ABOUT
DESTINY
LEGENDA
T/N:
Tuo Nome
T/C:
Tuo Cognome
N/A:
Nome Amica
C/O:
Colore degli Occhi
C/C:
Colore dei Capelli
Capitolo
II
La
navicella su cui sali non è eccessivamente grande,
è una navetta con un’ala
centrale e due laterali.
Vieni
caricata di forza all’interno e gettata su un sedile, gli
Stormtrooper ti
liberano delle manette, mentre al tuo fianco si accomoda proprio Kylo
Ren, che
prende il comando del veivolo.
Ti
guardi intorno, cercando di capire se si tratti di magia o tecnologia,
e noti
che Kylo tiene la mano destra sospesa a mezz’aria.
Che
sia dotato di… poteri?
Senti
le braccia libere dalla morsa invisibile e, seppur riluttante, esegui
il
comando.
Sai
bene che, se ti ribellassi, Kylo ti punirebbe senza esitare.
L’astronave
si solleva, con un lieve ronzio di sottofondo, e puoi scorgere le ali
laterali
spiegarsi, così si stacca dal terreno.
Con
una velocità inaudita, la navicella continua a salire, oltre
le nuvole, oltre
il cielo stesso, e di colpo tutto diventa confuso: è come
trovarsi sulle
montagne russe, senti lo sbalzo di velocità inchiodarti sul
sedile.
Chiudi
gli occhi e ti aggrappi ai braccioli laterali con tutte le tue forze,
temendo
di essere sbalzata via dalla rapidità con cui vi state
muovendo.
All’improvviso
vi fermate.
-
Puoi aprire gli occhi. -, annuncia Kylo Ren e quando lo fai, ti rendi
conto di
trovarti nel bel mezzo del nulla, milioni di puntini bianchi ad
illuminare
l’oscurità.
-
Ci troviamo nello… spazio?
L’altro
non ti degna di una risposta, ma intuisci che è proprio
così.
L’idea
di trovarti così distante dalla Terra ti terrorizza.
Non
vedi alcun pianeta nei dintorni, non sapresti dire con certezza dove vi
trovate.
E
le tue conoscenze sulla galassia, si limitano alla Via Lattea, che
ospita il
sistema solare e dunque la Terra.
Credevi
di aver affrontato abbastanza, negli anni passati, e che avresti
trascorso il
tempo che ti restava lavorando da Jo.
Magari
avresti trovato un ragazzo educato e gentile, non come il tuo
precedente
fidanzato, vi sareste sposati e avreste vissuto una normalissima vita
di
coppia.
Ti
trovi a pensare.
-
Dove stiamo andando? – tenti ancora una volta, non
può ignorarti per sempre,
dovrà pur cedere, e tu vuoi assolutamente sapere che cosa ti
aspetta.
-
Ti spiacerebbe rispondermi?
Ancora
il silenzio.
La
parole ti muoiono sulle labbra, una stretta intorno alla gola ti mozza
il
respiro.
Ti
porti le mani intorno al collo, sperando di liberarti da quella presa
soffocante.
Kylo
tiene pollice e indice vicini, come se siano quelli a strangolarti.
Quando
distende le dita, tossisci violentemente, cercando di recuperare quanto
più
ossigeno possibile.
Sicuramente
ha delle doti sovrannaturali, che gli permettono di controllare le
persone, di
immobilizzarle, se lo aggrada, o di soffocarle...
Ti
domandi di cos’altro sia capace.
-
Cose che vanno oltre il limite della tua comprensione. -, annuncia,
rispondendo
ai tuoi pensieri.
Ottimo,
riesce anche a
leggere nella mente?
Ti
chiedi, soppesando la sua reazione.
Non
muove un muscolo e continua a guidare l’astronave, ma sei
certa che sia in
grado di entrare nella testa delle persone, in qualche modo.
Vorresti
aggiungere qualcosa, ma, dopo il suo gesto, tieni la bocca chiusa.
Il
tono che usa, mescolato al modulatore che distorce la sua voce, ti
mette i
brividi.
E
non dubiti neppure per un istante che stia mentendo.
Basta
pensare a come ha brutalmente ucciso il povero Jo.
Quella
dichiarazione ti lascia perplessa: hai timore di spiccar parola, ma
vorresti
chiedere delucidazioni a riguardo, tipo se ha intenzione di
vivisezionarti come
una rana.
Già
ti immagini, stesa su un tavolo di metallo, legata mani e piedi, pronta
per
essere aperta in due.
Kylo
Ren si decide a voltare il capo.
-
Sarebbe eccessivo perfino per me.
-
Quindi mi stai veramente leggendo nel pensiero, non ne hai il diritto!
-,
esclami, come se avessi colto un bambino a rubare caramelle.
E
lui ha quasi l’istinto di giustificarsi, prima di ricordare a
sé stesso il
ruolo che ricopre.
-
Non sono un tuo simile, dovresti rivolgerti a me con riverenza.
-
Ma sei un essere umano. -, gli fai notare.
O
almeno credi lo sia.
-
Vero e sono anche il maestro dei Cavalieri di Ren, nonché
allievo di Snoke,
quindi portami rispetto.
Non
hai la più pallida idea di chi siano questi Cavalieri di
Ren, ma conosci bene
quel nome, Snoke.
Il
Leader Supremo.
Ti
mette in guardia Kylo, ma tu sei troppo occupata ad osservare
un’astronave
dalle dimensioni sproporzionate e costellata di
cannoni, che
si staglia a qualche chilometro da voi, se così si
può dire, essendo sospesi
nello spazio.
-
Cos’è?
-
Ti trovi davanti uno Star Destroyer.
E
con quell’informazione, fate il vostro ingresso
all’interno dell’hangar.
-
Già di ritorno dal nuovo pianeta? – domanda con un
pizzico di malignità.
-
Non potevo certo debellare ogni singolo luogo pubblico personalmente, ho lasciato
disposizioni a tutti gli Assaltatori sparsi sulla Terra.-, rimbecca
Kylo Ren.
Puoi
avvertire della tensione tra i due, ma ciò che ti interessa
veramente, al
momento, è capire come mai Kylo sia capitato proprio nel tuo
locale, con tanti
posti sulla Terra.
-
Ho cose più importanti di cui occuparmi, generale.
– aggiunge.
L’uomo
dai capelli rossi lancia un’occhiata nella tua direzione.
-
Come sequestrare delle terrestri?
Ti
senti chiamare in causa e lanci un’occhiata a Kylo, sperando
che, finalmente,
riveli il vero motivo per cui ti ha portata lì.
-
Sono cose che non ti riguardano.
-
Sicuramente riguarderà il Leader Supremo, quando
scoprirà che il proprio
allievo perde tempo dietro a un’insulsa-
Il
colorito pallido del viso dell’uomo, diventa rosso
all’improvviso.
Si
porta una mano al collo e intuisci immediatamente cosa gli sta
succedendo.
Gli
Stormtrooper presenti osservano la scena impassibili, tuttavia non puoi
giudicare le loro reali emozioni dietro quelle maschere.
Ma
tu sai cosa si prova ad essere soffocati da Kylo Ren.
-
È proprio con Snoke che devo conferire, so quello che
faccio. Ricorda il tuo
posto, generale Hux.
Quello
che deve chiamarsi Hux sembra al limite della sopportazione: Kylo
abbassa il
braccio e può tornare a respirare.
Due
Assaltatori ti costringono a camminare, puntandoti contro le loro
pistole
laser.
Lanci
un ultimo sguardo a Kylo, che sembra ricambiare, poi si incammina in
una
direzione differente dalla tua e lo perdi di vista.
ANGOLO
AUTRICE
In
questo capitolo ho dovuto descrivere un salto nell’iperspazio
con gli occhi di
qualcuno che non ne ha mai fatto esperienze e che ignora ci sia la
possibilità
di passare velocemente da un punto dello spazio ad un altro, per cui
spero d
averlo reso al meglio.
D’altronde,
tutto ciò che accade è vissuto da una persona che
non aveva mai fatto esperienza
di navi spaziali, pistole laser e così via.