"Tu non meriti
tutto il mio amore.
Perché sai,
potevo dartene tanto
e sarebbe stato
sincero, sempre.
Ci ho messo tanto,
ci ho rimesso tanto,
ma alla fine l'ho capito.
Non meriti niente."
Ho dovuto lasciarti, per imparare ad amarmi.
Forse un giorno le nostre strade si incroceranno ancora.
Ci guarderemo tra i passanti e le automobili, e magari accadrà di nuovo come quando ci siamo conosciuti.
Magari pioverà e andremo entrambi sotto lo stesso portico, sullo stesso gradino e fradici a causa delle lacrime di qualcuno.
Ci guarderemo ancora e ancora, scrutandoci a vicenda e cercando di capire se siamo ancora noi.
E allora te ne uscirai con una delle tue solite frasi.
'Chi non muore si rivede'. E io come al solito ti guarderò male e, invece di farti una linguaccia, ti ignorerò.
E forse all'ora noterai il mio cambiamento.
Guarderai le forme più accentuate e i vestiti più colorati; noterai il mio sguardo, e capirai che i miei occhi non ti guardano più come prima.
Andremo ad un bar e tu ordinerai il tuo solito caffè e lo farò anch'io, invece della solita cioccolata.
Mi chiederai come va l'università, ti chiederò come va il lavoro.
Mi dirai che la tua vita ha subito tanti cambiamenti e ti risponderò allo stesso modo.
E in quel momento arriverà la domanda tanto odiata, 'perché mi hai lasciato?'.
E io ti guarderò, cercando di farti capire tutto senza spiccicare parola.
Ma tu non sei mai riuscito a capire i miei sguardi.
'Non ti ho lasciato, mi sono salvata.'
E tu stringerai i pugni chiedendomi cosa significa, pensando di esser stato male solo tu.
Ti spiegherò che tu mi annullavi, che sottostavo a te e tu neanche ti rendevi conto del dolore che mi procuravi.
Ti dirò che mi sono fatta del male per te, che mi hai causato più dolore tu di chiunque altro.
Ti urlerò contro che mi hai rubato anni e mi hai fatta marcire dentro.
Tu mi risponderai che mi hai amata tanto e io ti dirò che amare significa accettare, no cambiare.
Ti dirò che amare significa ridere, litigare per poi finire a letto, no con una guancia rossa e gonfia.
Ti dirò che sono cambiata per te.
Mi chiederai di tornare da te.
Mi calmerò, ti guarderò e cercherò di capire se sei cambiato.
Mi alzerò, prenderò la borsa e ti dirò che tu non cambierai mai.
Ti volterò le spalle e chiuderò la porta di quel bar, sperando che con quella porta si chiuda anche il mio passato e che la pioggia lavi via il dolore.
Un giorno succederà tutto questo, al momento devo ancora imparare a lasciati andare.