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Autore: Minako91    06/02/2020    0 recensioni
Il mondo, gli uomini, la natura, e l'universo tutto collegato da un equilibrio perfetto che per mano forzata può essere, ed è già stato, modificato in infiniti modi e di conseguenza alterato e distrutto, eliminato come se non fosse mai esistito. Questo però può essere evitato e protetto da forze che sfruttando poteri ultraterreni e potenti i quali sono capaci di sovrastare qualsiasi ostile e oscuro potere; qui entrano in gioco gli spiriti degli elementi. Richiamati sulla terra 1000 anni fa per un'ulteriore prova della loro potenza, presero possesso di corpi che soddisfavano le proprie esigenze, i guerrieri si precipitarono contro l'ennesima minaccia all'equilibrio, e ne nacque una dura lotta di venti decadi, finita con la vittoria degli spiriti guerrieri, i quali compiuto il proprio dovere e assicuratisi la distruzione della minaccia, abbandonarono i corpi presi in prestito e tornarono nel loro sonno profondo, non si sarebbero svegliati se non fosse tornata un'altra minaccia, e della dura guerra era rimasto il solo ricordo di un dolce e vittorioso canto, "Il Canto degli spiriti guerrieri".
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angelik

-Il Risveglio-

Il cielo oscurato dalle nuvole compattate tra loro, un vento funesto che provocava brividi intensi e angoscia, intorno macerie e pareti di montagne scoscese, e passi pesanti che sgretolavano il terreno al loro passaggio e scricchiolavano nell'area circostante, questo è il panorama che si prospetta non lontano dalla città.

"Ahahahahahhahahahahahah..."-una risata spaventosa echeggiava su tutta la pianura, la creatura oscura passeggiava, trionfante stringendo un rotolo dorato in mano-"Tsk deboli guerriere, pensavate di potermi fermare, pensavate di avere la meglio...vi sbagliavate di grosso! Piccole mezzosangue!"

A decine di metri di distanza l'una dall'altra, dei giovani corpi deboli e feriti cercavano di recuperare le poche forze rimaste; la ragazza benedetta dallo spirito dell'acqua spostava il sangue che scorreva sul suo occhio destro, cercando di vederci meglio, tremolante rivolse lo sguardo intorno a lei, in lontananza sentiva il monologo del demone. Alla sua destra quasi nascosta da un masso intravedeva il lembo rosso dell'abito della sua amica, la ragazza benedetta dallo spirito del fuoco, la quale non riusciva a muoversi, disperata si girò velocemente per cercare di capire dove fossero finite le altre. La ragazza benedetta dallo spirito del vento premeva i pugni a terra per aiutarsi ad alzare il corpo, aveva le gambe ferite in più punti e l'addome presentava già diversi lividi, conseguenze della precedente e violenta lotta; alzò tremante lo sguardo e vide in lontananza la sagoma della ragazza benedetta dalla luce, la quale si poggiava con la schiena su una delle pareti rocciose rimaste ancora in piedi. La ragazza benedetta dallo spirito della terra era in piedi ma respirava a fatica, dalla sua posizione riusciva a vedere la spaventosa aura del demone che sbraitava da solo agitando la pergamena che tanto avevano cercato di proteggere.

"Come abbiamo fatto a fallire?"-esclamò la giovane dagli occhi verdi smeraldo, accasciandosi a terra perdendo conoscenza.

Tutto sembrava perduto.

Il mondo, gli uomini, la natura, e l'universo tutto collegato da un equilibrio perfetto che per mano forzata può essere, ed è già stato, modificato in infiniti modi e di conseguenza alterato e distrutto, eliminato come se non fosse mai esistito. Questo però può essere evitato e protetto da forze che sfruttando poteri ultraterreni e potenti i quali sono capaci di sovrastare qualsiasi ostile e oscuro potere; qui entrano in gioco gli spiriti degli elementi. Richiamati sulla terra 1000 anni fa per un'ulteriore prova della loro potenza, presero possesso di corpi che soddisfavano le proprie esigenze, i guerrieri si precipitarono contro l'ennesima minaccia all'equilibrio, e ne nacque una dura lotta di venti decadi, finita con la vittoria degli spiriti guerrieri, i quali compiuto il proprio dovere e assicuratisi la distruzione della minaccia, abbandonarono i corpi presi in prestito e tornarono nel loro sonno profondo, non si sarebbero svegliati se non fosse tornata un'altra minaccia, e della dura guerra era rimasto il solo ricordo di un dolce e vittorioso canto, "Il Canto degli spiriti guerrieri".

Sei mesi prima...

"Angelika...mia signora non mi sembra il momento di dormire fino a tardi..."-bussò alla porta diverse volte Suzaku, era abituato alla pigrizia e svogliatezza della giovane donna, e come suo dovere doveva programmare la giornata.

"Uhm...uhm...!"-mugugnò la giovane da sotto le coperte, Suzaku sospirando entrò e aprì le finestre della stanza facendo entrare una forte luce nella stanza.

"Altri cinque minuti...Zakusan!"-esclamò lamentosa la giovane rotolandosi sotto le coperte.

"Mia signora non posso permetterle di fare tardi oggi avete un'importante riunione con i custodi, dovete essere pronta in mezz'ora!"

"Ah...ufff...va bene va bene ho capito..."-disse uscendo dal letto-"Però tu aspettami di sotto sarò pronta davvero!"

"Dite sul serio?"-chiese sospettoso

Lei sorrise annuendo, poi spinse il giovane al di la della porta e la chiuse velocemente, subito sghignazzò e saltò sul letto rotolandosi di nuovo, il ragazzo spalancò la porta corse verso il letto trascinò la giovane fuori dalle coperte e poi la prese sulle spalle come un sacco di grano e chiamò le cameriere per vestirla; la lasciò alle loro cure chiudendosi la porta dietro,  mantenendo la calma, sospirò nonostante il nervo salitogli in superficie sulla tempia.

"Buongiorno signori e signore, vi ho riunito qui per discutere delle strane vibrazioni percepite da tutti noi negli ultimi 2 mesi..."

La sala era enorme e le sedie tutte occupate da rappresentanti di famiglie dall'aspetto nobile, ognuna custode di un segreto molto importante, in tutto erano cinque i rappresentanti, uno per ogni famiglia giovani designati per il ruolo di guardiano di uno spirito guerriero, tra cui Angelika rappresentante della famiglia custode da ormai venti generazioni, dotata di un'immensa concentrazione spirituale in grado di evocare se necessario i cinque spiriti guerrieri.

"Stiamo valutando l'eventualità di dover invocare l'aiuto dei cinque spiriti..."

"Cosa?"-esclamarono molti di loro.

"Lo so sembra estremo...ma i miei uomini stanno indagando in diversi luoghi per controllare la situazione e il rapporto che mi hanno riportato ha riscontrato oscure vibrazioni intorno ai templi shintoisti della città, la pergamena dorata che riporta l'iscrizione con il sangue della sacerdotessa Ai, è al sicuro ma se queste forze dovessero arrivare alla pergamena saremmo tutti in pericolo!"-esclamò il presidente della commissione.

"...Io credo che per essere pronti dovremmo tutti prepararci al peggio e non appena le vibrazioni oscure diventaranno concrete realtà, l'agire dovrà essere automatico da parte di tutti, soprattutto da parte di mia figlia, incaricata di risvegliare gli spiriti in persona!"-intervenne il padre di Angelika.

"...uh..."-Angelika sussultò, sentiva un forte peso sulle sue spalle, sapeva che non era arrivata al livello giusto di concentrazione per l'evocazione e se il pericolo fosse davvero imminente lei non sarebbe riuscita ad adempire al suo dovere nel momento giusto. Stringeva i pugni sulla gonna del suo vestito i lunghi capelli rosa le cadevano sulle spalle, il mormorio nella sala cresceva all'ipotesi di un pericolo, alla fine fu deliberata la decisione dell'assemblea.

"Il consiglio ha deciso che percependo un pericolo anche se non ben definito, data la natura ancora a noi sconosciuta, ci riuniremo di nuovo tra una settimana per prendere la decisione definitiva solo dopo le indagini risolutive. Così è deciso..."

L'assemblea si dismise e tutti uscirono dalla sala, Angelika seduta ancora con lo sguardo basso, pensava che probabilmente aveva poco meno di una settimana per migliorare la sua situazione spirituale. Il padre le si avvicinò con aria solenne e la destò dai suoi pensieri, sussultando alzò lo sguardo e seguì fuori l'uomo.

"Come mai hai quell'aria ansiosa?"-cominciò a parlare il capo famiglia

"...Padre io..."-Angelika non poteva deluderlo non voleva sfogare la sua frustrazione e rendersi debole di fronte quel grande uomo, che si aspettava molto da lei. Una soffiata di vento passò vicino ai due, i morbidi capelli rosa sventolarono sul lato destro della ragazza, mentre lo stemma sulla schiena del padre fluttuava con più fatica.

"Niente padre, ero solo pensierosa per quelle vibrazioni oscure percepite di recente!"

"Sì, siamo tutti sulle spine, ma finché non avremo prove concrete del pericolo non possiamo muoverci in nessuna direzione!"-disse sorridendo alla giovane-"Tu tieniti solo pronta non preoccuparti troppo!"-diede una dolce pacca sulla testa della ragazza.

"Signore mi ha fatto chiamare?"-disse Suzaku venendo dalla direzione opposta.

"Sì ragazzo accompagna mia figlia sana e salva a casa...io ho un'altra riunione da sorbire!"-rispose scherzando l'uomo.

"Ai suoi ordini signore!"-prese sotto la sua protezione la ragazza e la portò all'uscita.

"Zakusan..."-bisbigliò Angelika-"posso chiederti di portarmi al tempio per l'allenamento?"

"Wow Angelika...non è da voi come mai questa richiesta?"-sbarrò gli occhi il ragazzo.

"Devo...migliorare!"

"Uhn...come volete!"

Il tempio era nascosto all'interno di una grotta isolata tra le grandi braccia di una foresta, la strada al di fuori del tempio era irta di rami che ogni volta venivano abbattuti e subito dopo il passaggio ricrescevano. Il tempio alto e coperto di piante apriva solo alla presenza di un discendente della famiglia guardiana, la presenza di Angelika fece illuminare la grande porta e consentì il passaggio ai due. Suzaku restava sempre accanto alla ragazza aveva il dovere di scortarla ovunque e di proteggerla, entrarono entrambi nella grande sala l'altare della meditazione era in cima ad una scalinata ripida.

"Iihh! Cavolo quante scale!"

"Non avevate mai fatto queste scale?"

"...Uhm diciamo che le mie lezioni le passavo più cercando di convincermi...a salirle!"

"Davvero?! Non me lo sarei mai aspettato..."-disse sarcastico il ragazzo

Angelika salì le scale, Suzaku non poteva accompagnarla oltre, rimase sotto ad aspettare ed osservare. Angelika non era una brava atleta e per lei quella scalinata era faticosa, a neanche metà strada si fermò accasciandosi sugli scalini.

"Basta per favore è davvero troppo per me!"
"Angelika siete sicura di essere l'erede guardiana della famiglia?"

"Ma certo! Eh che...uff..."-si rialzò la ragazza mormorando, arrivò finalmente in cima e con il fiatone si inginocchiò al cospetto del grande altare di marmo, sul quale adagiati vi erano cinque conchiglie di giada contenenti ognuna un simbolo incastonato d'oro e argento. La ragazza seduta congiunse le mani vicino al suo petto e concentrò la mente e lo spirito; dopo qualche minuto nell'oscurità una voce parlò alla ragazza.

"Perché ci stai chiamando?"

"UH? I-Io non vi sto chiamando sto semplicemente congiungendo il mio spirito per rafforzare il mio livello per poi chiamarvi nel momento del bisogno!"

"Le nostre forze si sono svegliate qualcuno o qualcosa ha causato il nostro risveglio!"-disse una delle voci misteriose

"I-io n-non...scusate ma se potete svegliarvi da soli perché mi fanno studiare questa cosa della meditazione??"

"Tu sei la discendente della famiglia guardiana?"

Angelika annuì, le voci presero forma, ognuno di loro aveva un'armatura di soldato di colore brillante i loro visi coperti da maschere bianche non facevano trapelare la loro vera forma e si avvicinarono alla ragazza, lo spirito del fuoco scrutò bene Angelika e poi parlò-"É molto debole! Non avrebbe mai potuto svegliarci compagni miei!"-Angelika abbassò lo sguardo.

"Concordo, ha l'aria di essere una scansafatiche..."-si pronunciò lo spirito del vento dall'armatura argentata, la ragazza irritata sbuffò.

"Allora compagni deduco che ci siamo risvegliati per un valido motivo!"-fluttuò in avanti lo spirito dell'acqua dall'armatura blu

"Giovane donna! Liberaci da questo tempio!"-intervenne lo spirito della terra dall'armatura verde

"Eh?? Ma quindi voi volete uscire?"

"Ovviamente!"-rispose lo spirito della luce

"Io..."-Angelika sapeva che doveva usare tutta la sua energia per far ciò, si morse le labbra e tremante concentrò la sua aura vitale come non aveva mai fatto. Ad un minuto di distanza non era successo nulla, ma poi un flebile luce prese il sopravvento intorno ad Angelika, salì d'intensità e ricoprì l'intera sala e Suzaku abbagliato dalla luce si portò le mani al viso; quando la luce lasciò l'area circostante il ragazzo guardò in direzione di Angelika, e alla vista spalancò gli occhi, intorno alla ragazza cinque figure che sembravano dei soldati samurai scesero in silenzio la lunga scalinata passarono accanto al ragazzo con aria solenne e sparirono alla velocità della luce. Suzaku si rivolse alla giovane-"Signorina state bene? Ma quelli erano..."

"I cinque spiriti guerrieri, tuttavia non li ho svegliati io li ho dovuti solo liberare..."-rispose Angelika scendendo, la pelle del viso sembrava essere impallidita, goccioline di sudore le scivolarono sulle guance, scendeva le scale barcollando, finché non perse l'equilibrio, Suzaku pronto le corse in contro e la prese in tempo. Alla fine delle scale la sollevò in braccio e la portò alla magione.

"CHE COSA?"-gridò il padre di Angelika

"Ti prego caro non agitarti!"-rispose la moglie

"Padre...come ho appena ripetuto dieci volte...loro erano già svegli, mi hanno chiesto di lasciarli andare!"-intervenne Angelika

"Suzaku! Avevo chiesto di portarla sana e salva a casa!"

"Mi dispiace signore..."-chinò il capo il ragazzo, dispiaciuto

"Non prendertela con lui! Sono io che volevo andare al tempio e forse è stato meglio così!"-si mise in mezzo la ragazza.

"Ah...figlia mia! Quindi ora gli spiriti liberati stanno cercando un corpo idoneo...e cosa diremo alle famiglie che hanno preparato i loro discendenti ad essere idonei alla scelta degli spiriti??"

"Se saranno davvero degni gli spiriti li sceglieranno!"

"Devo avvertire la comunità dell'accaduto...tu riprenditi!"-disse il padre di Angelika lasciando la stanza.

"Mamma pensi che sia arrabbiato?"

"No tesoro è preoccupazione!"

"Dannazione!!"-si sentì da dietro la porta.

Nel brusio generale al palazzo, gli anziani non capivano il motivo per il quale fosse stata chiamata un'assemblea urgente, il padre di Angelika fece il suo ingresso in sala e tutti si ammutolirono.

Dopo un breve silenzio, il viso preoccupato e barbuto dell'uomo si volse a tutti e poi cominciò a rivelare la motivazione che lo aveva costretto a chiamarli a quell'ora tarda.

"Signori e signore stimati...devo purtroppo annunciarvi che mia figlia è stata costretta a liberare gli spiriti elementali per causa di forza maggiore..."

"Cosa?!"-esclamarono in coro.

"Ciò che sospettavamo è stato confermato dal risveglio degli spiriti, ora sono liberi di scegliere i corpi che riterranno degni e combattere contro questa forza impura che ci minaccia!"

"Ma avremmo dovuto organizzare il rituale, a quest'ora mio figlio avrebbe consegnato il suo corpo ad uno degli spiriti, si è preparato una vita!"-si espose la nobildonna del casato del fuoco.

"Già anche mia figlia!"-concordò il capofamiglia del casato dell'acqua

"Signori vi prego! Sono sicuro che gli spiriti faranno un'ottima scelta sanno valutare bene la capacità dei prescelti!"-intervenne uno degli anziani calmando il brusio di voci.

"Ora...sta a loro scovare questa minaccia e debellarla noi saremmo solo gli spettatori di tutto ciò!"-concluse il capo degli anziani.

 

Continua...

   
 
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