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Autore: h_ila_rity    28/01/2020    0 recensioni
Parabola di un amore che nasce ad Hogwarts, cresce durante la guerra, si rialza gli anni successivi e infine non muore mai: è la storia di George Weasley e Ilaria Everdeen; a cui fanno da contorno le vite di molti altri personaggi...Benvenuti nel mio mondo!
Dal testo:
*George è lì, con i suoi fratelli. Giocano nel prato con un vecchio pallone consunto; lei è appena arrivata, accompagnata dallo zio. Ha dei pantaloni larghi, verdi.[...] Ha questi occhi bellissimi dello stesso colore dei pantaloni che è lo stesso del prato scozzese e lo stesso che per tutta la vita lui collegherà sempre alla felicità.*
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Daniel Sharman entra nella Sala Grande, seguito dai soliti sguardi lascivi che le ragazze gli appiccicano addosso. Ormai Daniel è abituato: sa di essere bello come il sole; all’inizio gli pesava, aveva paura che la gente gli stesse accanto solo per il suo aspetto, che a nessuno interessasse cosa avesse dentro, ma poi era arrivata lei e gli aveva insegnato che tutte le paure possono essere punti di forza; così ha imparato ad accettarsi e ad apprezzarsi e ha imparato che la sua bellezza, se riconosciuta con la giusta dose di umiltà, è qualcosa di cui essere contento.
Daniel cerca Ilaria, vuole chiederle di uscire. Non la conosce bene, ma sa che è molto carina, molto simpatica e probabilmente anche molto interessata a lui. Non vuole una ragazza da amare, vuole solo qualcuno di piacevole con cui distrarsi per non pensare più alla sua lei ormai lontana.

Solo pochi metri più in là Draco Malfoy venderebbe l’anima piuttosto che ammettere di volere lo stesso che vuole Daniel; si limita a studiarla da lontano, con quel finto disprezzo che molto astutamente ha imparato a dipingersi in faccia ogni volta che gli passa davanti, urlando insieme ai suoi amici battute idiote e richiami sessuali. A Draco piace Ilaria, la trova così femminile, così matura ed è sicuro che potrebbe accogliere tutto ciò che c’è di sbagliato in lui. Cova questo piacere in fondo allo stomaco e lo reprime con tutte le invettive che conosce; ma non capisce che più si tenta di soffocare l’animale, più sarà feroce una volta tornato a galla.

Questa vita che scorre nel mondo scorre anche a Hogwarts, salta da Daniel a Draco, il primo con il suo coraggio, il secondo con i suoi terrori, e tra voli pindarici e qualche scivolone la vita atterra su Angelina. Dio, com’è felice! Era sicura che George la volesse ancora, che quello che le aveva detto era dovuto solo alla pausa estiva e la necessità di staccare la spina, ma le aveva dedicato una canzone, di quale altra prova aveva bisogno?

Angelina è molto apprezzata tra ragazzi e ragazze, ma lo sanno tutti che la sua amica più stretta è Alicia Spinnet e la vita avvolge anche lei. Alicia pensa a Fred, a quello che hanno ma che lei non vuole mostrare. Lei e Fred si amano nel dormitorio di lui, negli sgabuzzini delle scope, sulla riva del Lago Nero, ma lei non vuole che si tengano per mano nei corridoi, che lui la baci davanti a tutti, che si accarezzino nella Sala Comune, dice che non è pronta, che la consapevolezza che il loro segreto non così segreto diventi formale alla luce del sole la spaventa troppo, non la vuole quella pressione addosso. Fred non capisce, ma è talmente innamorato che finge di capire lo stesso e la accontenta; in fondo lui vuole solo poterla baciare, che sia in un letto o in un giardino, che differenza fa?
 
 
 
***
 
Lo spogliatoio maschile dopo una giocata di Quidditch tra i ragazzi di Grifondoro odora di sudore e giovani ormoni maschili, quale momento è più virile?
- Hannah Abbott. – dichiara Lee Jordan – Hannah Abbott ha senza dubbio il seno più bello di tutta la scuola.
- A me piace Vanessa Montez. – commenta Troy Bolton, dell’ultimo anno, mentre si sfila la maglietta rosso gialla zuppa di sudore,
- Si, non avevamo dubbi. - scherza Fred Weasley,
- Lo sapevate che le ragazze fanno la classifica del più bello della scuola? – informa con disappunto George,
- Ma va? E chi avrebbero votato?
- Daniel Sharman.
- Ma chi? Quello di Corvonero con la faccia da pesce lesso?
- Proprio lui.
- Non ci credo, - si aggiunge Ron indignato, mentre Harry se la ride sotto i baffi, - ma che gusti hanno?
- Non te la prendere Ronnino, - Fred accarezza la sua testa con finta apprensione, - siamo convinti che la professoressa McGranit voterebbe te.
Ron scaccia la mano del fratello infastidito, mentre i compagni di squadra si fanno grosse risate.
- Se devo votare, - dice Bolton, - io voto Vanessa.
- È troppo bassa, - commenta George contrariato,
- Allora tu chi preferisci? Angelina?
Cinque paia di occhi lo guardano curiosi per qualche secondo; persino Harry, che nella sua discrezione non ha mai dato segno di interesse per questo genere di discorsi, ora sembra pendere dalle sue labbra. Incrocia un paio di occhi identici ai suoi e vi legge dentro la risposta che trova accartocciata in un angolo del cuore,
- No. Preferisco Ilaria Everdeen.
Bolton sembra pensarci su un attimo,
- È un po’ piccola, ma si sta facendo sempre più carina.
- Più carina? – si intromette Fred, - Si sta facendo bellissima.
- Ma tu non stai con Alicia Spinnet?
- Più o meno, - scrolla le spalle, - ma questo non vuol dire che non posso apprezzare la bellezza in ogni sua forma.
Mentre gli altri continuano a commentare qualunque ragazza riaffiori nei loro pensieri in quel momento, Harry sa perfettamente che l’unica che preferirebbe senza nessun dubbio ha i capelli dello stesso colore del fuoco.
 
Quando escono dallo spogliatoio i ragazzi superano il campo di Quidditch che si affaccia sul dirupo e si incamminano verso il castello, cambiano discorso e approdano fino alla classifica dei mondiali di Quidditch che vede la Grecia a parimerito con l’India. Mentre arrancano sulla salita sterrata incrociano la squadra di Corvonero che ha prenotato il campo per l’allenamento dopo di loro. I ragazzi di Corvonero sono rumorosi e continuano a dare pacche sulle spalle larghe di Daniel Sharman,
- Bravo, bravo, - sta quasi urlando l’amico accanto a lui, - se vi mettete insieme siete la coppia più bella di Hogwarts!
- Oh Daniel, - recita un altro con voce femminile, - non puoi fare questo a tutte le altre ragazze della scuola! – finge di svenire tra le braccia degli altri.
Dal canto suo Sharman sorride e si diverte alle battute dei compagni, ma non sembra assecondarli troppo. Quando incrociano i Grifonodro si salutano come fanno i ragazzi, con insensate pacche sulle spalle e strette di mano,
- Dì un po’, - lo esorta curioso George, - con chi ti dovresti mettere insieme?
- Daniel ha soffiato una delle ragazze più carine della scuola a tutti noi comuni mortali! – scherza un altro Corvonero,
- Non esagerare. – tentenna lui imbarazzato,
- Vanessa Montez? – tenta Bolton,
- Montez? È eccessivamente bassa! No, molto di più! – continua quello, ignorando le richieste dell’amico di acquietarsi, - Esce con Everdeen!
In un attimo sulla faccia di George si disegna una linea incrinata al posto delle labbra, un sassolino gli graffia la gola e tanta tanta delusione pianta le radici nella sua testa.
Fred coglie al volo lo sconforto del fratello e non capisce cosa possa essere successo nella testa di Ilaria, ma non se lo fa ripetere due volte e si incammina con passo deciso verso il castello, pronto a chiedere spiegazioni.
Quando rientrano nella Sala Comune di Grifondoro George lancia sul divano all’angolo la sua sacca di Quidditch, poi ci si sbraga accanto, con un’espressione imbronciata di pieno disappunto,
- Hai un muso così lungo che quasi ci inciampo. – commenta Angelina, che non aspettava altro che il suo ingresso nella Sala per poter passare del tempo con lui; lo ha riconosciuto per la grande G cucita sulla pancia e spera che lui e Fred non si siano nuovamente scambiati i maglioni.
George le sorride, ha ancora un moto di senso di colpa nei suoi confronti che lo fa essere così dolce con lei,
- Far cadere Bolton dalla scopa è stato più faticoso del previsto. – taglia corto e cambia argomento, non ha nessuna intenzione di farla stare ancora male ammettendo che ha perso la testa per un’altra.
Mentre George conduce Angelina su discorsi più morbidi, Fred si avvicina a Ilaria come il gatto al topo,
- Ciao uccellino.
Ilaria interrompe la lettura del suo nuovo libro per posare lo sguardo su Fred e si chiede perché abbia quel ghigno subdolo e invadente stampato sotto i baffi.
- Ciao Fred.
- Dimmi un po’, attacca subito lui sedendole accanto, - è vero che esci con Sharman?
Ilaria non è per nulla sorpresa della domanda, a Hogwarts le notizie volano come rondini in primavera,
- Si, è vero.
- Eppure ero convinta che fossi interessata a mio fratello.
- Ma va, - minimizza lei rapidamente, - non sono mai stata interessata a Ron.
- L’altro fratello, uccellino furbetto.
- Neanche a Percy.
- Ho cinque fratelli. – sogghigna Fred divertito, - dobbiamo elencarli tutti prima di arrivare a quello giusto?
Ilaria chiude il grosso libro di Rune Antiche che tiene poggiato sulle gambe mentre intorno a lei i ragazzi di Grifondoro chiacchierano in Sala Comune prima di scendere nella Sala Grande per la cena.
- Fred. Tuo fratello, quello giusto, mi piace. Ma, - interrompe la già pronta critica di lui, - sono io a non piacere a lui.
- Ma che dici? – esclama il gemello più intelligente, con la stessa contrarietà di chi ha appena sentito dire che la Terra è piatta, - Non l’ho mai visto interessato a nessun’altra come a te!
- Davvero? Allora spiegami come mai passa tutte le sue giornate appiccicato ad Angelina e ancora le dedica canzoni.
- Ancora con questa storia? Angelina non la guarda proprio! Ila sono solo tue paranoie, voi ragazze siete così gelose per motivi assolutamente ingiustifica-
- Fred. – Ilaria è infinitamente dolce, ma sa essere solida come un monolito, - George mi piace e mi piace tanto, ma guardali, - fa un cenno con la testa verso George e Angelina che ancora chiacchierano fitto fitto sul divano e sembrano nutrirsi uno delle parole dell’altra, - non ho intenzione di sbatterci il muso contro e finire per stare male.
Fred vede negli occhi di la stessa onda di delusione che aveva scorto in quelli del gemello fuori il campo di Quidditch. Quanta stupidità, quanta pretesa! Questi due hanno in mano il potenziale di un amore enorme e non sono in grado neanche di scovarlo, si stanno pestando i piedi da soli e si lamentano come bambini. Che seccatura, pensa Fred, ma quando i mortali non sono in grado di stare insieme, è necessario l’aiuto di una freccia di Cupido!
   
 
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