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Autore: Nephertiti    06/03/2020    1 recensioni
* Sequel di "Girl of light"
E' trascorso un mese da quando Mitsuko ha varcato la soglia d'ingresso di villa Sakamaki.
Il suo rapporto con i sei fratelli sembra aver raggiunto un equilibrio.
E mentre la ragazza si gode le vacanze estive, qualcuno la osserva nell'ombra.
L'arrivo di una nuova famiglia di vampiri porterà a galla nuove verità sul conto di Mitsuko.
Lei è molto più di una sposa sacrificale e lo scoprirà ben presto a sue spese.
***
Non è necessario aver visto entrambe le stagioni dell'anime, tuttavia sarebbe il caso di leggere la mia prima fanfiction.
La trama si intreccia appena con le vicende di "Diabolik lovers more blood"
Ma non tutto è come sembra.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
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Capitolo 21 - The Hunters -

 

 

 

Nonostante fosse già pomeriggio inoltrato, si poteva ancora avvertire sulla pelle il tepore del sole, che stava lentamente sparendo dietro l'orizzonte.
Probabilmente era il motivo per cui avevo le mani sudaticce.
O, più probabilmente, era dovuto alla tensione accumulata.
Io ed i Sakamaki eravamo usciti dalla villa, Takeshi era al mio fianco.
I cacciatori avevano già superato il cancello d'ingresso, indossavano tute di pelle nera, avevano una cintura colma di armi, tra le più svariate: pistole, coltelli, pugnali.
Le loro espressioni impassibili non promettevano nulla di buono.

Uno di loro, con un naso aquilino e un'aria sprezzante, si fece avanti.
Passò in rassegna i volti dei vampiri e il mio, prima di soffermarsi su mio padre.
"Takeshi, ne abbiamo già parlato, non possiamo mettere a rischio la nostra città."

"Non rappresento una minaccia! - presi io la parola - non voglio assecondare il volere di Karl Heinz."
"Non sei tu, una discendente di Eva?"
Mi dissi che la verità era la scelta migliore.
"Lo sono. Ma non creerò una nuova razza di vampiri."

Tra i Cacciatori si levò un sottile brusìo, che l'uomo zittì con un gesto della mano.
"Allora perchè non hai lasciato la villa? Avevi la possibilità di farlo."
"Altre ragazze avrebbero preso il mio posto. E comunque, i Sakamaki non sono cattivi, si nutrono perchè è un loro bisogno."
"Non è saggio mettersi contro mio padre, signor Lee.", aggiunse Reiji.

Il cacciatore storse il naso.
"Karl Heinz ha infranto il nostro patto: ci aveva assicurato che saremmo stati al sicuro e abbiamo dovuto sacrificare delle povere fanciulle per questo."
Iniziò a camminare tra i suoi compagni.
"Eppure è stato proprio lui a presentarsi giorni fa, per dichiarare che farà di tutto per portare a termine il suo piano. - mi indicò con fare teatrale - questa ragazza è stata sicuramente plagiata! Difende i suoi aguzzini, giustifica il loro sadico comportamento.
Chi ci dice che, un domani, giustificherà anche il mettere al mondo una nuova razza di vampiri e sottomettere l'umanità?"

Il suo discorso sembrava aver convinto i compagni, così mi infuriai.
"Non mi sembra che la Chiesa si sia comportata in modo dignitoso!"
Il cacciatore dal naso aquilino, che doveva chiamarsi Lee, sorrise perfidamente.
"Un piccolo tributo per un bene superiore, le ragazze sacrificate erano innocenti, è vero. Ma tu non lo sei."

Avrei voluto aggiungere altro, ma Lee estrasse una pistola dalla cintura e me la puntò contro.
Prima che riuscissi ad elaborare, Subaru mi strattonò a sè.
Sentii il colpo paritre, ma io ero già dentro la villa.

Il vampiro doveva essersi smaterializzato.
"Corri in camera tua.", ordinò.
Tuttavia, io scossi il capo e mi affacciai alla finestra, per controllare che il proiettile non avesse ferito nessuno.
Notai che i Sakamaki si erano lanciati sui Cacciatori.
Seguii Ayato con lo sguardo, intento a scontrarsi con un paio di Cacciatori muniti di coltelli.
Kanato, invece, già ne stava pugnalando uno, ripetutamente.
Distolsi lo sguardo, disgustata. 

Reiji non indossava gli occhiali, doveva averli persi nella foga del momento, e, assieme a Shu, disarmava i Cacciatori delle loro pistole, di certo munite di proiettili speciali per ferirli.
Tuttavia i Cacciatori erano fin troppi, non sarebbero riusciti a contenerli.

"Mitsuko!"
Subaru mi artigliò un polso, ma nella mischia non ero riuscita a intravedere Raito, ne' mio padre.
"Aspetta! Non li vedo!" gli gridai, opponendo resistenza.
Il portone d'ingresso venne sfondato all'improvviso.
"Scappa!" urlò l'albino, gettandosi sul primo cacciatore, che prontamente sparò un colpo.
Gli ferì il braccio di striscio.

"Subaru!", strillai.
Il vampiro gli strappò di mano la pistola e lo scaraventò contro il muro, ma un altro lo colse alle spalle, ficcandogli un pugnale nel fianco.
Cercai qualsiasi cosa per aiutarlo, ma un cacciatore corse verso di me, sfoderando una spada.

"Scappa!" m'incitò Subaru, che si liberava del pugnale e si gettava sull'uomo.
Sgranai gli occhi e corsi su per le scale, sperando di trovare un oggetto per aiutare il vampiro: avevo quasi raggiunto la cima, quando mi sentii afferrare per una caviglia.
Un altro cacciatore mi tirò a sè, facendomi rotolare giù per qualche gradino.
Sguainò la spada, pronto a perforarmi il petto, ed io rimasi inerme, troppo scossa per muovere un muscolo.

Qualcuno lo trattenne, sentii il rumore del suo polso spezzarsi.

Alzai lo sguardo e vidi Ruki usare la spada per trafiggere il cacciatore.
"Siete qui..." mormorai, decisamente stupita.
Non mi aspettavo che avrebbero accolto la mia richiesta d'aiuto.
"Certo che siamo qui, baka."

Uno Yuma comparso dal nulla mi sollevò di peso, caricandomi sulle sue spalle.
"Portala al sicuro." comandò Ruki.

Pronunciai un grazie, ma mi ritrovai all'improvviso nella mia stanza da letto.
"Resta qui e chiuditi a chiave."
Il vampiro dagli occhi ambrati mi adagiò, con poca grazia, sul materasso.
"Yuma... - lo richiamai, mentre si allontanava - fate attenzione."
E l'altro mi rivolse un sorriso sprezzante.
"Li sistemiamo in pochi minuti.", detto questo, svanì nel nulla.

Mi affrettai a chiudere la porta a chiave e posai la fronte sul legno.
Inspirai a fondo più e più volte, e mi domandai se Subaru stesse bene.
Sferrai un pugno al muro, irata, e mi accovacciai sul pavimento: mi sentivo impotente.
Avrei voluto far qualcosa, mio padre e i vampiri stavano rischiando la loro vita per proteggermi.
Ed io dovevo restare nascosta, come una vigliacca.
Certamente era la decisione migliore, per colpa mia Subaru era rimasto ferito.

"Ti prego... - sussurrai tra le lacrime - ti prego, fa' che non muoia nessuno..."
Chiusi gli occhi.
Poi sentii dei passi sempre più vicini.

Corsi a nascondermi dietro il letto, mentre qualcuno calciava la porta.
Mi ricordai del pugnale di Subaru, così aprii il cassetto del comodino e lo tirai fuori, liberandolo del fodero: la porta si aprì con un tonfo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Salve gente! Posso anticiparvi che mancano un paio di capitoli alla fine di questa storia.
Ho volutamente interrotto il capitolo in un momento simile perché mi piace torturarvi muahahah
Scherzi a parte, cosa vi aspettate che accada?
Sarei ben lieta di ricevere un commento per sapere cosa ne pensate, grazie per chi segue la fanfiction e l’ha inserita tra le preferite/seguite/ricordate.
A presto, Nephy.

   
 
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