Capitolo
5
†
P.V.
ROSE
- In
discoteca? – chiese Bella sorpresa.
- Io
ci sto!
E tanto che non ci vado… - constatai.
- Ci
sono
anche io – disse Jason, e pian piano si aggregarono tutti.
-
Andiamo a
prepararci ragazze dobbiamo essere perfette – disse Alice. Ci
mettemmo d’accordo
su come organizzarci.
-
Nicole, io
e Rose ci prepariamo in camera sua – disse indicandomi Jane
-
mentre i
ragazzi si preparano in camera di Jason –
- Nel
frattempo noi ci andiamo a preparare a casa nostra e poi vi
raggiungiamo qui –
disse Renesmee.
- Voi
due
dovete andare a caccia – dissi guardando Eric e Jane.
- Io
posso
pensarci questa sera –disse Janer, guardai prima lei e poi
Eric.
- e
se invece
vai con Eric? –
-
Scherzi? Io
non bevo sangue d’animale – disse la baby vampira
incrociando le braccia. La
guardai.
- e
se ti
accompagno io? – chiesi speranzosa.
- Ma
nemmeno
se mi paghi! –
- Ok,
allora
ti nutrirai questa sera e , in più, devi portarti le lentine
– le dissi con
tono che non ammetteva repliche.
- Ma
io odio
le lentine! – piagnucolò lei. La convinsi dopo 20
minuti e poi ci andammo a
preparare. Nicole indossò un vestitino verde che arrivava un
po’ più su del ginocchio,
semplice con un lieve scollatura, il tutto ornato da dei meravigliosi
decoltè
con un generoso tacco a spillo, i capelli in una coda laterale che
lasciava
scoperta tutta la parte sinistra del collo.
Jane
indossò
un jeans nero ed una maglietta nera con i bordi color oro, che
riprendevano il
foular anch’esso orato, delle ballerine dello stesso colore
di quest‘ultimo ,
con i capelli raccolti in una coda alta.
Io,
invece,
indossai un vestitino nero che arrivava fino a metà coscia,
con una scollatura a
V ed un foular nero legato con un nodo a destra, delle scarpe,
anch’esse nere,
che si intrecciavano lungo la caviglia, con un lieve tacco. Lasciai i
lunghi
capelli castani liberi, portandomi solo le prime due ciocche ad
incorniciare il
volto. Un po’ di trucco e poi via. Quando scendemmo ricevemmo
dei fischi d’approvazione
dai ragazzi. Erano entrambi fantastici. Jason aveva un pantalone bianco
ed una
camicia di una o due tonalità più chire, con su
una giacca nera. Eric, invece,
aveva un pantalone nero, sopra una camicia anch’essa nera con
i primi due
bottoni aperti, poi piegò un po’ la testa a destra.
- Non
ti
sembra di essere, come si dice? Un po’ troppo scoperta?
– commentò
- No,
non lo
penso affatto. Siamo nel ventunesimo secolo, tutti si vestono
così – gli
risposi con un sorriso. Anche i Cullen erano tutti meravigliosi.
-
Opera di
Alice – mormorò Edward.
- Hey
state
benissimo – commentò Nicole.
- Si,
lo so,
sono un genio della moda! – affermò Alice.
Scoppiammo tutti a ridere. Per colpa
del vestito non riuscii a guidare la moto, e quindi mi
accompagnò Stefan con la
Mercedes di Carlisle.
La
serata fu
piacevole, mi divertii molto. Ballai con Eric, Emmett, Jason e Stefan.
Con
quest’ultimo un po’ di più
ma… suvvia capitemi ragazze, era la mia festa no?
†
P.V.
STEFAN
Ballai
con Rose per circa 1 ora e mezza
poi ci fermammo su un divanetto della discoteca ed incominciammo a
parlare.
-
Roooooseeee – la chiamò Jane buttandosi
sulle sue gambe.
-
Vatti a cambiare le lentine – le disse.
- Mi
accompagni? – le chiese. La vampira
mora mi guardò con occhi dolci.
-
Vieni anche tu? –
- Nel
bagno delle ragazze? – le chiesi
alzando un sopracciglio.
- E
che fa? Su vieni – disse prendendomi
per mano e tirandomi in piedi. Mi trascinò nel bagno delle
ragazze e si appoggiò
alla porta mentre Jane prendeva dalla borsetta le lentine verdi.
-
Odio mettermi le lentine – piagnucolò.
- Gli
occhi rossi danno troppo nell’occhio
e poi non si addicono neanche al tuo bel visino – disse Rose
ridendo. Mi
appoggiai vicino a lei.
- Io
e te non dovevamo riprendere un
discorso? – gli sussurrai all’orecchio.
- Non
ricordo di nessun discorso lasciato
in sospeso… - Jane si era messa le lentine e
spostò velocemente lo sgardo da me
a lei.
- Ok
piccioncini, io vi lascio soli –
disse facendo segno a Rose di spostarsi ed uscendo dalla porta.
-
Vuoi che ti rinfreschi la memoria? – le
chiesi poggiato al lavandino. Sorrise.
- Si,
forse è meglio… sai com’è
proprio
non riesco a ricordare – mi avvicinai a lei lentamente e poi
le poggiai le
labbra sulle sue.
-
Inizio a ricordare, ma ho ancora dei
vuoti di memoria – bisbigliò. Sorrisi e le poggiai
le mani sui fianchi, mentre
lei intrecciava le mani dietro al mio collo. Ripresi a baciarla, con un
po’ più
passione.
- Ora
ricordo tutto – disse facendo
aderire il suo corpo al mio con un solo movimento.
- lo
noto con piacere – risposi
sorridendo sulle sue labbra, proprio i quel momento suonò il
cellulare.
-
Pronto? – risposi
- Mi
dispiace interromperti, ma esci da
quel bagno e ritorna qui, Emmett sta valutando seriamente
l’idea di venirvi a
prendere con la forza – disse Edward divertito.
-
Stiamo uscendo – rispose al mio posto
Rose chiudendo il telefono.
-
Andiamo su, Emmett e Jason sono capaci
di irrompere in questo bagno senza farsi troppi complimenti –
commentò Rose
dandomi un ultimo bacio ed uscendo.
A
fine serata Jane le chiese.
-
Allora cara, ti sei divertita? –
-
E’ stato il compleanno più bello mai
trascorso in vita mia – rispose Rose lanciandomi un
occhiatina.
- Ci
scommetto –
-
Amen – commentò Emmett con le mani
giunte in una posizione da angelo, ma che di angelico non aveva proprio
niente.
Ridemmo tutti, e si... era stata davvero una serata meravigliosa.