«Secondo
Capitolo»
«Dilemma»
Quel
mercoledì
mattina ,pochi minuti dopo l’inizio della pausa pranzo ,
iniziarono a scendere
dal cielo piccoli fiocchi di neve .
Era senza dubbio l’inverno più freddo che avesse
colpito
Londra .
Tra folate di vento gelido e piogge perenni , anche Gennaio
stava per finire .
Mi sedetti sugli scalini , sotto la tettoia dell’ingresso ,
e mi accesi una sigaretta . Dentro , Erica spazzava il pavimento ,
mentre Sarah
era andata a prendere qualche toast alla paninoteca dietro
l’angolo .
Avevamo cacciato
Fred , che aveva intenzione di restare fino alla chiusura ,nonostante
il suo
brutto raffreddore . Le sue grandi mani paffute , portavano i segni di un uomo che per
settant’anni si era
guadagnato il pane con la propria forza e senza l’aiuto di
nessuno .
Già , perché il caro e vecchio Fred , era un uomo
solo .
Eppure non lo vidi mai piangere , o esser triste ,ne mai
rinfacciare alla vita di non avergli regalato la sua metà ,
o per non avergli
donato la gioia di avere un figlio .
Dubito di essermi mai affezionata così tanto ad una persona
.
Ma fu il primo ad accogliermi in quella fredda notte di
febbraio , come se fossi una nipote che viene da lontano , e non una
fuggitiva
sconosciuta .
Mi offrì un posto di lavoro , e mi aiutò a
trovare un tetto
.
Ma soprattutto , riscaldò il mio cuore con un abbraccio vero .
«Ho finito»
sussurrò
Erica , stringendosi nel suo cappotto scozzese .
Le sorrisi , e le
diedi il mio pacchetto di sigarette .
«Giuro che te le
torno , prima o poi» biascicò , sedendosi sul mio
stesso scalino .
«Me lo ripeti da
quattro anni , e tutte le volte ti mando a quel paese . Non ti stanchi
mai ?»
le risposi, stringendole la guancia con la mano .
«Effettivamente si»
Sorrisi .
«Sbaglio o sei un po
giù oggi?»
Istintivamente
abbassai lo sguardo sulla punta delle converse .
«Ogni tanto penso più
del solito» risposi , alzandomi .
«Pensi ai caldi
abbracci che necessitiamo in queste fredde giornate di neve ?»
Sospirai.
«No , penso a chi di
abbracci caldi non ne ha avuti mai»
Capì a chi mi
riferivo , e anche lei abbassò lo sguardo .
«Ma in fondo non è
più tanto solo. Ci siamo sempre noi con lui»
«Spero che sia
davvero così , Erica» dissi , buttando via
l’ultimo tiro della sigaretta .
Gettai uno sguardo
alla strada , mentre macchine armate di catene , aspettavano che il
semaforo
desse loro il permesso di rientrare nell’asciutto delle
proprie case .
«Ma Sarah ?» le
domandai , abbassando il cappellino di lana viola sulle orecchie .
«Avrà incontrato
qualcuno , sai com’è lei»
borbottò .
Sbuffai .
«Sbaglio , o sono tre
giorni che William e Ben non vengono al bar ?»
Già.
«Perché me lo chiedi?
»
Le sue labbra si
curvarono in un sorriso accennato .
«Sarah mi ha
raccontato delle occhiatine con Ben»
«Siete due pettegole!
In fondo è pur sempre una persona famosa . Lo guardano tutti
, non vedo perché non
dovrei guardarlo io» sbottai .
Erica alzò gli occhi
al cielo .
«Mi sembra ovvio»
Mi voltai a guardarla.
«Levatevi tutte e due
dalla testa che…»
«Ecco Sarah,
dannazione!Ma…con chi è ? »
esclamò , alzandosi e incrociando le braccia .
Seguii il suo sguardo
curioso , e stranamente ironico .
Sarah trotterellava ridendo,
mentre alzava il cappuccio del suo giubbotto giallo .
Al suo fianco , un
ragazzo con dei jeans chiari e un cappotto blu scuro portava delle
borse ,
mentre rideva e le dava un piccolo pugno sul braccio .
Dietro di loro , un
altro ragazzo con un giubbotto nero in pelle e dei jeans scuri parlava
al
telefono .
Il primo era biondo ,
l’altro aveva capelli scuri che gli incorniciavano il volto .
Sentii il mio cuore
fermarsi di botto .
Spalancai la bocca ,
pronta a dire una marea di insulti contro Sarah
Ma non uscì nessun
suono .
«Non ci posso credere»
sussurrò Erica , per poi scoppiare a ridere .
Guardai il modo in
cui camminava , con una mano dentro le tasche del giubbotto .
Fissai il muovere
delle sue labbra e come il vento scompigliava i suoi capelli .
Ebbi solo il tempo di
fare un profondo sospiro , prima che i suoi occhi neri incrociassero i
miei .
Non avrei sopportato la voce William un minuto di più .
«E’ inutile che
accendi la musica, la mia voce è abbastanza alta da coprire
quella di Ryan
Tedder» sbottò ,
abbassando il volume .
Imboccai il viale principale
in silenzio .
«Ti è mancata Londra
eh»
«Si Will , mi è
mancata Londra»
E i
suoi occhi verde mare.
«Domani colazione al ‘TheOldQueenInn’ immagino»
cantilenò .
Strinsi più forte il
manubrio .
«Se proprio ci tieni
. Perché non presenti Sarah a Anna ?» dissi ,
ridendo.
Sgranò gli occhi ,
allarmato .
«Non dire cazzate.
Fermati qui , mangiamoci un toast , sto morendo di fame»
Sbuffai .
«Ma non dovevamo
andare al ristorante tedesco? »
Con la mano indicò il
suo stomaco , tentando di assumere un espressione innocente.
Nonostante la musica
di sottofondo , lo sentii borbottare affamato .
Scoppiai a ridere ,
mentre scendevo dalla macchina .
«Sei assurdo»
La neve continuava a
scendere , fredda e
leggera .
Mi strinsi nel giubbotto
, affondando le mani nelle tasche .
«Offro io oggi» disse
William , aprendo la porta della paninoteca .
«Piantala» risposi ,
tirandogli uno scappellotto .
Si fermò di botto ,
dopo di che lo vidi sorridere beato .
Riconobbi i capelli
rossicci della ragazza che avevamo di fronte .
«Buongiorno Sarah» le
sussurrò William , nell’orecchio .
Lei , impegnata in
chissà quali pensieri , sobbalzò , per poi
voltarsi di colpo .
«William , oddio che
spavento» biascicò , portandosi una mano al cuore .
«Le chiedo perdono» e
le baciò la mano .
Mi girai dall’altro
lato , annoiato .
«Ciao Ben» mi salutò
lei .
Le sorrisi.
«Non lavori oggi?» le
domandai .
«Siamo in pausa, e io
sono l’addetta al pranzo»
«Anche noi siamo
venuti a prendere qualche toast. Pranziamo tutti insieme?»
Mi voltai di scatto
verso William .Lo vidi farle l’occhiolino , mentre lei
prendeva la busta con i
suoi panini caldi .
La suoneria del mio
cellulare iniziò a riempire la piccola paninoteca .
«Will , prendi quello
che vuoi. Vi aspetto fuori» ed uscii .
Chiamata anonima.
«Pronto?»
«Ciao
Ben »
Riconobbi la voce
calda e femminile .
«Victoire , ciao»
«Dove
sei?»
«Sono atterrato a
Londra poco fa»
La sentii sospirare.
«Sei
partito senza salutarmi»
«Ero di fretta , e tu
dormivi» le risposi .
Finalmente uscirono dal
locale, ridendo . William con un gesto della mano mi domandò
chi fosse.
Alzai gli occhi al
cielo , e lui capì .
«Con chi
sei?»
« Con Will ed una
nostra amica. Senti Victoire ,ci sentiamo dopo, ok ?»
«Ti ho
disturbato per caso ?»
Camminavo con il
volto basso , seguendo le impronte di Sarah e William .
Il vento era
tagliente .
« No , non è questo
il punto . E’ che sto andando a pranzo con delle amiche, e
non mi va di stare
con il cellulare in mano»
«Capisco.
Quando tornerai in Francia ?»
Sbuffai.
«Senti Victoire ,
davvero , è stata solo una… »
Ma le parole mi
restarono in gola .
La vidi , in piedi
sulle scale , avvolta in un cappotto nero e con un cappello in lana
viola .
Quel giorno aveva i
capelli sciolti , mossi
da piccoli
boccoli .
Mentre i suoi occhi ,
erano della stessa essenza di cui ricordavo.
«Devo andare , ci
sentiamo dopo»
Chiusi la chiamata ,
e posai il telefono nella tasca del giubbotto .
Le sorrisi , e fui
felice di essere ricambiato .
«Salve Emma e Erica»
disse William , entrando .
«Ciao William» lo
salutò lei.
Sarah prese
sottobraccio Erica ,e lei si lasciò trascinare dentro,
lasciando me fuori con
Emma .
«Ciao Ben»
«Ciao » le risposi .
«Non sei venuto in
questi giorni» disse , mentre usciva un pacchetto di Camel
dalla tasca , e si
sedeva sullo scalino.
«Sono stato a Parigi
, ad una conferenza per il film»
La guardai mentre
accendeva la sigaretta . Le sue labbra erano più rosee , a
causa del freddo .
«Cosa hai fatto in
questi giorni ?»
«Ho lavorato , sono
andata a fare un po di compere con Sarah e Erica , e poi a
casa»
«Potessi farlo io»
sussurrai .
Si mise a ridere .
«Non osare lamentarti
,Principe Caspian, o ti faccio assumere dal vecchio Fred»
Risi .
«Non mi dispiacerebbe»
risposi , guardando il cielo .
Le nuvole erano nere
e minacciose , mentre la temperatura continuava ad abbassarsi .
«Mi dispiace, niente
consumazioni gratis al di fuori della pausa pranzo»
scherzò .
«E cosa ti fa credere
che sia per le consumazioni?» sussurrai , guardandola negli
occhi .
Notai le sua guancie
tingersi lievemente di rosa .
«E per cosa , allora
?»
Continuai a guardarla
, senza batter ciglio .
Calò un improvviso
silenzio in tutto il quartiere , sembrò che persino il vento
fosse rimasto con
il fiato sospeso .
Avrei voluto dirle la
verità .
Dirle che in questi
tre giorni avevo pensato al suo sguardo limpido . Avevo sperato di
tornare il prima
possibile al Bar , per poter sentire di nuovo la sua voce .
Avrei voluto dirle
che desideravo conoscerla .
Ma la mia realtà non
equivaleva alla sua . La mia assenza era più sicura di una
mia presenza .
E non volevo rischiare
di rimanere dentro ad un girone impossibile ,faceva parte del gioco .
Abbassai lo sguardo ,
e sorrisi , amaro .
«Non lo so, per
provare qualcosa di diverso , probabilmente» risposi ,
guardando la neve
scendere lenta e posarsi sull’asfalto .
Vidi i suoi occhi
spegnersi , ma sul suo volto rimase un debole sorriso.
Si alzò , e buttò la
sigaretta .
«Vado a mangiare ,
prima che finisca la pausa pranzo»
Ed entrò , senza più
guardarmi .
Non avevo mai creduto
ai colpi di fulmine . Ritengo che
sia
impossibile innamorarsi di una persona, senza conoscerla .
Eppure , sentivo strane
vibrazioni nell’aria , quando lei era vicino a me .
Sentivo il bisogno di
toccarla , abbracciarla .. baciarla .
E’ solo
un momento Ben , non essere sciocco .
Tutto scorre e nulla permane .
Ma era quello che
volevo ?
Sbuffai , portando i
capelli indietro con entrambe le mani .
Dentro , Emma era
seduta tra William e Sarah , e stava scartando un toast .
Rideva .
«Dove diamine eri ?»
«Qui sulle scale
Will, fa così freddo che c’ho messo un po ad
alzarmi»
Scoppiammo a ridere .
Mi sedetti sulla
sedia di fronte a lei .
Sorridendo , mi passò
un toast ancora incartato .
«Grazie» le dissi e le
sfiorai la mano .
Ma in fondo , tutto può succedere ,perché volere
è potere.
Non ci credo nemmeno io ,ma si , eccovi il Secondo Capitolo .
Sarà il tempo cupo e la pioggerellina ad ispirarmi .
Anzi no , sono i vostri adorabili commenti <3.
Grazie a : _screps_, giu020 e SlytherinAngel .
Ahimè , per adesso il bel William è fidanzato con Anna , l'attrice che interpreta Susan ne ''Le Cronache di Narnia'' .
Ho letto che stavano insieme su un forum , tempo fa , e mi andava di riportarlo anche nella mia FF .
A prescindere se sia un rumor o meno .
Grazie mille per tutti i complimenti . Non immaginate quanto io sia felice che la storia vi piaccia .
Grazie a ryry e Niki_CuLLen_ che l'hanno aggiunta ai loro 'preferit'i .
Ma ringrazio anche a _screps_ per averla aggiunta alle 'seguite'.
Siete fantastiche <3
Adesso , spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento .
Al prossimo aggiornamento .
Commentate.
kisses.
juliet