Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: ChewCekka    05/03/2020    0 recensioni
Cosa succederebbe se i nostri amati alunni della 1A venissero catapultati, per colpa di un singolare quirk, all'interno delle più famose fiabe Disney?
[Tratto dal prologo]
"Aveva già cominciato a interrogarsi sul da fare, se andare a cercare gli altri o esplorare inizialmente la foresta, quando i suoi pensieri furono interrotti da un debole scampanellio in lontananza.
Si mise subito in allerta, tirando fuori il coltello in osso e tenendolo stretto in mano.
Il rumore delle campanelle si fece sempre più vicino, facendo intuire a Midoriya che arrivasse dall’alto. Qualsiasi cosa fosse, sapeva volare.
Ma quando alzò gli occhi al cielo nella direzione da cui udiva quegli strani rumori, rimase senza parole: quello che vide fu senza eguali.
Quella che stava arrivando era una piccola fatina dall’aspetto grazioso, con un vestitino pieghettato e le scarpette a ballerina, ma dall’aria furibonda ed adirata.
Come poteva essere altrimenti? La fatina era proprio Kacchan, che arrivava scampanellando e sbraitando come una furia."
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Sentiva chiaramente la terra fredda sotto la guancia destra e le decine di sassolini che lo punzecchiavano su tutte le parti del corpo riverse verso il terreno. Un fastidioso formicolio al braccio gli provocò una smorfia di fastidio e nel tentativo di muoverlo per riacquistare la circolazione si accorse che i polsi erano strettamente legati con una corda. Un brivido freddo gli percorse la schiena, e,provando ad alzarsi, si accorse che anche le caviglie erano serrate tra loro. Provò a tirarsi su con il busto, cercando di mettersi a sedere, ma un dolore lancinante dietro la nuca lo fece ricadere al suolo, sfregiandosi probabilmente la guancia con l'ennesimo sasso.

Sentiva i rumori intorno a lui come ovattati, lontani e distanti, ma distingueva chiaramente delle voci e uno scalpitio di scarpe.

-Complimenti, hai ucciso Midoriya. Ora cosa facciamo?-

- Non è morto, è solo svenuto. Non lo vedi che sta respirando?-

-Forse dovremmo portargli dell'acqua..?-

-E come la beve? E' morto-

Anche nella sua semicoscienza, Midoriya riuscì a riconoscere le voci di alcuni dei suoi compagni di classe; provò a dar voce ai suoi pensieri, ma aspirò una folata di terra che lo fece invece tossire violentemente.

-Visto? L'ho solo colpito, non l'ho ucciso-

-Slegatelo, prima che batta un'altra testata per terra-

- Midoriya-kun!- disse quella che a Deku sembrò Ochako. Provò a guardarla in volto ma vedeva tutto come dietro un vetro sporco, sfocato; dai colori delle guance e dei capelli dedusse però che si trattava di lei. Tra le lacrime e i colpi di tosse (l'acqua di cui parlavano prima dove era finita?) provò a formulare una frase –Uraraka..dove sono.. tutti?-

-Siamo qua Midoriya-san! Tutti quanti, eccetto Asui!- disse Iida scandendo con cura le parole e con un tono di voce abbastanza alto- era per caso con voi?-

-No, non l'abbiamo vista nemmeno noi.. che si sia trasformata in una rana come è successo a Tokoyami?- domandò Momo, più a se stessa che agli altri, mentre con fare apprensivo incrociò le braccia e guardò la strada giù per il dirupo da dove erano saliti.

Izuku nel frattempo si era abbastanza ripreso e si era seduto su un tronco grazie all'aiuto dell'amica si guardò finalmente intorno: insieme ai compagni con cui si era riunito nella radura, anche l'altra parte della classe era stata finalmente ricongiunta. Erano anche loro vestiti in modo veramente strano: Aoyama, Iida, Ojiro, Koda, Sato, Koji e Todoroki stavano indossando degli strani pantaloni molto larghi, tenuti in vita con delle cinture di pelle a cui erano attaccate piume e sonagli. In testa avevano una strana fascetta, anch'essa di pelle, con delle bellissime piume che oscillavano a ogni loro movimento. Ai piedi calzavano dei mocassini molto semplici, fatto di una pelle diversa dal cinturino.

L'unico che presentava delle differenze di vestiario rispetto agli altri era Todoroki: oltre ai pantaloni, indossava una maglia color crema, molto simile al beige, con dei laccetti sul torace; alle mani portava dei guanti bianchi, alle cui estremità svolazzavano delle frangette. Invece della semplice fascia che portavano gli altri suoi compagni, aveva un imponente copricapo fatto di piume, che gli scendeva lungo tutta la schiena e arrivava perfino a toccare terra.

Quasi non venne un colpo a Deku, quando con la coda dell'occhio, vide quello che sembrava un vestito volante. Era in realtà Hagakure, che con un balzello invisibile gli si affiancò spostando Uraraka.

-Deku! Allora sei vivo! Pensavamo che Todoroki ti avesse ucciso! Che sollievo.. tieni un po' d'acqua per riprenderti-

Izuku guardò la ragazza con gratitudine, per vedere che anche lei indossava uno strano vestito color beige, con uno scialle colorato a coprirle le esili spalle. La fascetta, legata intorno alla testa non visibile, era azzurra, con una piuma bianca dietro la nuca. Ai piedi portava delle scarpette di pelle, anch'esse azzurre.

-Dove.. dov'è Kacchan? Sta bene?-

Midoriya era genuinamente preoccupato per l'amico di infanzia, visto che prima di svenire cercavano di salvarlo dall'appetito famelico di Tokoyami.

-Oh sì.. sì sì, sta benissimo- disse Kaminari, spostandosi leggermente di lato e facendo vedere al ragazzo una gabbia nella quale erano stati prontamente catturati il corvo e la fatina, che non si sa come, ora dormivano beatamente in pace ed armonia.

-Dobbiamo decidere cosa fare.. i nostri quirk non funzionano, abbiamo perso i professori e Tusyu e non abbiamo la minima idea di cosa sia questo posto- cominciò a borbottare Momo, guardandosi intorno con fare circospetto.

-Io in realtà credo di sapere cosa sia questo posto- disse Todoroki con la sua solita flemma. Tutti si girarono a guardarlo, con gli occhi sgranati- mi ricorda moltissimo un vecchio cartone animato che guardavo con i miei fratelli alla televisione.. non ricordo come si chiama, ma i paesaggi e i personaggi sono proprio questi. Bizzarro-

-Cosa aspettavi a dircelo? Che fossimo tutti morti!?- esclamò Kyoka con voce esasperata e con una nascente crisi isterica. Le ci volle tutto il suo autocontrollo per non mettere le mani addosso al collo di Todoroki.

-No. Semplicemente non avete chiesto. Credo che scendendo dal promontorio riusciremo ad arrivare alla baia dei pirati.. forse è lì che nascondono Tsuyu e i professori?-

-Pirati? Proprio dei veri pirati con le pistole e le sciabole?- disse Mineta sbiancando in volto.

-Non credo faranno niente ai professori.. insomma sono due heroes professionisti! Non torceranno loro nemmeno un capello!- cercò di rassicurarlo Uraraka, ma il suo tono non era per nulla convinto. Dopotutto tutti i loro quirk non si attivavano, non poteva essere altrimenti anche per i professori.

-Todoroki facci strada. Restiamo tutti compatti. Io porterò Bakugou e Tokoyami, dobbiamo muoverci. Svelti!- esclamò Iida, e mentre con una mano reggeva la gabbia, con l'altra faceva gesti segnaletici ai suoi compagni che si avviavano giù per la discesa.

-----------------

Todoroki si dimostrò ben più affidabile di Tokoyami, sia perché non provò a mangiar nessun suo compagno di classe durante il cammino, sia perché dimostrò di avere una memoria mostruosa del film che aveva visto anni prima.

Arrivarono in quella che lui rassicurò essere la baia dei pirati dopo nemmeno un'ora e mezzo di cammino, attraversata praticamente mezza isola. Il piccolo golfo aveva un'aria sinistra, i promontori così alti lasciavano filtrare ben poca luce. Al centro, attraccato vicino ad uno scoglio coperto di licheni e alghe, galleggiava un enorme e maestoso vascello a vele spiegate. Il legno tirato a lucido brillava sotto quella poca luce debole e fioca, con i copertoni di bronzo intorno agli oblò posizionati accanto ai fori rotondi delle uscite delle canne dei cannoni. Le vele bianche si muovevano leggermente per via di un venticello freddo, mentre la bandiera nera con il teschio era afflosciata lungo l'albero maestro.

Erano nascosti a 200 metri circa dal vascello, dietro degli scogli abbastanza larghi e alti da coprirli tutti. Riuscivano però a scorgere anche da quella distanza che sopra la nave vi era molto via vai, dovuto anche dalle innumerevoli voci profonde che urlavano parole indistinte.

-I professori e Asui sono sicuramente là.. dobbiamo fare qualcosa- disse Yayorozu- proviamo ad inviare Bakugou e Tokoyami: passeranno sicuramente inosservati, a differenza di una classe intera-

Si affrettò a gattonare, facendo attenzione a non fare troppo rumore, verso Iida e la gabbia. La aprì e cercò di svegliare con più delicatezza possibile la fatina.

-Bakugou.. Bakugou!-

-Oi.. Oh ma che.. MA CHE CAZZO FAI IO- ma prima che potesse urlare ulteriormente la ragazza gli mise due dita sulla bocca facendo tacere i suoi strilli acuti.

-Zitto un attimo e ascolta perfavore. Ci serve il tuo aiuto e quello di Tokoyami. Dovete volare fino a quella nave laggiù e vedere se tengono prigionieri Tsuyu e i professori-

-Tsuyu chi è? La rana? E poi io con quell'uccellaccio schifoso non ci vado-

Momo lo prese per le ali e con un colpetto di dita lo lanciò dall'altra parte dello scoglio.

-Fa' il tuo dovere!-

Intanto fece lo stesso con Tokoyami, che si svegliò stiracchiando le ali, la guardò con sguardo un po' assente per poi reclinare la testa da un lato e ascoltare con interesse le sue parole. Non appena la ragazza ebbe finito di spiegare, si librò in aria e svolazzò via.

Da dietro lo scoglio si poteva vedere una chiazza nera che si confondeva a tratti con i colori scuri del paesaggio e una piccola macchiolina sbrilluccicante che si lasciava dietro tanti piccoli brillantini.

Kaminari e Kirishima si girarono verso l'un l'altro per darsi il cinque, quando alle loro spalle si stagliò un enorme figura.

-Bene bene, ma chi abbiamo qui?-

-------------

Per quanto fossero enormi e numerosi non li avevano sentiti arrivare: un gruppo di venti o trenta pirati, dai vestiti sporchi e dall'odore acre di sudore, erano arrivati dietro di loro e in meno di cinque minuti erano stati tutti nuovamente legati e imbavagliati. Erano stati caricati da quelle mani sudice sulle spalle (eccetto Aoyama, che si era messo a strillare peggio di una sirena e si era auto consegnato con la richiesta però di non essere minimamente toccato) ed erano stati portati sulla nave.

Da lontano, il vascello era sembrato pulito: ma non appena furono arrivati sul ponte e posati a terra, videro che era coperto da una patina consistente di grasso, che donava quella lucentezza brillante che si rifletteva alla luce.

Mentre i ragazzi si stringevano tutti tra loro, evitando di incontrare lo sguardo con nessuno dei quei giganti dall'aria arcigna, uno di loro, vecchio e con la pelle cadente, si avvicinò a Iida e gli alitò in faccia, con un linguaggio a dir poco rozzo,che il capitano voleva vederli e che sarebbe arrivato di lì a poco.

-Vedete di non fare i maleducati, ragazzini-

Il trambusto generale intorno a loro, generato da urla, oggetti che cadevano e di stivali che battevano sul legno si fermò di colpo. Si sentirono invece dei passi calmi, lenti, sulle scale che portavano verso il ponte. I ragazzi scorsero inizialmente un enorme piuma, poi un cappello color porpora ed infine, il Capitano del vascello si mostrò ai loro occhi. Izuku non potè credere a quello che stava vedendo e per poco non si dimenticò di essere legato.

-Professor Aizawa!- esclamò la classe in coro.

-Ragazzi! Finalmente vi ho trovati!- esclamò l'uomo, affrettandosi verso il gruppo di studenti e cominciando a sciogliere le corde. Indossava, oltre al cappello, una giacca rossa con le rifiniture in oro, una strana camicia con uno svolazzo bianco sul petto, dei pantaloni alla zuava porpora e degli stivali fibbiati, neri.

Mentre poneva domande frenetiche ai ragazzi e viceversa, un tipetto basso e grassottello arrivò trafelato accanto ad Aizawa.

-Aizawa, Aizawa! Hai trovato i giovani studenti!-

Midoriya ci mise un po' a riconoscere il non più grosso ed imponente All Might, che si presentava nel corpo di un mozzo grassottello e sudato, con una maglia a strisce che non copriva nemmeno metà pancia. Non sapeva se essere più disperato o incredulo di fronte alla vista del suo eroe preferito ridotto in quello stato: giurò a se stesso che avrebbe appeso al soffitto quel vecchio scorbutico, e al diavolo il codice da heroes.

Non appena tutti i ragazzi furono slegati e si furono riuniti con i loro insegnanti, tutti si resero conto che mancavano all'appello tre persone: Bakugou e Tokoyami che erano scomparsi durante la loro missione, e Tsuyu.

Cominciarono tutti a organizzarsi per le ricerche: un gruppo sarebbe rimasto a bordo della nave nella speranza di trovare Bakugou e Tokoyami (o nel caso, solo l'uccello, che poteva essersi mangiato il compagno di classe), mentre l'altro sarebbe sceso a cercare la povera Tsuyu.

Erano pronti, chi con delle reti coperte di salsedine per acchiappare qualche fatina o corvo svolazzanti, chi con dei "megafoni" fatti alla meno peggio con fogli di carta trovati nello studio del Capitano per cercare Asui.

Stavano per dare inizio alle ricerche quando Aizawa si fermò di colpo zittendo anche tutti gli altri.

-Professore, che cosa c'è?-

-Zitti. Non lo sentite anche voi? Si sta avvicinando sempre di più..- mentre parlava affrettò il passo e si avvicinò ad All Might che lo guardava con faccia interrogativa –lo sento.. è qui vicino.. Toshinori! Accompagnami a vedere dal bordo della nave!-

I due si avvicinarono con cautela, che per l'Eroe n*1 sembrò sconsiderata, visto che non c'era nulla da temere in quanto non sentiva assolutamente niente. Ma quando si sporsero dal bordo della prua, seguiti anche da tutti i ragazzi a ruota, cominciarono ad udire un ticchettio di un orologio proprio vicino alla nave. Aizawa sbiancò. Dall'acqua emerse un enorme alligatore verde e squamato, che si sporse con gli occhietti vispi e malvagi verso la combriccola su in alto. C'era qualcosa di strano in quell'animale.. i coccodrilli normalmente hanno una lunga chioma verde con un fiocco finale?

-Tsuyu! Qyella è Tsuyu-chan!- esclamò Uraraka sporgendosi pericolosamente dal bordo.

-No, non è vero! Quello è un animale famelico ed è qua solo per me!- rispose il Capitano Aizawa urlando disperato, mentre si copriva la faccia col cappello.

Amcora una volta, qualcosa di inaspettato: arrivarono come dei fulmini, sfrecciando dall'altro, urlando e gracchiando allo stesso tempo.

Kacchan, in groppa a Tokoyami, si stava dirigendo come una furia proprio verso il povero Aizawa, ancora troppo sconvolto per scoprirsi il volto e farsi riconoscere anche dagli ultimi due studenti, che, appunto, non sapendo che quello sotto il cappello non era altro che il loro professore, non esitarono ad attaccarlo.

-TOKOYAMI, ORA!- urlò Bakugou, dirigendo il corvo preciso sulla faccia dell'uomo, che, sbilanciandosi, cadde giù dal vascello, dritto verso il coccodrillo che lo aspettava esitante nell'acqua.

La scena fu tragicomica: mentre Aizawa, interamente zuppo, annaspava con agitazione per rimanere a galla e scappare da una Tsuyu affamata che lo guardava divertita, Bakugou svolazzava sopra il corvo ridendo e gridando come un ossesso.

Ma proprio mentre Tsuyu, dopo aver giocato ed essersi divertita a vedere il povero Capitano che cercava di sfuggirle disperatamente, stava per addentargli una gamba, Izuku sentì il grido che stava per formulare rivolto verso il suo sfortunato professore morirgli in gola, mentre la scena che gli si parava davanti agli occhi sbiadì e una luce accecante lo investì.

Di nuovo.

 

***Angolino Autrice***
Eccomi tornata dopo.. mi dicono dalla regia da Agosto? Bene, da Agosto. Beh che dire. Non commenterò la mia enorme nullafacenza e parassitaggine per questa società. 
E' un capitolo effettivamente molto più lungo dei precedenti, per il semplice fatto che volevo dedicare due capitoli a ciascun film che proporrò.
Spero comunque vi piaccia!
Cercherò di aggiornare con più frequenza, visto che ora le scuole sono chiuse.
Ciao ciao!

Cekka

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: ChewCekka