KUROO POV
Erano passati solo pochi giorni dallo scontro tra Karasuno e Shiratorizawa. Kuroo aveva saputo da Kenma, che aveva a sua volta saputo da Hinata, che Kageyama era stato contattato per il campo di allenamento nazionale e che, inaspettatamente per molti, ma non per lui, anche Tsukishima era stato contattato per un campo di allenamento, sebbene non al livello dell’alzatore. Tetsuro non poteva negare di essere orgoglioso del biondo. In fondo era stato proprio lui ad insegnargli la tecnica del muro che il ragazzo aveva così brillantemente sfruttato durante la partita.
- Kuro, il tuo sorriso è inquietante –
- Non ti ho riferito quello che mi ha detto Hinata per andare ad importunare i suoi compagni-
- Non voglio importunare i compagni del tuo amico – disse quindi per cercare di sviare il discorso –
- Non è vero – lo contraddisse lui – Tu vuoi infastidire Tsukishima, pensi che non me ne sia accorto? L’hai fatto anche all’altro ritiro-
- Beh, alla prossima amichevole ti dimostrerò che sbagli – ribatté – e non l’ho infastidito –
- L’hai fatto – disse.
- No, non l’ho fatto – rispose lui.
- L’hai fatto – replicò ancora Kenma.
- Non l’ho fatto! –
TSUKISHIMA POV
Gli sembrava passata un’eternità dall’ultima partita contro la Nekoma. Probabilmente era stata colpa del campo e dell’euforia derivata dall’essere ammessi al campionato nazionale, si disse Kei. Scese dal pullmino che li aveva portati a Tokyo cercando invano di evitare gli schiamazzi dei compagni di squadra. Ma come era possibile che fossero tutti così chiassosi? Si chiese.
I componenti della squadra avversaria erano tutti presenti ad accoglierli. In fondo la loro rivalità si limitava al campo, mentre nella vita reale erano buoni amici e, come tali, molto felici di rivedersi.
- Sawamura, bentornati! – li accolse un Kuroo sorridente che, subito, strinse la mano al capitano della Karasuno.
- Kuroo, grazie dell’ospitalità – si inchinò il capitano.
- Venite, seguitemi, vi accompagno a lasciare le vostre cose - fece strada Kuroo.
- Ehi, quattrocchi! Non mi sono ancora complimentato con te per il muro contro Ushijima! – disse all’improvviso Kuroo facendolo trasalire.
- Hai visto Kuroo-san!!!Tsukishima è stato whoa!!!- urlò al suo posto un Hinata ancora esaltato.
- Mah, io non ci vedo nulla di particolare in quel muro… - ribatté Kageyama.
- Grazie Kuroo-san. I tuoi consigli mi sono stati molto utili – disse.
- Prego tesoro – gli sussurrò in un orecchio.
Ognuno sistemò velocemente le proprie cose dove era stato indicato, poi la squadra raggiunse i pari età ospitanti in palestra per iniziare l’allenamento. Kei sperò in cuor suo che andasse tutto bene. In fondo non erano che tre giorni da passare a Tokyo. Si cambiò nello spogliatoio, poi entrò in palestra seguito da Yamaguchi.
KENMA POV
Kenma si guardò attorno mentre era nello spogliatoio. Rivedere Hinata gli aveva fatto molto piacere, sperava di poterne osservare i progressi, quel ragazzo era un vero talento. Fissò i suoi compagni. In fondo non poteva sperare in una squadra migliore. Erano forti ed erano amici nonostante tutto. Pensò che, forse, era anche quello ad accomunarli alla Karasuno.
- Kenma! Sei pronto? – chiese Kuroo.
- Arrivo – rispose lui prima di seguirlo in palestra.
- Kenma! Come stai? – gli corse incontro Hinata – Prima non ho avuto tempo di salutarti per bene! –
- Bene – rispose con calma – Tu come stai? –
- Io sono strafelice di rivederti! E poi qui è tutto così woe, e così sbam! E wosh!!! –
- Ehi, Hinata! – li interruppe una voce.
- Ohi, Kageyama! Non fare il solito antipatico! Stavo salutando! – ribatté il rosso.
- Hinata, è successo qualcosa tra te e Kageyama? – chiese.
- Va beh, vado. A dopo – salutò in rosso.
- A cosa pensi? – Kuroo, al solito, lo riscosse.
- Nulla – rispose – Vengo ad alzarti qualche palla – disse piano.