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Autore: lafranca1995    05/08/2009    3 recensioni
“Oh rufy …” disse lei avvicinando il suo viso a quello del ragazzo. Le loro labbra erano sempre più vicine, potevano sentire i loro respiri a pochi centimetri di distanza. Le distanze tra loro furono annullate dalla mora che gli stampò un bacio in bocca. Dal canto suo Rufy non capiva quel gesto, ma gli piacevano le sue labbra, erano così morbide e poi sapevano di fragola! Questo era completamente diverso dal bacio dato la volta prima! Ma cosa rappresentava? Un gesto d’amicizia? Più tempo passava e più il bacio si faceva intenso. Hoshi si mise a cavalcioni sopra di lui. Le sue labbra si muovevano in sincronia con quelle della ragazza, in una maniera incomprensibile che non aveva mai provato prima. La lingua soffice e calda della mora si fece largo nella bocca umida di lui, regalandogli emozioni sensazionali alle quali lui non era abituato. Non riusciva ancora a capire il perché di quel gesto, ma tutto ciò gli piaceva e gli faceva battere il cuore in una maniera strana, lo faceva sentire bene, in pace con se stesso e con il mondo … Le mani di Hoshi si intrecciarono nei suoi capelli neri come il carbone mentre lui restava come pietrificato, incapace di compiere qualsiasi movimento. ATTENZIONE: SPOILER!
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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"Ragazzi! Siamo tutti no?” chiese Rufy sopra la Sunny. Avevano recuperato Nami e Kayme, la missione era compiuta!

“Scusate se mi intrometto … ma non c’era anche un’altra ragazza?” chiese Silver guardandosi intorno.

“Mmh?” si chiesero tutti contandosi bene. Robin sarebbe tornata a breve alla nave, l’appuntamento prima che succedesse tutto quel casino era difatti  a breve. Nami c’era, Kayme pure  ma … Hoshi? Che diavolo di fine aveva fatto?

“Hoshi? HOSHI!!!!!” gridò il capitano guardandosi intorno terrorizzato. Che fine aveva fatto la sua ragazza? Come aveva fatto a non acorgersene prima.

“Perché nessuno se n’è accorto prima??” chiese Sanji temendo per le sorti della mora.

“No … e questa è utta colpa mia… se le è successo qualcosa io …  io …” disse Nami mentre un labbro le tremolava.

“Non è colpa tua, sicuramente quella testona non è scappata quando Rufy l’ha gridato!” disse Zoro cercando di tirar su, come meglio poteva, la navigatrice.

“Buaaaaaaaaaaaaah la mia sorellina!” piagnucolava Franky.

“Speriamo non le sia successo nulla … considerando in che condizioni si trova poi …” riflettè Chopper preoccupato per l’amica.

“Io … direi di andarla a cercare!” disse Usop mostrando per la prima volta un briciolo di coraggio. Era una sua compagna di ciurma, era incinta, con gente spregevole che girava per l’arcipelago, non poteva lasciarla li ….

“Yoho … appoggio Usop! Andiamo a cercarla!” disse Brook pronto a partire alla ricerca della ‘dolce’ mora.

“Non ce n’è bisogno, so io dove si trova …” disse Robin giunta in que momento.

“ROBIN!!!” dissero tutti i componenti della ciurma girandosi verso la donna appena arrivata.

“Hoshi è stata presa come schiava da una ragazza che mi sembra sia un Drago Celeste … l’ho vista con i miei occhi mentre la trasportava incatenata  … sicuramente sono diretti al castello di quesi draghi …” disse Robin.

“Ma …” tentò di dire Rufy.

“Niente ma capitano, dobbiamo andare a slavarla e anche alla svelta …in città si è diffuso il casino che avete combinato e ho saputo anche io … certo che non sapete starvene un po’ buoni … non sono intervenuta perché era pieno di marinai e sarebbe stato un suicidio considerando anche che dovrebbe esserci un ammiraglio …” disse Robin facendo cenno ai suoi compagni di seguirla.

“Vi condurrò io al castello … ho preso informazioni, perciò non sarà difficile arrivarci, sperando solo che non sia troppo tardi …” disse l’archeologa incamminandosi.

“Hoshi … aspettami … sto venendo a salvarti!” disse Rufy seguendo la giovane donna insieme a tutti i suoi compagni.

“Hacchin, tu, Kayme e Pappaga rimanete sulla nave …” continuò poi il capitano.

“Oh, rimango anche io e cominciò a rivestire la nave … se la vostra fama è vera non avrete troppi problemi!” disse Silver intento a mettersi all’opera. Appena avrebbero recuperato la loro compagna sarebbero ripartiti, altrimenti c’era il rischio che la marina gli prelevasse o addirittura distruggesse la nave, ma con Silver a bordo si poteva stare tranquilli.

“Bene, tutto il resto della ciurma con me!” disse Rufy serio.

                                                        ***

“Oh, finalmente siamo arrivati! Ci hai messo troppo! Vergognati! Per questo ti beccherai una razione di frustate!” disse Shalulia buttandola con un calcio a terra.

“Bastarda … appena i miei compagni arriveranno te la faranno pagare!” disse la mora stringendo i denti.

“I tuoi compagni dici? Ha ha ha anche se arrivassero morirebbero ma comunque non penso che sappiano che ti ho presa io come schiava! Ma comunque non ti avevo detto di chiudere il becco? Per questo ti becchi doppia razione di frustate!” disse Shalulia tirando fuori un frustino.
 Senza nemmeno farle scoprire la schiena cominciò a frustarla, facendola gridare di dolore e provocandole dei grossi tagli sulla schiena, mentre la sua maglietta andava a farsi benedire, lasciandola con il solo reggiseno addosso.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!” gridò la corvina cercando di sopportare il dolore, ma era praticamente impossibile.

“Ha ha ha fa male è? Bhe, pensa che verrai frustata tutte le volte che ti ribellerai!” disse Shalulia sempre più malvagia.

Attirato dalle urla entrò in quella stanza Charlos, il drago celeste che Rufy aveva colpito nel Grove 1.

“Ehi, ma non è una dei pirati di quella feccia umana che mi ha colpito?” chiese quell’essere rivoltante.

“Si, è lei e le sto dando la lezione che si merita …” disse Shalulia tirandole l’ennesima frustata.

“Voglio che diventi mia moglie!” disse Charlos.

“E perché mai? E’ una pirata che ha osato sferrarmi un calcio! Mi ha sfigurato il viso!” disse Shalulia toccandosi l’occhio leggermente gonfio.

“Ma è bella! Perciò voglio che diventi mia moglie!” disse Charlos ostinato.

“Bella è? Forse hai ragione, è un po’ troppo bella per essere una mia schiava … se le sfigurassi il viso e le piantassi un bel coltello nello stomaco non sarebbe più tanto graziosa … “ disse la ragazza prendendo un coltello molto affilato.

“N-Non ti avvicinare a me …” balbettò Hoshi che quasi istintivamente si coprì il ventre. La pancia era già leggermente evidenziata, segno che era incinta,  e non avrebbe permesso a nessuno di far del male al suo bambino.

“Uhm cos’è? Ti preoccupi di più per il tuo pancino che per il tuo visino? Ha ha ha sciocca …” disse Shalulia ridendo, ma notando poi quel leggero rigonfiamento.

“Sei semplicemente grassa o sei incinta?” chiese il drago celeste, che aveva capito tutto.

“S-Sono grassa …” balbettò la mora temendo di essere scoperta. La maglietta prima era lunga, in modo tale che coprisse la pancia che era a malapena evidenziata, ma con tutto il macello che era successo, era rimasta in reggiseno, lasciandole scoperto il ventre.
Se quella strega avesse scoperto anche quello sicuramente avrebbe ammazzato il suo bambino …

“Grassa? A me non sembra!” disse Charlos, non capendo nulla come al solito.

“Oh, ma guarda te, una schiava incinta! Che ne dici se ti libero da questo peso?” chiese Shalulia avvicinandosi a lei, ridendo malvagiamente.

“Dico che puoi anche andare a farti fottere!” disse la mora sputandole contro, gesto che pagò caro visto che la giovane ragazza le sferrò un calcio in pieno viso, facendola cadere all’indietro e facendole  sbattere la guancia contro un tubo dal quale sporgeva un chiodo, che le fece un grosso taglio sulla guancia.

“Ha ha ha ma com’è divertente!” disse Charlos morendo dalle risate di fronte a quella scena.

“Oh, ma il bello deve ancora venire …” disse Shalulia avvicinandosele, intenta a farle perdere il bambino.

“Non lo farai lurida puttana!” disse Hoshi lanciandosele contro e colpendola con una testata allo sterno.

“No, non si fa! Hai fatto un grosso errore!” disse Charlos tirando fuori la sua pistola e sparandole.

“Sei solo un annullità, impara a stare al tuo posto!” le disse il ragazzo. Il colpo fortunatamente l’aveva presa di striscio ad un braccio, non riportandole danni troppo gravi.

“Lurida feccia umana!” disse Shalulia rialzandosi in piedi, con l’intenzione di far fuori quella schiava.

“Farai la fine dell’altro pirata … siete tutte annullità, non avete diritto di vivere!” disse Shalulia pronta a colpirla, ma accadde l’inaspettato. Un giovane ragazzo, anch’esso con un collare al collo, si buttò sopra il drago celeste, impedendole di far ulteriormente male ad Hoshi.

“A-ALEX!” gridò la mora sbalordita. Ecco che fine aveva fatto, era stato catturato anche lui!

“Hoshi … scappa … qui provo ad occuparmene io!” disse il moro cercando di fare qualcosa, ma non potendo molto con un collare di Agalmatolite.

“Illuso … non riuscirà a scappare!” disse Shalulia tirando fuori una pistola e puntandogliela alla gola.

“Va all’inferno lurida feccia umana!” disse sul punto di premere il grilletto.

“NOOOOO!” gridò Hoshi buttandosi sulla ragazza e cominciando una lotta a terra

“Maledizione! Ma perché non mi ascolti mai!” disse Alex cercando di fare qualcosa, ma l’agalmatolite lo stava indebolendo più del previsto.
Un colpo partì, successe tutto in un attimo, fu tutto troppo veloce …
Riuscì a vedere solo sangue, tanto sangue. Si girò, verso la persona colpita al quale cominciava a fuoriuscire del sangue dalla bocca …

“No … no … non è possibile …”

“Alla fine ce l’ho fatta a colpirti! E’ la fine che meriti lurida feccia umana!” disse Shalulia, puntandogli nuovamente la pistola contro, pronto a dargli il colpo di grazia.

“Ecco brava, insegna la disciplina a questi schiavi!” disse Charlos ridendo come un ebete.

“NO! TU NON LO ELIMINERAI!” gridò Hoshi levandole con un calcio la pistola, ma accasciandosi immediatamente al suolo a causa dell’Agalmatolite.

“Vattene … finchè sei … in tempo …” disse Alex sputando nuovamente sangue. Il proiettile l’aveva colpito in pieno ventre

“Oh, lo schiavetto ci tiene a questo rifiuto umano!” disse Shalulia pressando sulla testa della giovane ragazza con un piede.

“Avanti Shalulia, facciamo fuori questo e fammi diventare mia moglie quella la!” disse Charlos in tono capriccioso.

“No, lei è la mia schiava … “ disse Shalulia afferrandola per i capelli e tagliandoglieli in un gesto netto con il coltello, facendoglieli rimanere corti fino alle spalle.

“Piccola mia, ma lo sai che adoro i tuoi bei capelli?” disse il re di Strawberry, alla piccola Hoshi di appena quattro anni.

“Davvero papà? Allora li lascerò crescere come la mamma! Si, li voglio lunghi e belli come i suoi!” disse la piccola sorridente.    

“Ti leverò la tua bellezza, il tuo essere donna! Ora non ti serve più nulla di tutto ciò! Ti strapperò i seni, ti leverò tuo figlio, ti farò divenire sterile, ti sfiguererò, diventerai un mostro!” disse Shalulia ghignando sadicamente. La perfidia dei draghi celesti non aveva limite, erano dei veri e propri mostri ..

“Rufy …” sussurrò semplicemente la mora tra le lacrime, mentre osservava i suoi capelli cadere a terra e il suo amico Alex sputare sangue.

“Ehi Shalulia, perché prima di eliminarli definitivamente non ti diverti ancora un po’ a farli soffrire? E’ così divertente!” disse Charlos ridendo di gusto.

“Mmmh … perché no, buona idea …” disse la ragazza chiamando due dei suoi schiavi e facendo portare Alex e Hoshi in una stanza, lasciandoli li al freddo e al buio.

“Alex … come stai?” chiese la ragazza singhiozzando.

“Io … ce la farò non preoccuparti …” balbettò il moro accennando un sorriso. Improvvisamente però la mora si piegò in due, digrignando i denti dal dolore e tenendosi le mani sul ventre.

“H-Hoshi? Che hai?” chiese Alex allarmato, ricordandosi in che condizioni si trovava.

“Alex … mi fa tanto male … il mio bambino …” disse Hoshi piangendo, temendo per le sorti del piccolo che portava in grembo.

“Maledizione … se solo potessi fare qualcosa …” disse il moro provando a muoversi, ma sentendo una lancinante fitta alla pancia. Cominciava a vedere tutto annebbiato, sicuramente a causa dell’enorme quantità di sangue perso e a poco a poco tutto divenne nero…

                                                           ***

“MUOVIAMOCI! NON C’E’ UN MINUTO DA PERDERE!” disse Rufy, sfondando la porta del castello dei draghi celesti. Aveva uno strano presentimento …

“Capitano … ci dividiamo?” chiese Nami.

“Meglio, così la troveremo prima!” disse Rufy salendo le scale. Ognuno prese una direzione diversa, nella vana speranza di ritrovare la loro compagna di ciurma.

“HOSHI!” gridò Rufy aprendo una porta dopo l’altra. Quel castello era immenso, ci saranno state trecento stanze!

“RISPONDI HOSHI!” gridò Rufy aprendo l’ennesima stanza. Su quel piano c’erano rimaste poche porte, così aprì quella successiva, ritrovandosi di fronte ad una scena terribile …

                                                         ***

Sentiva dei passi, qualcuno si stava avvicinando alla stanza dove si trovavano lei e Alex …non sapeva da quanto erano stati rinchiusi la dentro, ma abbastanza da sopportare a lungo quel dolore lancinante al ventre …

La porta si aprì di botto, rivelando di fronte a lei la figura dei due draghi celesti.

“Allora, cosa hai in mente per lei?” chiese Charlos ghignando.

“Ho deciso di concedertela un po’ … sarà divertente vedere questo rifiuto umano gridare mentre te la fai …” disse Shalulia ridendo.

“Uh si che bello! Finalmente posso divertirmi anche io!” disse Charlos avvicinandosi alla mora che provava ad indietreggiare, ma con scarso risultato visto che si trovava spalle al muro.

“Sarà molto divertente come scena …” disse Shalulia avvicinandosi ad Alex e premendo con un tacco sulla sua ferita, facendolo urlare di dolore.

“Avanti bellezza, ora ci divertiamo un po’!” disse Charlos sbavando schifosamente.

“N-no … non voglio … non di nuovo …” disse Hoshi cominciando a tremare e a piangere, mentre il dolore al ventre si faceva sempre più acuto.

“STELLA DI FUOCO!” disse una voce alle loro spalle, prima che Charlos venisse preso in pieno da una delle armi speciali di Usop.

“Cosa?” si chiese Shalulia girandosi verso il ragazzo che aveva appena colpito il drago celeste.

“Voi! Non farete del male alla mia compagna di ciurma!” disse Usop, con le gambe che gli tremavano.

“Tu … come hai osato … pagherai con la vita!” disse Shalulia urlando e al che arrivarono delle guardie.
Intanto il cecchino si era avvicinato alla giovane Hoshi rannicchiata a terra e tentava di levarle il collare, ma con scarsi risultati.

“Usop …” singhiozzò la mora.

“Tranquilla, ora ci sono qui io! E ci sono anche gli altri! Rufy arriverà presto!” disse il moro tentando di tranquillizzarla.

“Ehi tu!” disse una delle guardie puntandogli il mitra contro.

“Ehm … non è come sembra … io …” tentò di dire il cecchino per salvarsi le penne.

“Tu cosa? Hai colpito un drago celeste! Questo significa la morte!” disse la guardia sparando contro Usop e Hoshi. Usop, invece che spostarsi, tirò fuori un coraggio che nessuno avrebbe mai immaginato avesse e si parò tra Hoshi e i proiettili, prendendosene un po’ in piena schiena.

“USOPPPP!!!” gridò Hoshi, mentre il corpo del cecchino le cadeva contro.

“M-mi … dispiace … s-sono inutile … come sempre …” disse Usop, mentre del sangue cominciava a fuoriuscirgli dalla bocca.

“NO! NON E’ VERO CHE SEI INUTILE! USOP! RISPONDIMI! USOP! NON MORIRE! TI PREGO!!!” disse la mora con le lacrime agli occhi, scuotendo il corpo del cecchino, ormai privo di sensi.

“NO! NO! TI PREGO! USOP! NO!” gridò Hoshi piangendo disperata.

“Ha fatto la fine che meritava …” disse Shalulia avvicinandosi alla guardia.

“E ora, finisci anche lei …” disse il drago celeste ridendo di fronte a quella scena pietosa.

Hoshi alzò lo sguardo, osservando la guardia pronta a spararle contro e ripensando a tutto quello che era successo a causa sua … prima Alex, poi Usop … stavano morendo uno dopo l’altro e solo ed unicamente per colpa sua …
Il suo pensiero si spostò per un secondo al bambino che portava in grembo e poi a lui, a Rufy …
Aveva spesso rischiato di morire, ma era sempre stata salvata qualche attimo prima, che accadesse di nuovo? Che qualcuno l’avrebbe salvata di nuovo? No, questa volta era diversa … era impossibile che qualsiasi persona fosse entrata da quella porta sarebbe stata così veloce da riuscire a salvarla, questa volta il suo destino era segnato …



To be continued ....

Salve ragazzi! Eccomi qui con un nuovo aggiornamento u.ù allora, chi si vuole unire al fan club contro Shalulia? Se avete torture per lei in mente sparate pure, accetto tutte le vostre proposte u.ù comunque, come avrete capito manca pochissimo °ç° (Quanti chappy è che lo dico? O.o boooooooh!) Spero che vi sia piaciuto, grazie a tutti quelli che mi seguono :P baci alla prossima!


By Vegetina
  
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