Il suo sguardo cattura subito Naruto, un puntino arancione tra le lapidi, e lo raggiunge davanti al monumento commemorativo. È seduto a gambe incrociate, i capelli arruffati sulla fronte, gli occhi fermi su due nomi vicini:
Namikaze Minato.
Uzumaki Kushina.
“Sono venuto a salutarli” dice in un bisbiglio, quando è al suo fianco.
Obito non guarda i nomi sulla lapide, guarda il volto di Naruto, le labbra leggermente piegate in un sorriso amaro.
Obito conosce tutte le sfumature del sorriso di Naruto, lui ha sempre un sorriso allegro sul volto.
Ma quel piccolo sorriso triste che c’è ora è unicamente colpa sua.
[102]