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Autore: GattyP    07/03/2020    1 recensioni
Nuova avventura di Niamh, che deve riportare a casa una persona a cui tiene particolarmente. E' possibile che non mondo magico non ci sia un attimo di pace?
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Attenzione: oggi ho postato anche il capitolo 6

 

 

Capitolo 7

 

I nodi si sciolgono

 

 

 

Alle 16.00 io e Fenella siamo andati in Presidenza: c’era naturalmente Minerva ed erano già arrivati Charles (e subito mia figlia è corsa ad abbracciarlo: lui per fortuna non immagina niente di cosa nostra figlia faccia insieme a quel pervertito di  Jack Jones!), Harry Potter e quel saccente di Landrius, con un’espressione tra il superbo e lo schifito in faccia.

Pomposamente ha cominciato a parlare: - Ho trovato la soluzione… o almeno una parte di essa. In uno dei libri proibiti ho trovato la relazione di Morgana e del suo viaggio nel tempo… Si tratta dei Fantastici viaggi nel tempo, di Coppius Pittus. In primo lungo Pittus elenca le regole del viaggio nel tempo, che lui stesso aveva individuato leggendo decine di antichi testi ora perduti e grazie all’esperienza maturata analizzando le cronache che parlano del magico viaggio di Morgana…

Uh, che noia. Stava facendo una lezione? L’aveva presa alla lontana!

- … In effetti - diceva Landrius - il manoscritto spiega anche che il ritorno è possibile solo in un’unica occasione ogni saeculum, cioè ogni 110 anni, in corrispondenza con l’allineamento di quattro pianeti del cielo.  Inoltre spiega che è possibile viaggiare solo all’indietro, non in avanti, pena una permanenza eterna negli intermundia, zona atemporale tra le dimensioni, se non ho capito male. Unica eccezione è costituita da colui, o colei, che è stato catapultato indietro: costui può effettivamente ritornare nel suo tempo, facendo attenzione di ripetere la cerimonia nello stesso luogo, ripetendo la data precisa di destinazione…

- Complimenti, professore - ha detto Charles - Ha trovato informazioni importantissime!

Stava scherzando? No, penso. Charles, che è un bravissimo ragazzo, non ha il minimo senso dell’ironia e in più ama la storia! Io mi ero piuttosto annoiata… mi sembrava una delle noiose lezioni del nostro insegnante fantasma, quando, con la sua voce monotona ripeteva stancamente le noiose guerre tra folletti e orchi…

- Grazie! In effetti il mio contributo fondamentale in questa faccenda - disse ancora senza un minimo di modestia (che palle!)

Poi continuò: - Comunque, Coppius parla anche del viaggio di Morgana: ha provocato anche lei involontariamente un’aberrazione temporale che l’ha spedita indietro addirittura di trecento anni e, per poter tornare al suo tempo (vi è tornata sei mesi dopo!) si è dovuta spostare da Avalon, l’Isola delle Mele, a Roma e poi tornare in Britannia. A Roma  ha letto in uno dei Libri Sibillini come tornare al suo tempo…

Ora lo stavao ascoltando con attenzione. Aveva anche lui trovato il modo di far tornare indietro Fenella?

- Morgana ha praticamente creato una “passaporta temporale” e, dopo aver inserito in un contenitore l’acqua del Tevere, la sabbia di una clessidra e un frammento del Graal, è tornata indiet...

- Ma certo! - ho esclamato, sorprendendo tutti! Evviva, ora tutto era più chiaro. Anche quel palloso di Landrius era servito a qualcosa! - La sabbia del  tempo è la sabbia di una clessidra, che serve a misurare il tempo, prima che i babbani creassero gli orologi!  E l’acqua di Maia… potrebbe essere l’acqua del Tevere?

Tutti mi stavano  guardando come se fossi matta. Beh, in effetti, non sapevano quello che noi Montague-O’Neil-Weasley avevamo scopeto!

Charles ha approfittato  per prendere la parola e spiegare brevemente la spedizione che lui e due nostre altre parenti avevano fatto… Inutile dire che Landrius è rimasto con la bocca aperta (evidentemente non è da tutti i giorni sentire che qualcuno possa consultare i mitici Libri Sibyllini… lui stesso non li aveva visti e parlava solo in base a ciò che aveva letto in noiosi libri di una biblioteca!) informandolo del vaso di porfido, necessario per il  viaggio, e delle altre informazioni che avevamo trovato, tra cui la sabbia del tempo (= sabbia di una clessidra!), l’acqua di Maia e il simbolo irlandese d’oro.

- Beh - ha detto Landrius, che aveva perso molto della sua presunzione (era quasi sopportabile, ora) - l’acqua di Maia… potrebbe… o meglio dovrebbe essere l’acqua del Tevere…sì… Maia è il nome segreto di Roma, quello che non era possibile pronunciare… Roma aveva infatti un nome segreto, che solo il pontifex maximus conosceva… Esso tuttavia venne pubblicato da Quinto Valerio Sorano, che fu condannato alla pena capitale da…

Oh, no, cominciava una nuova lezione di storia! Dovevo interromperlo!

- Lei è bravissimo, professore, sa tutto! - gli ho detto (delle volte sono proprio ipocrita!) - Ma… come collegare il Graal e il simbolo dell’Irlanda in oro? Il Graal non mi sembra che c’entri molto con l’Irlanda…

- Il terzo elemento - ha detto a questo punto Minerva McGranitt, che era stata a sentire in silenzio le spiegazioni e le informazioni - evidentemente è legato alla patria di Morgana, che era britanna… e il Graal si trovava in Britannia nel V secolo… e non di Fenella, che invece è irlandese. Nell’incantesimo evidentemente si creano magici legami tra Roma (il vaso di porfido, simbolo del potere imperiale, e l’acqua del Tevere), il tempo (la sabbia della clessidra) e il luogo di provenienza…. in quel caso la Britannia, in questo caso l’Irlanda…

- Certo, certo - disse Landrius, tutto eccitato e contento - e l’oggetto in oro è un piccolo trifoglio! Simbolo dell’Irlanda. Che ne dite?

- E perché non l’arpa di Brian Boru o la bandiera nazionale? - ha detto Charles

- O la croce celtica… o l’anello Claddagh? - ha aggiunto la McGranitt

- O il pastorale di San Patrizio? - ha continuato mio marito.

Uffa, era praticamente impossibile capire quale fosse…

- Non si potrebbe… - ha detto a questo punto Fenella - comprare tanti piccoli oggetti in oro, ognuno dei quali rappresenti uno di questi simboli e inserirli tutti? Così, in ogni caso, ci prendiamo…

Andai da mia figlia e le diedi un bacio. Quanto era intelligente! Io non ci avrei pensato! Evidentemente aveva preso dal padre.

- Beh, sì, potrebbe funzionare, signorina Montague - ha ammesso a denti stretti Landrius.

- E all’acqua del Tevere ci penso io - ha detto Harry Potter - Ho qualche amico in Italia, a Roma, e non penso ci voglia troppo farmi inviare un po’ di acqua… Spedisco subito un gufo e, per domani, avrò qualche provetta nella mia mano. Così, per il 23 siamo pronti…

 Stava andando tutto bene... o sarebbe successo qualcosa che avrebbe ingarbugliato la faccenda, come mi capitava di solito?

 

Grazie a voi tutti per aver letto il capitolo. Un ringraziamento particolare, naturalmente, a chi mi dà una mano con le recensioni! A presto. S.

P.S. - 3 alla conclusione


 
   
 
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