Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Mimithe_Moonlight    11/03/2020    2 recensioni
Lucy scompare lasciando solo un biglietto in cui annuncia che se ne andrà per qualche tempo ma cosa succederebbe se una vlta tornata lei fosse cambiata e non fosse più sola ma accompagnata da una piccola bambina, sua figlia ?
Cosa succederebbe se il suo corpo fosse coperto di piccole cicatrici e il suo potere fosse aumentato notevolmente? Il suo passato verrà a bussare alla porta e per Fairy Tail inizierà una nuova battaglia.
Buona lettura!!
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Allora cosa vuoi fare?-
Il coltello posato sulla gola e gli occhi cioccolato fissi in quelli dell’uomo davanti a lei, non ho mai vito quello sguardo, non ho mai sentito quella freddezza nella sua voce. Appoggiato contro il muro, nascondo il viso sotto il cappuccio mentre aspetto il momento giusto per uscire allo scoperto. Nella gabbia di fianco al trono Emma piange silenziosa aggrappandosi alle sbarre e sento il mio corpo fremere per la rabbia e le fiamme incendiarmi la pelle correndo nelle mie vene. Mi costringo ad aspettare, a rimanere immobile mentre ogni cellula del mio corpo vorrebbe balzare in avanti e salvare Lucy perché non ho dubbi che se servisse a salvare Emma userebbe quel coltello. Shadow di fianco a me è silenzioso e concentrato, seduto sul terreno con le mani rivolte davanti a sé mormora frasi strette fra le labbra tese. Per secondi che paiono ore non succede nulla, poi apre gli occhi improvvisamente e sorride mentre le ombre scorrono dal suo corpo lungo le pareti verso la gabbia di Emma. Il piano è semplice, aprire la gabbia mentre Haru è distratto e poi prenderlo a calci una volta che Emma sarà in salvo, tutto questo sperando che nel frattempo gli altri membri della gilda di Haru che siamo riusciti ad evitare non raggiungano il loro capo nel salone.
-Lucy non fare sciocchezze- lo sento dire dolcemente e un brivido di disgusto mi corre lungo la schiena quando penso alle sue mani su di lei.
-Lascia andare Emma, Haru. Lasciala andare e io smetterò di oppormi e farò quello che mi chiedi. Aprirò la porta del Chaos-
Trattengo il respiro e abbasso lo sguardo verso Shadow che ancora non da segno di aver completato la prima parte della missione, fremo pregando che si muova e riesca a liberare Emma prima che Haru accetti il patto di Lucy.
-E cosa mi garantisce che una volta che avrò liberato nostra figlia tu non userai i tuoi poteri contro di me Sacerdotessa-
Lucy esita, non è la prima volta che la sento chiamare in quel modo ma non mi ero mai chiesto che cosa significasse realmente. “Aprirò le porte del Chaos” così ha detto, non ho idea di cosa voglia dire ma non promette bene. Per niente.
-Avrai la mia parola, Haru, la parola di una Sacerdotessa del Cielo è vincolante, una volta promesso non potrò tirarmi indietro- Questa volta è Haru a rimanere in silenzio e proprio allora Shadow solleva gli occhi verso di me e annuisce. E’ il segnale prima che Haru possa parlare mi precipito in avanti, il pugno già sollevato sopra la testa e avvolto dalle fiamme, la rabbia che mi muove come un incendio. Lucy mi guarda stupefatta quando colpisco Haru di sorpresa spingendolo indietro, mi avvicino a lei e con delicatezza sposto la sua mano dal collo costringendola ad abbassare il coltello.
-Che cosa ci fai qui?- mi domanda lei inclinando il viso sporco di sangue.
-Salvo la mia famiglia- rispondo con un sorriso prendendole la mano e lei ricambia la mia stretta alzando lo sguardo verso la gabbia.
-Dov’è Emma?- sibila agitata voltandosi a guardarmi con il viso sconvolto dalla paura che qualcosa possa succedere alla sua bambina.
-E’ al sicuro con Shadow- mormoro e la sento rilassarsi mentre Haru chinato sul pavimento si sta rialzando e una risata gorgogliante si alterna ai colpi di tosse mentre si solleva.
-Sai Lucy, è commovente quanto questo stupido ragazzo tenga a te ma vorrei ricordarti una cosa, tu non appartieni più a quel mondo. Appartieni a questo, all’oscurità. Guarda, guarda i cadaveri ai tuoi piedi, le persone che hai ucciso te le ricordi? Ti credi diversa da me non è vero? Pensi di essere migliore? Sei solo un mostro Lucy, guardami negli occhi e vedi il riflesso dei tuoi-
-Stai zitto- mormora Lucy tremando mentre stringe le dita intorno all’elsa del pugnale. -Stai zitto!- urla di nuovo e scaglia il coltello dritto verso Haru. Non manca il bersaglio ma lui non reagisce anzi continua a ridere dandoci le spalle, come se non gli importasse nemmeno di avere una lama conficcata nella schiena. Lucy lo guarda con gli occhi spalancati e il respiro affannoso che le solleva le spalle e il petto mentre la rabbia che per anni ha tenuto dentro di se scorre fuori da lei in un fiume di dolore e risentimento.
-E’ tutto inutile, Lucy, non puoi fuggire alla realtà. Sai perché io e te ci siamo trovati? Perché andavamo così d’accordo? Perché siamo uguali, fra assassini ci si riconosce. Quando me ne sono andato sapevo che ti serviva ancora del tempo, tempo per far crescere quell’oscurità per conquistare il potere che sarebbe servito ai nostri scopi. Ti ho lasciato crescere e nel frattempo anche io sono cresciuto, migliorato- Solo allora si alza da terra e si volta verso di noi, dove l’ho colpito la pelle si è sciolta e ora mostra quello che c’è davvero sotto la superficie: un intricato sistema di ingranaggi e fili che si avvolgono intorno all’occhio blu. Lucy sgomenta fa un passo indietro.
-Haru…-mormora
-Ho impiegato anni a diventare così, a cambiare la mia essenza e ora sono invincibile, indistruttibile, una macchina pronta ad uccidere per ottenere ciò di cui ha bisogno-
-Sai cosa proprio non riesco a sopportare?- intervengo mettendomi davanti a Luci mentre il mio corpo muta come poche volte ha fatto nel corso degli anni e le squame cremisi mi avvolgono il corpo mentre abbraccio la mia essenza di Demone del libro di Zeref. -Le persone che parlano troppo- esclamo prima di colpire Haru con una fiammata, ma quando le lingue dorate si estinguono lui è ancora in piedi davanti a noi e sogghigna.
-Pensavi davvero che bastassero un po' di fiammelle per distruggermi? Una magia oscura protegge questi ingranaggi, una magia che tu non puoi spezzare-
-Forse non da solo- esclama Lucy sicura al mio fianco, mi guarda con un sorriso sollevando la frusta. -Ma insieme possiamo fare qualsiasi cosa-
Attacchiamo all’unisono dando il via a una battaglia senza esclusione di colpi, Lucy evoca uno spirito dopo l’altro e sembra che il suo potere magico non debba mai esaurirsi. Non ha paura, non si lascia intimidire dal mostro che abbiamo davanti, dal demone che combatte al suo fianco. E’ fiera e bellissima come mai l’avevo vista. Quando ci fermiamo abbiamo entrambi il fiatone e Haru è in ginocchio ai nostri piedi, la testa bassa e le mani che arpionano la roccia cercando di sollevarsi, lividi e sangue coprono il suo corpo e Lucy non ha intenzione di dargli la possibilità di rialzarsi. Con un calcio lo spinge a terra e per la prima volta, con la spada sul collo di Haru, la vedo esitare.
-Lucy…-mormoro
-Ha distrutto la mia vita, Natsu, mi ha reso una mercenaria, un’assassina, una donna in fuga da sé stessa. Cosa dovrei fare, perdonarlo? Lasciare che tutto quello che mi ha fatto sia solo un ricordo per lui? Mi ha spezzato e mi ha rimesso insieme nutrendomi di rancore e dolore. Forse la vendetta non mi darà la ace ma almeno potrò guardare mia figlia e dirle che non dovremo più scappare, che siamo salve per la prima volta dopo anni-
-Se lo fai Lucy non potrai più tornare indietro, quest’oscurità che hai tanto combattuto ti divorerà, lo sai anche tu. Lascia che sia qualcun altro a costringerlo a pagare per i suoi errori, lascia che una giuria decida cosa fare di questo verme. Non merita il tuo perdono ma non merita nemmeno di essere la causa del tuo dolore. Dammi la spada Lucy…-
-Fare come dice il bellimbusto se fossi in te, Sparrow- Solo allora mi ricordo che non abbiamo più visto Kage dall’inizio della battaglia. Sollevo gli occhi  e lo vedo, seduto sul trono con Emma sulle gambe e un pugnale stretto nella mano. Lucy rimane senza fiato, gli occhi le si riempiono di confusione e lacrime quando capisce quello che sta succedendo.
Shadow ci sta tradendo.
-Perché?- è l’unica cosa che Lucy chiede, sibilando le parole con rabbia e disgusto mentre guarda quello che credeva un amico minacciare la sua unica ragione di vita. Stringo i pugni lungo i fianchi, consapevole che se mi muovessi lui ucciderebbe Emma senza pensarci due volte.
-Diciamo che Haru è stato molto persuasivo- gli risponde lui stringendosi nelle spalle, come se tradire l’unica persona che ti ama fosse qualcosa da nulla.
-Pensavo fossimo amici, Kage, compagni-
-Lo eravamo Lucy, ma tu hai scelto loro, la tua Gilda, le stesse persone che per un anno intero ti hanno abbandonato e hanno fatto finta che non esistessi. Io sono stato al tuo fianco per anni, ti ho aiutato a crescere Emma, ha superare le tue paure, ad andare oltre i tuoi limiti ma tu mi hai ripagato abbandonandomi. Senza spiegazioni senza nulla che mi facesse sperare che tu fossi ancora viva da qualche parte. Mi hai abbandonata e non mi hai lasciato scelta. Haru mi paga, mi paga bene. Siamo mercenari dopotutto Lucy, non dimenticarlo-
Haru nel frattempo sogghigna con il sangue che gli scorre lungo le labbra, un suono gorgogliante che mi rivolta lo stomaco ma purtroppo ormai è chiaro. Abbiamo perso. Lucy fa un passo indietro e lascia cadere la spada per terra senza distogliere gli occhi da quello che una volta riteneva il suo unico amico.
-Quanto ti ha pagato perché tradissi la tua famiglia, eh? Per quanto hai venduto la tua anima verme?- ringhia mentre si avvicina a me e mi stringe la mano. Poi si irrigidisce, si volta verso di me con gli occhi pieni di lacrime e mi sorride.
-So cosa devo fare- sussurra sollevando la mano ad accarezzarmi il viso sudato. -Prenditi cura di Emma per me, okay-
-Lucy cosa…- Lei mi zittisce posando le labbra sulle mie con disperazione, come se fosse l’ultimo bacio che ci scambieremo. Poi mi spinge indietro e solleva le mani davanti a sé. Solo allora vedo che stringe fra le dita le due chiavi incatenate. Mi guarda e sorride mentre le lacrime le scorrono lungo il viso disegnando sentieri nella polvere che le copre la pelle.
-Ti amo, Natsu- sussurra poi con un movimento netto spezza le catene.
Una luce accecante invade il salone.
Un boato rimbomba nelle gallerie e il suo eco raggiunge la Gilda, e i nostri amici.
Poi è l’Oscurità.
Lucy ha spezzato le catene.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Mimithe_Moonlight