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Autore: The Bride of Habaek    02/03/2020    0 recensioni
Cosa accade quando due mondi opposti entrano in contatto? Si uccideranno a vicenda oppure si creerà un nuovo legame fra loro che li unirà a tal punto da generare delle divergenze con i rispettivi mondi di appartenenza? Ingrid è la figlia di una coppia di hunter e sin da bambina le hanno sempre insegnato l'odio ed anche la paura verso il "popolo della notte". Come primo incarico le è stato impartito il compito di smascherare uno dei più astuti sangue puro di una lunga scia di sangue, il suo nome è Victor Mortmain. Riuscirà la giovane Ingrid ad entrare nelle sue grazie per poi seviziarlo, oppure si lascerà rapire dal suo oscuro fascino?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Victor - Sangria
La luna piena è un antico richiamo per noi sangue puro, illumina la notte come una candela la cui flebile fiamma rischiara l'oscurità in attesa dell'alba. Ho vissuto così a lungo nella mia eterna giovinezza da non averne quasi più memoria, vivo nell'ombra del mio castello nascondendo la mia vera natura al resto del mondo. Proprio oggi ho assunto una nuova domestica addetta ai lavori "notturni". Avevo proprio bisogno di qualcuno che mettesse un po' di ordine al crepuscolo, che rappresenta in parte il mio modo di vivere invertendo il giorno con la notte.
"Mio Signore, posso esserle utile?"
Chiede la nuova arrivata indossando la sua divisa.
"Potresti portarmi un infuso? In cucina devi solo dire che è per il Nobile Victor."
"Certamente Signore."
La vedo sgattaiolare giù per le scale e scomparire nel corridoio subito dopo. Mi avvicino all'ampia vetrata della mia stanza ed osservo la luna mentre gioca a nascondino con le nubi, è un po' la metafora della mia esistenza: non poter brillare durante il giorno ma solo di notte mentre il resto dell'umanità riposa, ignara di ciò che sono in realtà.
"La vostra tisana."
Dice la ragazza allungando un vassoio verso di me.
"Ti ringrazio, ne avevo veramente bisogno."
"Posso chiedervi di che infuso si tratta?"
Chiede lei cercando le parole opportune, per non sembrare banale.
"Sono frutti rossi. Ne vuoi un sorso?"
"Ma Signore, io sono solo un umile serva..."
"Non essere timida, su assaggiala."
Le sue labbra si tingono di un rosso scarlatto.
"Deliziosa, capisco perché vi piace tanto Signore."
Afferma lei dopo averla sorseggiata.
"Già, è di prima qualità."
Una prelibatezza.
"Vi serve qualcos'altro Signore?"
Chiede lei ancora in stato afrodisiaco.
"Niente per ora, ti congedo. Chiamami semplicemente Victor d'ora in avanti."
"La ringrazio Nobile Victor, buon proseguimento."
Ora puoi andare.
Riesco a sentire distintamente il suo flusso sanguigno e i battiti accelerati del suo cuore.
In realtà le ho mentito perché non sono frutti di bosco:
è sangue quello riverso nel mio calice.

   
 
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