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Autore: GattyP    09/03/2020    1 recensioni
Nuova avventura di Niamh, che deve riportare a casa una persona a cui tiene particolarmente. E' possibile che non mondo magico non ci sia un attimo di pace?
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 8

 

Il ritorno di Rita Skeeter

 

I giorni successivi passavano veloci. Charles, con la scusa di controllare una squadra di magioperai che stava riparando alcune zone del castello, se ne andava ogni tanto a dare un’occhiata alla “piccola”.

- Ancora quel tipo intorno a lei! -  mi raccontava, poi - Quel tipo non mi piace per niente….

Il tipo era l’onnipresente Jack Jordan, che accompagnava sempre Fenella in ogni momento libero.

- Beh, non è che io impazzisco per lui - gli ho detto. E ne ero convinta. Mi piaceva sempre meno… e aveva qualcosa di losco! Io ho un sesto senso per queste cose! - Ma Fenella è grande e deve fare le sue scelte. E poi  tra poco andrà via… non litighiamo con lei ora…

Un paio di volte ancora sono andata anch’io, ma… non potevamo sempre starle con il fiato sul collo! Bisogna in effetti ammettere che avere mamma e babbo che ti controllano quando sei a relazionarti con i tuoi coetanei, avrebbe fatto perdere la pazienza anche ad una santa… e mia figlia non lo era, anzi, avevo capito, aveva un caratterino niente male, piuttosto deciso e sicuro di sé.  Insomma le nostre visite erano (purtroppo) piuttosto rade; per fortuna riusciavamo a riempire la giornata in mille modi, correndo a destra e a manca (dietro ai piccoli o anche al lavoro… sì, perché sia io sia Charles dovevamo anche andare a lavorare… il mondo magico da questo punto di vista non è diverso da quello babbano!) e io avevo anche da risolvere una serie di questioni con quei burloni dei Lepricani, che (quanto sono rompiscatole!) spostavano in continuazione i cartelli direzionali e facevano girare in tondo i pochi turisti che venivano a visitare, in autunno, il Connamara.

Intanto radunavamo, naturalmente, quello che ci occorreva per il viaggio di Fenella: Charles aveva trovato un bellissimo calice di porfido appartenuto addirittura a Salazar Serpeverde (perfettamente adatto per quella serpentella di mia figlia, immaginavo), Harry Potter aveva ricevuto non una provetta ma una damigiana con l’acqua del Tevere, Ginevra e Seanna si erano preoccupate di compare dei bellissimi oggettini in oro raffiguranti tutti i simboli del mio paese… Insomma, eravamo pronti per il viaggio della ragazza.

Intanto passavano velocemente le giornate e arrivò velocissimo il 20 novembre. Ok, mancavano solo tre giorni alla partenza… un po’ mi sarebbe dispiaciuto, lo immaginavo, ma sarei stata anche contenta, ne ero sicura, di saperla tornata al suo tempo, lontano dalle “brutte compagnie”, cioè da quel Jack Jordan, che mi (ci) piaceva sempre meno...  

Stranamente i piccoli erano tutti e tre a giocare tranquillamente con gli elfi e (finalmente) io e Charles stavamo approfittando per riposarci e farci due coccole… ok, eravamo nel letto matrimoniale, lo confesso (e, in realtà non ci riposavamo affatto!)... quando abbiamo sentito un gufo sbattere sulla finestra.

- Non aprirgli - mi ha sussurrato Cherles - Continuiamo, dai…

- Ma potrebbe essere da Hogwarts! - ho detto. E, lasciato (sigh) mio marito (e perso quel bel momento… sigh sigh), sono andata a prendere il messaggio.

Subito mi sono allarmata: - Proviene da Hogwarts! Che sarà successo? Oddio, sarà Fenella?

- Leggilo ad alta voce, Niamh, se vuoi… - ha detto Charles, che si stava (tristemente) rivestendo.

Oh… era una lettera di Myriam Prewett. L’ho subito aperta e l’ho letta: «Carissima prof.ssa, scusi se la disturbo, ma non so a chi rivolgermi. Forse potrei parlarne a James, ma non so la sua reazione. Lei, professoressa, è sicuramente meno impulsiva di James…» ok, mi sopravvalutava «e saprà invece come comportarsi. Poco fa mi è giunta una lettera.  Solo dopo averla letta, mi sono accorto che non è per me, ma per Rose Wesley, la cugina di James. Me l’ha portato un vecchio gufetto, mezzo cieco e completamente rimbambito (mi sembra che si chiami Leotordo), che, come fa qualche volta, ha sbagliato persona. Insomma, per farla breve, la lettera era stata inviata da Rita Skeeter, la famosa giornalista, sicuramente in risposta ad una che Rose le aveva scritto a quella giornalista… legga lei stessa! La allego. Mi dia un consiglio, la prego. Devo parlarne a James? E’ tanto buono e si preoccuperebbe moltissimo, e vorrebbe probabilmente informare i genitori! Devo dirlo a qualche insegnante? Metterei, penso, in entrambi i casi, Rose, Lily Luna e  Dominique in difficoltà. A me sembra che la Skeeter le stia ricattando… Ma se poi i miei sospetti fossero infondati? Insomma, non so come comportarmi. La prego, mi dia una mano, o almeno un consiglio! Un abbraccio. Myriam.

P.S. Allego la lettera che quel maldestro gufo mi ha portato»

Io avevo gli occhi sbarrati. La Skeeter? E cosa voleva la Skeeter da Rose? Ora anch’io ero preoccupata. Anche se non mi tormentava più da un paio di anni, continuava a scrivere pungenti articoli, ricchi di allusioni malevole, sulle principali famiglie del mondo magico, Potter-Weasley comprese. Insomma, non era una persona proprio simpatica… Subito l’ho letta.

Carissima Rose,

aspetto dalle tue cugine il materiale. Ma dovete consegnarmelo entro stasera, altrimenti non garantisco! Io non sopporto quando non riesco a fare le cose a regola d’arte!. Di’ alle due di sbrigarsi… si stanno prendendo troppo tempo! Se non possono darmelo loro, fammelo consegnare da  qualcun altro, o se vuoi vieni anche tu, ma lo voglio assolutamente questa sera, vicino al cancello, alle 20.00, come ho già detto più volte alle tue cugine. Non dire niente a James e Albus, mi raccomando, altrimenti… sai quali saranno le conseguenze!  Rita

Oddio! Le stava ricattando! E le ragazze erano state costrette a consegnare qualcosa di compromettente che la Skeeter avrebbe pubblicato! Probabilmente segreti di famiglia! O normali documenti che lei, come al solito, avrebbe stravolto! Dovevo assolutamente intervenire!

- Sì - mi ha detto Charles - Vai subito ad Hogwarts e bloccala… Io rimango qui con i bambini…

Impressionante come riuscisse subito a capire al volo le mie intenzioni. Sapevo che Charles era un pessimo legilimens, ma, in questi casi, percepiva subito quello che avrei voluto chiedergli. E aveva anche rinunciato a… Ok, quel discorso prima o poi l’avremmo ripreso…

- Grazie, amore - gli ho detto, dandogli un leggero bacio sulle labbra. E mi sono vestita velocemente. Un attimo dopo ero ad Hogwarts. Ho guardato l’orologio: erano le 19.30. Potevo intervenire!

- Immaginavo che saresti venuta! - mi ha detto Myriam quando mi ha visto. Mi stava aspettando fuori del bagno del sesto piano dove c’è il portale - Tutti sono a cena, abbiamo il campo libero…

- Presto, andiamo al cancello - le ho detto, affrettandomi verso l’uscita, seguita da Myriam - e vediamo cosa quella strega vuole.

Fuori era tutto buio, era freddo (eravamo a novembre) e si sentiva in lontananza il lugubre verso dei gufi… insomma, una serata da passare all’interno, al caldo, bevendo birra, o vino, con gli amici, accanto al fuoco... C’era per fortuna un bellissimo plenilunio che ci illuminava la strada.

- Vediamo, Myriam, come stanno le cose e, se necessario, … - stavo cominciando, quando le ho viste. Le tre ragazze, Dominque, Rose e Lily Luna, erano ferme vicino al cancello, tutte imbacuccate, come se aspettassero qualcuno.

Ci siamo nascoste dietro un cespuglio e abbiamo guardato la scena. Poi, un attimo dopo, si è vista arrivare, piano piano, a piedi… la Skeeter! Era proprio lei!!! Che incubo! Naturalmente non poteva entrare ad Hogwarts (il cancello è chiuso e lei non è proprio un’ospite desiderata, da quando ha commesso qualche carognata di troppo nei passati anni, alcune delle quali nei miei confronti), ma nessuno le poteva impedire di avvicinarsi al cancello.

- Siete già qui, ragazze? - ha detto allegramente - Avete il materiale?

- Certo… eccolo qui… ma, siamo sicuri… - disse Dominique

- Non preoccupatevi: vedrete che bella sorpresa ci sarà dopodomani! Pagherei non so cosa per vedere la faccia di Harry Potter e di tutti i Weasley…

Era troppo! Voleva pubblicare qualcosa di compromettente e aveva costretto le ragazzina a dar loro qualcosa su cui imbastire il suo articolo. Era veramente spregevole! Dissi a Myriam: - Non uscire. Se mi capitasse qualcosa,  torna al castello e avvisa tutti!

Mi sono poi precipitata fuori dal cespuglio.

- Non datele niente! - urlai e uscii fuori con la bacchetta sguainata. - Non date assolutamente quei documenti a quella vecchia strega bavosa!

La Skeeter mi guardava con un’aria interrogativa: - Oh, professoressa Montague… è un po’ che non ci vediamo… passi per “vecchia”… ma non sono “bavosa”… E poi cosa ci fa qui? Sapevo che aveva preso un paio di anni di riposo, quando sono nati i suoi figli…

- Sì… ma sono sempre in grado di venire qui e sventare i suoi malvagi piani! - le ho detto, e poi alle ragazze che mi guardavano sbalordite - Non preoccupatevi, se vi minaccia. Ci penso io. Non datele niente!

- Ma… perché non dobbiamo darle… - ha detto Dominique - … le favole babbane che ci ripeteva il nonno? Volevamo fargli un regalo…

- Sì, Niamh… Dopodomani è il compleanno di nonno Arthur - ha aggiunto Rose - e noi ragazze abbiamo pensato di fargli un regalo… abbiamo raccolto in queste settimane tutti i ricordi delle belle favole che nonno Arthur ci ha raccontato in questi anni…

- Come? - Una vocina mi stava dicendo che mi stavo comportando da idiota…

- Sì - ha detto Lily Luna - Nevebianca e i sette nani, Cenerella e il topo magico, La Sirenetta e il Principe senza voce, Hansel, Gretel e la megera… sono favole babbane…

- Ad essere sinceri - ha aggiunto Rose - sono favole babbane un po’ reinterpretate da nonno…mamma mi ha raccontato le originali… ma a noi sono piaciute tantissimo e, fino a qualche anno fa, gli chiedevamo sempre di raccontarcele e… è un peccato che vadano perdute. Così le abbiamo tutte trascritte e Lily Luna ha avuto l’idea di farne tirare un’edizione limitata, da regalare a nonno, domenica, quando ci sarà il suo completato, e darne anche una copia a tutti i familiari. Dominque ha anche fatto i disegni, vedi, Niamh?

- Ma… la Skeeter?

- Doveva un piacere alla famiglia del mio ragazzo, a Scorpius - ha continuato Rose - Ma, mi raccomando, non dire in giro che io e Scorpius andiamo insieme! Mio padre ancora non lo sa e gli verrebbe un infarto se non lo preparo per bene… Anche la Skeeter mi ha promesso di non pubblicare niente fino a quando non le darò il consenso.

- Certo. Rita Skeeter mantiene sempre la parola. Ma tu mi hai promesso di darmi l’esclusiva della storia: ricordatelo, ragazzina! -

E poi, rivolta a me: - Insomma, Montague, per una volta sto solo facendo un piacere a Draco e Astoria… devo consegnare le bozze ad un magitipografo di mia conoscenza che, a tempo di record, ne stamperà una trentina di copie, da distribuire ad Arthur e a tutti i suoi figli e nipoti domenica…

- Ma… la segretezza? - ho detto. Avevo abbassato la bacchetta e maledicevo me stessa per come sono impulsiva e sventata.

- Doveva essere una sorpresa per tutti… - ha ripetuto pazientemente Rose - per forza doveva essere segreto…

Insomma, avevo fatto la figura dell’idiota.

- Scusami, Rita… ho pensato male, quando ho saputo…

- Vorrà dire che mi devi un’intervista, prima o poi… già vedo l’articolo: “La mia vita a Lith, lontano da una folle Preside e dagli intrighi della corrotta Hogwarts”….

La guardai perplessa. Stava scherzando?

- Dai, è una battuta! - mi ha detto, ridacchiando. E mi ha teso la mano: - Sono ancora in debito di non so quante carognate con te… Diciamo che siamo quasi pari…

- Grazie, Rita - e scusami, le ho detto stringendole la mano attraverso le sbarre del cancello. Niente da dire, se mi avessero detto, due anni prima, che avrei stretto la mano a quella giornalista, mi sarei messa a ridere…

E poi, rivolto alle tre ragazzette: - E scusatemi tutte voi per la mia idiozia.

- Non preoccuparti, Niamh… - ha detto Lily Luna - Lo hai fatto perché ci vuoi bene, lo sappiamo…

E tutte sono venute ad abbracciarmi.

- Ehi, scusate - abbiamo sentito dall’altra parte del cancello - Ho una certa età… anche se non sono “bavosa”… ed oggi è piuttosto freddo… Se voleste darmi quel maledetto plico… Devo anche tornare indietro a piedi, perché qui non ci si può smaterializzare…

Subito ci siamo messe a ridere. Poi, mentre le ragazze le passavano il materiale, le ho salutate e sono tornata indietro, da Myriam.

- Presto,  torniamo indietro prima che ti vedano … E’ una sorpresa per tutti i Weasley…  non c’è niente di male… Se vuoi ti spiego… - le ho detto. Tanto sapevo che lei non avrebbe detto niente a nessuno, neanche a James! Myriam è molto discreta…

- No, non importa: mi fido di te! - mi ha detto sorridendo - E poi James mi racconterà tutto, prima o poi…

Insomma tutto è finito bene. La Skeeter, per una volta, non voleva fare nessuna carognata… Perché devo essere paranoica e vedere complotti ovunque? Ho deciso: prima di fidarmi ancora del mio sesto senso, d’ora in poi ci penserò non una ma dieci volte!

 

Ok, falso allarme: le ragazze non facevano niente di pericoloso e rischioso e anche la Skeeter non è stata carogna come al solito. Andrà così bene anche a Fenella? Un saluto a tutti e grazie per aver letto il capitolo. A presto. S.

P.S. - 2 alla conclusione

   
 
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