente di così non potevo proprio ^^'

   
 
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