"If these walls could talk,
I'd hope they wouldn't say anything."
Se questi muri potessero parlare ti racconterebbero di me.
Ti direbbero che sono sbadata, la maggior parte delle volte imbranata e per terra.
Ti parlerebbero di come inizio a ridere istericamente quando mi piace qualcuno, o di come rido in generale per tutto.
Ti direbbero che, la maggior parte delle volte, dopo che rido istericamente, scoppio a piangere.
Ti racconterebbero di come mi imbarazzo e inizio a muovere freneticamente la gamba destra quando sono in ansia.
Ti direbbero che sono insicura, che prima di uscire mi cambio almeno quattro volte e altre dieci mi guardo allo specchio.
Ti direbbero che, quando guardo il mio riflesso, fisso i miei occhi per vedere se gli altri possono capire quello che provo.
Ti parlerebbero delle mie ansie e paure; di come mi muovo in continuazione e rido per non piangere.
Ti direbbero che la mattina, in strada, sto bene da sola e con la musica.
Ti svelerebbero che mi imbarazzo davanti alla gente che non conosco, che odio mangiare in pubblico perché mi vergogno e che mando gli altri ad ordinare da mangiare.
Ti direbbero che mi sento sempre in debito dopo un sorriso e che ho paura a sorridere ma lo faccio senza accorgermene.
Ti svelerebbero che, quando ascolto la musica, mi piace stare chiusa in camera al buio. Sola con me stessa e i miei ricordi.
Ti racconterebbero dei miei sogni: di quelli già realizzati, quelli spezzati e quelli chiusi a chiave nel cassetto.
Ti parlerebbero della mensola con tutti i miei quaderni, alcuni bianchi altri meno.
Ti parlerebbero dei miei libri, di come mi sento mentre li leggo.
Ti svelerebbero ogni mia cazzata, ogni segreto che non ho mai pronunciato ad alta voce, ma che loro conoscono.
Si vanterebbero di conoscermi così bene e di essere gli unici.
Si vanterebbero di essere la mia casa, il mio rifugio e il mio posto sicuro.
Si vanterebbero di essere stati gli unici ad avermi vista per come sono davvero.
Ti direbbero perché ci sono, come ho fatto a costruirli e a rinchiudermici dentro.
Ti sussurrerebbero che ho paura e che, anche se mi piace il buio, ogni tanto una luce servirebbe anche a me.