Protection


Lo scrosciare della pioggia si fa sempre più insistente e non accenna a diminuire. Il forte rumore dei tuoni mi costringe a rannicchiarmi su me stessa in cerca di un po’ di conforto e protezione. La stanchezza mi pervade, ma non le faccio prendere il sopravvento. Devo attendere il tuo ritorno.
L’ennesimo tuono mi fa chiudere gli occhi per la paura. Sì, a me Sakura Haruno, ninja medico del Villaggio della Foglia, fa paura uno stupido temporale.
Prendo il lenzuolo che ora è attorcigliato ai miei piedi e me lo stendo sopra, in cerca di una nuova protezione. Come se quel misero velo di stoffa potesse proteggermi. Se possibile mi rannicchio ancor di più su me stessa. Inizio ad avere caldo, in fondo siamo pur sempre in estate, ma per la mia codardia non accenno a nessun movimento per togliere il lenzuolo. Quella mia protezione inesistente.
Tento di calmarmi un po’ concentrando la mia attenzione lontano dal temporale. Così facendo, mi rendo conto di quanto la notte renda le cose molto più spaventose. Tutto mi appare terrificante, dall’acqua che batte sui vetri all’insignificante suono prodotto dal rumore delle lancette della sveglia, che scandiscono il tempo. Un tempo che a me sembra andare troppo lento e non passare mai.
Un lampo illumina la stanza e da sotto il lenzuolo – reso trasparente dalla luce – vedo tutte le ombre degli oggetti proiettate sui muri. Forse è la mia immaginazione, ma anche’esse diventano artefici della mia paura che cresce di minuto in minuto in maniera esponenziale.
Solo a una persona posso dare la colpa del fatto che ora me ne sto rannicchiata in posizione fetale durante un temporale.
La colpa è tua, Sasuke. Quando ci hai traditi ho iniziato a temere la solitudine. Quando hai tentato di uccidere Naruto – cosa che non ti perdonerò mai – ho iniziato ad avere paura del buio e della notte. Tutte cose che si ricollegano a te.
Grazie a quello che hai fatto, però, ho anche capito che mi sentivo protetta dalle cose sbagliate e da altrettante cose sbagliate mi sentivo minacciata.
Finalmente mi rilasso. La porta del piano di sotto si apre. Sei tornato.
Lo capisco dal vano tentativo che fai per evitare di fare rumore, andando a sbattere contro tutti gli oggetti sul tuo cammino, se non anche contro quelli della stanza accanto. Apri la porta ed io, dopo che mi sono liberata dal lenzuolo, ti sorrido raggiante. Tu mi fissi interrogativo, ma mi sorridi di rimando con il tuo sorriso. Ti avvicini e per me ci sei solo più tu, che ti siedi sul letto e mi stringi a te. Non c’è più il temporale che imperversa fuori. Non mi serve più quello stupido pezzo di stoffa, che ora sta cadendo ai nostri piedi silenziosamente; ci sei tu proteggermi, Naruto.


Una piccola NaruSaku (sì, sono asconvolta anche io!O_o) che mi è venuta in mente di notte e no, non stava piovendo!xD
Spero vi piaccia!