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Autore: roseblack13    04/02/2020    0 recensioni
Privata dei suoi poteri. Tradita dall’uomo che ama. Data in sposa ad un uomo che odia.
Ailea però non si arrende, il suo spirito è più forte di qualsiasi avversità. Ma quando crede , di aver finalmente trovato il suo mondo, la sua felicità, tutto le viene portato via. E c’è solo un modo per riavere tutto..
NOTA. PUR ISPIRANDOMI A PERSONAGGI DEL SIGNORE DEGLI ANELLI E DELLO HOBBIT, HO CAMBIATO I LORO NOMI.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gandalf, Legolas, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. DESTINO

 

 

Le dita della ragazza scorrevano veloci per sciogliere i lacci della giubba umida. Era infreddolita e non vedeva l’ ora di immergersi nell’acqua calda della vasca.

Finì di spogliarsi il più in fretta possibile. Stava per immergersi quando sentì due mani forti afferrarla per i seni. Trasalì appena, per la sorpresa più che per lo spavento.

“Da quando sei diventato così silenzioso?” disse sorridendo. Le mani la strinsero ancora più forte e il respiro caldo le solleticò il collo. Un brivido le percorse la schiena e si lasciò sfuggire un gemito.

Si voltò e getto le braccia al collo all’uomo, offrendogli la sua bocca, che lui baciò avidamente.

“Dove sei stata?” chiese lui staccandosi per riprendere fiato.

“Lo sai che mi piace stare fuori a cavalcare” rispose lei iniziando a svestirlo “Mi sono spinta solo un po' più là oggi, si stava così bene...”

Lui la baciò ancora .

“La prossima volta avvisami...” la rimproverò dolcemente.

“Non puoi mai venire con me ...”disse lei facendo finta di imbronciarsi.

“Non posso stare fuori tutto il giorno e non dovresti neanche tu...”

“Per adempiere ai miei doveri reali?” ribatté Ailea leggermente scocciata.

Tyrian , ormai nudo, la fissò pieno di desiderio.

“No..ma vorrei trovarti ogni volta che ho voglia di fare l’amore con la mia sposa..”

Poi la sollevò e Ailea, sorridendo maliziosa, gli cinse la vita con le gambe.

“Sei insaziabile...”

“Sei tu che mi metti appetito” concluse lui immergendosi nella vasca e in lei.

 

 

 

Ailea si rigirò tra le coperte. Delicatamente, non voleva svegliarlo, passò una mano sul viso di Tyrian. Adorava guardarlo dormire dopo aver fatto l’amore. Era cosi tranquillo, rilassato. Le metteva pace. Un anno prima pensava che non sarebbe mai più stata felice, ed invece…

Invece si era innamorata, dell’ultimo uomo di cui pensava si sarebbe potuta innamorare.

Ma Tyrian era entrato piano piano nel suo cuore, nella sua mente, e lei aveva fatto lo stesso con lui. Ora erano una cosa sola. Lei viveva per lui,lui viveva per lei.

La prima volta che lui l’aveva baciata, dopo l’ennesimo litigio, lei aveva sentito un esplosione nello stomaco, un fuoco invaderla dentro e il suo cuore aveva ripreso a funzionare.

Era la notte ed il giorno, il sole e la luna, ma si completavano e l’uno non poteva esistere senza l’altro.

Tyrian aprì gli occhi, per poi richiuderli.

“Mi stavi ancora fissando..” bofonchiò con la bocca impastata dal sonno.

Ailea lo baciò.

“Si...”

“Lo sai che non mi piace..” disse lui abbracciandola.

“Bugiardo..” gli sussurrò lei all’orecchio .

Tyrian non poté trattenere un sorriso.

“Ti amo piccola peste...”

“Ti amo ..vecchio brontolone..”

Tyrian sbarrò gli occhi.

“Vecchio? Passi per il brontolone..” disse portandosi sopra di lei “Ma vecchio direi proprio di no..”

Ailea rise.

“Ah no?”

L’uomo sorrise, si mosse ed entrò in lei, senza fatica. Lei non aspettava altro.

“Adesso ti faccio vedere io cosa sa fare il vecchio..”

 

 

 

 

 

 

 

“Per quanto ancora dovrò aspettare? Quando avrò ciò che mi spetta di diritto?”

La donna aveva urlato talmente forte da spaventare i corvi appollaiati sul cornicione della torre. Ma era esasperata. Troppo a lungo, per troppo tempo aveva atteso. E le veniva chiesto di attendere ancora!

“Mia signora” mormorò l’essere con cautela, non voleva certo farla adirare ancora di più “ Prudenza...pazienza...il tempo non è propizio.”

Gli occhi della donna divamparono, letteralmente.

“Sono stanca di aspettare! Di avere pazienza e di essere prudente! Io voglio la mia vendetta ora!”

“Teyla smettila!” disse una voce tonante.

La donna si voltò sorpresa.

“E tu che ci fai qui? Come sei entrata?”

La vecchia sbuffò mentre si avvicinava .

“Io non ho bisogno di chiedere il permesso per entrare qui e lo sai.”

“Dovresti..” rispose Teyla incrociando le braccia indispettita.

“Non te l’hanno proprio insegnata l ‘educazione eh?”ribatte l ‘anziana per nulla intimorita.

Teyla sorrise.

“No, mi hanno insegnato cose più interessanti e utili. E non vedo l’ora di usarle!”

La vecchia scosse il capo.

“Non è ancora tempo. Potresti mandare tutto all’aria se lo facessi adesso. Non otterremo quello che vogliamo. E lo sai.”

“Ma quanto ancora? Quanto ancora?”

La vecchia sorrise.

“Pochi mesi. Pochi mesi ancora mia cara. Il bambino sta per nascere. Se perderà anche lui, avremmo vinto. Fidati. Una madre fa qualsiasi cosa per la propria prole.”

Alzò gli occhi verso la donna . Teyla la guardò. Per un attimo ad entrambe parve di sentire qualcosa di simile all’affetto. Poi , contemporaneamente, scossero la testa e distolsero la sguardo l’una dall’altra.

 

 

 

Kael ripiegò la lettera e sorrise.

Un maschio. Come aveva predetto.

Tutto era andato come doveva andare. Alla fine tutto era andato bene. E Ailea era felice. E questa era la cosa più importante. Non avrebbe voluto che soffrisse. Non se lo sarebbe mai perdonato. Ma ora che la sapeva felice, tutto il rimorso era scomparso.

Tutto era andato come doveva andare.

Il bussare alla porta non lo sorprese. La sua dimora era in continuo via vai.

Andò ad aprire. E resto sorpreso, invece. Sbalordito, confuso e perplesso anche.

La ragazza che aveva davanti non avrebbe dovuto essere lì.

Lei lo guardò. Era seria , sembrava confusa quanto lui.

“Tu...” mormorò il mago.

“Io...” disse la ragazza quasi sollevata.

“Ma ..non è possibile...”

Lei sorrise.

“Un giorno capirai che il destino non lo si può comandare...per questo sono qui.”

La ragazza entrò,e Kael si scostò per farla passare, ancora piuttosto confuso.

Lei vide la sua espressione e si intristì.

“Non ha funzionato Kael. E io ne sono la prova.”

Kael chiuse la porta e tornò a fissarla.

“Allora...tutto è perduto...”

“No..” disse lei con un debole sorriso “ Non tutto...possiamo ancora fermarla...potete ancora fermarmi...”

Kael allungò una mano, per accarezzarle il viso.

“Airyn..cara ragazza...mi dispiace così tanto..”

  
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