24. L’eroe della trapunta
La porta si apre lentamente.
Molto lentamente. Midoriya ha già
capito chi è e non gli piace.
Dopo quello che ha visto e sentito non vuole neanche
rischiare. Lui è stato fortunato, il corpo di Mina Ashido
non ha ancora deciso di odiarlo tanto da regalargli l’incubo del ciclo anche
adesso che dentro ha lui, Midoriya.
A differenza del povero Ojiro e di Kacchan,
naturalmente.
Ma dopo aver sentito che a volte capita che quando più
ragazze stanno insieme a lungo viene a tutte più o meno nello stesso momento, è
fuggito. Ochaco ha anche provato a fermarlo ma poi si
è scatenata l’apocalisse e ha cambiato priorità.
Lui non sa neanche con certezza quello che è successo.
Ha solo sentito qualcosa, ma da lontano.
Erano tutti quanti fuori quindi a lui, che si è chiuso in
palestra, è andata anche benone, tutto sommato. Non se ne può lamentare.
E’ ancora al sicuro, nella sua safe
zone.
Forse se riesce a stare lontano da tutte quante le ragazze
per due o tre giorni è salvo.
Sì, vuole pensarla così. Vuole credere davvero che sarà
salvo.
Ci crede davvero.
Se ci crede andrà proprio così.
“Deku? Sei qui?”
Oh no!
Oh, no!
Quella è la voce di una ragazza!
Non è di una della sua classe, ma è una ragazza!
Ne è certissimo.
Trattiene il fiato e fa silenzio più che può, ma non
ottiene nient’altro che farsi comunque tradire dal fumo che esce dalla trapunta
che ha usato per nascondersi e che adesso si sta pian piano sciogliendo.
Sciogliendo?
“ODDIO!” urla, tirandosi su di scatto.
L’acido di Ashido! Se ne è
scordato completamente. Accidenti a lui.
“Ah, sei lì, Deku!”
Melissa. Perché Melissa è lì?
Oh, no! Anche se è Melissa è pur sempre una ragazza!
No, no! Non va bene per nulla!
“No, no, no! Non ti avvicinare!”
Melissa si ferma di scatto, sentendo la vocina di Ashido così tremolante e gracile. Lei non la conosce bene Ashido, ma è comunque strano sentirla così, ne è certa.
“Perché, Deku? Voglio solo
aiutarti!”
“No, no! Non ti avvicinare ho detto! Non voglio a-a-avere il c-ci...no!”
“Ma...”
“Midoriya-Shonen! La giovane
Melissa è venuta qui per cercare di aiutarci, oggi,” la voce di All Might è gentile, e Midoriya si azzarda a mettere fuori il capo per guardarli.
I capelli rosa di Mina sono scarmigliati al massimo e i
corni sul suo capo lievemente verso l’ingiù.
“A-All Might...”
“Coraggio, giovane Midoriya! Che
cosa ci fai lì nascosto?”
“N-no, è solo che...che
Melissa...”
“Senti Deku...non è che stai
cercando di dirmi che...che non vuoi più stare con me, vero? Anche alla festa
ho avuto un po’ quest’impressione, ho pensato che fosse perché cercavi di non
farti scoprire ma....io...”
“NO! Nononononono, Melissa-san, No! Mai, io...mai...solo...”
“Giovane Midoriya...dovresti
cercare di essere sincero. Forse...vi lascio un po’ da soli, d’accordo?”
“NO! All...All
Might ti prego non mi abbandonare!”
“Ma è un discorso che dovete far da soli, Giovane Midoriya.”
“S-s-sì ma...non è...io non
voglio...” come fare a dir loro che non c’entra niente tutto quello ma che il
problema principale è che non vuole rischiare per nessuna ragione al mondo di
farsi contagiare dagli ormoni femminili?
Sa che sembra una cosa fuori dalla logica, ma che può
farci?
Non riesce a non pensare a quello che ha detto Kacchan e al fatto che non vuole assolutamente che capiti a
lui.
“Forse dovrei andarmene, All Might. Magari ha bisogno...di pensarci. Ci vediamo dopo, Deku.”
“No Melissa-san, aspetta, ti
prego! E-esco...” riesce a dire alla fine.
Melissa si ferma sulla soglia della palestra, mentre Midoriya si libera della trapunta sotto cui si era nascosto
ed esce allo scoperto.
Coraggio.
Vuole essere un eroe, no?
E allora che faccia l’eroe! Deve prendere esempio da Ojiro,
che non si lamenta!
Sì. Ecco. Farà così.
Terrà duro.
“Ti chiedo scusa, Melissa-san.
Non è per te, credimi. E’...per quello che è successo qui fuori prima. Kacchan e Ojiro-kun e...e magari
ti spiego dopo, va bene? Con pazienza.”
Melissa annuisce, voltandosi verso di lui, “Sei sicuro, Deku?”
“Assolutamente sì.”
Melissa sorride, fiduciosa, ma quando fa per abbracciarlo Midoriya si ritira indietro riportandosi la trapunta sulla
testa, “M-m-magari i contatti fisici quando torno nel
mio corpo, eh? Che ne dici, Melissa-san?”
“Oh...oh, beh, certo, per rispetto ad Ashido-san. Hai ragione, Deku.”
Midoriya ride nervosamente. Sì, questione di rispetto.
In fondo non occorre che Melissa sappia tutta tutta la verità.
“Ma...ma hai detto che sei qui per cercare di risolvere?
Pensi di poterlo fare, Melissa-san?”
“Lo spero. Mi servono solo delle altre informazioni, ma
sono venuta per questo. Devo parlare anche con gli altri e mettere insieme i
pezzi!”
“Oh, meno male! Andiamo allora! Dobbiamo sbrigarci!”
“Ah, sì però...aspetta, Deku!
Vengo anche io!”
Angolino
Asu:
Vi
chiedo scusa per questo capitolo che lascia intendere tutto e non spiega
neanche come ha fatto Melissa a sapere tutta la storia. Mi farò perdonare molto
presto :D