Oggi il cielo basta a se stesso, e le nuvole si possono contare sulla punta delle dita.
Oggi, il vento respira su di noi, il suo soffio leggero e caldo.
Profumato.
Dolce,
questo ricordo d'estate.
Quest'odore di mare, questa brezza punge,
come baci salati,
che con la loro asprezza si mescolano al sapore fresco e amaro della tua pelle.
Il suono delle onde, l'infinità si colora di azzurro.
L'infinito colora te e il tuo ricordo.
Ricordi di un tempo, ricordi di pagine mosse dal vento.
Ricordi.
Spensierati e malleabili ricordi.
Eppure il desiderio che tornino lo è molto meno, malleabile, è tangibile.
Indecifrabile.
Vicino, puro.
Spunta un sorriso sulle mie labbra.
Mi trascino, un passo dopo l'altro, l'odore della frutta matura rimane fermo nell'aria,
in questo giorno di primavera.
In questo sogno d'estate.
Chiudo gli occhi, il cuore accelera il suo battito...
Sono ferma.
I piedi nudi accarezzano la sabbia, quasi bollente.
Una scia di schiuma bianca la rinfresca.
Mi volto, le mie impronte sono lontane, continue.
Alcune stanno svanendo.
Le più vecchie.
Ma cosa importa? Quando posso farne talmente tante altre?
...Riapro gli occhi.
Sono qui, il desiderio nella mia testa.
Il vento sulla mia pelle.
Il sapore ancora nella mia bocca.
Dietro di me, nessun impronta