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Autore: Kim WinterNight    18/01/2020    4 recensioni
[STORIA INTERATTIVA]
Storia nata dopo aver seguito quasi per intero l'ultima edizione di X-Factor. Non lo avevo mai guardato, e devo dire che mi ha proprio appassionato!
«Venti giovani talenti, quattro giudici molto diversi fra loro ma legati da stima e amicizia, un solo vincitore: questo è SOAD-Factor, un talent show avvincente e pieno di sorprese e colpi di scena!
Chi vincerà? Chi sarà costretto a mangiare la polvere? Chi sarà contento dell'esperienza vissuta? Chi si pentirà di essersi iscritto alla gara?
Scopritelo con me!
Ma soprattutto, tra voi, chi vincerà?
Iscrivetevi alla sfida in una recensione o inviandomi un messaggio privato, rispondete alle domande che vi pongo alla fine di ogni capitolo e divertitevi a scoprire gli ospiti speciali, le assegnazioni dei giudici e i temi delle puntate!»
Trovate il regolamento nel primo capitolo!
Buona lettura a tutti ♥
Genere: Comico, Song-fic, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'SOAD-Factor'
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Le luci si abbassano e in platea c’è un carico enorme di eccitazione.

Katie Sun lascia il palco senza aggiungere altro, i secondi ospiti speciali non hanno bisogno di presentazioni.

Le prime note di una canzone molto nota a tutti i presenti vibrano nell’aria, scatenando un boato infernale che scalda subito l’atmosfera.

Si tratta di Iron Man e quelli che sono appena saliti sul palco sono delle leggende del rock e del metal: i Black Sabbath.

Nessuno si aspettava la loro comparsa, la band si è infatti sciolta nel 2017 dopo un tour di addio. Sarà l’influenza dei System e la loro amicizia con Ozzy, ma i quattro musicisti sono ora sul palco di SOAD-Factor e stanno suonando uno dei loro più celebri brani.

Ozzy Osbourne ha sempre il suo aspetto da Principe delle Tenebre e la sua voce è sempre riconoscibile, nonostante l’età. Tony Iommi è un dio con la sua chitarra, sempre affascinante e carismatico. Geezer Butler armeggia sapientemente con il basso, mentre alla batteria c’è un ragazzo più giovane dai lunghi dreadlocks, ovvero Mike Bordin, unico componente che non fa parte della formazione storica. Fa da turnista nella band e in generale suona con Ozzy quando capita che il cantante abbia necessità di un batterista, si integra bene nella band e fa bene il suo lavoro.

 

Nobody wants him
He just stares at the world
Planning his vengeance
That he will soon unfurl

 

Tutti cantano insieme a Ozzy, estasiati di star vedendo una performance che credevano impossibile. Qualcuno tra il pubblico ha perso l’occasione di andare a sentire la band durante il tour di addio, così ora piange per l’immensa emozione che sta provando.

Dopo un po’ il brano vira in War Pigs, altra canzone che tutti accolgono con un entusiasmo incontrollabile.

Il suono della band è pieno, non c’è una virgola fuori posto e l’esecuzione è perfetta. Sembra che il tempo non sia passato per i musicisti, nonostante tutti siano tutt’altro che dei ragazzini.

Il pubblico scandisce le parole insieme a Ozzy, battendo le mani a tempo.

 

Generals gathered in their masses
Just like witches at black masses
Evil minds that plot destruction
Sorcerer of death's construction
In the fields the bodies burning
As the war machine keeps turning
Death and hatred to Mankind
Poisoning their brainwashed minds...
Oh Lord yeah!

 

L’energia continua a fluire all’interno dell’Hollywood Bowl, molti dei presenti ormai si sono alzati e muovono la testa a ritmo, altri ballano scompostamente e altri ancora versano fiumi di lacrime o gridano per l’incredulità di ritrovarsi al cospetto di leggende come queste.

Il terzo brano è Paranoid, il quale porta ancora più in alto l’asticella, facendo saltare entusiasti tutti quanti. Anche i System lasciano le loro postazioni dietro il banco dei giudici e assistono alla performance con enormi sorrisi sulle labbra e occhi che brillano.

La performance è sempre più infuocata ed energica, i musicisti sorridono ai loro colleghi più giovani e suonano con precisione e fluidità.

Il pubblico canta ogni singola parola a squarciagola, creando un effetto strepitoso che ha un impatto pazzesco su chi si trova sul palco.

 

Finished with my woman 'cause she couldn't help me with my mind
people think I'm insane because I am frowning all the time
All day long I think of things but nothing seems to satisfy
Think I'll lose my mind if I don't find something to pacify

Can you help me occupy my brain?
Oh yeah

Dopo un meraviglioso assolo di chitarra eseguito con maestria da Tony Iommi, la band conclude la sua esibizione e tutti i musicisti salutano con entusiasmo il pubblico.

Subito i System li accerchiano, salutandoli con calore e complimentandosi con loro. Questo vale anche per il turnista alla batteria, che i ragazzi conoscono ugualmente.

Katie Sun trotterella in fretta sul palco e sembra una scolaretta alle prese con il suo primo fidanzatino. È tutta sorrisi e moine nei confronti di Ozzy, mentre i suoi occhi scandagliano a fondo Mike Bordin.

«Salve, sono così felice di avervi qui! Questa è stata una performance incredibile! Bravissimi, siete dei miti!» cinguetta la bionda, lasciando baci e strette di mano a profusione.

I quattro quasi la ignorano, impegnati a godersi il calore infinito del pubblico e le battute con i colleghi.

La presentatrice riesce a catturare per un attimo l’attenzione di Ozzy, ficcandogli il microfono sotto la bocca. «Ozzy, la vostra esibizione qui significa che non vi siete sciolti del tutto? Possiamo sperare in un ritorno della band?» strilla.

Lui le lancia un’occhiata stralunata, poi sorride bonario e scuote la testa. «Ma no, bambina, no! Ormai siamo vecchi e poi ognuno di noi ha le sue cose da fare. Il nostro tempo è finito.»

Lei arrossisce e accenna al batterista. «E lui? È nuovo?»

«Chi, Puffy? Macché. Suona con noi e con me da un sacco di anni. È un ragazzo disponibile e capace.»

La bionda sta per attaccare con un’altra domanda, quando il cantante si volta a rispondere a Shavo che ride e fa battute insieme a Geezer.

A quel punto Katie Sun è costretta ad arrendersi, e poco dopo riesce a congedare la band, ringraziando tutti per la loro disponibilità.

«Un ultimo consiglio per i nostri finalisti, Ozzy!» strilla.

Il cantante sposta lo sguardo sulle poltroncine al lato del palco, dove gli L.A.P.D., Meredith e HellGal sono seduti ad aspettare il verdetto del televoto.

«Farete grandi cose solo se non dimenticherete mai chi siete e cosa volete fare. Quando ero giovane e stavo con questi ragazzi nei primi tempi, nessuno di noi pensava più alla musica. Ricordo che ogni singolo giorno ero fatto o ubriaco. Non fatelo anche voi, siete delle stelle nascenti e dovrete continuare a brillare, senza farvi influenzare da tutta la merda che c’è attorno a voi.»

Il pubblico trattiene il fiato, commosso per un’esternazione come questa.

E dopo aver parlato, Ozzy e compagni lasciano il palco, mentre Katie Sun cerca invano le parole per replicare e Shavo tenta di nascondere le piccole lacrime che si sono formate agli angoli dei suoi occhi.

I finalisti si scambiano sguardi sconvolti, mostrando di essere rimasti a loro volta colpiti dal discorso del leggendario frontman dei Black Sabbath.

Mentre il pubblico esplode nell’ennesimo applauso, Katie Sun riesce a recuperare un minimo di contegno.

«Dopo questo emozionantissimo momento per cui ancora ringraziamo i Black Sabbath, dichiaro ufficialmente chiuso il televoto! Bene, tra poco scopriremo chi sarà il vincitore della competizione! Ma prima dobbiamo chiamare i nostri quattro giudici perché hanno un annuncio importantissimo da fare! Prego, ragazzi, raggiungetemi!»

I componenti dei System si sistemano accanto a lei al centro del palco e la presentatrice fa cenno a Serj di prendere la parola.

Il cantante sorride e si volta verso i finalisti. «Venite qui, l’annuncio riguarda anche voi!»

I ragazzi si alzano con cautela e obbediscono.

«Bene! Ovviamente questa, come tutte le competizioni, ha un premio per il vincitore. Non lo abbiamo annunciato fino a ora per darvi modo di gareggiare con tranquillità, senza scannarvi tra voi e senza avvertire troppa pressione. Lo spirito di questa gara era quello di creare un ambiente sano in cui ognuno di voi potesse mettersi in gioco, confrontarsi civilmente con gli altri e divertirsi. Però è anche giusto premiare chi vincerà.»

I finalisti pendono dalle labbra di Serj, stringendosi gli uni agli altri carichi di aspettative.

«Già, ragazzi.» Shavo interviene con un enorme sorriso. «Chi di voi vincerà, avrà la possibilità di incidere un album. Noi saremo al vostro fianco per gli arrangiamenti, la produzione e per supportarvi e darvi consigli se lo riterrete necessario o se vi farà piacere. Vogliamo che chi vince continui a emergere e a mettere in luce le sue peculiarità!»

Nel Bowl si scatena il putiferio: il pubblico esulta, i finalisti si abbracciano come capita e saltellano felici, gli altri partecipanti li acclamano e fanno il tifo per loro.

«Grazie, grazie davvero! Chiunque vincerà, avrà un’occasione unica!» esclama HellGal.

«Ovviamente nessuno vi vieta di collaborare con altri ragazzi partecipanti alla gara. Ogni artista collabora con altri artisti, perciò… dovrete decidere voi come procedere!» aggiunge Daron.

L’incredulità è ancora alle stelle, così come l’entusiasmo generale.

«Avete visto che premio pazzesco? Questi ragazzi sono dei miti!» cinguetta Katie Sun, sorridendo ampiamente ai quattro giudici.

Dopo un altro boato d’approvazione, la bionda riceve finalmente la busta e il silenzio cala immediatamente.

L’atmosfera si fa tesa e una musica ansiogena riempie l’aria.

«Eccoci, dunque, a leggere la classifica finale. Sono così emozionata! Prima di tutto, ci tengo a ringraziare i ragazzi dei System che mi hanno permesso di presentare questo fantastico show!» temporeggia la bionda.

Il pubblico risponde con un caloroso applauso, ma la curiosità è palese, così come l’agitazione sui volti dei finalisti.

«Poi voglio ringraziare ancora una volta i tanti ospiti che sono venuti a trovarci durante tutte le puntate, spronando i nostri ragazzi a fare sempre di più. Grazie di cuore!»

Altri applausi calorosi, altra tensione sui visi degli artisti in finale.

«Un grazie è doveroso anche a tutti i partecipanti alla gara, che tra poco ci delizieranno con una piccola sorpresa per festeggiare il vincitore! Mi avete emozionato tantissimo con le vostre performance e siete stati tutti simpatici e fenomenali, mi avete insegnato davvero tanto e io non mi dimenticherò mai di voi!»

Qualcuno scoppia a piangere, ma la maggior parte degli spettatori vuole che lei legga la classifica il prima possibile.

«Ora smetto di annoiarvi e vi annunciò che il pubblico ha deciso…»

Il silenzio torna a farsi sentire, insieme alla musica di sottofondo.

«Che il terzo classificato di SOAD-Factor è…»

Suspense, tremori agitati, occhi serrati da parte dei finalisti.

«Meredith!»

La ragazza scoppia a piangere e abbraccia Brianna, posta al suo fianco, mentre tutti la accerchiano per stringerla, complimentarsi e rassicurarla.

«Complimenti per essere arrivata qui, Meredith. Sono orgoglioso di te!» strepita Shavo, strappandola dalle braccia della cantante degli L.A.P.D. per poterla stritolare con affetto e stima.

«È stato un vero onore lavorare con te! Grazie, grazie infinite Shavo! E grazie a tutti!» replica la ragazza, sorridendo tra le lacrime.

«Grazie a te Meredith, hai raggiunto la finale e per questo dovrai sempre camminare a testa alta! Bene, è arrivato il momento di scoprire chi sarà secondo e chi vincerà. Chi tra HellGal e L.A.P.D. inciderà un album con la supervisione dei System Of A Down?»

L’atmosfera è ancora più calda ed elettrica, ormai anche i ragazzi già eliminati sono saliti sul palco e si stringono attorno ai due finalisti.

«Il pubblico ha deciso che il vincitore assoluto di questa prima edizione di SOAD-Factor è…»

La musica si fa più intensa e mette sempre più ansia ai partecipanti, tutti i presenti si sentono come se anche il loro destino dipendesse da questo verdetto.

«HellGal!»

Miriadi di coriandoli e di petali di rosa inondano il palcoscenico, mentre dei bellissimi fuochi d’artificio esplodono in cielo, illuminando a festa la notte losangelina.

La base di We Are The Chamèpions dei Queen parte, avvolgendo le grida felici della vincitrice e di tutti coloro che con lei esultano e che per lei si entusiasmano.

Al centro del palco si verifica un intricato intreccio di braccia, corpi, risate, lacrime e strilli acuti ed entusiasti, nel quale vengono coinvolti anche la presentatrice e i giudici.

E a quel punto, mentre il pubblico è fuori di sé dalla gioia e i ragazzi sono estremamente euforici, tutti insieme cominciano a cantare sul palco la famosissima canzone dei Queen, seguiti subito da tutti i presenti, i quali si sono messi in piedi per l’ultima, bellissima standing ovation della trasmissione.

 

I've paid my dues
Time after time.
I've done my sentence
But committed no crime.

And bad mistakes

I've made a few.
I've had my share of sand kicked in my face
But I've come through.

And I need to go on and on, and on, and on.

We are the champions, my friends.
And we'll keep on fighting 'til the end.
We are the champions.
We are the champions.
No time for losers
'Cause we are the champions of the world.

 

L’atmosfera è davvero calda e bellissima, HellGal non fa che abbracciare chiunque le capiti a tiro, saltando praticamente addosso a John e ringraziandolo tra le lacrime per tutto ciò che ha fatto per lei.

E mentre tutti continuano a cantare, ormai Katie Sun ha perso il controllo della situazione e non sembra intenzionata a recuperarlo.

Daron si impossessa del microfono della bionda e grida: «Grazie a tutti e grazie a chi ha votato per gli L.A.P.D., i miei ragazzi hanno vinto per me!».

La festa va avanti, finché la telecamera non comincia ad allontanarsi verso l’alto, rendendo l’inquadratura sempre più piccola e luminosa, lasciando intravedere infine un puntino brillante in mezzo alla notte stellata di una Los Angeles che oggi festeggia la nascita non di una, ma di tante nuove comete.

Ognuno dei partecipanti ha vinto a modo suo, lasciando qualcosa di puro, dolce, energico ed emozionante in chi lo ha supportato, seguito, amato, odiato e insultato.

La prima edizione di SOAD-Factor finisce qui.

 

We are the champions…

Of the World!

 

 

 

 

 

NOTE FINALI

Ebbene sì, carissimi lettori, siamo davvero, davvero, davvero arrivati alla fine di questa storia interattiva!

Intanto mi scuso per non aver aggiornato entro il 10 gennaio, spero che questo ritardo non vi abbia dato troppo fastidio! Perdonatemi!

La prima edizione di SOAD-Factor finisce qui, e non so se ce ne saranno altre. Per il momento direi di no, a meno che – e questo ci tengo a sottolinearlo – uno di voi non voglia prendere il testimone e scrivere per una nuova edizione. Mi è piaciuto creare questa storia interattiva, ma mi piacerebbe anche partecipare a una, devo ammetterlo!

Non è stato facile, ho avuto delle scadenze mensili, ho dovuto scegliere i partecipanti, le canzoni, gli ospiti, ho dovuto far interagire tutti quanti… però è stata la cosa più bella che io abbia mai fatto, perché ho potuto avere una partecipazione attiva da voi lettori, ed è stato estremamente elettrizzante per me.

Vi ringrazio TUTTI, dal primo all’ultimo, anche coloro che hanno provato a seguirmi e non ce l’hanno fatta! Sono arrivata fin qui perché ho trovato l’entusiasmo da parte di alcuni di voi, e questo non è affatto scontato, anzi!

Che ne pensate dei secondi ospiti speciali di questo live finale? E del premio che i System hanno messo in palio per il vincitore?

E del consiglio che Ozzy ha dato ai finalisti?

A proposito, devo fare un paio di precisazioni: la frase in corsivo, “nessuno di noi pensava più alla musica. Ricordo che ogni singolo giorno ero fatto o ubriaco”, l’ho presa dalla pagina Wikiquote dedicata alle citazioni di Ozzy Osbourne. Pensavo ci stesse bene!

Ho accennato al batterista/turnista che ha suonato con i Sabbath per l’occasione. Si tratta di Mike Bordin, detto “Puffy”, batterista dei Faith No More che in molte occasioni ha suonato appunto con la band di Osbourne e anche con lui nel suo progetto solista.

Per quanto riguarda la classifica finale, i voti sono stati questi:

-        Meredith: 0

-        L.A.P.D.: 2

-        HellGal: 3

Ecco da dove è nata la classifica finale che poi Katie Sun ha letto!

Grazie per aver votato e avermi aiutato a stilare il podio, anche stavolta siete stati fantastici :3

Che altro dire? Mi sembra così strano salutarvi per l’ultima volta in questa storia, non dirvi “alla prossima puntata” o non dover aspettare le vostre risposte per messaggio privato.

Sarà strano non dover più aggiornare questo racconto e mettere il segno di spunta accanto alla voce Completa su EFP.

Sarà stranissimo, ma ogni cosa ha una sua fine.

Ancora grazie, grazie, GRAZIE DI CUORE!

Spero che i miei personaggi vi siano entrati nel cuore e che li ricorderete con affetto!

Io non potrò mai scordare il vostro entusiasmo e quest’esperienza!

E chissà se in futuro la ripeterò come autrice…

Alla prossima avventura

 

PS: A voi mancherà Katie Sun? A me no, onestamente XD

  
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