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Autore: Ivy001    19/01/2020    1 recensioni
SPOILER FROZEN 2
Cosa succede dopo le vicende di Frozen 2, a distanza di dieci anni circa da quel momento?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La famiglia reale di Arendelle torna finalmente a casa, riunita e riappacificata.

Anna non contiene la gioia vedendo al suo fianco l’amata bambina a cui ha dovuto dire addio troppo presto.

“Abbiamo tanto tempo da recuperare” – dice la regina alla primogenita, durante il tragitto verso il castello. Le tiene la mano con forza, come a voler impedire che qualcun altro o qualcos’altro possa nuovamente portarla via.

Aurora è euforica e continua a parlare alla sorella maggiore, raccontandole la sua vita e le abitudini che presto condivideranno.

Sembra che l’arrivo improvviso di un nuovo membro familiare non abbia scosso oltremodo i nobili. L’unica invece spaesata è proprio Ineke, che ha sempre considerato il suo punto di riferimento Elsa e adesso deve guardare alla vita da altre prospettive.

Nessuno la conosce meglio della giovane zia. Riusciranno i suoi veri genitori a capirla al volo?,

Effettivamente Elsa scorge subito dell’imbarazzo nella bambina verso Anna e Kristoff.

“Credo che Ineke si senta fuori posto” – confessa allora al cognato, approfittando di alcuni metri di distanza che li separano dal resto del gruppo.

La sua riflessione non riceve risposta.

C’è qualche dilemma interiore che emerge nell’ex montanaro.

“Tutto bene?” – domanda allora lei.

“Mi stavo chiedendo che fine possa aver fatto mia madre” – confessa, spiazzando la parente acquisita.

“Mi dispiace, ma scommetto che, ovunque sia, sta bene e ti pensa ogni momento del giorno. Chi meglio di te può capire, ad oggi, cosa significa essere separati da chi si ama più di se stessi… un figlio!” – lo conforta Elsa.

L’idea che Ingrid abbia patito la solitudine e che magari stia ancora soffrendo da sola, chissà dove, tormenta Bjorgman che non riesce, così, a godere a pieno del ritrovamento di Ineke.

Crede che dopo le pene del passato, chiedere al destino di riabbracciare sua madre sia troppo.

Non gli rimane che accettare l’idea di non conoscere mai Ingrid.

“Eccoci a palazzo” – comunica Aurora, saltellante, trascinando con sé la sorella nella stalla.

“Hey, Sven…Olaf, venite fuori. Voglio presentarvi qualcuno” – grida la bambina, chiamando gli amici.

“Tesoro, è tardi. Staranno riposando. Non si urla così” – la rimprovera Anna, raggiungendo le due.

In quel momento la buffa voce del pupazzo di neve attira l’attenzione di tutti.

“Finalmente siete a casa” – corre loro incontro avvinghiandosi alle gambe della secondogenita dei sovrani.

Ineke osserva Olaf in silenzio. Poi un ricordo le torna alla mente e accende in lei un grande sorriso.

“Nella foresta incantata ne abbiamo creato uno identico” – indica l’omino magico.

“Ciao, io sono Olaf e amo i caldi abbracci” – esclama lui, con il famoso motto di presentazione.

Aurora invita sua sorella maggiore ad avvicinarsi senza timore alcuno.

“Vogliamo diventare amici?” – domanda il pupazzo, ricevendo l’immediato consenso della bambina.

Finalmente Ineke si libera dall’imbarazzo e racconta di momenti indimenticabili assieme ai Northuldri ed Elsa è lieta di aver regalato qualcosa di speciale a sua nipote: il contatto con persone rimastele nel cuore.

“Vorrei tornare lì. Ho un’amica che mi aspetta, sapete?” – rivela la piccola.

“Chi? Una bambina della tribù?” – domanda, incuriosita, Anna prendendo parte alla conversazione.

“No, una renna. Si chiama Penelope”

“Una renna?” – si stupisce la regina. Poi si volta verso il marito, ancora preso dai suoi pensieri.

“Amore hai sentito?” – lo chiama Anna.

Lui si desta per un istante e risponde – “Cosa? Ero distratto”

“Ineke ha una renna per amica. Non ti ricorda qualcuno?” – lo prende in giro.

Bjorgman è piacevolmente colpito da questo particolare e per quei minuti la sua attenzione si sposta sulla primogenita, mettendo da parte i dubbi su Ingrid.

“Allora vorrai conoscere una renna assai speciale. Si chiama Sven” – le dice Kristoff.

La scena seguente è meravigliosa: Ineke sobbalza quando si trova di fronte all’animale del cuore.

Gli si avvicina senza alcuna preoccupazione e gli accarezza il muso.

“Come vorrei che Penelope fosse qui” – confessa nostalgica.

“Possiamo sempre andare a farle visita” – propone Anna, ricevendo l’immediata gratitudine della figlia che emozionata si getta su di lei.

Elsa felice come mai prima, vuole regalare ulteriori gioie ai parenti. Dopo il male recato loro ingiustamente, vuole recuperare.

Perciò si allontana lasciando la famigliola riunita nella stalla e cerca il contatto mentale con i quattro spiriti.

Elsa, che succede? Come mai ci hai chiamati?” – domanda Zefiro.

“Vorrei sapere qualcosa su Ingrid Bjorgman”  - arriva al punto senza giri di parole inutili.

Penso che Bruni ti debba rivelare qualcosa di importante. Scommetto che lui sa bene che fine abbia fatto quella donna…”

“In che senso “che fine abbia fatto”? Non sarà mica…?” – la ragazza si agita, temendo il peggio.

No, è viva e vegeta” – commenta lo spiritello del fuoco.

“Cosa devi raccontarmi di così sconvolgente?” – chiede Elsa.

Allora la salamandra le comunica di quanto avvenuto secoli addietro nel momento dell’accordo stipulato con Crystel. Elsa ascolta in silenzio e resta sbigottita da come uno degli elementi della natura abbia ascoltato un lato umano che non possiede e abbia salvato la vita a tutti.

“Ti sarò per sempre grata di aver disobbedito alle regole” – si commuove, felice di sapere che nessuno più dovrà vivere ciò che ha patito Ineke e tante persone prima di lei.

Ma a quel punto un dubbio è lecito – “Se il cuore adesso è custodito soltanto da questa Crystel di cui mi parlavi, Ingrid è libera dalla missione, giusto?”

Ehm…sì’

Questo basta ad Elsa per trovare la soluzione ai dilemmi di Kristoff.

“Grazie, un’ultima richiesta. Sapete dirmi dove posso trovarla?”

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La servitù accoglie la principessina ritrovata con un’immensa tavola imbandita.

La sala delle feste, addobbata per festeggiare il compleanno di Aurora, è il posto dove si siedono per degustare le pietanze di Lucy, la domestica più anziana di Arendelle che vanta capacità culinarie incredibili.

“E’ stato tutto ottimo, grazie mille” – Ineke si inchina elegantemente alla cuoca che, rimane estasiata da tanta educazione.

“Adesso a letto, bambine” – comunica Kristoff, prendendo per mano le figlie e allontanandosi con loro verso le due camere.

La stanza destinata alla primogenita è stata chiusa a chiave per otto anni. Adesso è il momento di riaprirla.

“Direi che sarà piena di polvere, tesoro. E se dormissero con noi?” – propone Anna, desiderosa di poter stringere a sé entrambe, tutta la notte.

Kristoff non ha nulla da obiettare. Quella è la prima sera che trascorrono come una vera famiglia, così come sarebbe dovuto essere dal principio.

Sistemate le bambine nel grande e morbido lettone, la regina si sistema tra le due e le accoglie tra le braccia, lasciando che le loro testoline profumate si accoccolino sul suo seno.

Una lacrima in quel momento le riga le guance, specialmente perché mai avrebbe immaginato di poter tornare a vivere e a godere dell’amore di entrambe le sue creature.

“Siete bellissime tutte e tre” – commenta l’ex montanaro di fronte a quella scena. Poi si corica accanto ad Ineke.

“Mamma ci canti la canzone della nonna?” – le propone Aurora.

Quando al sovrana intona quelle parole, la primogenita la segue a ruota, sapendo alla perfezione la ninnananna di Iduna.  

Poco dopo tutti si addormentano mentre la luna risplende alta in cielo e riflette sul mare che circonda Arendelle, quella notte più calmo e trasparente del solito.

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“Chi è a quest’ora” – lamenta una donna, ricevendo una visita inaspettata all’alba.

Apre la porta trovandosi di fronte una persona sconosciuta, incappucciata.

“Cosa le serve?”- domanda.

“E’ lei Ingrid Bjorgman?” – le viene chiesto.

“Si, sono io. Come mi conosce? Lei chi è?”

“Sono la cognata di suo figlio Kristoff” – così dicendo Elsa si mostra alla padrona di casa.

Quel nome fa impallidire la signora che è chiaramente la madre dell’ex montanaro. La somiglianza è evidente: hanno gli stessi occhi.

“Mi scusi,ho da fare” – fa per chiudere la porta ma Elsa la blocca,  mostrandole subito dopo la sua magia.

“Sono il quinto spirito. Immagino che i quattro elementi le abbiamo parlato di me”

“Lei? Quindi è la regina che congelò Arendelle l’estate di dieci anni fa?”

“A quanto pare le voci girano e a lei non sfuggiva questa storia. Comunque sì, sono io. Vengo per Kristoff, mio cognato” – ribadisce ancora.

“Cognato?! Quindi Kristoff è diventato principe!” – riflette ad alta voce, sorpresa e anche fiera del figlio.

“A dire la verità è re” – puntualizza Elsa.

“Aspetti, come?E’ re?”

“Se mi fa entrare le racconto tutto”

Ingrid, combattuta se aprire le sue porte ad una straniera o cacciarla via, si mostra dubbiosa.

Le basta sentire queste parole per cedere…

“La bambina di Kristoff ha avuto la sua stessa missione…quella del cuore di cristallo”

A quel punto, la Bjorgman spalanca l’uscio e fa segno ad Elsa di accomodarsi.

Hanno tanto da dirsi consapevoli che dopo quella chiacchierata molte cose cambieranno.

 

   
 
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