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Autore: Alligator7    08/03/2020    0 recensioni
"Quella lettera mi aveva spiazzato, il preside però era stato furbo e mi aveva dato la possibilità di far entrare Elettra ad Hogwarts, fu forse quella la scusa che usai per ingannare me stessa e non ammettere che in realtà Hogwarts e l’Inghilterra, mi mancavano, che per quanto amassi l’Italia e il mare sentivo la necessità di tornarci, perché infondo le mie radici si trovavano lì"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Uscì dall’ufficio del preside con mille pensieri nella mente, decisi di non rientrare subito in camera e di godermi Hogwarts ancora deserta. Girai a lungo per i corridoi con mille ricordi che riaffioravano tutti insieme nella mente. Mi ritrovai davanti all’entrata della torre dei Grifondoro e una lacrima mi rigò il volto, ma fui presto distratta alla vista di una figura che veniva nella mia direzione “Marlene, Marlene McKinnon?! Sei davvero tu?” gli corsi incontro “Remus!” non riuscì a trattenermi e lo abbracciai stringendogli forte le braccia al collo “Come mi sei mancato” “Santo Godric come mi sei mancata tu, fino a due secondi fa credevo fossi morta” “Lo so Rem, lo so, ti trovo bene” gli accarezzai il braccio sorridendogli. “Cosa ci fai qua? Quando sei arrivata? Dov’eri?” sorrisi “Calma Rem, se vuoi ti racconto tutto, possiamo andare da qualche parte?” lui annuì e mi portò nella sua stanza. “Sono tutto orecchi” annuì e trassi un profondo respiro “Durante la guerra sono stata rapita durante l’attacco alla mia famiglia, come già sapevate, mi aveva preso Travers portandomi in un maniero della sua famiglia, sono rimasta lì per alcuni mesi, fino a quando Voldemort è morto a quel punto sono riuscita a scappare, mi trovavo lontano da Londra, ma le notizie su quella sera raggiunsero anche me e beh io non ce la feci” scoppiai a piangere e Remus mi strinse a sé “Sono scappata Rem, non ce l’ho fatta, sono andata in Italia, nella casa dei miei genitori e beh io dopo qualche mese…”  lui mi guardò sempre più curioso incoraggiandomi a proseguire “Io ho partorito Remus, ero incinta” mi strinsi forte a lui sfogandomi per la prima volta dopo tanti anni con qualcuno, dicendo tutta la verità. “Io…io non ne avevo idea, mi dispiace così tanto Marls” rimasi stretta tra le sue braccia per non so quanto tempo sentendomi finalmente protetta e a casa “Si chiama Elettra, McKinnon, le ho voluto dare il mio cognome, frequenterà il terzo anno qui a scuola, domani verrà smistata. Sono qua perché Silente mi ha offerto la cattedra di incantesimi, tu invece?” “Difesa contro le arti oscure” “Oh ma è fantastico! Come te la sei passato in questi anni?” “Dopo la guerra non è più stato lo stesso, ho perso James e Lily, Peter…Mary, credevo di aver perso te, e poi insomma la storia di Black, insomma non me la sono passata bene, però sono stato felice di ricevere la lettere di Silente, di essere tornato qua e be di averti incontrata” gli sorrisi accarezzandogli il viso “Mi dispiace tanto Rem, mi sarei dovuta fare sentire. Devo dirti un’altra cosa, ho combinato un casino” sorrise “Marls mi stupirei del contrario” “Ho mentito ad Elettra, le ho detto che Black era morto combattendo, pensavo che non avrebbe mai scoperto la verità, ma prima Silente mi ha detto che è evaso, così ora sarà sulla bocca di tutti, io volevo solo proteggerla, non volevo scoprisse fosse figlia di un traditore assassino” trattenni a stento le lacrime “Marls stai tranquilla, devi parlare con tua figlia sinceramente come hai fatto con me, prima che lo venga a scoprire da sola, magari non capirà subito, ma vedrai che col tempo lo accetterà” mi ero scordata di quanto mi facesse stare bene Remus, sapeva sempre come calmarmi “Grazie Rem, davvero” ci guardammo negli occhi per un po’ ancora increduli di esserci incontrati, e poi lui un po’ titubante si avvicinò al mio viso e mi baciò per poi staccarsi spaventato “Io…scusa non so cosa mi è preso” io gli presi il volto e lo riavvicinai al mio io, sentendo solo il bisogno di essere amata per una notte dopo tanto tempo, iniziando a baciarlo “Solo per questa notte?” annuì e iniziai a toglierli i vestiti, mentre lui faceva lo stesso con me e in breve tempo ci ritroviamo uniti tra le coperte del letto a baldacchino di Hogwarts. Infondo eravamo solo due anime lacerate, che cercavano di portarsi a dietro e tenere uniti tutti i pezzi dalla guerra e per una sera ci ingannammo di sentirci amati e capiti.                                        “Buonanotte Remus, sono felice di averti rivisto” “Buonanotte Marls, mi raccomando parla con tua figlia. Buona fortuna per domani!” “Grazie Rem, anche a te!” Rientrai in stanza e caddi in un sonno profondo esausta.
“Mamma a che ora arrivano tutti?” “Calma Ele, il treno è già partito, ma arriveranno per l’ora di cena” sbuffò guardando fuori dalla finestra “E’ così grande questo castello” annuì e mi avvicinai a lei “Devo parlarti di una cosa” le strinsi le mani e lei si fece immediatamente seria, notando il mio tono preoccupato “Dimmi mamma” “Ele…io ieri ti ho mentito, volevo proteggerti dalla verità, ma ho capito di aver sbagliato ed è giunto il momento che tu la sappia” “Riguarda papà vero? Non è morto in guerra” scuoto la testa “Tuo padre era in carcere per aver commesso un omicidio e beh…essersi schierato dalla parte di Voldemort durante la guerra, ci ha traditi, dico era perché beh il preside mi ha comunicato che è evaso qualche settimana fa. Mi dispiace tanto Ele, se l’avessi saputo non ti avrei mai portata qua” “Così non mi avresti mai detto la verità eh mamma? Come hai potuto mentirmi? Oh, santo sono la figlia di un traditore e per di più di un assassino, tutti lo scopriranno” “Elettra ti prego calmati, parliamone, nessuno saprà che è tuo padre” mia figlia scoppiò a piangere e prima che potessi fermarla corse fuori dalla camera. Girai per più di un’ora tutto il castello alla ricerca di Elettra, ma poi esausta mi sedetti in cortile godendomi le ultime ore di sole di quella giornata, presto la scuola si sarebbe riempita di giovani voci entusiaste. “Mamma” mi voltai e vidi mia figlia al fianco di Remus, le sorrisi “Hai conosciuto Remus?” “Si mamma e mi ha parlato di te, di papà e della guerra” “Elettra mi dispiace, spero che tu possa perdonarmi” “Mami stai tranquilla, certo che ti perdono, solo ci sono rimasta male perché mi avevi giurato che saresti stata sincera” “Lo so tesoro hai ragione ho sbagliato, ti prometto che da ora in poi lo sarò sempre” ricevetti un forte abbraccio da mia figlia e nel frattempo sorrisi a Remus e gli sussurrai un grazie, lui di rimando mi sorrise scuotendo la testa. “Faremo meglio a prepararci, tra poco arriveranno tutti gli studenti e verrai finalmente smistata” “Si andiamo, ci vediamo Remus, grazie” “Ciao Elettra” “Tu incamminati, io ti raggiungo” mia figlia si allontanò e io mi voltai verso il mio amico “Allora?” “Ti assomiglia tantissimo Marls, ma quegli occhi, beh quelli li ho visti solo sul viso di un’altra persona, ha davvero gli occhi di Black” annuisco “Lo so, cerco di non pensarci, ma ogni volta che li vedo inevitabilmente penso a lui. Tu credi che verrà qua?” “Non lo so Marls, ma dovremo stare attenti, qua ci sono io, c’è Harry e ci sei tu, lui non sa di Elettra vero?” “No assolutamente, ora vado, grazie per avermi aiutata con lei a proposito, a dopo.” Tornai in camera e mi preparai per poi dirigermi in Sala Grande, che stava iniziando a riempirsi di studenti, a quel punto salutai mia figlia che si fermò all’ingresso con i primini. Dopo lo smistamento di tutti i ragazzi del primo anno Elettra entrò e si avvicinò allo sgabello, guardai nervosa Remus seduto accanto a me, le avevo detto che non ci sarebbero stati problemi se fosse finita in un'altra casa, ed era vero, ma ci tenevo finisse in Grifondoro, ma in fondo era una Black, quindi sarebbe potuta finire anche in Serpeverde; Remus mi strinse la mano sorridendo “Elettra McKinnon” si sedette sullo sgabello e la McGranit le mise il cappello in testa, il quale dopo un paio di minuti esclamò “Grifondoro” tirai un sospiro di sollievo e le sorrisi mentre lei si accomodava non lontano da un ragazzo corvino che assomigliava spaventosamente a James Potter.  A quel punto si alzò Silente che dopo il discorso di benvenuto ad Hogwarts, le raccomandazioni e la spiegazione della presenza dei dissennatori vicino alla scuola presentò i nuovi arrivati del corpo docenti “Remus Lupin sarà il vostro nuovo insegnante di Difesa contro le arti oscure” Remus si alzò in piedi mentre tutti applaudivano, ad eccezione di Piton che avevo visto solo ora, dall’altra parte del tavolo, non era per niente cambiato “Marlene McKinnon invece sarà la vostra nuova insegnante di Incantesimi” mi alzai in piedi sorridendo per gli applausi, ma sentendo comunque un inevitabile brusio, certo non ero Lily Evans, ma per il mondo magico io ero pur sempre morta “Bene, ora godiamoci il banchetto” i tavoli si riempirono di cibo e presto tutti si ritrovarono con la bocca piena.


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So che Remus nel terzo libro arriva in treno, ma ho voluto modificare la un po' la trama
   
 
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