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Autore: Spensieratezza    15/02/2020    1 recensioni
Questa sarà una raccolta di missing moment che parlerà del lacrimevole addio di Jared a Jensen, quando parte per andare nello spazio a cercare suo fratello gemello assieme a Misha, verrà esplorato anche molto del pov di Chad, cosa che non è stata possibile nella storia principale e altri particolari inediti :)
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Fiaba oscura/ serie dei gemelli '
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Dopo quello che era successo, sotto il ponte, Misha raccontò a Chad tutto quanto. Della missione di Jared, dei suoi poteri, del suo fratello gemello, della possibilità che potessero esistere più fratelli, sia per lui, sia per Jensen, Chad bevve tutto e fu così comprensivo che questo riscaldò il cuore di Misha e lo rese più aperto, volle fargli un regalo.
Prese un quaderno e scrisse la sua avventura. I suoi pensieri. Il suo viaggio.
Questo quaderno si illuminò come di energia e quando Misha finì di scrivere, costruì una specie di caccia al tesoro, al termine del quale, Chad recuperò il suo tesoro, il famoso quaderno e cominciò a leggere della loro avventura.
 


Caro Chad, il mio pensiero è sempre andato a te, anche quando ero tra le stelle.
Ogni volta che viaggiavamo tra i mondi, io ti pensavo.
Immaginavo di farti conoscere la loro lingua, affinchè tu capissi come me, come Jared,
che esiste una lingua universale, che va bene per tutti.
Desideravo mostrarti quanto il mio cuore si fosse aperto, a ogni mondo che incontravo.
Quando siamo stati nel Regno degli Animali, io e Jared abbiamo compreso tante cose che una volta ci sfuggivano.
Metti lo zoo per esempio.
Ci portano i bambini per divertirsi e nessuno pensa mai che dietro il divertimento ci sia l’infelicità degli animali, oppure a nessuno importa.
Ma se fossimo NOI ad essere rinchiusi?
Come staremmo dietro le sbarre, rinchiusi solo affinchè qualcun altro possa guardarci?
Loro liberi e noi dentro.
E quella ragazza che io e Jared abbiamo visto.
Ci faceva molto effetto e questo ci fece sentire in colpa.
Era una ragazza cane, randagia, con solo un indumento sottile a coprirla, ma quanti cani randagi vagano da soli, in strada, senza nessuno a prendersi cura di loro, quanti ne vengono abbandonati e non hanno la parola per potersi ribellare o lamentare?
Solitudine, freddo, senso di abbandono.
Per Jared è anche peggio , lui è così sensibile, soffro anche io, ma devo essere forte, anche per lui. Non posso crollare.
 
E Chad mentre leggeva, si sentì tempestato da visioni di quei ricordi, gli sovvennero anche i pensieri di Jared.
Noi..l’umanità..la razza MIGLIORE..e invece eravamo la peggiore di tutte, quella che trattava gli animali come BESTIE.

Castravamo gli animali per non fargli avere dei cuccioli o non provavamo neanche a salvare quelli malati, solo perché credevamo che la vita di un gatto non valesse poi molto in confronto a quella di un umano.. se si ammalava uno di noi, c’erano gli ospedali, le visite mediche..le operazioni, se si ammalava un animale, spesso si ricorreva all’eutanasia per non farlo soffrire.
Abbandonavamo i cani sull’autostrada, effettuavamo la caccia, allevavamo delle bestie solo per poi ucciderle o per farne pelliccia, usavamo le cavie da laboratorio..uccidevamo le zanzare..e tanto altro ancora.
Non era un mistero che molti di loro si erano ribellati.

Mi sentivo così triste, ancora di più mi sentivo triste per Misha, lui non aveva fatto mai niente contro nessuno e tantomeno a un moscerino, non era giusto che dovesse pagare proprio lui.
 
 
 
Il mondo delle idee, Chad.
Mi piacerebbe portartici.
Mi sarebbe TANTO PIACIUTO che fossi venuto qui anche tu.
Le idee..Chad..non lo sai..le idee sono la cosa più meravigliosa partorita dall’uomo.
“Un’idea non si può distruggere, neanche se si annegasse nel sangue coloro che ci credono,  perché le idee ritornano, non ha importanza chi le formula per primo. Godono di vita propria.”
Chad, le idee..nel nostro mondo, la Terra, le idee sono bistrattate, vengono trattate come cose evanescenti, effimere, sciocche.. tanto volubili.
Ma se le vedessi., Chad, se le avessi viste assieme a me.
ENORMI sfere, solide, leggere, eppure forti. Non sono evanescenti, non tremano, anzi sei TU  a tremare, quando ti trovi davanti a loro sono regali, sono forti, sono più forti anche di te che le hai create.
Sono LORO che regnano su di te, non il contrario.
Il re, Chad.
Tu potresti mai pensare che possano esistere delle PERSONE che possano regnare sulle idee, senza desiderare sovrastarle, senza desiderare comandarle o sopprimerle o sfruttarle?
Solo..al loro servizio. Qualcuno che regna al servizio di qualcosa, senza desiderare sfruttarlo.
Ma questi sono i re che si credeva esistevano nelle favole! Siamo ai miti di re Arthur e Merlino.
Come possano esistere persone del genere, tanto buone, tanto altruiste? Eppure io, NOI, le abbiamo conosciute.
Questo re e la sua famiglia, viveva in questo castello sulle nuvole, lui vedeva tutto, onnisciente, come un Dio veggente, sapeva addirittura del nostro arrivo e della nostra missione.
 
“Vi credo, ma non sono sicuro di potervi aiutare, questo è il Mondo Delle Idee, qui è dove si originano pure e limpide, qui è dove sono protette, ma questo non è il Mondo della Verità, se volete sapere se la vostra famiglia è qui, io non posso aiutarvi, il nostro compito è solo quello di custodire questo Regno e non permettere a nessuno di contaminarlo e distruggere le idee, se non quelle malsane.”
Jared e Misha si guardarono sconfortati.

“Magari i vostri fratelli si trovano sulla Terraferma.” Disse il re facendo spallucce.
“Nonno, se mi permetti, io vorrei consigliare ai nostri viaggiatori stranieri di sfruttare l’Iperuranio per rendere la loro ricerca più facile.” Disse una ragazza dai lunghi capelli castani lisci.
“In che modo, bambina mia?”

La bambina che sembrava avere almeno 25 anni ma aveva il limpidume azzurro di chi si trovava esattamente dove voleva essere e che non aveva mai conosciuto alcuna malvagità, disse a loro sorridendo:
“Non so, qualcosa che possa permettere più facilmente loro di trovarlo.”
 
Nel momento stesso in cui lo disse, la mente di Jared lavorò frenetica.

Un’immagine cominciò a lavorargli in testa e sentì una strana energia lavorare in lui.
“Sì, ecco, è esattamente quello che volevo dire!” disse la ragazza.
“Ma io veramente non vedo niente!” disse Misha.
“Perché per adesso è solo un pensiero, ma se il tuo amico ci penserà con la massima intensità, potrebbe perfino riuscire a costruirlo.”
“Costruirlo?” chiese Misha orripilato.
Il re rise e entrambi si sentirono molto stupidi.

“Le idee non CREANO niente, eccetto il modo PERFETTO di creare, il modo perfetto di trovare una soluzione alternativa.”

 
“La soluzione non si vede subito, ma è un inizio, magari la tua soluzione non si trova qui.”
In quel momento la mente di Jared riprese a viaggiare e si immaginò di scendere dall’Iperuranio e visitare il pianeta, chiedere aiuto a qualcuno..un inventore…si vide nell’atto di costruire qualcosa.

“JARED!” gridò Misha, facendolo sussultare. Si guardò addosso e vide che ora brillava come se fosse il sole.
“A quanto pare l’idea di Jared, è molto LUMINOSA.” Disse la ragazza ridendo.
“Io..io..”
“Credo che la tua idea sia appena nata nell’Iperuranio, ragazzo, ti consiglio di andarla a vedere, così ci crederai di più.”
 
Jared non se lo fece ripetere due volte e cominciò a correre come un pazzo, non sapeva neanche lui dove stesse andando ne si preoccupò di fare una cattiva impressione, corse come colto da un’intuizione improvvisa, poi si fermò, perché qualcosa gli diceva che era arrivato.
 
Ed eccola li. Una sfera luminosa, delle dimensioni di una pallina di tennis, Jared la guardava angosciato ma con la venerazione di chi guarda un piccolo miracolo.

Misha arrivò al suo fianco, così come la ragazza e il re e altri sudditi, ma Jared li vide appena.
“Posso..toccarla?” domandò titubante.
“Certo! DEVI!” disse il mago incitandolo.

Jared prese la pallina tra le mani e la sentì solleticare e piena di calore tra le mani, poi prese a ruotare e Jared ebbe paura che potesse scappare, ma non aveva il coraggio di toccarla, poi si sfregò sul dorso come se facesse le fusa. Deglutì e quasi urlò quando la pallina entrò DENTRO la mano.

“Stai tranquillo, sta solo CONOSCENDO il suo proprietario.” Rise il signore.
“Le IDEE vogliono conoscere chi le crea?” chiese Misha, sconvolto. Vedere una pallina di luce entrare dentro la mano del suo amico non doveva essergli piaciuto molto.

“Certo, anche chi viene creato, ha bisogno di conoscere il proprio Creatore e se è il caso, tranquillizzarlo.”

 
 
Riesci a crederci, Chad? Le idee vogliono tranquillizzare NOI.
NOI.
Che per tanto tempo siamo stati così superbi, folli, da volerle distruggere.
Loro addirittura vogliono consolarci, farci forza.
Noi non ci siamo mai fatti scrupoli invece a volerle demonizzare quando ci sembrava che quella fosse “una cattiva idea”.
Siamo stati despoti, siamo stati tiranni, sordi, infantili, muti, ignoranti.
E invece in QUESTO MONDO esistevano persone nobili che veneravano le idee, come un dio Sole.
Le amavano,le rispettavano, volevano salvarle.,
il mondo non è completamente cattivo, perché per alcune persone cattive ce ne saranno altre dieci milioni, che hanno la mente aperta, più aperta.
Il nostro non è l’unico mondo.
Quante altre cose mi sfuggivano?
 
 
 
 
Chad.
Quando siamo finiti nel mondo delle scimmie, avrei tanto voluto che tu fossi li con me.
Ho creduto di non potercela fare. Mi sono lasciato andare allo sconforto.
In quel mondo la popolazione era tornata indietro, perché tantissimo tempo fa, si era pensato che la ragione avesse infettato l’umanità, pensarono chissà perché che si sarebbe stati meglio se tutti noi avessimo ragionato solo con l’istinto. Niente più rimorsi, rimpianti, patimento, tutte quelle malattie psicologiche del cervello che ti fanno ammalare.
Ma la popolazione non era pronta a rinunciare alla parte analitica e cervellotica e invece di rinascere più forte, tornò TROPPO INDIETRO.
Regredì.
Ed ecco il pianeta delle scimmie.

In quel momento i pensieri di Jared sovrastarono Chad.


Quando io e Misha abbiamo provato a dialogare con loro, era quasi impossibile, per fortuna la moneta ci ha interconnesso con un linguaggio universale e siamo potuti venire a sapere cosa era successo.
Il mondo finì così perché secoli fa, ci fu una guerra tra leggi dell’istinto e della ragione, per qualche motivo la popolazione pensò che la ragione avesse infettato l’umanità come un morbo malato e pensò che sarebbe stato meglio per l’umanità essere mossi solo dall’istinto, mettendo da parte quella fantastica capacità che ci permette di analizzare le cose e cercare ammenda per i nostri errori.
Niente più rimorsi, pentimento, rimpianti, niente più giornate passate a piangere sul cuscino o rivangando un amore finito, niente più dubbi, lacerazioni interne, sarebbe stata la fine anche delle malattie sulla Terra.
Un Paradiso.
Ma l’Umanità non era preparata ancora, non era a un’evoluzione tale ancora, da poter fare a meno di una dipendenza tale quale potesse essere la prigionia della mente, che anche se devastante, era quella che li rendeva UMANI.
Non è riuscita quindi a trattenere con sé, la parte migliore e lasciar andare la parte cattiva di tutto questo e insieme alle malattie che la mente portava, lasciò andare anche l’intelligenza emotiva e la voglia di progettare, la creatività, qualsiasi cosa prodotta dalla mente, la capacità di immaginare scenari migliori, di inventarli, di progettare.
Essendo elaborazioni della mente vennero automaticamente bollate inconsciamente come pericolose e quindi l’uomo gradualmente perse la capacità di scrivere storie, di appassionarsi ad esse, di progettare edifici più grandi o ambire a palazzi più ricchi o a fare più soldi, perse l’ambizione di creare nuovi antidoti o guarigioni contro le malattie.
Perse la voglia di fare soldi e quindi film, cinema, programmi tivù, prodotti dimagranti miracolosi, finirono per non interessare più, una volta persa l’ambizione e la ricerca spasmodica di rincorrere l’impossibile o l’irraggiungibile.
Questo fu il riassunto breve che portò l’umanità indietro di millenni e già io e Misha ci sentivamo provati al riguardo, non chiedemmo altro.
 
Ma io ebbi una crisi. Piansi.
Mi sentivo in colpa.
Mi trovavo in un mondo in cui la popolazione aveva subito un immenso dietro front e io ero la rappresentazione umana di qualcuno che invece costringeva altri a dire la verità, grazie alla mia faccia. Mi sentivo indegno di essere lì.
Misha mi abbracciò, però, dicendomi che non era delle nostre capacità che dovevo vergognarmi, perché non sono queste che stabiliscono chi siamo, ma cosa ne facciamo, e io le avevo sempre usate per il bene.
 

 
Chad, in questo mondo io, imparai che quando giochi a fare Dio, e cerchi di sfuggire alla sofferenza, vieni punito.
Non esiste scotto da pagare, per chi cerca di sfuggire alla sofferenza, se vuoi capire, se vuoi evolvere, devi essere disposto a soffrire.
Questo mondo ha cercato di sfuggire a tutto questo e lo scotto da pagare è stato, regredire.
Loro non l’hanno capito in tempo che per evolvere devi accettare di soffrire.
 Jared, il mio migliore amico, soffriva per una cosa che non aveva colpa.
Ma era anche questa la sua bellezza, la sua grande sensibilità.
 
 
 
Poi successe qualcosa, altre scritte, stavolta dorate, comparirono sul quaderno. Non c'erano prima, Chad capì immediatamente che dopo i pensieri di Jared, fossero arrivati quelli di Misha, non li aveva scritti di recente, erano pensieri che aveva avuto durante il suo viaggio e quando ora si mise a scrivere nel quaderno, assieme ai pensieri di Jared, arrivarono anche quelli che aveva pensato Misha.


Vedere il mio migliore amico così mi distrugge.
È bruttissimo quando capisci che l’amicizia non può tutto, per quanto possa essere pura, sincera, disinteressata.
Jared è un bell’uomo, ha un bel fisico, forse prima di tutto, prima di…Chad, avrei anche potuto farci qualche fantasia, ma poi tutto si è trasformato in una bella amicizia tra di noi.
Non nego la sua avvenenza e forse qualcun altro potrebbe pensare che due uomini omosessuali, per quanto amici, soli nello spazio, potrebbero alla fine cedere e darsi alla pazza gioia.
E non parliamo solo di lussuria e libido, parliamo anche solo della cosa che maggiormente ha fatto soffrire per secoli, la popolazione. Umana e animale.

Sì, anche animale, perché non ci si pensa mai a questo, ma, ed è anche una cosa che il mondo degli animali mi ha insegnato, anche gli animali soffrono di solitudine e di dolore.
Anche gli animali possono provare sofferenza!

Ma malgrado io e Jared siamo soli qui, malgrado avremmo potuto facilmente cedere ad abbandonarci l’uno nelle braccia dell’altro, non l’abbiamo fatto.
Non perché per Jared io non provi nulla o viceversa, non è neanche per via della nostra moralità o per un fatto di fedeltà, è il nostro cuore che non ce lo permetterebbe mai.
Amiamo troppo chi abbiamo lasciato sulla Terra.
Io desidero solo Chad.
E lui desidera solo Jensen.

Li desideriamo in un modo che sappiamo essere per sempre e quando io mi avvicino a Jared e lo vedo su quel lettino, raggomitolato, semi sofferente e mi sdraio assieme a lui e lo abbraccio, stringendolo a me, lo faccio senza secondi fini.
Quando lui mi raggiunge la mattina, nella stanza della navicella adibita a cucina per la colazione e mi abbraccia e mi stringe, io provo AMORE ma non le farfalle allo stomaco che sentirei se mi stringesse Chad.

Non perché Jared ha qualcosa in meno, anzi io penso che lui sia un essere davvero straordinario, ma perché quando persone come noi AMANO qualcuno, è davvero per sempre.
Con quel per sempre che a volte fa soffrire perché temi che prima o poi verrai separato per sempre dalla tua metà.
Con quella consapevolezza che è stata una tua scelta però.
Spesso io e Jared abbiamo parlato, fantasticando, immaginandoci Jensen e Chad qui assieme a noi, immaginandoci le battute che avrebbe fatto Jensen, quello che avrebbe mangiato a colazione, le pantofole che avrebbe avuto Chad.
Come si sarebbero lamentati entrambi di essere costretti ad indossare tute per restare con i piedi per terra.


E tu sicuramente ci avresti tormentato dicendoci che il sesso in aria è terapeutico! Mi diceva Jared.

E io avrei davvero voluto dargliela. Donargliela. Quella fantasia.
Solo per vederlo felice.
 
 

Fu quando attraversammo anche il mondo dell’acqua che ebbi veramente paura di perderlo.
Jared stava rischiando seriamente di affogare.
Nelle sue emozioni, nel suo rimpianto, nei suoi ricordi.
Ricordo di aver pensato allora, che era vero quindi quello che in molti dicevano.
Che l’amore può anche uccidere.

Quella volta arrivai in tempo per salvarlo.
E ricordo che si strinse tra le mie braccia, freddo e infreddolito, tremava.
Si lasciò prendere in braccio da me, dopo che ebbi provato in tutti i modi a farlo parlare, a farmi spiegare cosa era successo.
Capii…INTUIVO che c’entrasse Jensen, ma non capivo cosa era realmente successo.
Era già parecchio che eravamo lontani da loro, io credevo..credevo stupidamente che stesse soffrendo meno.
E fu allora che capii…capii quanto grande può essere l’IGNORANZA di un uomo.
Capii che anche l’amicizia ha i suoi limiti e che io li odiavo, perché per colpa di essi, io stavo per perdere il mio migliore amico.
 
 
Mentre disperato, mi stavo lasciando confortare dal Tritone del mare. (un tritone! Un pesce!) e quasi mi strappavo i capelli dall’ansia, lui mi diceva parole che io non riuscivo ad accettare.
“Il mio migliore amico non può soffrire il mal d’amore! Lui..gli era passata..lui non..perchè non mi parla? Perché quando l’ho soccorso non mi ha voluto dire niente?? VOGLIO che me lo dica lui, altrimenti non ci crederò!”

Il re Tritone mi guardò con compatimento, come se fossi un inutile mollusco, con il cervello di un lombrico. Stavo facendo una figura pessima con un pesce! Non credevo di vivere a lungo per poter vedere anche questo!
“L’amore del tuo amico è forte e solido, ama così tanto questa persona che non ha voluto dirti che per quest’amore ha quasi rischiato di morire, lo ama così tanto che non voleva rischiare che tu lo odiassi per questo.”
MI sentii crollare le gambe, non avevo pensato a questo. Io odiare Jensen?

Jared era ancora convalescente, quando lo raggiunsi, il guaritore incaricato di rimetterlo a posto, se ne stava andando.
Vidi l’essere alto, dal colore di un puffo e la forma armonica di un cavalluccio marino, sorridermi e lasciare la stanza. Aveva un curioso ciuffo di capelli blu brillante e sembrava l’immagine della salute.
Sorrisi in modo malinconico pensando a quanto siamo stati stupidi sulla Terra a pensare che un nostro simile fosse inferiore perchè avesse la pelle color cioccolato, piuttosto che bianca come la parete di un ospedale.

Le differenze erano incantevoli, e quanto arroganti siamo potuti esseri per pensare che la NOSTRA specie fosse quella migliore.
Esistono infiniti esseri più belli di noi. Per fortuna.
Se la bellezza più grande fosse stata riservata ad esseri tanto ignoranti, limitati e spregevoli, sarebbe stato un grande guaio.

Andai dal mio migliore amico e mi inginocchiai ai piedi del suo letto, stringendogli la mano teneramente, che ricambiò con dolcezza.
Restammo così per 5 minuti, poi mi decisi a parlare.
“So che stai così per Jensen..”
Non rispose.

“Non devi nascondermi nulla..io..io non mi sarei arrabbiato..” coprìì la sua mano con un’altra della mia e lui quasi singhiozzò.
“Perdonami..io..”
“Schhh..”non volevo che provasse a scusarsi per la mia stupidità.
Mi chinai e lo abbracciai.

Se essere amanti significava amare una persona, allora forse anche io e Jared lo eravamo.
Non volevo prendere il posto di Jensen, solo proteggerlo e non rischiare che una cosa del genere si ripetesse mai più.

 
 
 
Sai, Chad, quando finimmo nel pianeta dell’amicizia, non potevo fare a meno di pensare a NOI.
Quante volte sulla nostra Terra, si parlava di amicizia e quante volte si diceva che l’amicizia non esisteva, la vera amicizia non esisteva?
Eppure esiste questo mondo dove l’amicizia viene esaltata come un sacramento, peggio di un matrimonio.
E per chi tradisce l’amicizia, esiste la morte del traditore.
Troppo crudele? Forse.
Ma chi siamo noi per giudicare?
Chi tradisce una persona che ti ama con tutto sé stesso, sta già infliggendo una morte spirituale e qui la morte spirituale equivale a una morte fisica.
Perchè chi tradisce non fa del male solo all’altro, ma tradisce, uccide anche sé stesso.
Lo spirito non può sopportare una cosa tanto atroce.
Sembrerebbe un mondo bruttissimo, ma non è così.
Siamo noi stessi nel nostro mondo a farci del male, a farne all’altro, uccidiamo il nostro spirito tradendo chi amiamo, ma non vengono visti i danni visibili alla nostra anima!
Ma qui sì.
È solo questa la differenza.
Possiamo davvero dire che è meglio il nostro mondo?
Nel nostri mondo chi soffre, non viene curato, né consolato a dovere.
Ci viene detto “non ti merita” “passerà” “devi dimenticare, è uno stronzo, non pensarci più.”
Come si può dire a un cuore che sta soffrendo, di non pensarci più?
Ecco cosa siamo.
Ignoranti ed egoisti.
Desideriamo che quella persona smetta di pensarci, non per lui, ma per noi, perché non sopportiamo le sue lamentele!
Ma abbiamo mai desiderato veramente, davvero, la sua guarigione?
Qui sì.
Esistono dei guaritori apposta per guarire le ferite dell’anima dei traditi.
 
Anche lì l’amicizia poteva non essere immortale, c’erano molti livelli, alcune amicizie erano false, altre si spegnevano subito, per le amicizie che tendevano a spegnersi, c’erano i cosiddetti Guaritori per curare le ferite che avevano portato a quel sentimento, ma per le persone che compivano atti troppo GRAVI, come portare una ferita troppo grave all’amico o un tradimento vero e proprio, c’era la MORTE del traditore e cure speciali per il tradito affinchè non guarisse completamente.

Nessuno faceva niente, era il corpo stesso ad ammalarsi fino a quando non moriva.
In quei casi gravissimi anche i Guaritori non potevano niente.
C’erano le amicizie poi SPECIALI, che erano diverse da tutte le altre, che facevano fiorire i fiori e contribuivano  a rendere l’ambiente un posto bellissimo, scacciavano le malattie e il male sulla terra, anche i pensieri cattivi.

Per chi lo desiderasse e aveva un’amicizia DAVVERO speciale, si poteva compiere il legame parabatai.

 
Capisci Chad? L’amicizia fa crescere I FIORI!!
A volte pensavo alla nostra! Alla mia per Jensen, per Jared, anche a quello che provo per te, CHad.
Amicizia e amore. Affetto e sentimento.
Anche la nostra fa crescere i fiori e fa smuovere le galassie?
 
 
 
Chad, l’amore!
Il pianeta dell’amore!
Se mi chiedessero di festeggiare San Valentino, desidererei portarti li.
Li nessuno deride l’amore, perché l’amore è LEGGE!
Non esistono punizioni li, perché l’amore è legge, è fede! Nessuno penserebbe mai di infrangere, di sconsacrare una tale fede!
I pensieri di un innamorato, fanno colorare le nuvole di rosa!
 
“Non dire sciocchezze, Kristin, preferisco studiare con te, che passare una giornata noiosa in gruppo con quegli sfigati.” Stava dicendo un ragazzino a una ragazzina che teneva il suo zainetto come un morbido peluche.

La ragazzina sorrise e guardò il ragazzo, come se gli avesse detto la cosa più bella del mondo. Jared prese il braccio di Misha e indicò quell’alone rosastro che si delimitò sopra la ragazza.
Un alone luminoso, rosa.
“é…Misha..si sta innamorando, vero?”

“Sì..è meraviglioso. Se potessimo vederlo anche sulla Terra..oh, nessuno deriderebbe più l’amore.”

 
CHad!
La gente crede solo a quello che vede! Tutto quello che non vede per loro non esistono!
Se anche da noi si colorassero le nuvole di rosa, per un pensiero d’amore, forse anche noi crederemmo nel potere dell’amore!
Ma è ingiusto tutto questo.


Dei raggi solari si espansero dal quaderno per raggiungere Chad e il ragazzo potè avere delle visioni di quello che era successo a Misha. Tutto il suo dolore, la sua sofferenza, la nostalgia per Chad, quello che aeva fatto per non farlo sentire a Jared, infine pure il suo svenimento. Quando le visioni scomparvero, Chad vide che le parole sul quaderno continuavano.


Chad, perdonami.
Io immaginavo che non avrei potuto evitare di far sentire a Jared, che ti amavo, per via del legame parabatai e quindi decisi di fare un incantesimo che impedisse a Jared di SENTIRE il mio amore per te. Non volevo che lui lo sentisse, non volevo che mi lasciasse indietro.
Chad, io non so se mi perdonerai mai, per quello che ho fatto.
Avevo detto che non esistono punizioni su questo mondo ma io sono stato punito.
Mai dare qualcosa per scontato.
O forse il mio caso è speciale.
Quello che ho fatto è gravissimo e non so se mi perdonerai mai per questo.
Ma devo raccontartelo perché devi sapere che forse io non ti merito.
Ho fatto una cosa gravissima ma l’ho fatta per preservare il nostro amico.
Per non infrangere una promessa che io ho fatto  a te.
“riportalo” mi hai detto e ho intenzione di farlo.
Perché AMO il nostro amico, come amo te, ma tu sei al sicuro, lui può distruggersi  se no..
Oh, Chad, come vorrei che tu fossi qui con me.
Mi manchi così tanto.
Ma è bello soffrire per le persone che ami.
 
Jared l’ha presa malissimo, sai? Ci siamo urlati addosso e lui comunque non riusciva a negare che era vero, che mi voleva con sé, ma desideravo anche la mia felicità.
Chad, non ti riporterò quello che ci siamo detti, perché voglio custodirlo gelosamente e poi non voglio intristirti, ma suppongo tu comunque possa saperlo in fondo.
Ti amo così tanto.
Lui alla fine mi ha abbandonato, mi ha lasciato andare.
Ma non è forse la stessa cosa?
Non è abbandonare una persona, lasciarla andare? Una strana forma di abbandono?
Volendo la mia felicità, mi ha spezzato il cuore.
Torno con il cuore a metà, che grida dalla voglia d rivederti.
Piange e grida perché ti ama, ma piange perché ha lasciato indietro qualcuno.
Oh. Chad, perché non sei venuto con noi?
Ti amo, e non sono più una persona intera.
Sto tornando da te, Chad.


E nonostante Misha non volesse, Chad ebbe una visione molto intensa di quello che successe sull'astronave.
Chad vide anche quel famoso bacio e arrossì.
Poi rise, pensando che si consideravano traditori anche se non lo erano.
Chad non avrebbe mai immaginato di poter vedere il suo ragazzo baciare un altro e esserne quasi commosso.
Perché sapeva che Jared aveva bisogno di quello.
Che era un bacio d’affetto, tra due amici, ora che aveva visto tutte quelle cose, la sua mente si era aperta.
Sapeva cosa Jared significava per Misha.
Sapeva che per lui provava cose diverse.
Sapeva anche amare loro in maniera diversa.
Quelle visioni gli avevano aperto la mente in una maniera che non avrebbe mai ritenuto possibile.

Chad aveva gli occhi pieni di lacrime, seduto sul divano del suo salotto, mentre leggeva e Misha lo guardava da lontano, preoccupato, senza osare avvicinarsi, Chad lo guardò negli occhi e l'amore di mille stelle brillarono tra di loro e negli occhi di Misha, quando gli sorrise. Chad sorrise di rimando e si alzò, per andargli incontro e lo baciò disperatamente e con tutto l'amore del cosmo, tutto l'amore delle stelle, ringraziandolo per il meraviglioso dono che gli aveva regalato.






















Note dell'autrice: non avete idea di come si senta! Sono emozionatissima! Oramai disperavo di riuscire a finire questa storia! Forse chi la seguiva, disperava di vederla finire come me xd il fatto è che ho così tante storie in corso..ma mi sentivo malissimo all'idea di lasciare indietro questa! Ci tengo tantissimo a questa saga, e forse presto dovrò iniziare un'altra storia per questa serie. Riguarderà Jared e suo fratello gemello. Non guardatemi male :( nel seguito sono presenti e pensateci, come faccio a scriverlo se non so neanche io quali sono state le loro interazioni quando si sono incontrati nella mia storia "il giocattolaio"? xd
mi bloccherebbe tutta la storia. DEVO PER FORZA scriverla :( ma non ora.
Ora festeggiamo la fine di questo spin off siiiiiiiiiiiiiiii xd allora, io cmq anche se l'ho finito, c'erano comunque delle cose che avrei voluto scrivere ancora: le telefonate di Misha a Chad, che fine fa il Bobby di questo mondo, la caccia al tesoro di Misha per Chad. ma davvero, non ce la faccio più e siccome sono slegate dalla trama e non influiscono sulle altre storie, potrò benissimo scriverle in futuro, ora per me è IMPORTANTE che le altre storie continuino, visto che ci ho già perso qualcosa come 10 giorni per terminare finalmente questa raccolta xd

Insomma, per finirla, sono stata costretta a sospendere le altre storie, una cosa che mi fa stare male, ma me lo sono voluta io, scrivendo tante storie contemporaneamente,

Questa raccolta cmq era ESSENZIALE che ci fosse, perchè tratta tantissimo di Chad e Misha, nonostante i prtagonisti siano Jared e Jensen, avevo proprio BISOGNO di far conoscere e conoscere anche io, i loro amici, perchè ci sraanno nelle storie e quindi io avevo bisogno di dare loro delle identità, non volevo fossero delle semplici comparse. So che questa storia non è molto seguita, ma non importa, io vado a seguire il mio cuore, sono contenta di averla scritta e ringrazio i pochi che l'hanno seguita xd e soprattutto Teamfreewill per averla recensita <333 Ps se ci saranno in futuro altri misisng moments su questa raccolta, fate conto lo stesso che queste note varranno anche per l'ultimo capitolo LOL

“Un’idea non si può distruggere, neanche se si annegasse nel sangue coloro che ci credono,  perché le idee ritornano, non ha importanza chi le formula per primo. Godono di vita propria.” cit IL patto di mezzanotte
   
 
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