Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GattyP    04/03/2020    1 recensioni
Nuova avventura di Niamh, che deve riportare a casa una persona a cui tiene particolarmente. E' possibile che non mondo magico non ci sia un attimo di pace?
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 5.

 

Jack Jones

 

Ora avevo possibilità di sapere tutto di Jack Jones, il ragazzo che aveva mostrato un palese interesse per mia figlia (cioè per la sua versione diciassettenne). Era giusto? O forse avrei dovuto fidarmi del buon senso di Fenella? Non avrei dovuto impicciarmi, vero?

In effetti, forse non avrei dovuto, ma… subito cominciai a leggere! C’erano alcune informazioni neutre: dove abitava (a Londra), la composizione della famiglia (il madre era Simon Jones, il famoso e ricchissimo magiarchitetto; la madre una strega ugualmente famosa, Leyla Lummark, famosa magistilista), voti di tutti gli anni (non male… sicuramente meglio dei miei, che, lo ammetto francamente, che, a parte Erbologia e Cura delle Creature Magiche, erano penosi). Ok, niente da dire sulla famiglia, non erano maghi oscuri, né in qualche modo preoccupanti.

Continuai a leggere gli altri documenti… nella squadra di quidditch dal secondo anno, come portiere… piuttosto bravo, sembrava… e dall’anno precedente capitano della squadra di Corvonero. Ok, anche questo lo sapevo.

Aprii un altro plico, piuttosto consistente… toh, erano le punizioni ricevute e i punti che aveva fatto perdere alla sua Casa! Questo sembrava più interessante… Un litigio con James Potter perché, secondo Potter, stava importunando la  sua amica, Myriam Prewett… cercava di baciarla… novembre 2017… quando lei aveva tredici anni e lui quindici! Che idiota! Lei era una bambina! E James gli aveva lanciato una fattura orcovolante! Ben fatto!

Seguivano poi una serie di ammonizioni (e detrazioni di punti) per essere stato sorpreso in atteggiamento sconveniente con metà della popolazione femminile di Hogwarts praticamente in ogni posto, dalla gufiera alle serre, dai sotterranei alla torre di Grifondoro… toh, c’era anche la sottrazione di dieci punti e l’ennesima ammonizione  per essere stato trovato, a maggio 2018, insieme a Samantha Seth (la conoscevo di vista: era una tranquilla ragazzina gallese), “parzialmente svestito” nel bagno dei prefetti! Che sfrontato!

Oddio, ad essere sincero anche io e Charles… sì, ma quello non contava! Sarà da comportarsi in questo modo? Ero allibita: non si danno più punizioni serie ad Hogwarts? Io l’avrei almeno espulso…

Smisi di leggere quei richiami, che mi avevano innervosita: ce ne erano ancora altri cinque o sei dello stesso tenore… non si poteva dire che non si fosse dato da fare! Insomma, quel Jones non mi piaceva assolutamente! Ero allibita. La povera Fenella aveva fatto amicizia… con chi? con un dongiovanni da strapazzo che aveva secondi e sconvenienti fini! Avrei dovuto parlarle assolutamente!

Rimisi tutto a posto e mi affrettai per i corridoi. Era quasi ora di pranzo Forse sarei riuscita ad intercettare Fenella tra la torre di Grifondoro e la Sala Grande.

Sentii, infatti, poco dopo, delle risate femminili: mi affacciai e vidi Annah e Leonard mano nella mano e, dietro a loro, Fenella che sorrideva e rideva insieme a quel Corvonero…  E  quel Jones aveva la mano sulla vita di mia figlia! E la mano era anche piuttosto in basso! Ma… ma… ma… Va bene socializzare, ma c’è un limite a tutto!

- Fe… Sybilla e Annah! Che piacere vedervi! Posso parlarvi un attimo?

Lenny e quel Jones le salutarono dicendo che le aspettavano in Sala Grande.

- C’è qualcosa, mamma? - mi disse sottovoce Fenella.

- Beh… quel Jones…

- E’ proprio un bel ragazzo, non trovi? - mi disse tranquillamente, sorridendo.

- Lo sai che non devi avere troppi contatti… - provai a dire - sai, per i paradossi temporali

- Sì, sì… infatti siamo solo amici! E’ tanto carino! Ha detto che vuole farmi sentire a mio agio, qui ad Hogwards…

Immaginavo cosa volesse da mia figlia! Farla sentire a suo agio… si dice così, adesso? Uffa! E’ possibile che, a ventun anni, dovevo fare la parte della madre bigotta? Mi diedi una calmata (sicuramente Fenella era in grado di gestire i rapporti con i ragazzi da sola, pensai, dato che aveva diciassette anni… ed era quindi maggiorenne… ma intanto dentro friggevo… anche perché pensai che, alla sua età io e Charles… ) e le dissi, con tutta la calma possibile, quello che avevo trovato, compreso tutte le note che quel tipo aveva collezionato.

- Grazie, mamma! Sei veramente grande! - mi disse - Sono contenta che tu mi abbia informato! Starò sicuramente attenta!

Ne era davvero convinta? O utilizzava la mia stessa tattica, cioè quella di fingere di essere d’accordo con mia madre e poi fare quello che mi pareva?

- Non preoccuparti, Niamh… do un’occhiata anch’io ai due ragazzi! - mi disse Annah, che si era accorta che ero preoccupata - In classe Fenella si è subito integrata, è stata praticamente perfetta e ha fatto una bella impressione in tutti i professori. E sono sicura che tutti le vogliono bene…

Sì, immaginavo che, carina com’era, non fosse troppo difficile volerle bene...  specialmente quel Jones, che evidentemente voleva qualcosa da lei…

Per fortuna a quel punto ci accorgemmo che loro erano in ritardo per il pranzo (e anch’io dovevo andare a casa!) e pertanto diedi  loro un bacio e mi diressi verso il bagno del sesto piano, per tornare a Lith. Sarei tornata a controllare la situazione, costasse quel che costasse!

Ma le sorprese non erano finite: dietro un angolo trovai… Dominique e, di nuovo, Rose Weasley… che, non avendo badato a me, continuarono per qualche secondo a parlare

- Ma sei sicura? - diceva Rose - Io non so se è la scelta giusta…

- E’ d’accordo anche Lily Luna! E io non me la sento di dire di no… E’ troppo importante… E poi anche Lily Luna mi dice che non dobbiamo farci scappare l’occasione…

- Lily Luna è un’ingenua, tante volte! - continuava Rose - Forse potremmo aspettare! Non so se conviene fidarsi…

- Ma io e Lily Luna abbiamo deciso di farlo! Tu fai come vuoi…

- No, no… vi do una mano anch’io…

A questo punto mi videro e, un po’ impacciate (di cosa stavano parlano?), mi salutarono con grandi sorrisi e cambiarono discorso. Va bene, avevo tanti problemi per la testa, ma… era possibile che adesso dovessi preoccuparmi anche delle giovani Weasley-Potter ? Uffa, forse avrei dovuto parlarne con Victoire, e metterle una pulce nell’orecchio… quei tre stavano organizzando qualcosa, le due piccolette e la cugina più grande, quella responsabile, che avrebbe dovuto controllarle… Perché non ci si può mai riposare?

 

Qualche minuto dopo ero a Lith, soffocata da Deirdre e dai piccoletti. Diede un sacco di baci a tutti e tre e, in particolare, a Fenella…

- Mamma, giochiamo con Blacky? - mi disse la mia figlioletta.

- Sì… dopo pranzo gli mettiamo il completino rosa che gli piace tanto… (il povero Blacky si era ormai arreso a tutti i puerili giochi di mia figlia e con molta rassegnazione accettava tutto quello che lei gli faceva).. ma intanto devi mangiare tutto quello che ci ha fatto Sikr… Va bene, piccola?

Ero di nuova a mio agio, in mezzo ai miei piccoli. Che bello che Fenella fosse così piccola e volesse giocare con Blacky! E, in quel momento arrivò anche Charles, dal camino, subito subissato dai piccoletti. Lo guardai: quanto mi piaceva! Dimenticai per un attimo tutti i problemi

- Lasciate un attimo in pace il babbo - dissi, avvicinandomi di lui - Devo dargli un bacino…

E baciai mio marito, abbracciandolo stretto stretto, mentre Deirdre sorrideva e batteva le mani, seguita da tutti e due i gemelli. E non era un bacio castigato.

- Signora Montague, che bella accoglienza - mi disse mio marito. E poi, nell’orecchio: - Vorrei baciarti anch’io così… ma non ti dico dove…

- Scostumato - gli sibilai, staccandomi da lui, e sorridendo. E poi: - Forza, bimbi, tutti a lavarsi le manine!

 

-------------------------

 

Nel pomeriggio, dopo aver giocato un poco con  Blacky (veramente stoico nella sua sopportazione dei piccoletti), abbiamo ricevuto l’abituale visita dei miei genitori, che erano anche passati ad Hogwarts per salutare Fenella (quella diciassettenne), poco dopo pranzo. Anche loro volevano salutarla e vedere come era cresciuta, in quei sedici anni. Erano poi tornati a casa, avevano recuperato Patrick ed ora i bambini stavano giocando tranquillamente insieme, disegnando su grandi fogli bianchi (o, nel caso di Killian e Fenella, imbrattando con strani segni i fogli stessi).

Nel frattempo parlavamo del nostro piano. Mio marito mi aveva subito aggiornato su quello che aveva fatto nella mattinata: - Seanna era sotto choc… in effetti non è da tutti sentire che è presente ad Hogwarts una ragazza della tua età che è la tua nipotina di un anno e mezzo. Pensava addirittura che scherzassi. Poi, quando le ho spiegato con calma tutto, ha acconsentito a darci una mano. Victoire non sapeva niente… penso anche che sia arrabbiata con Teddy perché non l’ha informata… sai i due vivono insieme, praticamente… ma poi sono riuscita a rabbonirla sottolineando che il tuo amico aveva avuto un ordine preciso da suo zio Harry e che lui, come auror, deve obbedire ai suoi superiori. Comunque entrambe ci daranno volentieri una mano. Potremmo muoverci la settimana prossima, secondo loro, approfittando di una pausa di qualche giorno che hanno nel loro corso medimagico. Oppure, se pensiamo prima, loro sono sempre disponibili a penetrare  in quel posto di cui parlava tua zia… Den Natair, vicino a Paisley…

- Mi dispiace di non poter essere della partita… - gli ho detto, mentre cercavo di afferrare dei pennarelli che quei birichini dei miei figlioletti facevano lievitare (magia involontaria fino ad un certo punto, secondo me. Per me quei due si divertivano a vedermi rincorrere quei colori…)

- In effetti ho dato un’occhiata agli appunti che mi hai portato e, secondo me, tua zia Mary ha ragione: non è possibile modificare la formula d’ingresso che tuo nonno ha creato per i serpeverde e i grifondoro … Ma non preoccuparti: vedrai che, anche senza di te, riusciremo a vedere cosa c’è scritto in quel libro. Poi trascriviamo tutto e ti raccontiamo tutto…

«Sì, va bene» ho pensato, mentre Blacky mi dava una mano a recuperare i colori che stavano schizzando per l’intera stanza «ma non è la stessa cosa…»

 

___________________________________

 

Il giorno successivo sono stata occupatissima con il lavoro: mi hanno chiamato da Kylemore Abbey, dove c’è il mio ufficio (sono sempre direttrice della Riserva Magica del Connemara, anche se non vado tutti i giorni al lavoro) per risolvere una delicata questione con i lepricani, che avevano ricominciato a vendere gingilli di qualità scadente (facendoli passare per opere di alto artigianato preziosissime) agli ingenui turisti che giungevano  in zona (naturalmente assumono aspetto umano, anche per nascondersi ai maghi che li tengono d’occhio). Insomma, è stata una giornata infernale. Insomma, non sono potuta andare ad Hogwarts che alle 21.00 del giorno dopo, per giunta approfittando di Charles, che si sarebbe occupato dei bimbi: questo voleva dire che avevo al massimo un’ora di tempo, dato che non è umanamente possibile, senza elfi e senza genitori o qualcun altro che ti dia una mano, resistere da soli ai piccoletti per più di quel tempo: ti logorano il cervello! Per fortuna io potevo utilizzare il mio portale e mi trovavo immediatamente nel castello, senza nessun tempo morto.

- Ciao, Niamh - mi ha detto James Potter, in cui mi sono subito imbattuta, appena uscita dal bagno.

Era lì, fermo, nel corridoio, appena fuori della porta del bagno, insieme alla sua amica Myriam Prewett. Sembrava che mi stessero aspettando…

- Che bello rivederla, prof!  Ci siamo appostati qui, dove lei  passa uscendo dal portale, per vedere se la incrociavamo. Altrimenti le avremmo scritto…

- Sì? C’è qualcosa che volete dirmi? - ho chiesto loro con una certa preoccupazione.  

James si è rivolto a me: - E’ una cosa che ti riguarda… e poi eravamo incerti se comunicarlo a qualche professore, o alla Preside, perché  avrebbero scoperto che siamo in possesso di un oggetto magico particolare…  niente di pericoloso… però è meglio che non si sappia in giro

Che discorso misterioso! Di cosa stavano parlando?

- Dite pure, ragazzi! - li ho incoraggiati

- Mio padre… mi ha lasciato un oggetto magico di nonno… guarda… - ha detto James, e ha tirato fuori un foglio di pergamena bianco.

Lo ha steso su un tavolino presente nel corridoio e ha tirato fuori la bacchetta, dicendo: “"Giuro solennemente di non aver buone intenzioni!”. Improvvisamente la pergamena si è riempita di disegni e puntolini in movimento.

- Ecco… vedi, Niamh… questi sono tutti coloro che si aggirano nel castello… E’ una pergamena magica che riporta con precisione posizione e nomi di tutti quelli che si trovano in ogni punto del castello… a parte la stanza della necessità, a dire il vero.  C’è un piccolo cartiglio sotto ogni puntino, che spiega chi siano le persone che si aggirano per Hogwarts… E’ comodissimo: è possibile controllare dove sia ogni singola persona… guarda, qua ci sono i ragazzi che sono a Tassorosso, qui i professori… Neville sta parlando con la Elizabeth Smith… E c’è anche Gazza che perlustra i corridoi del secondo piano e…questi siamo noi tre!

In effetti c’erano tre puntini fermi con i nostri nomi in corrispondenza del corridoio in cui eravamo! Bellissimo oggetto magico. Per giunta molto importante… Se l’avessi avuto avrei potuto controllare, in ogni momento, dove si trovava Fenella! E sgridarla se bigiava la scuola!

- Fantastico! E la McGranitt lo sa?

- No, non lo sa… e vorremmo che non lo sapesse mai…

- Beh, io non lo dirò sicuramente! - ho confermato. Di solito non faccio la spia (se non è necessario). E poi non ero più neanche una professoressa!

Myriam ha preso la parola: - Ieri abbiamo notato una cosa, ma anche oggi abbiamo avuto la conferma: la ragazza nuova, quella irlandese… Sybilla O’Brien… in realtà non è lei… il vero nome è Fenella Montague… si chiama come sua figlia! Non può essere una coincidenza! E’ una tua parente? Sotto c’è qualcosa di poco chiaro sotto? Tu ne sei a conoscenza?  Dobbiamo dirlo a qualcuno?

Oddio, l’avevano subito scoperto. Ora glielo dovevo dire?

In quel momento James mi indicò due puntolini, vicini vicini, in un punto appartato di un corridoio, vicino alla torre di Corvonero (quel posto lo conoscevo! Ci andavo con Charles a limonare!!!): c’erano inequivocabilmente i nomi, sotto i puntolini, di Fenella Montague e Jack Jones. Ed erano vicini vicini!!!

- Guardi, prof - ha detto Myriam - Guardi sulla mappa… questa è quella ragazza!

Insomma, tanto per cambiare era  insieme a quel ragazzo… Per giunta, immaginavo, stavano limonando!

- No, ragazzi… non c’è niente di oscuro. Adesso vi spiego tutto, poi andrò a fare un discorsetto alla ragazza. Ma non dovete dire niente a nessuno, à un segreto…

- Certo, Niamh - ha detto James Potter - Sai che di noi ti puoi fidare…

- Sì, professoressa - disse Myriam Prewett

- Venite, dai, mettiamoci comodi - e, lanciato un muffliato, ho cominciato a spiegare…

 

 

Nella prossima puntata riprende la ricerca del modo con cui rimandare Fenella a casa. Intanto la ragazza sembra che si sia ambientata bene ad Hogwarts... Grazie a voi tutti e, in particolare, a chi mi aiuta con i suoi commenti e le sue impressioni! Alla prossima.  S.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GattyP