IV
Era stato un lavoro rapido e preciso.
Fugaku e Mikoto, che ora giacevano inerti ai suoi piedi, non avevano
opposto resistenza; nessun rimprovero traspariva dal loro sguardo
immoto,
segnato soltanto da un’immensa tristezza.
Era stato un lavoro rapido e preciso, ma non anche pulito: rimuovere le chiazze scarlatte – rosso Sharingan – che adesso
lordavano
l’elegante sala da pranzo di casa Uchiha avrebbe richiesto molto olio
di gomito.
La cosa più sporca, tuttavia, erano – e sarebbero rimaste per sempre – le
sue mani.
Aveva promesso a suo padre di vegliare su Sasuke, certo.
Ma è davvero possibile proteggere qualcuno, se le tue mani grondano sangue?
Campagna
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